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Un verme gigante guida la rivolta dei mari
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SudrakAlSalik
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 Post Posted: 16 Dic 2007 - 10:50     Post subject: Post subject: Un verme gigante guida la rivolta dei mari

Ed ecco la VERA origine dei vermi di Arrakis... Very Happy

La rivolta dei pesci guidata da un verme gigantesco

- di Paolo Calcagno



Lo scrittore Frank Schatzing ha elaborato un incubo notturno per farne un eco-thriller. Fantasia e informazione scientifica. L'esperienza sottomarina alle Maldive. Il rapporto tra l'uomo e il mare.
"Noi non siamo la razza dominante del pianeta". L'onda anomala che, nel libro, si abbatte sulle coste della Norvegia anticipò la catastrofe marina in Asia. Qualcuno, leggendo le pagine di Schatzing, si salvò in Sri Lanka.


"La natura non ha nulla a che fare con i nostri parametri, non è né buona né cattiva: funziona per conto suo e noi ne facciamo parte. Perciò, le balene non sono "nostre" e neppure gli altri pesci. Invece, noi crediamo che sul pianeta tutto ci appartenga. Il mio libro è un invito a lasciare spazio agli altri esseri, a comportarci in maniera più tollerante. Altrimenti, la natura può diventare nemica".
Un passato di pubblicitario e di produttore musicale, Frank Schatzing, nato a Francoforte 47 anni fa, da una quindicina d'anni è anche scrittore. Il talento creativo e la sapiente conoscenza dei segreti della comunicazione lo hanno aiutato a diventare "il re dell'eco-thriller" con il suo romanzo "Il quinto giorno" che, prima di essere pubblicato in Italia (Editrice Nord, 1021 pagine, 22 euro), ha sfiorato il milione di copie vendute in Germania.
Otto anni fa, Frank Schatzing passò una notte agitata. Lo scrittore tedesco sognò un enorme banco di pesci: squali, razze, balene che si muovevano a pelo d'acqua, minacciosi, verso riva, come il corpo di un unico, enorme essere attraversato da un gigantesco verme. Quel sogno, meglio quell'incubo, è diventato un best-seller, già entrato nel mirino degli studios di Hollywood.

- Signor Schatzing, al risveglio come interpretò il sogno?

[i]"Inquadrai subito quell'assalto dei pesci alla terra come un forte gesto di ribellione contro gli uomini. Poi pensai che poteva essere un ottimo spunto per scrivere un libro sul rapporto tra l'uomo e il mare. Quindi, incominciai a svolgere delle ricerche per capire come funziona il sistema marino e, più tardi, ho preso contatti con esperti e scienziati per verificare e approfondire le teorie che avevo elaborato".


- Con "Il quinto giorno" ha disegnato uno scenario fantascientifico, dove una forma di vita intelligente sottomarina dà scacco all'umanità provocando perfino un maremoto, uno tsunami gigantesco che si abbatte sulla costa della Norvegia. Come ha svolto le ricerche scientifiche che sono alla base del suo romanzo?

"Prima di tutto leggo molto e poi rifletto su quale via seguire. Mi sono rivolto almeno a una dozzina di scienziati per familiarizzare con gli abissi marini. Ho preso il brevetto di sub. Sono sceso fino a quaranta metri di profondità nelle acque delle Maldive. E' stato allora che ho capito in che misura sia la natura a dominarci. Occorrerebbe riflettere sul ruolo che l'uomo ha sul pianeta. L'idea di base del libro è che non siamo noi la razza dominante".

- Fra le tante teorie esposte nel libro, colpisce quella del "Dna-pensante" di un organismo monocellulare, luminescente, che vive negli abissi marini e guida la sommossa dei pesci contro gli uomini. Il suo verme dalle mascelle terrificanti è plausibile dal punto di vista biochimico?

"Sì. Ho sviluppato questa idea insieme al genetista Paeffgen con il quale ho trascorso giornate intere in una birreria di Colonia. Io volevo un'intelligenza assai diversa da quella umana. Di solito, nei libri e nei film di fantascienza, gli extraterrestri sono proiezioni di nostri desideri e paure, ma non sono diversi da noi. Invece, volevo una razza che per ragioni biochimiche si comportasse e pensasse in maniera diversa dagli umani. L'insieme di quei microrganismi formano il terribile verme dalle possenti mascelle che ho battezzato Yrr".

