Posted: 13 Gen 2008 - 07:56 Post subject: Post subject: Ateneo vietato al "nemico di Galileo"
Dopo l'appello dei fisici gli studenti preparano la contestazione.
Giovedì il Papa terrà un discorso di inaugurazione dell'anno accademico.
Il rettore: "al di là delle opinioni, viene tra noi come messagero di pace".
di ANNA MARIA LIGUORI
Alla Sapienza fronte anti-Ratzinger
"Nemico di Galileo, qui non parli"
Papa Benedetto XVI
ROMA - "Benedetto XVI non deve entrare all'Università La Sapienza". Il vade retro viene da un nutrito gruppo di docenti e studenti di uno degli atenei più antichi d'Europa e apre un nuovo fronte laici-cattolici. Il rischio è che giovedì prossimo, quando è in programma un discorso del Papa - terzo pontefice in visita all'ateneo - vada in scena una clamorosa contestazione, un sit-in antipapalino all'ombra delle Minerva. La parola d'ordine è: "Non vogliamo Ratzinger nel tempio della conoscenza perché è troppo reazionario".
L'alzata di scudi laica era stata preannunciata giovedì da una lettera ai vertici dell'università che hanno invitato, il 17 gennaio, papa Ratzinger ad inaugurare l'anno accademico 2007-08, il 705° dalla fondazione. Sessantasette docenti, tra cui tutti i più noti fisici dell'ateneo, hanno firmato un appello (pubblicato scorso su Repubblica) perché "quell'invito sconcertante", così lo hanno definito, venga revocato.
Il messaggio anti Ratzinger è stato spedito direttamente al rettore Renato Guarini: "Il 15 marzo 1990, ancora cardinale, in un discorso a Parma, Joseph Ratzinger ha rilanciato un'intollerabile affermazione di Feyerabend: "Il processo della Chiesa contro Galileo fu ragionevole e giusto"". Una frase che ha fatto sobbalzare il gruppo di scienziati che ora fa la fronda alla visita di Benedetto XVI. E che si dicono "indignati in quanto scienziati fedeli alla ragione e in quanto docenti che dedicano la loro vita all'avanzamento e alla diffusione delle conoscenze. Quelle parole ci offendono e ci umiliano. E in nome della laicità della scienza auspichiamo che l'incongruo evento possa ancora essere annullato".
La risposta del rettore Guarini? Un invito alla tolleranza e nessuna marcia indietro. "Al di là delle divergenze di opinioni - dice - bisogna accogliere Benedetto XVI come un uomo di grande cultura e di profondo pensiero filosofico, come messaggero di pace e di quei valori etici che tutti condividiamo". Così la cerimonia è stata confermata, e sarà divisa in due parti: la lectio magistralis tenuta da Mario Caravale, docente di storia del diritto, che parlerà della pena di morte, poi gli interventi del ministro dell'Università Fabio Mussi e del sindaco di Roma Walter Veltroni.
Poi il discorso di Benedetto XVI. Alla fine, tutti in cappella.
Ma la vigilia potrebbe diventare "pesante". Dopo i professori anche gli studenti promettono che non resteranno a guardare. Annunciano che faranno un sit-in contro "l'oscurantismo" di Benedetto XVI, terzo papa in visita alla Sapienza dopo Paolo VI nel 1964 e Giovanni Paolo II nel 1991. "Non capiamo per quale motivo il Papa debba prendere parte alla cerimonia" sottolinea Michele Iannuzzi della Rete per l'Autoformazione. E centinaia di studenti delle università romane già fanno sapere che nei prossimi giorni si daranno appuntamento sotto la statua della Minerva, simbolo del sapere e della conoscenza. Già mercoledì organizzeranno cortei, campagne di comunicazione e daranno vita a "gesti eclatanti" per coinvolgere il maggior numero di studenti in quella che vuole essere "una vera e propria lotta contro l'ingerenza del pontefice nelle istituzioni italiane".
