Alcuni giorni fa avevamo parlato del post sul blog di Dunenovels.com in cui veniva annunciata l'imminente pubblicazione di una storia inedita di Frank Herbert. Avevamo anche ricordato che era nota da tempo l'esistenza di diversi manoscritti di Herbert mai pubblicati, ospitati nella Biblioteca dell'Università di Fullerton.
Ieri pomeriggio Byron Merritt ha pubblicato sul forum ufficiale la copertina del nuovo libro, rivelandone il titolo: High-Opp.
Effettivamente, questo racconto figura nella lista degli Archivi di Frank Herbert a Fullerton. Dalle poche informazioni bibliografiche riportate nell'elenco si può dedurre che High-Opp è un romanzo breve di 180 pagine circa, scritto intorno al 1954 (quindi nel periodo compreso tra la creazione di Dragon in the Sea e Dune). La menzione di una lettera allegata fa supporre alla risposta di un editore a cui venne sottoposto il manoscritto, che probabilmente non accettò di pubblicarlo. È anche possibile che High-Opp sia collegato ad un'altra storia inedita di Herbert, A Game of Authors, scritta all'incirca nello stesso periodo (la corrispondenza relativa a questo racconto è data 1957).
Date queste informazioni, ci sarebbe da chiedersi cosa intenda Merritt con "storia recentemente scoperta" e "qualcosa che probabilmente non vedremo mai più", visto che come detto in precedenza esistono almeno altri 2 romanzi e una decina di racconti brevi di Herbert inediti.
In realtà, la cosa più sorprendente è che Kevin J. Anderson ha iniziato a parlare di questo romanzo inedito già da alcuni mesi sul suo profilo Twitter e nel suo blog (rivelandone, per inciso, anche il titolo: questo la dice lunga sull'utilità informativa del sito ufficiale di Dunenovels.com). Il motivo? Anderson si è occupato del proofing del romanzo, cosa alquanto strana. sorgerebbe infatti spontanea le domanda: perché non Brian Herbert? O perché non un qualunque editor della TOR?
Ancora non è stata annunciata la data di pubblicazione di High-Opp, anche se dovrebbe trattarsi di una questione di poche settimane (fonte: ancora il profilo Twitter di Anderson).
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