Posted: 24 Feb 2007 - 10:55 Post subject: Post subject: Stelle Rosse
Stelle Rosse, tutta la fantascienza della Germania Est
Arriva in videoteca un cofanetto molto particolare: raccoglie tre film di fantascienza girati nella Repubblica Democratica Tedesca. Una vera chicca per appassionati
Finalmente disponibili anche in Italia i capolavori della fantascienza prodotti nella ex Germania dell'Est. Fulgida espressione della fiducia nel Sol dell'Avvenire, questi tre film rappresentano al meglio gli ideali del comunismo utopico che non ha mai accettato i mortificanti dettami del realismo socialista. Lontani anni luce dal grigiore conformista del cinema di propaganda, le tre opere riunite in questo cofanetto offrono una visione di un futuro colorato, avventuroso, aperto alla fratellanza dei popoli e all'esplorazione dei misteri del cosmo. Piena di irresistibili ritmi beat, costumi sexy, ambienti lounge e di sorprendenti effetti speciali, questa trilogia spaziale offre un'occasione unica per conoscere e apprezzare al meglio una parte dimenticata del cinema di fantascienza mondiale.
Il primo, Soyux 111 Terrore su Venere, è tratto dal romanzo Astronauci di Stanislaw Lem. L'edizione è curata da Marcello Rossi.
Disco 1:
Soyux 111 ' Terrore su Venere / Il pianeta morto (Der Schweigende Stern, 1960)
Durata 90 (min.) Versione integrale con scene aggiunte sottotitolate, formato: 2.40:1 (16/9), lingue: Italiano originale mono, Tedesco originale mono, sottotitoli: Italiano
Dovettero trascorrere quasi mille anni prima che la polvere del vecchio deserto planetario di Dune abbandonasse l'atmosfera per mescolarsi al suolo e all'acqua. Il vento chiamato "spazzasabbia" non si vede più su Arrakis da venticinque secoli. Fino a venti miliardi di tonnellate di polvere venivano trasportati in sospensione nel vento di una di quelle tempeste. A quei tempi, spesso il cielo aveva un colore argenteo. I Fremen dicevano: -- Il deserto è un chirurgo che asporta la pelle per scoprire cosa c'è sotto. -- Il pianeta e la gente avevano parecchi strati. E si poteva vederli. Il mio Sareer è soltanto una debole eco di ciò che era. Oggi, io devo essere lo spazzasabbia.
-- I Diari Rubati - (L'imperatore-dio di Dune - Cap.43 - pag.322 - Ed.Nord)