Posted: 08 Mar 2007 - 08:54 Post subject: Post subject: Capitan America è morto...
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La Marvel uccide Capitan America
Il celebre supereroe ha compiuto la sua ultima missione. Finisce così una carriera iniziatasi nel 1941
Captain America ha compiuto la sua ultima missione, almeno per ora. Il celebre supereroe, uno dei più popolari personaggi dei comics statunitensi, le cui avventure sono state distribuite in oltre settanta paesi fra cui l'Italia, è stato «soppresso» dal suo editore, la celebre Marvel (quella di Spiderman e i Fantastici Quattro), facendolo morire nell'ultimo numero dell'albo dedicatogli.
Nella storia, un cecchino centra il supereroe mentre sta uscendo dall'aula di un tribunale. Finisce così una carriera iniziatasi nel 1941, ad opera dello sceneggiatore Joe Simon e del disegnatore Jack Kirby, uno dei più dotati del genere.
Capitan America «nacque» in seguito a un esperimento genetico, grazie a un siero iniettatogli per trasformarlo in «supersoldato». Con il costume che sembrava una bandiera americana a due gambe, venne inviato a combattere i nazisti e poi, dopo un'interruzione di qualche anno nel dopoguerra, tutta la pittoresca serie di straordinari supercriminali caratteristici di questo genere di vicende.
Si calcola che in totale abbia venduto 210 milioni di copie dell'edizione americana del suo albo. Non si sa perché l'editore abbia deciso di farlo morire, ma non è detta l'ultima parola. Molte volte ai supereroi dei fumetti è capitato di «resuscitare» grazie a un'invenzione degli sceneggiatori: è successo fra gli altri allo stesso Superman.
Joe Simon, che oggi ha 93 anni, non ha accolto bene la notizia della morte della sua creatura: «L'hanno fatto fuori proprio adesso - ha detto - quando ci sarebbe stato più bisogno di lui».
Simbolo del patriottismo americano, Capitan America muore. Nel nuovo numero in edicola la carriera dell'uomo con la tuta e lo scudo a stelle e strisce finisce stroncata dai proiettili di un cecchino sulla scalinata del Palazzo di Giustizia di New York. Non si sa se l'epilogo sia definitivo, a volte i supereroi resuscitano. Capitan America è uno dei più longevi personaggi della Marvel, nato 66 anni fa dalla matita di Joe Simon e Jack Kirby.
Il supereroe è stato prima colpito da un proiettile alla spalla, poi altri colpi lo hanno centrato al torace e all'addome. Ricoverato d'urgenza al Mercy Hospital, i medici non hanno potuto che constatare la sua morte. Se non sarà resuscitato più avanti, come avvenne per esempio nel '93 con Superman a opera della Dc Comics, la morte lo avrà colto alla veneranda età anagrafica di 89 anni.
Il tragico evento di Captain America - assicura il New York Daily News, che per primo ha anticipato la notizia - non mancherà di suscitare polemiche tra gli appassionati di fumetti statunitensi. "E' un pessimo momento per farlo morire. Proprio quando ne abbiamo più bisogno", queste le parole di Simon, uno degli ideatori del fumetto, nell'apprendere della svolta decisa dalla casa editrice. Capitan America, infatti, muore mentre gli Stati Uniti sono in difficoltà su teatri di guerra e questa, secondo il suo creatore, "potrebbe essere una scelta sbagliata". "Cap" (com'è stato ben presto ribattezzato il supereroe) è stato al centro di quasi 210 milioni di copie del fumetto che porta il suo nome, vendute in 75 Paesi del mondo.
Simon e Kirby crearono il personaggio di Capitan America nel 1941, in piena II Guerra Mondiale. L'America esitava a entrare in conflitto con le Potenze dell'Asse, l'attacco giapponese a tradimento contro Pearl Harbor sarebbe avvenuto solo qualche mese dopo. Occorreva una figura esemplare, un simbolo, che ne incarnasse i valori e gli ideali, e che instillasse quindi in un'opinione pubblica riluttante la convinzione della necessità per gli States di fare la loro parte contro il Terzo Reich nazista e i suoi alleati, l'Italia fascista e appunto il Giappone.