- E questo Yrr aizza le balene a rovesciare le navi da crociera e spinge l'enorme banco di pesci a formare quell'onda gigantesca, apocalittica, che si abbatte sulle coste del nord Europa. Si rende conto di avere anticipato lo tsunami che il 26 dicembre di due anni fa (2004) devastò le coste dell'Asia e dell'Africa?

"Lo tsunami del libro è un mezzo drammaturgico importante. Ho scelto questo tipo di catastrofe naturale perché, per ragioni statistiche, avevo la sensazione che potesse capitare. Certo, quando la mia finzione è diventata realtà, per me è stato un forte choc".

- Ma come può un vermiciattolo scatenare un tale cataclisma?

"Ho ingigantito l'attività di un verme messicano dei ghiacciai, l'hesiocaeca methanicola, che vive in simbiosi con i batteri che si nutrono del metano intrappolato nel ghiaccio. Il verme funge da omnibus e trasporta i batteri sempre più a fondo, nello strato di gas idrato dove possono continuare ad alimentarsi. Lo strato di gas idrato dello zoccolo continentale diventa friabile e alla fine si disgrega. A questo punto il gas idrato, che è una fonte di energia molto promettente, ma la cui estrazione comporta rischi (come è avvenuto per l'estrazione del petrolio nel mare glaciale artico, tant'è che adesso dovranno smantellare centinaia di piattaforme), potrebbe scatenare una reazione a catena le cui conseguenze potrebbero essere ancora più catastrofiche e far collassare l'intero sistema generando quell'onda di maremoto che andrebbe ad abbattersi sulla costa. Sappiamo che con la destabilizzazione dei giacimenti di metano la temperatura dell'acqua marina subisce l'incremento di un grado. Non a caso, cinquantacinque milioni di anni fa, l'aumento della temperatura delle acque marine dette il via a una reazione a catena. Allora, il clima si impose sull'atmosfera".

- Esiste in natura la mutazione che porta al verme con mascelle dentate?

"No. Ma esiste un altro verme, della famiglia Nereis, che possiede queste mascelle. Con la fantasia ho fatto incrociare questo verme con quello del ghiaccio. Per un thriller non c'è niente di meglio di un verme disgustoso con delle mascelle potenti in grado di intaccare ampie aree di superficie ghiacciate. Ma, per incuriosire i lettori, le invenzioni devono potere tenere testa alle critiche. Perciò mi sono rivolto ai principali scienziati per ottenere maggiori delucidazioni. Uno fra tutti, Gerhard Bohrmann di Brema, mi ha spiegato i segreti dei gas idrati".

- E' vero che, grazie alla lettura del suo libro, c'è stato chi si salvò dallo tsunami nel Sudest asiatico?

"Un giornalista austriaco mi mandò un messaggio sms raccontandomi che in Sri Lanka, la sera prima dello tsunami, aveva letto le pagine del libro che descrivono come si preannuncia quel maremoto, con il ritiro anomalo delle acque. Grazie al romanzo riconobbe il fenomeno e si mise in salvo. Allo stesso modo, il libro ha salvato anche una famiglia tedesca. Sono episodi che racconto adesso, ma che ho taciuto finora perché non volevo sfruttare come promozione per il libro la catastrofe che ha colpito l'Asia e l'Africa".

- Anche lei, come il filosofo Paul Virilio, critica i media che si limitano a generare panico trasformando ogni incidente, ogni catastrofe, in un 'incidente globale'?

"Prima dei mass-media, i nostri orizzonti erano limitati. Perciò la nostra comprensione e le nostre emozioni erano rivolte a quanto accadeva intorno a noi. Oggi, invece, ogni catastrofe è visibile a tutti, viene continuamente ripetuta in tv, e così diventa mondiale. L'attentato terroristico alle Torri Gemelle di New York o lo tsunami li vediamo, ma non li elaboriamo, e quindi ci resta solamente la paura che possano ripetersi e colpire anche noi. La sensazione costante che diffondono i media è che stia sempre per accadere qualcosa di devastante. E questo ci rende isterici".

