Caro Fremenaccio d'un Blacksail come ho scritto in tua risposta nel 3d di Leòn Ferrari, e come giustamente evidenzi anche tu qui, nella Saga di Dune, ognuno di noi vede la sua, propria Verità, sia essa di credenti in Qualcosa dai Mille Nomi, sia del tutto atei. Ognuno ha i suoi personalissimi "limiti", il proprio personale "recinto" nel quale crede di vivere. Quando avrà il coraggio (tutto suo) di oltrepassare quel recinto, allora vedrà la virtualità da videogame di questa "realtà"...
Joined: 25 Apr 2006 Posts: 111 Location: taranto - milano
Posted: 05 Giu 2006 - 10:36 Post subject:
ho appena finito di leggere Messia di Dune, l'ho trovato molto particolare ... inizialmente facevo un pò fatica a seguire tutto il contorto scenario ideato da Herbert ... poi negli ultimi capitoli tutto viene alla luce, rivelando splendidamente tutto il suo magico disegno .... se avessi postato ieri qualcosa a riguardo del secondo capitolo avrei probabilmente espresso la mia delusione, oggi celebro questo secondo capolavoro!!!
secondo me questo è il libro più bello dell'esalogia ( mi manca ancora l'ultimo però...) Paul è un personaggio straordinario( i suoi discorsi risvegliano l'adab in me ) le sue contorsioni mentali, la drammaticità intrinseca della prescienza portata alle sue inevitabili conclusioni....da brivido! e il finale è grandioso.
mi sono stupita nel vedere che nel sondaggio aveva ricevuto pochissimi voti. _________________ L'equilibrio che scorre lungo la lama della spada
Assolutamente d'accordo. E' qui che conosci il vero Paul al cospetto del potere imperiale con le sue gravi responsabilità, appesantite ancor di più dal terribile fardello della "sua" personale Prescienza e delle sue scelte nel perseguire determinati Sentieri fino al davvero spettacolare e, per me, commovente finale che rende questa sorta di "divinità mancata" molto più umana di quanto il lettore e gli altri personaggi che lo circondano possano capire bene.
Per il sondaggio, penso che bisogna tenere conto del fatto che la stragrande maggioranza di chi s'è approcciato al Duniverso, non sia andato oltre il Primo Libro o persino il solo film o gioco per pc... per cui, solo pochi "coraggiosi" affrontano le roventi sabbie della rimanente Esalogia. _________________
beh... diciamo anche che è banale dire che si preferisce Paul, il protagonista assoluto dei primi 3 libri... di solito ci si affeziona più facilmente a personaggi secondari Il mio voto però (mi pare di ricordare) era per lui
Invece personalmente non ho molto apprezzato il decadimento di una figura così forte come il Messia, e credo sia questo che il libro non mi sia piaciuto più di molto! Ma devo rileggerlo, e fino ad allora non esprimerò altri giudizi al riguardo.
Il sesto libro, insieme al quinto, per me sono stati due bellissimi libri, che hanno aggiunto qualcosa di nuovo, io li ho apprezzati molto!
Joined: 24 Apr 2005 Posts: 2675 Location: Ix, Scuola dei Mentat
Posted: 01 Set 2006 - 11:49 Post subject:
Dal canto mio, ogni libro dell'Esalogia mi ha regalato emozioni diverse, e non riesco ad esprimere una preferenza per solo uno di essi. Dune l'ho apprezzato soprattutto come introduzione, come cornice all'universo duniano... Messia di Dune mi è piaciuto per la drammaticità e la sensazione di tragico che la narrazione trasmette (con particolari riferimenti a miti greci, come quello di Tiresia)... I Figli di Dune e l'Imperatore-dio di Dune li ho apprezzati oltre che per la trama anche a livello letterario e filosofico... E gli Eretici e la Rifondazione... Beh, li sto rileggendo adesso, e sono semplicemente spettacolari! Penso che aprirò un 3d apposta dove poter esprimere tutto il mio apprezzamento e un sacco di domande che il nostro Zio Frank ha lasciato in sospeso in questi ultimi due libri...
Rymoah _________________ Non si può capire un processo arrestandolo. La comprensione deve fluire insieme col processo, deve unirsi ad esso e fluire con esso.
come ho scritto in tua risposta nel 3d di Leòn Ferrari, e come giustamente evidenzi anche tu qui, nella Saga di Dune, ognuno di noi vede la sua, propria Verità, sia essa di credenti in Qualcosa dai Mille Nomi, sia del tutto atei. Ognuno ha i suoi personalissimi "limiti", il proprio personale "recinto" nel quale crede di vivere. Quando avrà il coraggio (tutto suo) di oltrepassare quel recinto, allora vedrà la virtualità da videogame di questa "realtà"... 
mi manca ancora l'ultimo però...) Paul è un personaggio straordinario( i suoi discorsi risvegliano l'
) le sue contorsioni mentali, la drammaticità intrinseca della prescienza portata alle sue inevitabili conclusioni....da brivido! e il finale è grandioso.
beh... diciamo anche che è banale dire che si preferisce Paul, il protagonista assoluto dei primi 3 libri... di solito ci si affeziona più facilmente a personaggi secondari 
