Posted: 04 Feb 2005 - 22:40 Post subject: Post subject: FonoFusione
Tutto sommato l'idea dei Moduli Estranianti basati sull'energia del suono non era poi tanto una mera trovata...
Con 50 Euro l'energia di un milione di litri di benzina
Fusione a confinamento inerziale acustico (AICF), senza tante formalità "SONOFUSIONE"
di Andrea Rampado
Il 13 dicembre 2004 il dott. Mark Ludvig (1), amministratore delegato della 'Impulse Device inc."(2), ha rilasciato una sconcertante dichiarazione: metterà a disposizione delle università, dei laboratori, dell'industria e di chi sta sviluppando dei programmi di ricerca sulle energie alternative il reattore AICF prodotto e sviluppato in questi ultimi 15 anni nei laboratori di Grass Valley in California.
Oggi per la prima volta i ricercatori della fusione potranno disporre del reattore AICF, un reattore di circa 30 cm di diametro e del costo complessivo di circa 250.000 dollari.
Pochi spiccioli se confrontati con gli oltre due miliardi di dollari spesi solo quest'anno in America nella ricerca per la fusione con confinamento magnetico e raggi laser ad alta densità, più quello che si è speso in quelli precedenti, almeno 50 anni di ricerche che non hanno prodotto nulla, meno di niente, senza contare che anche in Europa abbiamo speso altrettanto e forse di più.
Il tentativo di riprodurre la fusione che avviene in una stella è miseramente fallito, milioni di gradi, pressioni inimmaginabili non sono riusciti ad innescare il processo di fusione, mentre invece con una piccola bolla di deuterio che implode per effetto di un'onda acustica sono riusciti a riprodurre l'energia generata dalle stelle come il nostro sole.
mi pare di averla già sentita sta cosa...e c'era scritto anche che avevano lavorato con una frequenza tale da far esplodere i crani delle galline di un allevamento vicino per risonanza...uhm...forse era un'altra cosa...
Dovettero trascorrere quasi mille anni prima che la polvere del vecchio deserto planetario di Dune abbandonasse l'atmosfera per mescolarsi al suolo e all'acqua. Il vento chiamato "spazzasabbia" non si vede più su Arrakis da venticinque secoli. Fino a venti miliardi di tonnellate di polvere venivano trasportati in sospensione nel vento di una di quelle tempeste. A quei tempi, spesso il cielo aveva un colore argenteo. I Fremen dicevano: -- Il deserto è un chirurgo che asporta la pelle per scoprire cosa c'è sotto. -- Il pianeta e la gente avevano parecchi strati. E si poteva vederli. Il mio Sareer è soltanto una debole eco di ciò che era. Oggi, io devo essere lo spazzasabbia.
-- I Diari Rubati - (L'imperatore-dio di Dune - Cap.43 - pag.322 - Ed.Nord)