Il mito popolare della prescienza: «conoscere» il futuro in assoluto! Tutto! Quali fortune potrebbero essere accumulate... e perdute... con una simile conoscenza assoluta, no? La plebaglia lo crede. E' convinta che, se un pezzettino è buono, un pezzo più grande sia migliore. Quant'è meraviglioso tutto questo! Ma se tu consegnassi ad uno di loro la vicenda completa della sua vita, ogni sua parola e sospiro fino all'istante della morte, quale infernale dono sarebbe, quale noia totale! Ad ogni istante della sua vita, sarebbe costretto a recitare di nuovo ciò che conosce in ogni minimo particolare. Nessuna deviazione. Potrebbe prevedere ogni risposta, ogni smorfia, ogni sorriso... e di nuovo, di nuovo, di nuovo... L'ignoranza ha i suoi vantaggi. Un universo di sorprese, ecco ciò che invoco!
-- Leto II (I Figli di Dune - cap.15 - pag.93 - Ed.Nord)
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