Joined: 16 Feb 2005 Posts: 1160 Location: Castelli Romani
Posted: 13 Giu 2005 - 12:15 Post subject:
X tutti quelli che non sono andati a votare anche se pensavano che la legge andava cambiata ma non tramite referendum bensì dal Parlamento:
Sandro Bondi: <<L'unica vera conseguenza di questo voto è che la legge non viene modificata. Questa era una nostra legge e l'abbiamo difesa. Ora non voglio più sentire parlare di correzioni alla normativa.>>
Complimenti, complimenti davvero!
Dopo essermi letto attentamente il testo della legge 40, ho scelto di astenermi e di non votare. Personalmente non credo che il referendum abrogativo, divenuto negli anni manipolativo, debba e possa essere utilizzato su questioni di tale complessità tecnico-scientifica, per cui, indipendentemente dal giudizio sui vari punti della normativa, poichè è complessa e strutturata e credo difficilmente la si possa approvare o disapprovare in toto, ho ritenuto di esprimermi in questo modo.
Sottolineo comunque che, Bondi o non Bondi, è prevista verifica triennale per gli esiti pratici della normativa e sua eventuale, anche radicale, modificazione. _________________ "Sono un viandante sullo stretto marciapiede del mondo, e non distolgo lo sguardo dal tuo volto, che il mondo non mi svela"
Imperatore,posso capire il tuo punto di vista ma nn posso condividerlo.
A votare si dovrebbe andare,punto e basta.
L'astensione,propagandata poi da una parte di politici e dal clero,è la sconfitta del sistema democratico.
Per non parlare del fatto che la Chiesa ha fatto sicuramente leva sull'ignoranza della gente,invitandola a non votare.
E cmq per chi non lo ricordasse:
"Art 98 del Dpr. 30 marzo 1957 n°361 e successive modifiche Titolo VII è
relativo alle elezioni alla Camera e al Senato.
La legge del 25.5.1970 n. 352 estende l'art. 98 ai referendum:
E' fatto divieto a chi ricopre incarchi pubblici o ministri di culto fare
propaganda in favore dell' astensionismo. La pena è la reclusione da 6 mesi
a 3 anni."
Mi piacerebbe vedere un tot di politicanti e di prelati al gabbio!
Credo occorrerebbe distinguere, come note correnti dottrinali non mancano di far rilevare, tra il voto elettorale, qualificato come diritto-dovere, e quello referendario, mero diritto. Nel referendum abrogativo la presenza di un quorum di validità attribuisce significato politico anche all'astensione; non così , naturalmente, per il voto elettivo. Per questo non credo di essere venuto meno ad un dovere civico nella mia sofferta scelta di non eprimermi in questa circostanza; è, credo, su questo punto, che le nostre valutazioni, caro Blacksail, differiscono. Non certo per il resto, laddove la nostra costituzione giustamente e a proposito da te viene citata _________________ "Sono un viandante sullo stretto marciapiede del mondo, e non distolgo lo sguardo dal tuo volto, che il mondo non mi svela"
Cmq, secondo il mio modestissimo parere, al di là di qualunque "influenza" più o meno lecita sull'elettore/elettrice nell'espressione del suo voto da parte di "opinion-leader" d'ogni sorta di "colore", la responsabilità finale ricade nella coscienza d'ogni singolo votante al momento di mettere la crocetta. Per cui si prende atto che la maggioranza decide democraticamente la non-abrogazione dell'attuale quesito referendario.
Beh una cosa devo dire: almeno in queste settimane di fervore refendario posso dire che ci sono die politici che hanno tirato fuori gli attributi e questi sono da stimare, quantomeno per il coraggio (una delle doti fondamentali secondo me per essere definiti esseri umani) e di ciò non posso che esserne felice!
Cmq sia Sihaya, su sti argomenti io e te proprio agli opposti!!! Come facciamo ad essere amici mi chiedo! (Ti giuro appena ho letto il post, io che non sono una persona emotiva voleto ciecarti!!!)
Joined: 13 Set 2004 Posts: 1975 Location: Ornago, e dove sennò?
Posted: 14 Giu 2005 - 07:52 Post subject:
Bisogna comunque constatare una cosa: anche se tutti coloro che si fossero astenuti fossero andati a votare NO e si fosse raggiunto il quorum, la sconfitta del SI sarebbe stata comunque inevitabile; siccome non credo che ci sia tra i detrattori della legge ci sia qualcuno così pirla (passate il termine) da astenersi, il SI sarebbe arrivato solo al 23,3% del totale degli Italiani, e sarebbe stato sconfitto.
