Beh la fantascienza può essere letteratura o narrativa a seconda, non credo sia una catalogazione sbagliata ma solo diversa...
Conosco librerie dove non c'è nemmeno, la sezione fantascienza...
Comunque vengo a riferirvi che nonostante i mille impegni ho finito il Messia! Bellissimo (ma mi ha coinvolto meno rispetto a Dune)... presto andrò avanti con la lettura! _________________ *** homo sum: humani nihil a me alienum puto ***
Approfitto del 3d dedicato per riportare qui alcuni dubbi che mi erano venuti mentre leggevo per la seconda volta il Messia di Dune:
ovviamente c'è il rischio sp[spoiler]sp
* Da quando le Bene Gesserit, addirittura una potente come Alia, hanno bisogno dei Tarocchi per leggere il futuro?
* Perchè Irulan, presentata in Dune come una "Bene Gesserit destinata a diventare una Reverenda Madre", ora è descritta come una donnetta isterica? Addirittura la Reverenda Madre Mohiam la definisce "tarata"; non se ne era mai accorta prima?
* I Tleilaxu affermano di essere riusciti a creare uno Kwisatz Haderach, ma come hanno fatto senza che Gilda e Bene Gesserit se ne accorgessero? Un essere simile nell'universo, anche se non fosse sopravvissuto a lungo, avrebbe creato qualche scossone nella preveggenza di entrambe le congregazioni, o no?
* Infine, gli Harkonnen non sono stati affatto sterminati. Che ne è stato della figlia di Feyd Rauta e Lady Fenring? Possibile che Paul (o forse Herbert) non la "veda"?
Trovo il Messia inferiore a Dune (è anche difficile raggiungere i livello di questo capolavoro della letteratura), forse avrebbe retto come capitolo conclusivo di Dune, ma queste incongruenze lo indeboliscono ancora di più secondo me, come se Herbert si fosse dimenticato di alcuni punti, anche basilari, inseriti nel primo romanzo.
Con i Figli di Dune la storia si riprende decisamente, ma non mi sembra che le domande ottengano risposta.
Voi che ne pensate? _________________ May this place give you as much pleasure as it has given me. Please permit the room to convey a lesson we learned from the same teachers: the proximity of a desirable thing tempts one to overindulgence. On that path lies danger. My kindest wishes, Marg
Guarda, penso che fra i tuoi dubbi l'unico che posso condividere è l'ultimo.
ricorda che l'unico vero presciente, all'epoca di Dune, è Paul. La Gilda e il Bene Gesserit sono dei bambini in confronto a lui! Questo spiega anche i Tarocchi: essi funzionano, a breve termine sono utili, ma poi conducono ad una doppia trappola: bloccano la "creatività" della prescienza, e annebbiano le viste più forti.
In quanto a Irulan... cosa non si fa per compiacere un padre come il suo?
In generale, come ho già detto, il Messia è fra tutti i romanzi del ciclo quello che si può godere emglio leggendolo da solo. Ha una struttura molto forte, che ricorda quella dell'Edipo Re, è fatto per essere un'unità. Lo trovo ottimo
Le Bene Gesserit non sono riuscite a sopravvivere per tutti questi anni senza imparare quanto valga, al momento giusto, la rinuncia ad ogni diritto. Esse preferiscono trovarsi dietro al trono, non sopra di esso.
-- Irulan (I Figli di Dune - cap.21 - pag.142 - Ed.Nord)