FONTE
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Naib_Stilgar
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 Post Posted: 16 Dic 2007 - 17:27     Post subject:

Avevo letto di questo libro su Fantascienza.com, la rece mi aveva incuriosito ma quando sn andato a controlalre non c'era ancora in versione economica, quindi lo lasciai li dove era.
Il mese scorso vidi la versione economica..peccato che abbia una libreria da leggere, ma prometto che sarà il primo libro che acquisterò dopo aver finito quelli che gia ho Wink

PS:
Mi ricordo di aver letto sempre nell'articolo di Fantascienz.com che l'autore veniva accusato di plagio..ora non ricordo bene, se trovo il link gia lo posto.
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Eri_Palle
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 Post Posted: 17 Dic 2007 - 12:36     Post subject:

Su Fantascienza.com ho trovato:
recensione http://www.fantascienza.com/magazine/libri/6092/
accusa di plagio http://www.fantascienza.com/magazine/notizie/5940/

oltre a diverse altre cose, che trovate qui http://www.fantascienza.com/magazine/cerca/?q=il+quinto+giorno&x=16&y= 12

E' anche sulla mia lista delle cose da leggere, il problema è che è una lista molto lunga, e l'università non aiuta...
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AylysRaziel
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 Post Posted: 17 Dic 2007 - 13:16     Post subject:

A parer mio è un libro che merita un attenzione pari a 8 (su 10), premettendo che sono solo a metà opera posso già affermare che la lettura del Quinto Giorno possa acculturare il lettore, e fungere da memo che la terra è una sola e purtroppo la stiamo quotidianamente stuprando.
E' un romanzo ricco di riferimenti scientifici, nomi specifici di specie esistenti, spiegazioni più o meno dettagliate su vari elementi del Mare. Nonostante questo proseguendo la lettura non ci si stanca.
Ovviamente sono tutte considerazioni personali!

Se avete domande, prego, sono a vostra disposizione!
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SudrakAlSalik
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 Post Posted: 17 Dic 2007 - 13:31     Post subject:

Come Eri, anche io l'ho messo in "Lista d'Attesa" per i prossimi libri da leggere.
Inoltre, quoto Aylys sulla validità del romanzo e del suo messaggio e, considerando che ho sempre avuto un debole per la vita degli oceani e, in particolare, per le grandi Megattere, Orche ed affini, personalmente anche un'eventuale accusa di plagio, non può di certo farmi desistere dal mio proposito di DIVORARE quel librone di 1030 pagine... Wink

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AylysRaziel
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 Post Posted: 17 Dic 2007 - 13:36     Post subject:

SudrakAlSalik wrote:
Come Eri, anche io l'ho messo in "Lista d'Attesa" per i prossimi libri da leggere.
personalmente anche un'eventuale accusa di plagio... Wink

concordo con te, Nomade, anche perchè ho letto l'articolo del plagio e per me è una pagliacciata, ora non sto qui a spiegare perchè (ma se volete saperlo basta chiederlo).
SudrakAlSalik wrote:
dal mio proposito di DIVORARE quel librone di 1030 pagine... Wink

Dove hai intenzione di acquistarlo, Nomade?
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SudrakAlSalik
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 Post Posted: 17 Dic 2007 - 13:57     Post subject:

AylysRaziel wrote:
l'articolo del plagio e per me è una pagliacciata, ora non sto qui a spiegare perchè (ma se volete saperlo basta chiederlo).


Beh, visto che l'hai scritto... ti chiedo: perchè per te è una pagliacciata l'accusa di plagio fatta all'Autore? Wink

AylysRaziel wrote:
SudrakAlSalik wrote:
dal mio proposito di DIVORARE quel librone di 1030 pagine... Wink

Dove hai intenzione di acquistarlo, Nomade?


Mah... sulle prime pensavo di RUBARTELO Razz ... poi si son detto che forse potrei provare a fare un tentativo su IBS... Wink
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AylysRaziel
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 Post Posted: 17 Dic 2007 - 14:19     Post subject:

SudrakAlSalik wrote:
Beh, visto che l'hai scritto... ti chiedo: perchè per te è una pagliacciata l'accusa di plagio fatta all'Autore? Wink

L'autore alla fine del romanzo illustra un fornito quantitativo di nomi, tra scienziati e specialisti vari, a cui porge i suoi ringraziamenti. Ma poi, tutto l'articolo in se mi da l'impressione di essere solo un bastone tra le ruote, per dimezzare il valore dell'opera.
SudrakAlSalik wrote:
Mah... sulle prime pensavo di RUBARTELO Razz ... poi si son detto che forse potrei provare a fare un tentativo su IBS... Wink

Ma dai Nomade, la mia copia è a tua disposizione, nonostante sia appuntata abbondantemente!
Razz
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Non sforzarti di comprendere i miei sistemi, Moneo. Lascia che la comprensione venga da sé. - Tenterò, Signore. - No, NON tentare.

-- Leto II (L'Imperatore-dio di Dune - cap.15 - pag.107 - Ed.Nord)