Joined: 21 Nov 2005 Posts: 1025 Location: Sietch Cuneo
Posted: 18 Mag 2009 - 22:27 Post subject: Post subject: Fini: "Le leggi non seguano la religione"
Stupiscono ancora una volte le dichiarazioni del Presidente della Camera Gianfranco Fini.
Una metamorfosi che avuto inizio quest'anno, dalla difesa del ruolo del Parlamento, alla vicinanza ai famigliari nel caso Englaro, al no ai presidi spia e ai medici spia,all'attenzione sul tema dell'immigrazione (in contrasto con il Sig. Maroni) e ancora daccordo sulle bocciature di alcune parti della Legge 40 da parte della Consulta e non per ultimo direi una attenzione sempre più crescente versono i bisogni e alle ragioni dei laici.
Parlando di bioetica durante un incontro sulla Costituzione con studenti di Monopoli, Fini rilancia il tema della laicità dello Stato. "Il Parlamento deve fare leggi non orientate da precetti di tipo religioso - dice il presidente della Camera - Il dibattito sulla bioetica è complesso e mi auguro che venga affrontato senza gli eccessi propagandistici che ci sono stati da entrambe le parti perchè queste sono questioni nelle quali il dubbio prevale sulle certezze".
Tali questioni, in un paese "normale", non ci sarebbe bisogno neanche di dirle tanto quanto sono scontate, ma qui invece registriamo parole dure ovviamente da chi si ritiene offeso da certe dichiarazioni.
La reazione della Chiesa non si fa attendere. E non è accomodante. "Mai pensato di imporre al Parlamento italiano precetti religiosi, ma non taceremo sui temi di bioetica, che riguardano i diritti umani, i dettami costituzionali, la stessa razionalità umana e il bene comune" dice monsignor Elio Sgreccia, presidente emerito della Pontificia Accademia della Vita. Che incalza: "Non si tratta di precetti religiosi ma di argomenti basati sulla ragione e il diritto: il fatto che vengano portanti avanti dal clero o da organismi cattolici non deve consentire a nessuno di considerarli come prodotto di una razionalità minore".
E ovviamente anche l'UDC ha avuto la sua da dire.
'Si tratta di un appello alla discriminazione verso i cattolici impegnati in politica e tutti coloro che vivono una fede o credono ad una religione. Il presidente della Camera ci riporta nel piu' buio dei totalitarismi neri nel Novecento".
Parole forti sono volate, ma IMHO, si tratta di persone che vedono ridurre la propria influenza e potere, nel caso le idee di Fini diventino in maggioranza, cioè solo perosne e organismi che hanno un interesse nel mantenere lo status quo.
Quello che più di tutit stupisce è che Fini sembra decisamente sincero, dato che con queste dichiarazioni non ci guadagna ne da una parte ne dall'altra, oppure si spera abbia l'occhio lungo dello statista, perchè qui in italia quando si parla di laicità al governo non si ved enulla di buono all'orizzonte.
Non si sente mai parlare di laicità, la sinistra è latitante, e secondo me bisognerebbe apprezzare parole del genere da qualsiasi parte politica esse vengano, ne abbaimo bisogno.
Bisognerà fidarsi o no?
Fonte: Repubblica.it _________________ Ya Hya Chouhada!