Joined: 21 Nov 2005 Posts: 1025 Location: Sietch Cuneo
Posted: 17 Set 2007 - 15:44 Post subject: Post subject: Nucleare, in Italia 90 bombe atomiche
Dopo il padre di tutte le bombe brevettato in Russia, si accende il dibattito sul nucleare. Quello che non viene detto è che l'Italia è già un paese atomico. Sul nostro territorio ci sono infatti novanta bombe atomiche americane. Questo emerge dallo studio "Us nuclear weapons in Europa" dell'analista statunitense Hans Kristensen del Natural Resources Defence Council di Washington.
La curiosità è che l'Italia ha sottoscritto i trattati internazionali di non proliferazione, c'è stata la dichiarazione italiana di non far parte del cosiddetto "club atomico" e, cosa più importante, nella legislazione italiana è chiarissima in materia: la legge 185 del 9 luglio 1990, infatti, "vieta il transito di materiale atomico".
Secondo il rapporto, nelle basi americane in Europa ci sono in totale 481 bombe nucleari, suddivise tra Germania, Gran Bretagna, Italia, Belgio, Olanda e Turchia. Nel nostro Paese ve ne sono 50 nella base di Aviano e altre 40 in quella di Ghedi, in provincia di Brescia. Le bombe nucleari in Italia sono di tre differenti modelli: B 61 -3, B 61 - 4 e B61 - 10. Il primo ha una potenza massima di 107 kiloton, dieci volte superiore all'atomica di Hiroshima; il secondo modello ha una potenza massima di 45 kiloton e il terzo di 80 kiloton.
Insomma funziona come al solito, nonostante ci siano leggi non vengono applicate e veniamo presi per i fondelli da quelli che ci dovrebbero governare.
Solo a leggere quanto sono potenti queste bombe bisognerebbe scendere in piazza per farle tornare a casa loro, invece come al solito la maggior parte della gente ignora il fatto.
Basta!!! _________________ Ya Hya Chouhada!
Naib,
per rispndere in modo serio al tuo legittimissimo post bisognerebbe tirare in ballo trattati internazionali, accordi post WW2, extraterritorialità delle basi nato e non per ultimo la strategia MAD che ha tenuto gli equilibri nella guerra fredda.
Detto questo credo che negli equilibri di politica internazionale, per quanto tragico, le nuke in italia hanno una loro ratio, soprattutto in un momneto di semi tensione con i russi in questo periodo.
si sa, le nuke hanno il solo scopo di non essere usate, e finora, hiroshima e nagasaki a parte,
la strategia ha funzionato
poi questa è la spiegazione cinica e asciutta, per cosi dire, sulla moralità che la razza umana costriusca e spenda fior di quattrini per fare bombe, sono assolutamente d'accordo è assurdo e sinistro e sbagliato
Che ci sia tensione con i russi ok. Ma l'uso del nucleare come deterrente non regge più. Come anche non regge l'uso del nucleare per rabbonire la Russia. Oramai si sa che alla prima bomba che viene sganciata, diciamo ciao ciao all'umanità.
Joined: 25 Giu 2007 Posts: 124 Location: Davanti al computer
Posted: 17 Set 2007 - 17:57 Post subject:
Bah... tutta farsa, nessuno sarebbe così p***a da almeno pensare di usare armi atomiche, dopo quello che è successo con la guerra fredda. Se ce ne hanno, è solo per spaventare i cattivi (anche se i cattivi sono loro), usarle sarebbe la fine del mondo...
Comunque, se si dovesse DISGRAZITAMENTE (grattatevi i c******i, chi ce li ha) verificare l'ecatombe nucleare, e voi dovreste sopravvivere, ricordatevi di STALKER per evitare di morire di fame... i videogame insegnano... a chi ha la giusta scheda video beneinteso (2x8800 ultra in SLI, il mio sogno probito)
eh certo, buoni, cattivi, grassi e magri, biondi e mori
ma che dici?
non ci sono ne buoni ne cattivi,ci sono solo equilibri da mantenere
le armi atomiche ( alle quali per la cronaca sono ovviamente contrario ) hanno impedito diverse volte la guerra tra urss e usa nel corso degli ultimi 60 anni ( cuba, berlino e chissa quali altre occasioni ). Non dico che sia bello , ma comunque il mondo funzona cosi, ed è un cattivo modo
non credo che anarchia o peggio sia un sistema migliore, per lo meno dagli esempi di apllicazione che si sono visti
la democrazia è il peggior sistema, esclusi tutti gli altri
poi se vogliamo parlare di teorie allora contami , mi piace, ma tra le teoria e la pratica, in fatto di ideologie politiche, il 20imo secolo ci ha insegnato parecchie lezioni ( nazismo, comunismo, rivoluzione cinese, pol pot, cile, cuba ecc )
Joined: 21 Nov 2005 Posts: 1025 Location: Sietch Cuneo
Posted: 17 Set 2007 - 18:35 Post subject:
Non posso negare che il tuo discorso fila liscio come l'olio, ma allora perchè fare leggi di non proliferazione se poi le bombe le abbiam in casa?
Anche se a livello di forma non sono su territorio italiano,grazie l'extraterritorialità delle basi nato, rimane il fatto che se succede qualcosa non scoppiano da loro ma qui.
Ma sono sicuro che nella legge di non proliferazione ci sarà qualche clausoletta che sancisce l'esenzione per extraterritorialità _________________ Ya Hya Chouhada!
C'è un fatto da prendere in considerazione per qualsiasi Scuola di spionaggio e controspionaggio, ed è il tipo di reazione, fondamentalmente uguale per tutti i diplomati di queste scuole.
Ogni disciplina ristretta lascia il suo stampo sugli studenti.
Uno stampo suscettibile di analisi e quindi di previsione.
Le motivazioni, infatti, saranno simili in tutti gli agenti di spionaggio. Ciò significa che anche in Scuole diverse, o con scopi opposti, certe motivazioni saranno identiche. Prima di tutto, imparerete a isolare questi elementi nella vostra analisi; all'inizio, con degli schemi d'interrogatorio che tradiranno l'orientamento interiore degli interrogati; poi esaminando attentamente il modo in cui pensano e si esprimono i soggetti sotto analisi, naturalmente tramite la loro inflessione di voce e le forme espressive da loro usate.
-- Lezione di spionaggio e controspionaggio Bene Gesserit (Dune - pag.140 - Ed.Nord)