Posted: 27 Mar 2007 - 20:57 Post subject: Post subject: Distillerie Fremen
Durante una serata di cazzeggio ad altissimi livelli tra me e Otheym_il_fedaykin è uscita fuori questa idea delle "distillerie Fremen" ovvero cosa succederebbe se i Fremen vendessero l'acqua distillata dai loro morti.. questa è la prima etichetta che ci è venuta in mente e lo slogan è questo
"Acqua Leto: Sapore Aristocratico"
postate quello che vi viene in mente io intanto vedo se me ne vengono in mente altre _________________ Arrakis insegna la mentalità del coltello: tagliare ciò che è incompleto e dire ora è completo perché finisce qui
Come tutti sappiamo gli Harkonnen erano acidi e molto più facili alla fermentazione corporea.. da cio i nostri bravi femen hanno fatto questa gustosa birra dal leggero sentore di spezia
"Harkonnen... Sounds Good" _________________ Arrakis insegna la mentalità del coltello: tagliare ciò che è incompleto e dire ora è completo perché finisce qui
Joined: 21 Nov 2005 Posts: 1025 Location: Sietch Cuneo
Posted: 02 Apr 2007 - 12:27 Post subject:
Occhio ragazzi, Lisan al Gaib non si fermerà di certo a queste 2...ho sentito voci su altri p0ossibili "marchi" che verrano presto acquisiti dalle Distillirie Fremen...io vi ho avvertiti! _________________ Ya Hya Chouhada!
non sarebbe male.. ma lavorare su un tappo con la scritta curva è difficilino.. considerando che io lavoro con paint.. se riesco a trovare una scritta decente la House Corrino diventerà un' aranciata... _________________ Arrakis insegna la mentalità del coltello: tagliare ciò che è incompleto e dire ora è completo perché finisce qui
Ragazzi mi metterò a bere acqua LETO!!! in quanto a birra Harkonnen sono già un habituè _________________ "Si combatte quando è necessario...l'umore non importa! L'umore va bene per le bestie. o per fare all'amore, o per suonare il baliset. Non è fatto per chi combatte."
Gurney Halleck
Da lungo tempo sappiamo che gli oggetti delle nostre esperienze sensoriali concrete possono venir influenzati dalla scelta, sia conscia che inconscia. Questo è un fatto dimostrato. Non è necessario credere che alcune forze dentro
di noi siano capaci di estendersi e toccare l'universo. Mi riferisco a un rapporto pragmatico fra il credere e ciò che identifichiamo come «reale». Tutti i nostri giudizi sono oberati da un pesante fardello di credi ancestrali ai quali noi del Bene Gesserit tendiamo ad essere più sensibili della maggioranza. Non è sufficiente che siamo consapevoli di questo e ce ne guardiamo. Le interpretazioni alternative devono sempre ricevere la nostra attenzione.
-- Taraza, Madre Superiora - Dibattito in Consiglio - (Gli Eretici di Dune - Cap.28 - pag.312 - Ed.Nord)