Joined: 13 Set 2004 Posts: 1975 Location: Ornago, e dove sennò?
Posted: 27 Dic 2004 - 10:27 Post subject:
Allora:
Lixandra wrote:
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Perché Duncan torna ad essere se stesso? A mio parere perché qualcosa dentro di lui sopravvive alla morte e si ribella alla nuova natura artificiale che gli è stata imposta... da Hayt torna ad essere pienamente Duncan. Com'è possibile? Non ne ho la più pallida idea!
Ho chiamato questa cosa "persistenza di umanità" in modo un po' frettoloso sperando che si capisse cosa intendevo... in realtà sembra essere una specie di 'nucleo' persistente che contiene tutta la personalità, i ricordi, l'essenza di Duncan... vogliamo chiamarla anima?
Questo ce lo conferma Hayt stesso; quando viene presentato a Paul, il suo nome e altre cose familiari risvegliano in lui delle sensazioni e afferma inoltre che le cellule a partire dalle quali è stato creato il corpo sono di Duncan... quindi qualcosa in lui di Duncan c'è.
Se apriamo un topic per ogni associazione logica oscura dell'esalogia finiamo internati.
Ma è proprio qst il bello d dune: s trova 1 angolo oscuro indecifrabile in ogni angolo...ed ogni volta k se ne trova uno s pensa k qll sia la kiave d tt la saga
Quote:
La mia prima impressione all'approccio con l'immensamente evocativa scrittura di F.H. è stata quella di leggere una sorta di cut up, una scrittura automatica ispirata da qualcosa di sovrannaturale... so che è una teoria assurda di cui io stessa sorrido... smentita da tutto quello che ho letto sul come l'autore sia arrivato alla creazione di questo universo... però mi ostino a credere che F.H. scrivesse in trance!
Era un tossicofilo!
Quote:
C'è chiaramente una logica ferrea che guida le affermazioni dei personaggi, ma dispero di formulare mai una teoria omnicomprensiva su di essa!
Scrivere in trance nn significa buttare giù della roba sconnessa, lo stesso Dante x scrivere la sua Divina Commedia assunse tonnellate e tonnellate (beh...forse qst è un'esagerazione) di amanita muscaria....io stesso qnd entro in trance mistico-lisergica riesco a buttare giù cose sensate (anzi....quello è l'unico modo x farmi scrivere cose sensate!)
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Perché Duncan torna ad essere se stesso? A mio parere perché qualcosa dentro di lui sopravvive alla morte e si ribella alla nuova natura artificiale che gli è stata imposta... da Hayt torna ad essere pienamente Duncan. Com'è possibile? Non ne ho la più pallida idea!
Ho chiamato questa cosa "persistenza di umanità" in modo un po' frettoloso sperando che si capisse cosa intendevo... in realtà sembra essere una specie di 'nucleo' persistente che contiene tutta la personalità, i ricordi, l'essenza di Duncan... vogliamo chiamarla anima?
Questo ce lo conferma Hayt stesso; quando viene presentato a Paul, il suo nome e altre cose familiari risvegliano in lui delle sensazioni e afferma inoltre che le cellule a partire dalle quali è stato creato il corpo sono di Duncan... quindi qualcosa in lui di Duncan c'è.
Faccio notare che a pag 247 S&K, nel discorso a tre tra Paul Duncan e Bijaz si scopre che era scopo primario del Tleilax far sì che Hayt riaquistasse la sua identità di Duncan...il grilletto di cui si parla evidentemente non era primariamente per uccidere Paul, ma per scatenare la reazione "si ucciderebbe piuttosto che diventare l'antitesi...etc" che l'ha portato Duncan a prendere possesso del ghola...se volete parlare di anima, bhè fate un complimento al tleilax ^^
Che bella questa seconda fioritura di commenti.
Dunque:
Srell wrote:
Scrivere in trance nn significa buttare giù della roba sconnessa, lo stesso Dante x scrivere la sua Divina Commedia assunse tonnellate e tonnellate (beh...forse qst è un'esagerazione) di amanita muscaria....
Assolutamente d'accordo! Non intendevo certo dire che FH abbia scritto roba sconnessa (oddìo!... ehm ), al contrario sono convinta che abbia creato una prosa bellissima e ricca di pensiero, che però procede per scarti analogici e associazioni di idee molto diversi da quelli abituali, in modo però perfettamente coerente con il contesto "storico-culturale" nel quale sono immersi i personaggi. Non è mai lineare, è raro incontrare una frase ed esaurirne il significato con una lettura superficiale... per me è impossibile leggere Dune come un libro qualsiasi, parlavo per questo di trance mistica o di possessione per il modo in cui dalla lettura di un brano è possibile intravedere (ma solo intravedere!) molti possibili significati, come se provenissero da qualcosa di sconosciuto... è solo la mia impressione comunque.
