Posted: 24 Ago 2006 - 19:38 Post subject: Post subject: Il "gemello" della terra
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Ecco il "gemello" del pianeta Terra
E' il più simile al nostro pianeta
La Terra ha un pianeta "gemello". E' questa l'ultima scoperta di una squadra internazionale di esperti alla quale hanno collaborato una rete di telescopi e 73 ricercatori di 32 centri in Francia, Gran Bretagna, Polonia, Danimarca, Germania, Australia, Stati Uniti e Sudafrica. Battezzato "OGLE-2005-BLG-390Lb", dal nome del primo gruppo di ricerca che l'11 luglio scorso lo ha scoperto, il singolare corpo celeste ha una temperatura di 220 gradi sotto zero (sulla superficie ci sono oceani ghiacciati che nascondono la crosta rocciosa), è posto al centro della nostra galassia ed è il pianeta esterno al Sistema Solare più simile alla Terra.
Le sue anomalie con il nostro pianeta non sono certamente molto evidenti, per un occhio inesperto, ma, a detta dei ricercatori, la sua scoperta rappresenta un grande passo avanti per l'astronomia e per lo studio di possibili altre forme di vita nello spazio. L'ottimismo dei ricercatori non è legato tanto alla scoperta di questo pianeta (troppo freddo per ospitare la vita), ma al fatto che la tecnica utilizzata funziona e permetterà in futuro di scoprire altri pianeti simili alla Terra e con un clima abbastanza mite da consentire lo sviluppo di organismi viventi.
I ricercatori dello European Southern Observatory (ESO), che hanno partecipato allo studio con il telescopio de La Silla, ritengono che "la scoperta segna un risultato eccezionale nella ricerca di pianeti capaci di ospitare la vita". Della stessa opinione è anche lo scienziato americano della National Science Foundation, Michael Turner, secondo cui la scoperta segna un importante passo avanti nella ricerca di una risposta alla domanda "Siamo soli?".
Dei 170 pianeti esterni al Sistema Solare finora scoperti sono pochissimi quelli di dimensioni comprese fra quelle di pianeti come la Terra o Nettuno. Per la maggior parte si tratta di pianeti molto grandi e gassosi, molto più simili al gigante del nostro Sistema Solare, Giove. Il nuovo pianeta ha invece una massa cinque volte e mezzo superiore a quella della Terra, è roccioso ed ha una sottile atmosfera.
Distante 20mila anni luce dall Terra, "OGLE-2005-BLG-390Lb" ruota attorno ad una stella cinque volte più piccola del Sole, ma è così lontano da essa (ad una distanza pari a due volte e mezzo quella che separa la Terra dal Sole), che impiega circa dieci anni per compiere una rotazione completa. Per l'astronomo dell'ESO Grae Jorgensen, dell'istituto danese Niels Bohr di Copenaghen, "è il primo e unico pianeta finora scoperto a confermare le teorie sulla formazione del nostro Sistema Solare", secondo le quali piccoli corpi solidi (planetesimi) si sono aggregati progressivamente per formare i pianeti.
OGLE-2005-BLG-390Lb è anche "il terzo pianeta finora scoperto grazie alla tecnica delle lenti gravitazionali, ha osservato il coordinatore della ricerca, Jean-Philippe Beaulieu, dell'Istituto di Astrofisica di Parigi. La luce di una stella, deviata da una stella di dimensioni maggiori, funziona come una telescopio naturale, ingrandendo gli oggetti che si trovano sullo sfondo. "Non abbiamo visto il pianeta né la stella attorno alla quale orbita, ma l'effetto prodotto dalla sua gravità", ha detto Andrew Williams, dell'osservatorio australiano di Perth. Gli altri due pianeti scoperti con questa tecnica sono molto grandi, con una massa di poco inferiore a quella di Giove, ma la scoperta di un pianeta dalle dimensioni simili a quelle della Terra, secondo Beaulieu, segna decisamente un punto a favore del fatto che "questi oggetti di piccola massa sono molto comuni".
Sono come una persona le cui mani siano rimaste paralizzate per tutta la vita, intorpidite, finché un giorno, all'improvviso, hanno ritrovato la loro sensibilità. E io dico: - Guardate! Ho due mani! -, ma la folla mi chiede: - Che cosa sono le mani? -