Joined: 24 Apr 2005 Posts: 2675 Location: Ix, Scuola dei Mentat
Posted: 25 Dic 2006 - 21:11 Post subject:
Grazie per la segnalazione, hariseldon! Non me ne volere, ma per ragioni di coerenza d'argomenti ho preferito spostare il tuo post nella sezione del forum dedicata al film di David Lynch.
Rymoah _________________ Non si può capire un processo arrestandolo. La comprensione deve fluire insieme col processo, deve unirsi ad esso e fluire con esso.
Joined: 28 Ott 2005 Posts: 71 Location: Rebec supra navigium - Proxima Mediolani
Posted: 30 Dic 2006 - 21:44 Post subject:
Ho prestato questo cult ad un amico.. premetto che si tratta di un amante di fantascienza comunque totalmente digiuno dal mondo duniano... il suo commento alla fine della visione?
BELLO! Qualche difficoltà a seguire la trama in alcuni punti ma il film merita!
Vi riporto due chicche per far luce sul masterpiece di Lynch (che Shai-Hulud si pappi il produttore con i suoi tagli scriteriati!!!! Questo de Laurentis è ancora vivo vero?)
Per realizzare il palazzo dell'imperatore il regista ha voluto ispirarsi ad uno storico luogo di potere con influssi arabeggianti... l'ALAMBRA!
Inoltre la prima battaglia di Arrakeen è stata concepita oscura e caotica proprio come un quadro di Bosh....
per ultimo guardate che bello questo artistico paesaggio duniano ispirato ai mezzi lynciani (la mietitrice e l'harvester
Per caire il film, leggere il libro aiuta.
Per capire il libro, leggere prima le appendici aiuta. Toglie un po' di suspence, ma quando mai il protagonista di una saga muore subito?
P.S. quando da ragazzino leggevo Asimov, la Fondazione era fondata sulla Psicostoriografia. Vedo che la traduzione è stata rifatta.
Il mito popolare della prescienza: «conoscere» il futuro in assoluto! Tutto! Quali fortune potrebbero essere accumulate... e perdute... con una simile conoscenza assoluta, no? La plebaglia lo crede. E' convinta che, se un pezzettino è buono, un pezzo più grande sia migliore. Quant'è meraviglioso tutto questo! Ma se tu consegnassi ad uno di loro la vicenda completa della sua vita, ogni sua parola e sospiro fino all'istante della morte, quale infernale dono sarebbe, quale noia totale! Ad ogni istante della sua vita, sarebbe costretto a recitare di nuovo ciò che conosce in ogni minimo particolare. Nessuna deviazione. Potrebbe prevedere ogni risposta, ogni smorfia, ogni sorriso... e di nuovo, di nuovo, di nuovo... L'ignoranza ha i suoi vantaggi. Un universo di sorprese, ecco ciò che invoco!
-- Leto II (I Figli di Dune - cap.15 - pag.93 - Ed.Nord)