Scytale wrote:
Faccio notare che a pag 247 S&K, nel discorso a tre tra Paul Duncan e Bijaz si scopre che era scopo primario del Tleilax far sì che Hayt riaquistasse la sua identità di Duncan...
Forse è colpa del metabolismo rallentato dal pranzo di Natale... ma non capisco, in effetti non ho mai capito... inizialmente si parla del ghola come di un'arma creata dai Tleilax per distruggere Paul. Quando Hayt riacquista la sua identità è come se qualcosa fosse andato orribilmente storto per tutti coloro i quali hanno preso parte alla congiura, dal momento che nessuno si sarebbe mai aspettato che un ghola riacquistasse la propria identità originale... ma rimane il dubbio che quello che si è rivelato come imprevisto per gli altri sia stato invece calcolato dal Tleilax... è possibile che abbiano creato un ghola preventivando in qualche modo che potesse fallire lo scopo per il quale era stato richiesto? Che abbiano voluto verificare in questo modo la loro abilità, accertando di essere in grado di creare un ghola in possesso di memoria ed identità?
Scytale wrote:
il grilletto di cui si parla evidentemente non era primariamente per uccidere Paul, ma per scatenare la reazione "si ucciderebbe piuttosto che diventare l'antitesi...etc" che l'ha portato Duncan a prendere possesso del ghola...se volete parlare di anima, bhè fate un complimento al tleilax ^^
Ecco, appunto mi chiedo: come può Duncan prendere possesso del ghola, essendo Duncan un po'... morto?
Più che distruggere Paul io credo che tutti volessero averlo sotto il proprio controllo anche se quello che è lasciato intendere all'inizio è diverso...di distruggerlo forse era l'obiettivo della CHOAM ma non credo nè del Bene Tleilax nè del Gesserit. Per quanto riguarda il Tleilax credo volesse ottenere il suo controllo gholizzandolo se fosse morto ... o mediante scambio con il ghola di Chani ed è questo che si capisce nel discorso finale con Bijaz.
Quote:
Ecco, appunto mi chiedo: come può Duncan prendere possesso del ghola, essendo Duncan un po'... morto?
Bhè credo che il processo di gholazizzazione (uau che bel termine ghgh) faccia perno in qualche modo su un bagaglio genetico insito nell'origine molecolare da cui prende vita il ghola ...è questo punto che è oscuro e fantasioso in quanto si possono capire le capacità innate ma non che il bagaglio culturale ed emozionale possa essere trasmesso solo geneticamente...(credo si sia già parlato di questo da qualche parte ma non ricordo dove...)
Joined: 13 Set 2004 Posts: 1975 Location: Ornago, e dove sennò?
Posted: 30 Dic 2004 - 10:25 Post subject:
Scytale wrote:
Più che distruggere Paul io credo che tutti volessero averlo sotto il proprio controllo anche se quello che è lasciato intendere all'inizio è diverso...di distruggerlo forse era l'obiettivo della CHOAM ma non credo nè del Bene Tleilax nè del Gesserit. Per quanto riguarda il Tleilax credo volesse ottenere il suo controllo gholizzandolo se fosse morto ... o mediante scambio con il ghola di Chani ed è questo che si capisce nel discorso finale con Bijaz.
Hayt era prima di tutto un "esperimento" per capire se un ghola potesse veramente riacquistare la sua identità. Ciò avrebbe reso più appetitosa per Paul la gholazizzazione (?) di Chani che avrebbe poi riacquistato la sua identità, tant'è che anche Alia era tentata di accettare la proposta di Scytale
Bhè credo che il processo di gholazizzazione (uau che bel termine ghgh) faccia perno in qualche modo su un bagaglio genetico insito nell'origine molecolare da cui prende vita il ghola ...è questo punto che è oscuro e fantasioso in quanto si possono capire le capacità innate ma non che il bagaglio culturale ed emozionale possa essere trasmesso solo geneticamente...(credo si sia già parlato di questo da qualche parte ma non ricordo dove...)
), al contrario sono convinta che abbia creato una prosa bellissima e ricca di pensiero, che però procede per scarti analogici e associazioni di idee molto diversi da quelli abituali, in modo però perfettamente coerente con il contesto "storico-culturale" nel quale sono immersi i personaggi. Non è mai lineare, è raro incontrare una frase ed esaurirne il significato con una lettura superficiale... per me è impossibile leggere Dune come un libro qualsiasi, parlavo per questo di trance mistica o di possessione per il modo in cui dalla lettura di un brano è possibile intravedere (ma solo intravedere!) molti possibili significati, come se provenissero da qualcosa di sconosciuto... è solo la mia impressione comunque.