Da allora Capitan America è diventato l'emblema degli Usa. Combattente per la Libertà era uno dei suoi appellativi dell'epoca. Nella finzione fumettistica, peraltro, Capitan America alias Steve Rogers nacque in un quartiere povero di New York, il Lower East Side, il 4 luglio 1917: significativamente l'Indipendence Day, la festività più patriottica negli Usa. Gracile ed emaciato, riformato alla visita di leva, si offrì come cavia per sperimentare il siero del Super-Soldato, che avrebbe creato l'antagonista perfetto degli efficientissimi militari di razza ariana.
Concluso il conflitto, Cap sulla carta non aveva più ragione di esistere, e fu fatto apparentemente morire in un disastro aereo risalente al '45. Invece finì ibernato nei ghiacci dell'Artico, per esserne letteralmente ripescato un ventennio dopo dai Vendicatori, gruppo quasi omonimo di quello che aveva guidato in guerra, e di cui sarebbe presto tornato il leader. Tornò così a combattere contro minacce del tutto nuove, senza essere invecchiato di un giorno. Nel corso dei decenni il personaggio è stato via via aggiornato, così da perdere l'anima bellicosa per mantenere solo quella di campione della democrazia: non da esportare con la forza delle armi.
Nella sua evoluzione più recente Cap è uno spirito libero, il quale rappresenta gli americani ma non necessariamente il loro governo, che spesso critica e da cui prende se del caso nettamente le distanze, fino al punto da essere, in un'avventura abbastanza recente, messo in manette per alto tradimento.
Sono da anni un lettore di fumetti Marvel, in un certo senso dopo la saga dei Vendicatori D-I-V-I-S-I non mi aspettavo un epilogo del genere, ma credo che, come la morte di Superman, sia solo una mera operazione commerciale.
Joined: 29 Mag 2004 Posts: 846 Location: Giedi Primo
Posted: 11 Mar 2007 - 13:39 Post subject:
Come sempre... tra un po' resusciterà. Devo dire che il ragazzo-bandiera mi è sempre stato eminentemente antipatico, quindi se anche fosse una morte definitiva non me ne dispiacerei ^_____^ _________________ The slow blade penetrates the shield.
Devo dire che il ragazzo-bandiera mi è sempre stato eminentemente antipatico
Concordo pienamente, anche come capo dei Vendicatori mi è sempre stato sulle scatole almeno quanto Thor.
La sua morte poi è tipicamente "american way", accusato di alto tradimento, scortato in manette in tribunale in attesa di giudizio, freddato da un cecchino(?), non ha potuto difendersi nè far sentire le sue ragioni.
E' solo un putiferio mediatico per vendere, quando mai i media hanno sprecato tale attenzione ai fumetti?
Sinceramente ho una lunga lista di personaggi Marvel e Dc da far sparire veramente.
Joined: 13 Ott 2005 Posts: 1592 Location: Senna C.
Posted: 13 Mar 2007 - 19:04 Post subject:
Hmmm, Capitan America, col tempo era passato da Americano a Democratico. Personalmente, è diventato un personaggio politico molto, molto complesso che comunque è morto in maniera ignominiosa.
Tanto ritorna... lo so che ritorna: è già successo con Superman e l'Uomo Ragno... _________________ L'educazione non è un sostituto dell'intelligenza.
Joined: 13 Ott 2005 Posts: 1592 Location: Senna C.
Posted: 18 Mar 2007 - 14:18 Post subject:
Saga dei cloni
La più odiata di tutta la serie dell'Uomo Ragno, passata presente e futura!
Purtroppo le storie della Marvel sono molto asoggettate al business, proprio come i gladiatori dell'antica roma: pollice su, la storia prosegue senza intoppi, pollice giù la storia deve prendere un colpo di scena per alzare l'indice di gradimento... _________________ L'educazione non è un sostituto dell'intelligenza.
Le costituzioni sono l'ultima tirannia. Sono una forma di potere organizzato su tale scala da sopraffare qualsiasi opposizione. La costituzione è la mobilitazione di un potere sociale privo di coscienza. Schiaccia sia il più grande che il più misero, cancellando ogni dignità e individualità.
Il suo punto di equilibrio è instabile e non ha limiti. Io, al contrario, ho i miei limiti. Poiché voglio proteggere il mio popolo in modo definitivo, proibisco che vi sia una costituzione.
Ordine del Consiglio.
-- Paul Muad'Dib (Messia di Dune - cap.5 - pag.70 - Ed.Nord)