Posted: 01 Lug 2005 - 18:15 Post subject: Post subject: Eolo
Ho ricevuto questa mail e volentieri la giro qui giusto per fornire un'indizio (sempre che ce ne sia ancora bisogno) su chi o cosa comandi il mondo, quel mondo, specie occidentale in cui qualche buontempone si sente libero e felice.
Subject: Aria compressa... Quattro anni dopo...
Finisce in una nuvola di fumo
Il caso Eolo auto di Marco Pagani
Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la Eolo (questo il nome originario
dato al modello), era una vettura con motore ad aria compressa,
costruita interamente in alluminio tubolare, fibra di canapa e resina,
leggerissima ed ultraresistente. Capace di fare 100 Km con 0,77 euro, poteva raggiungere una velocità di 110 Km/h e funzionare per più di 10 ore consecutive nell'uso urbano.
Allo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20°, che
veniva utilizzata d'estate per l'impianto di condizionamento.
Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6
ore il compressore presente all'interno dell'auto riempiva le bombole di
aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento.
Non essendoci camera di scoppio né sollecitazioni termiche o meccaniche
la manutenzione era praticamente nulla, paragonabile a quella di una
bicicletta.
Il prezzo al pubblico doveva essere di circa 18 milioni delle vecchie
lire, nel suo allestimento più semplice.
Qualcuno l'ha mai vista in Tv?
Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il sito www.eoloauto.it
venne subissato di richieste di prenotazione e fu stilata anche una
lista d'attesa. Lo stabilimento era in costruzione, la produzione
doveva partire all'inizio del 2002: si trattava di pazientare ancora pochi
mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù della benzina, dai rincari continui, dalla puzza insopportabile, dalla sporcizia, dai costi di manutenzione, da tutto un sistema interamente basato sull'autodistruzione di tutti per il profitto di pochi.
Insomma l'attesa era grande, tutto sembrava essere pronto, eppure
stranamente da un certo momento in poi non si hanno più notizie.
Il sito scompare, tanto che ancora oggi l'indirizzo www.eoloauto.it
risulta essere in vendita. Questa vettura rivoluzionaria, che senza
aspettare 20 anni per l'idrogeno (che costerà alla fine quanto la benzina e
ce lo venderanno sempre le stesse compagnie) avrebbe risolto OGGI un
sacco di problemi, scompare senza lasciare traccia.
A dire il vero una traccia la lascia, e nemmeno tanto piccola: la
traccia è nella testa di tutte le persone che hanno visto, hanno passato
parola, hanno usato Internet per far circolare informazioni.
Tant'è che anche oggi, se scrivete su Google la parola "Eolo", nella
prima pagina dei risultati trovate diversi riferimenti a questa strana
storia.
Come stanno oggi le cose, previsioni ed approfondimenti:
Il progettista di questo motore rivoluzionario ha stranamente la bocca
cucita, quando gli si chiede il perché di questi ritardi continui. I 90
dipendenti assunti in Italia dallo stabilimento produttivo sono
attualmente in cassa integrazione senza aver mai costruito neanche un'auto.
I dirigenti di Eolo auto Italia rimandano l'inizio della produzione a
data da destinarsi, di anno in anno. Oggi si parla, forse della prima
metà del 2006...
Quali considerazioni si possono fare su questa deprimente vicenda?
Certamente viene da pensare che le gigantesche corporazioni del
petrolio non vogliano un mezzo che renda gli uomini indipendenti. La benzina oggi, l'idrogeno domani, sono comunque entrambi guinzagli molto ben progettati. _________________
Non è possibile far la politica con l'amore. Alla gente l'amore non interessa, porta con sé troppo disordine. Preferiscono il dispotismo. La troppa libertà genera il caos. E noi non possiamo permettere che ciò accada. Come possiamo rendere piacevole il dispotismo?
-- Paul Muad'Dib (Messia di Dune - cap.19 - pag.240 - Ed.Nord)