Clima di mobilitazione anche tra i docenti. Andrea Frova, docente di Fisica generale, è tra coloro che hanno partecipato alla stesura della lettera: "L'invito è una scelta inopportuna e vergognosa e non è sufficiente che il Papa non tenga più la lectio magistralis, come avevano deciso all'inizio. É solo un maquillage fatto anche piuttosto male. Si tratta di un capo di stato straniero ed inoltre il capo della Chiesa cattolica. E noi che abbiamo dedicato tutta la vita alla scienza non ci sentiamo di ascoltare, a casa nostra, una voce autorevole che condanna di nuovo Galileo". Un altro dei firmatari più attivi è Carlo Cosmelli, docente di Fisica: "Le accuse anti-scienza che il Papa ha lanciato da cardinale le ha ribadite anche nella sua ultima enciclica. Lui è convinto che, quando la verità scientifica entra in contrasto con la verità rivelata, la prima deve fermarsi. Una cosa del genere in una comunità scientifica non può essere accettata".
Col rischio di essere un po' troppo influenzato dalla rabbia per i futuri interventi sulla legge sull'aborto, e quindi con riserva di correggermi in futuro, sono d'accordo con studenti e docenti, anche perchè non è una visita qualunque, ma l'inaugurazione dell'anno accademico.
*Se ne va mugugnando frasi non chiare e agitando i pugni*
Joined: 21 Nov 2005 Posts: 1025 Location: Sietch Cuneo
Posted: 13 Gen 2008 - 14:08 Post subject:
Più che altro non capisco con che faccia si presenti il Sig. Ratzinger, sapendo delle contestazioni.
Non so quanto darei per essere li, a sostegno ovviamente di studenti e prof _________________ Ya Hya Chouhada!
Joined: 29 Mag 2004 Posts: 846 Location: Giedi Primo
Posted: 14 Gen 2008 - 09:34 Post subject:
Non sapevo di quella sconcertante affermazione su Galileo, ma rimane il fatto che questo papa è la punta di diamante dei demonizzatori della scienza, paladino dell'ignoranza.
Che dire?
Niente che non abbia già detto qui:
http://talkinrapper.blogspot.com/2008/01/se-la-madre-dei-preti-abortis se.html _________________ The slow blade penetrates the shield.
Joined: 29 Mag 2004 Posts: 846 Location: Giedi Primo
Posted: 14 Gen 2008 - 13:37 Post subject:
Ma ti dirò, gli slogan non mi piacciono nemmeno quando li condivido... troppo superficiali... ma se questi studenti sanno veramente di cosa si parla, ben venga: per quanto mi riguarda prima ci liberiamo delle superstizioni e di chi le fomenta e meglio è... _________________ The slow blade penetrates the shield.
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Posted: 14 Gen 2008 - 16:07 Post subject:
«SETTIMANA ANTICLERICALE» -
É partita intanto, con un pranzo a base di pane, porchetta e vino, la «settimana anticlericale», 4 giorni di contestazioni studentesche organizzate dal collettivo di Fisica che andranno avanti fino a giovedì contro l'intervento di Benedetto XVI all'apertura dell'anno accademico della Sapienza. I manifestanti si sono riuniti davanti al vecchio dipartimento di Fisica con dei banchetti su cui si vendono panini con porchetta a 1,50 euro; vino e succhi di frutta a 50 centesimi. Attaccati al muro alcuni manifesti rappresentano una parodia del ministro dell'Università Fabio Mussi e del sindaco di Roma Walter Veltroni riuniti in un abbraccio al Papa. «Noi l'abbiamo chiamata la Santa alleanza dell'inquisizione alla Sapienza», hanno detto gli studenti intervenuti al pranzo sociale «anticlericale» inneggiando al «sapere che non ha bisogno nè di padri nè di preti».
