Joined: 24 Apr 2005 Posts: 2675 Location: Ix, Scuola dei Mentat
Posted: 07 Feb 2012 - 10:05 Post subject:
sonymancer wrote:
A mio parere l'idea di una questione di maturazione fisica rispetto agli occhi è quella che narrativamente mi convince di più. Chani e Paul sono molto giovani in questa parte del libro e forse la spezia non ha ancora i suoi effetti visibili xchè l'organismo non è ancora pienamente maturato...
Su questo ho giusto postato una riflessione sul gruppo FB di Dune Italia. Secondo me, questa storia dei 12 anni dopo i quali i bambini avevano gli occhi di Ibad andrebbe verificata (cioè capire da quale canone letterario arriva, se dai romanzi di Herbert o da altro), perché mi sembra poco coerente:
Luca Mariot wrote:
... non ricordo dove l'avevo letto, se nei romanzi o in qualche altra fonte non canonica, ma mi pare che gli occhi dei bambini Fremen acquisivano la tipica colorazione di Ibad dopo i 12 anni di età. Mi sembra però difficile che questa condizione non si verifichi già alla nascita. È noto che le madri tossicodipendenti rischiano di partorire figli con sindrome d'astinenza neonatale. Dato che il melange è fondamentalmente una droga, e che i Fremen ne sono pesantemente assuefatti, mi sembra strano che le loro donne non partoriscano figli già dipendenti da questa sostanza (di cui appunto gli occhi di Ibad sono un sintomo).
sonymancer wrote:
Daltronde c'è pure una spiegazione più razionale... forse il nostro autore preferito ancora non aveva bene in mente come gestire la spezia e certi particolari potrebbero essergli sfuggiti..
Ok, però già nei primi capitoli di Dune, quando Paul parla con il Dr. Yueh, viene già menzionato il fenomeno degli occhi di Ibad. Certo, non sarebbe la prima volta che Herbert commette un errore di coerenza interna... d'altro canto, se pensiamo alle dimensioni di un'opera come l'Esalogia, è difficile non farne.
Rymoah _________________ Non si può capire un processo arrestandolo. La comprensione deve fluire insieme col processo, deve unirsi ad esso e fluire con esso.
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Posted: 07 Feb 2012 - 10:28 Post subject:
Kloud wrote:
Ho trovato solo una possibile spiegazione: Chani, quando ha conosciuto Paul, ha meno di tredici anni.
La dunepedia lo specifica che dopo i dodici anni la pigmentazione della sclera è già completamente blu. Considerato ciò e la proverbiale maturità dei bambini Fremen, si potrebbe ritenere che l'ipotesi sia corretta, ma non ho trovato riscontri all'interno di Dune sull'argomento, né sui romanzi successivi. Inoltre la Dunepedia non cita le fonti dell'articolo.
L'unico riferimento che ho trovato è un dialogo tra Paul e il dottor Yueh nella miniserie. La DuneWikia è ancora più succinta del glossario a fine del libro.
Per risolvere questo dubbio che mi ero posto nel messaggio precedente, ho fatto una ricerca full-text nei miei pdf personali dell'Esalogia della stringa "dodici anni", e non c'è nessun riscontro con l'età dopo il quale i Fremen acquisiscono gli occhi di Ibad. Mi sa che si tratta di un'informazione proveniente dal film, o forse addirittura dal videogioco della Cryo (dove mi ricordo chiaramente che veniva detto nel Libro di Dune nella parte in basso a sinistra della schermata di gioco).
L'unico elemento nei romanzi che si avvicina a questa storia è la seguente frase di Stilgar:
Quote:
Ora, ricordati quanto ti ho detto. Devi agire nel modo più semplice e diretto. Senza alcuna fantasia. Noi Fremen cavalchiamo il creatore già a dodici anni.
Rymoah _________________ Non si può capire un processo arrestandolo. La comprensione deve fluire insieme col processo, deve unirsi ad esso e fluire con esso.
E' senza dubbio tutt'altro che superficiale la Vostra preparazione in materia, e mi rendo conto che io ho molte lacune derivanti principalmente dall'aver letto, per ora, solo il Primo Libro. Tuttavia, alla luce delle impressioni che la lettura mi ha suggerito e, nondimeno, alla luce così suggestiva del sietch, permane in me la convinzione che le parole del libro non vadano analizzate in maniera, per così dire, scientifica e razionale, quanto piuttosto vadano interpretate come il ri-conoscimento di Chani da parte di Paul. Con ciò intendo che, nel momento in cui Chani appare a Paul, lo stesso la ri-conosce come la creatura da lui precedentemente incontrata in sogno, e mi piace pensare che nella profondità insondabile degli occhi di lei, forse, lui stesso si rispecchia...Certo, il blu degli occhi di lei può essere così profondo da sembrare nero, ma si tratta, a mio modo di vedere, della percezione che Paul, anzi Usul, ha di lei... _________________ Ebbra di sete, pazza di sete, sete di selva riarsa. Sete di metallo ardente, sete di radici avide....
...Per questo sei la sete e ciò che deve saziarla...