Bisogna anche constatare che ora la legge è stata democraticamente sostenuta dalla maggior parte della popolazione (con qualche riserva x il conteggio del quorum) e che ora sarà molto più difficile cambiarla.
Sarebbe comunque stato preferibile un referendum abrogativo totale. In questo caso, il SI avrebbe raggiunto probabilmente più voti.
Si, infatti Sudrak, credo anche io che alla fine, in special modo su argomenti di tale delicatezza e complessità, è interamente materia di personale coscienza del singolo, come forse in piccola parte è dimostrato dalla trasversalità delle composizioni dei comitati referendari, con casacche di ogni colore che si sono mischiate più o meno traumaticamente.
SudrakAlSalik wrote:
Cmq, secondo il mio modestissimo parere, al di là di qualunque "influenza" più o meno lecita sull'elettore/elettrice nell'espressione del suo voto da parte di "opinion-leader" d'ogni sorta di "colore", la responsabilità finale ricade nella coscienza d'ogni singolo votante al momento di mettere la crocetta. Per cui si prende atto che la maggioranza decide democraticamente la non-abrogazione dell'attuale quesito referendario.
_________________ "Sono un viandante sullo stretto marciapiede del mondo, e non distolgo lo sguardo dal tuo volto, che il mondo non mi svela"
Cmq sia Sihaya, su sti argomenti io e te proprio agli opposti!!! Come facciamo ad essere amici mi chiedo! (Ti giuro appena ho letto il post, io che non sono una persona emotiva voleto ciecarti!!!)
Un beso (soprattutto a Sihaya)
Che vuoi che ti dica, cara la mia Faerula, tanto per fare una battuta saranno "affinità non elettive"
Scherzi a parte, ogni sera ringrazio per ogni mio amico che non la pensa come me su un qualsiasi argomento.
Un beso anche a te
P.S: è il quarto collirio oggi...... _________________ "Sono un viandante sullo stretto marciapiede del mondo, e non distolgo lo sguardo dal tuo volto, che il mondo non mi svela"
Sarebbe comunque stato preferibile un referendum abrogativo totale. In questo caso, il SI avrebbe raggiunto probabilmente più voti.
Credo anche io sarebbe stato così. Purtroppo, però, credo in questo caso non saremmo neppure arrivati alla consultazione referendaria perchè essendo la legge 40 l'unica che regola la materia la Corte Costituzionale avrebbe cassato il quesito. _________________ "Sono un viandante sullo stretto marciapiede del mondo, e non distolgo lo sguardo dal tuo volto, che il mondo non mi svela"
Mi spiace ma purtroppo non mi trovo d'accordo.
Ognuno, con la propria coscienza, può prendere una decisione; se lo può fare il parlamento non vedo perkè non lo possa fare io.
La campagna per l'astensionismo citava "La vita non può essere messa ai voti", io c'avrei messo un Asterisco Enorme ke rimandava a "Però in Parlamento si".
Siamo stati chiamati alle urne, e la maggior parte delle persone si è fatta da un lato convincere da un mero strumento religioso (Politico),gli altri, possono aver avuto tutte le ragioni del mondo, ma se non si è d'accordo stop, si va a votare No, come è dovere di qualsiasi persona, di chiunque avente diritto di voto.
L'Astensione è il rifiuto delle nostre libertà democratiche e il trionfo dei manipolatori delle masse. Non ci si rende conto che adesso in qualunque referendum, chiunque non sia d'accordo non si esporrà chiedendo agli elettori di seguire la propria tesi, ma semplicemente "Astenetevi". Ecco come si perde il significato vero del Referendum, il più grande strumento di espressione popolare; Ma avete notato che c'erano più campagne per l'astensionismo che non per il no? E' un boicottaggio vero e proprio, e così non si fa politica... se si era tanto contrari a quest'abrograzione, che i politicici avessero cacciato le palle, e avessero detto "Io non sono d'accordo, vado a votare NO".
Ogni tanto bisognerebbe tener presente ke l'Italia è uno stato Laico... ma mi sembra proprio che siamo troppo lontani da riuscire a capirlo