Joined: 21 Nov 2005 Posts: 1025 Location: Sietch Cuneo
Posted: 15 Gen 2008 - 16:43 Post subject:
PAPA; SANTA SEDE: BENEDETTO XVI NON ANDRA' ALLA SAPIENZA
"Il Santo Padre invierà, tuttavia, il previsto intervento"
Città del Vaticano, 15 gen. (Apcom) - "A seguito delle ben note vicende di questi giorni in rapporto alla visita del Santo Padre all'Università degli Studi La Sapienza, che su invito del Rettore Magnifico avrebbe dovuto verificarsi giovedì 17 gennaio, si è ritenuto opportuno soprassedere all'evento. Il Santo Padre invierà, tuttavia, il previsto intervento": lo rende noto un comunicato della sala stampa vaticana.
Finalmente qualcuno che ha avuto il coraggio di prendere una posizione seria contro questo Papa che invece di attaccare i pedofili attacca gli scienziati, invece di attaccare i terroristi attacca i medici, invece di aprire al dialogo dice che l'unica salvezza sta nella chiesa, invece di apprezzare il progresso dice che il male del mondo sta nella ragione...ovviamente ho accentuato un pò i punti (non attacca tutti gli scienziati, non attacca tutte le donne, non attacca tutti quelli che usano la ragione, attacca solo chi in qualche modo non si prostra)...ovviamente con questa protesta nessuno vuole impedire al Papa di parlare, anche perchè mi sembra che il Papa abbia qualche mezzo in più del doversi presentare all'università per parlare, e ovviamente lo sanno bene tutti questo e quando parlano di "impedire l'espressione del libero pensiero" lo fanno solo strumentalmente, ci mancherebbe ora che persone intelligenti pensino che una volta che il Papa non va all'univeristà allroa non potrà parlare mai più...il fatto che questa protesta è un simbolo per far capire che anche in Italia c'è chi non è d'accordo con questo Papa e pensa che le sue parole siano sbagliate che non portino proprio verso un dialogo tra le varie parti (che siano religioni diverse, che siano laici o credenti, che siano scienziati o uomini di fede, ecc.ecc.)...la protesta è stata un pò forte (ma poi neanche tanto), ma certe non si può pretendere più che in Italia si vada avanti ancora con letterine e bandierine che finiscono sui fondi del giornale accanto agli annunci pronografici...poi ovvio che ci sia chi la pensa diversamente e ritenga ingiusta questa protesta, ci mancherebbe altro....ma le proteste sono fatte apposta perchè c'è gente che la pensa in un modo e altra che la pensa in un altro...altrimenti non ce ne sarebbe bisogno...
Mi dispiace solo che per questa cosa abbiamo offerto il fianco a chi non aspetta altro che accusare i laici (intesi in senso autentico, non come il "laico" Ferrara per esempio) di aspirazioni totalitarie, incapacità di dialogo e quant'altro di demoniaco ci sia (e sia quotidianamente esercitato dalla gerarchia cattolica e dai suoi galoppini).
Ma del resto, offrire il fianco o no, la battaglia per la laicità di questo paese mi sembra persa almeno nel breve periodo, quindi tanto vale prendersi queste soddisfazioni quando si può.
Joined: 21 Nov 2005 Posts: 1025 Location: Sietch Cuneo
Posted: 15 Gen 2008 - 19:18 Post subject:
Infatti ora faranno una bella campagna di vittimismo, ovviamente appoggiati dalla nostra splendida classe politica...
Nonostante facciano, come se dice a roma, i piagnoni, non ci sarebbe stato nessun problema di sicurezza.
Se ci fosse stato veramente l'opportunità di dibattito la protesta non ci sarebbe neanche stata. _________________ Ya Hya Chouhada!
E' noto che i sovrani sono cinici, quando si tratta di religione. Anche la religione è un'arma. E che cosa diviene, dunque, quest'arma, quando la religione è essa stessa il governo?
-- Edric, Navigatore di Terzo Stadio (Messia di Dune - cap.9 - pag.122 - Ed.Nord)