Joined: 24 Apr 2005 Posts: 2675 Location: Ix, Scuola dei Mentat
Posted: 10 Apr 2007 - 13:59 Post subject: Post subject: "L'isola neutrale" della CTE
A volte mi viene un brivido pensando che sull'Esalogia di Zio Frank si potrebbe costruire un'esegesi che non avrebbe nulla da invidiare in confronto a quelle dei testi religiosi.
Di recente, la Pulce Penetrante della Sabbia (aka Sandchigger, utente del forum di www.dunenovels.com) ha dato una spiegazione plausibile di quale potrebbe essere l'isola neutrale della Vecchia Terra in cui si riunirono i saggi della CTE, la Commissione dei Traduttori Ecumenici che pubblicò la Bibbia Cattolica Orangista. Per rinfrescarvi la memoria eccovi uno stralcio dell'Appendice II di Dune:
Quote:
La C.T.E. si riuní in un'isola neutrale della Vecchia Terra, il fertile terreno di semina di tutte le religioni ancestrali. S'incontrarono «nella comune convinzione dell'esistenza di un Ente Divino nell'Universo». Ogni fede che avesse piú di un milione di seguaci vi era rappresentata, e, sorprendentemente, raggiunsero subito l'accordo per una dichiarazione comune di scopi
Quasi tutti inoltre ricorderete la poesia "Brown Riposa" (io più che altro me la ricordo perchè non riuscivo mai a darle un senso nel contesto in cui era piazzata, come molte composizioni in versi che compaiono nella saga di Dune dopotutto ), che era stata composta da dei menestrelli per burlarsi dei "Vecchi pazzi" (i saggi della CTE):
Quote:
«Guarda Brown che riposa...
E la tragedia
Di tutti questi
Pazzi! Tutti questi pazzi!
Cosi pigri... pigri, ragazzi,
Una vita d'inedia.
Suona solo l'ora
Del Mio Signor Sandwich! »
Ebbene, afferma Sandchigger, in questa poesiola c'è la chiave per decifrare in quale isola si riunì la CTE. Per capirlo però occorre guardare la versione in lingua originale della poesia:
Quote:
"Consider leis.
Brown repose'and
The tragedy
In all of those
Cranks! All those Cranks!
So laze'so laze
Through all your days.
Time has toll'd for
M'Lord Sandwich!"
Come potete notare, il traduttore della versione italiana ha completamente tralasciato il primo verso "Consider leis" (e secondo me ha anche "Una vita d'inedia" mi sembra una traduzione un po' troppo libera )
Ad ogni modo, le "leis" del primo verso sono delle collane di fiori in uso nelle isole del Pacifico (nn dite di non averne mai vista una! ). Gli ultimi due versi fanno pensare che ci sia stato "un rintocco" di campane cioè "A toll" in inglese. Se unite le due parole esce "Atoll" ovvero "Atollo", "Isolotto". So che può sembrare tirato per i capelli, ma associando "atollo" a "Lord Sandwich", e ricordandosi delle "leis" del primo verso, si arriva facilmente alla conclusione che il luogo misterioso in cui si riunì la CTE altro non sono che le Isole Sandwich, meglio conosciute come Hawaii!
A sostegno della tesi di Chigger ci sono almeno due considerazioni da fare:
1) questo stralcio dell'appendice immediatamente precedente alla poesia:
Quote:
«Siamo qui per eliminare una delle grandi armi delle dispute religiose: la pretesa di essere gli unici a possedere l'autentica, la sola Rivelazione».
Il giubilo sollevato dal «profondo accordo» si rivelò prematuro. Per piú di un anno standard, questa dichiarazione fu l'unica cosa che fu emanata dalla C.T.E.. Il ritardo cominciò a suscitare aspri commenti. I menestrelli componevano canzoni mordaci sui centoventuno «Vecchi Pazzi», come finirono per essere soprannominati i delegati della C.T.E.. Una delle canzoni, «Brown riposa», è stata rispolverata in diverse epoche, e anche oggi è popolare
Da cui si capisce che gli accordi della CTE presero moooolto, moltissimo tempo, e i menestrelli nelle loro canzoni "mordaci" (come Brown riposa, appunto ) espressero l'idea secondo cui i commissari della CTE se ne stavano in panciolle sulla loro isola piuttosto che discutere di cose serie.
2) Se non altro, rispetto a qualsiasi altra isola o arcipelago terrestre, le isole Hawaii hanno un qualche collegamento con il nostro amato autore: infatti lui e sua moglie ci vissero per parecchio tempo, e anzi Beverly Herbert chiese che le sue ceneri fossero sparse a Kawaloa (come si evince dalla postfazione a Rifondazione di Dune).
Insomma, più rileggo il post di Sandchigger più mi convinco che Frank Herbert intendesse proprio quello, e che come al solito ce l'ha nascosto in maniera formidabile (anzi, neanche nascosto, visto che quella poesia è sotto gli occhi di tutti )
Voi che ne pensate?
Rymoah _________________ Non si può capire un processo arrestandolo. La comprensione deve fluire insieme col processo, deve unirsi ad esso e fluire con esso.
Joined: 24 Apr 2005 Posts: 2675 Location: Ix, Scuola dei Mentat
Posted: 10 Apr 2007 - 14:07 Post subject:
Un addendum: a prescindere dal fatto che le isole del CTE possono essere le Hawaii o meno, in questo passo della "Religione di Dune" si trova l'ennesimo strafalcione di BH e KJA con i loro prequels; si capisce infatti nell'appendice che la riunione della CTE ebbe luogo dopo la Jihad Butleriana. Ora, mi spiegate su che cavolo d'isola Toure Bomoko & C. si riuniscono, se alla fine di "The Butlerian Jihad" sp[spoiler]spla Terra viene bombardata con armi nucleari?sp[spoiler]sp
Rymoah _________________ Non si può capire un processo arrestandolo. La comprensione deve fluire insieme col processo, deve unirsi ad esso e fluire con esso.
Joined: 21 Nov 2005 Posts: 1025 Location: Sietch Cuneo
Posted: 10 Apr 2007 - 14:10 Post subject:
Non mi sarei aspettato niente di meno dalla mente di Zio Frank, onore a Sandchigger che ci si è scervellato sopra nn so quanto
E oltretutto ha fatto venire a galla un'altra amgagna del "fantastico duo"..vabbè ma oramai dovremmo esserci abituati no? _________________ Ya Hya Chouhada!
Mi associo a Stilgar senza riserve.
Anche per me è altamente plausibile che l'isola dei "Vecchi Pazzi" sia stata una dell'arcipelago delle Hawaii, niente di strano che se ne stavano beati ad abbronzarsi al sole.
Grande Sandchigger per la sua "esegesi"...
E profondo disprezzo per le stupidate che vomita la mente di KJA.... _________________
) espressero l'idea secondo cui i commissari della CTE se ne stavano in panciolle sulla loro isola piuttosto che discutere di cose serie.
