Posted: 21 Mar 2008 - 18:19 Post subject: Post subject: Sir Clarke ci ha lasciati
E' morto Arthur C. Clarke
Il grande scrittore di fantascienza è deceduto in Sri Lanka all'età di 90 anni
COLOMBO (SRI LANKA) - Arthur C. Clarke, uno dei più grandi scrittori di fantascienza di tutti i tempi è morto all'età di 90 anni. Residente in una villa alle porte di Colombo, Clarke avrebbe da tempo sofferto di problemi respiratori. Autore di oltre cento libri fra romanzi e saggi di divulgazione scientifica, tradotti in tutto il mondo, Italia compresa, lo scrittore amava immaginare il futuro. In un'intervista concessa lo scorso anno alla rivista italiana Newton, Clarke aveva sostenuto che nel 2090 gli uomini avrebbero raggiunto «l'immortalità elettronica». «Ci sarà un download del nostro cervello - aveva detto Clarke - e tutto ciò che vi è dentro continuerà a vivere».
LA VITA - Clarke, famoso al grande pubblico soprattutto per aver ispirato con il suo racconto breve «La sentinella» uno dei più celebri film della storia del cinema, vale a dire «2001 Odissea nello spazio» di Stanley Kubrick, era nato a Minehead, in Inghilterra, il 16 dicembre del 1917.
Durante la seconda guerra mondiale, lavorò per la Royal Air Force come esperto dei radar e fu coinvolto nel successivo sviluppo del sistema di difesa radar che consentì alla RAF di vincere la battaglia contro i nazisti. Dopo la guerra si laureò al King's College di Londra. Il suo più importante contributo alla scienza può essere considerato l'idea che i satelliti geostazionari potrebbero essere il sistema ideale per le telecomunicazioni. Scrisse su questo argomento un celebre articolo. Proprio grazie a questo contributo, l'orbita geostazionaria è oggi nota anche come orbita di Clarke o fascia di Clarke. Nei primi anni quaranta, mentre militava ancora nella RAF, iniziò a vendere le sue storie di fantascienza alle riviste del settore. Ebbe successo, tanto che dal 1951 comincio l'attività professionale di scrittore. Dal 1956 viveva nello Sri Lanka, nella capitale Colombo.
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Posted: 22 Mar 2008 - 22:37 Post subject:
Ci sono rimasto una merda.
É come se mi fosse morto un amico lontano.
L'ho conosciuto tardi nella mia lunghissima carriera di lettore appassionato di SF, che considero il più prezioso genere letterario mai prodotto dall'umanità, ma ciò nonostante ha avuto un peso nella mia formazione come individuo: lui e gli scrittori come lui.
La migliore SF ci indica, tramite speculazioni razionali, plausibili e appassionate, dove potremmo andare, cosa potremmo fare, quale possa essere il nostro sentiero se solo decidiamo di percorrerlo, come specie e come senzienti.
Penso che chi elabora questi pensieri sia da ascoltare con attenzione, perché potrebbe contribuire in modo eccezionale a formare l'humus culturale necessario alla nostra emancipazione e al pieno raggiungimento del nostro potenziale di consapevolezza e sviluppo.
Autori come Clarke mi hanno aiutato a trovare la mia personale interpretazione, a dare il mio senso, a questo universo in cui vivo.
Non c'è alcuna differenza tra diecimila anni e un anno, nessuna differenza tra centomila anni e un battito del cuore. E l'intero Universo, con tutto il suo Tempo, è dentro di me.
-- Leto II (I Figli di Dune - cap.15 - pag.98 - Ed.Nord)