Joined: 21 Apr 2005 Posts: 47 Location: L'antica Roma sull'antica Terra
Posted: 24 Apr 2005 - 16:43 Post subject:
Le nuove TREKnologie
Le ultime conquiste scientifiche nel campo della propulsione - in primis l'antimateria - potrebbero proiettare l'uomo nello spazio, superando gli ostacoli che impediscono di visitare altri pianeti e galassie
ignor Data, curvatura 9... attivare!"; chissà che queste parole, uno dei leit motiv della più grande serie televisiva di tutti tempi, non possano trasformarsi in realtà. Gli studi odierni si stanno spingendo ben oltre quel limite di fattibilità che solamente 20 anni fa sembrava fantascienza. Dopo la notizia, diffusa qualche mese fa, della riuscita di un esperimento di teletrasporto di un fotone, la fantasia dei media ha cominciato a lavorare sulle possibili applicazioni di questa nuova scoperta. Certo è che, se un giorno sarà possibile trasportarsi da un luogo ad un altro semplicemente premendo un pulsante e ritrovandosi immediatamente a destinazione, molti problemi troveranno una soluzione: traffico, inquinamento e qualità della vita sono solo alcuni esempi.
Il sogno di tutti coloro che da sempre hanno guardato in televisione dapprima il Capitano Kirk e successivamente il Capitano Picard avventurarsi nello spazio coprendo in pochi minuti distanze di molti anni luce, è proprio quello di sostituirsi ai loro eroi per viaggiare nel cosmo. Una straordinaria evoluzione nel campo dei trasporti, che potrebbe concretizzarsi grazie agli studi sull'antimateria, elemento che proprio in Star Trek trova un largo uso nei "motori a curvatura" della USS Enterprise. Riuscendo a sfruttare la reazione tra materia e antimateria, sarebbe infatti possibile sprigionare una quantità enorme di energia, pari ad un milionesimo di grammo di antimateria, ed in grado di tenere accesa una lampadina per circa 100.000 anni!
Annichilazione atomica
Il dottor George Schmidt è il caposezione del reparto ricerca sulla propulsione presso la NASA. Durante il decimo meeting sullo studio di nuovi sistemi propulsivi, tenutosi in Aprile presso l'Università dell'Alabama, Schmidt ha asserito che le convinzioni popolari sulla possibilità che il contatto tra materia e antimateria possa produrre energia sono parzialmente vere, in quanto varrebbe solo per elettroni e positroni, i quali rilasciano energia per circa 511.000 volts. Il problema nell'uso di questa fonte è rappresentato dai raggi gamma che, nonostante l'impiego di speciali schermature e pareti spesse, non servirebbero ad alimentare i motori in quanto tendono a disperdersi nello spazio circostante. Il team di Schmidt si occupa proprio di creare quell'effetto di annichilazione atomica che consentirebbe di catturarne l'energia e spingere una navicella oltre ogni limite di velocità mai raggiunto prima.
Energia alternativa, ma costosa
Attualmente l'antimateria rappresenta l'elemento più costoso sulla Terra, basti pensare che per un grammo sono necessari approssimativamente 62.500 miliardi di dollari, circa 125 milioni di miliardi di lire. Harold Gerrish, collega di Schmidt, afferma che nei prossimi anni il suo prezzo dovrebbe notevolmente scendere, arrivando a circa 5.000 dollari (poco meno di nove milioni di lire) per microgrammo. L'elevato costo è derivato principalmente dall'instabilità dell'antimateria, difatti in fase di creazione se ne perde circa il 50%, creando problemi e ritardi nella sua applicazione nei sistemi di propulsione. Il dottor Steven Howe, della "Synergistics Technology" di Los Alamos, afferma che presso il CERN si sta lavorando intensamente nel campo dell'antimateria, cercando di stabilire se essa sia indistiguibile o meno dalla materia e su quanto possa essere pericolosa; si teme, infatti, che grosse quantità di atomi di "anti-idrogeno" non possano essere conservate per un lungo tempo in maniera sicura.
Propulsione ad antimateria
Nel contesto della creazione di un nuovo motore ad antimateria la NASA gioca un ruolo di primo piano. Stando al dottor Francis Thio, del Centro di ricerca sulla propulsione presso la NASA, sarebbe in atto un progetto chiamato MTF (Magnetized Target Fusion). C'è però un problema tecnico inerente le dimensioni dei reattori che, in ragione degli attuali standard di miniaturizzazione, rimarrebbero troppo grandi per poter essere montati su qualsiasi tipo di velivolo o di mezzo di trasporto.
Stato attuale delle ricerche
Intuitivamente, possiamo dire che gli scienziati si trovano ancora in una fase embrionale della ricerca, e che le ipotesi si alternano ad esperimenti lunghi e spesso infruttuosi, ma ogni piccolo passo in avanti rappresenta un passo in più verso il raggiungimento di una meta ambita non solo dagli scienziati ma anche dalla gente comune: quella di esplorare luoghi mai visti prima, di dare una svolta alla storia umana lanciandoci alla conquista dello spazio. L'inizio di un'era di viaggi interplanetari quasi sicuramente non riguarderà la nostra generazione, ma se la scienza e la tecnologia si svilupperanno velocemente, come hanno fatto negli ultimi cento anni, ci sarà un giorno, in un prossimo futuro, qualcuno che piloterà la prima astronave interplanetaria con equipaggio umano. Per andare là dove nessun uomo è mai giunto prima. _________________ Gnothi se auton
Lifter: dicono che nn è un effetto magnetico...stika ci spari dentro 30kV e vuoi che nn sia magnetico...poi sta storia dei fili di ancoraggio per non farli salire troppo ghgh...come se non bastasse togliere l'alimentazione...
Il vero Fremen è pronto a piegarsi al dominio del passato, ed io ho un antichissimo passato. Se io dovessi dar libero sfogo a questa propensione, esigerei una società chiusa, completamente legata, alle sacre tradizioni. Porrei il più rigido controllo ai viaggi e alle migrazioni, giustificandolo col fatto che essi incoraggiano le nuove idee, e le nuove idee sono una minaccia per l'intera struttura della vita. Ogni piccola collettività planetaria seguirebbe la sua strada, trasformandosi a suo piacimento. E alla fine l'Impero andrebbe in frantumi sotto il peso delle sue stesse diversità.
-- Leto II (I Figli di Dune - cap.17 - pag.116 - Ed.Nord)