Joined: 18 Mar 2007 Posts: 119 Location: Sietch Cesano di Roma
Posted: 13 Set 2010 - 13:03 Post subject:
Ho appena finito di leggere Saggio sulla lucidità di Saramago. Romanzo, bello, bisogna però aver prima letto Cecità, sempre di Saramago. Ho provato la stessa disperazione (nel senso di mancanza di speranza) che ho provato dopo aver letto 1984 di Orwell. _________________
Joined: 18 Mar 2007 Posts: 119 Location: Sietch Cesano di Roma
Posted: 30 Set 2010 - 12:57 Post subject:
Forza venite gente.
Quello che ci accomuna, oltre le Sacre Scritture, e l'amore per la lettura: chi di noi non è stato sul Nautilus, in groppa a Ronzinante o si è sentito un vecchio su una barca di legno in balia dell'oceano?Ho appena finito di leggere "Il bar delle grandi speranze" di J.R. Moehringer. Oltre la, forse inconsapevole citazione della litania della paura (ho già postato sulle citazioni duniane), il libro è avvincente, ben scritto ed alcolico. Un ragazzo cresce senza il padre, del quale conosce solo la Voce (famoso dj); impara a cercare il padre negli avventori del bar dove lavora lo zio. Cresce in quel luogo dove si incontrano tante persone e tante storie, e da sempre importante per molte società (bar, pub, taverne, osterie, cafè...). Autobiografia di un giornalista premio Pulitzer nel 2000. Ora sono assetato e vado a bere una buona birra di spezia. _________________
Joined: 29 Mag 2004 Posts: 846 Location: Giedi Primo
Posted: 01 Ott 2010 - 13:35 Post subject:
Sono in fase Hard Science Fiction da ormai quasi un anno!
Mi sono finito da poco la trilogia "Manifold" di Baxter, ora sono sul banale ma godibile "Von Neumann's War" di John Ringo (nome assurdo ) e Travis Taylor. _________________ The slow blade penetrates the shield.
Joined: 18 Mar 2007 Posts: 119 Location: Sietch Cesano di Roma
Posted: 02 Ott 2010 - 13:17 Post subject:
@ Il_Gobb Scusa l'ignoranza: cos'è , sempre se fosse possibile spiegarlo in due parole, l'hard science fiction? La mia parte cretina mi ha fatto pensare ad amplessi spaziali
Sono rimasto un pò indietro. _________________
Joined: 29 Mag 2004 Posts: 846 Location: Giedi Primo
Posted: 05 Ott 2010 - 16:55 Post subject:
Eheheheheh, niente di cui scusarsi, è roba da nerd quindi sconosciuta ai più
Senza contare che in Italia la distinzione quasi non esiste, la fanno gli anglosassoni ma non noi.
Comunque niente a che fare con gli amplessi alieni (anche se alle volte c'entrano, in senso lato, essendo temi prettamente legati alla biologia): si tratta di un sottogenere della fantascienza particolarmente attento all'accuratezza scientifica e alla plausibilità tecnologica. Gli autori di HardSF tendono a rispettare scrupolosamente il sapere scientifico del tempo in cui scrivon, e ci costruiscono attorno le loro storie. Ovviamente molti usano anche concetti non accettati dalla comunità scientifica, come ad es. i viaggi a velocità superluminali, ma la spiegazione che ne viene data è normalmente verosimile e informata dalle teorie più recenti. La fisica spesso è la vera protagonista di libri del genere, insieme alle altre scienze "hard" come la biologia e la chimica. Il difetto "genetico" del genere è che di solito i libri soffrono di una caratterizzazione dei personaggi non eccezionale (tranne alcune lodevoli eccezioni).
In realtà anche tu avrai letto qualcosa di HardSF. "Incontro con Rama" di Arthur C. Clarke, per esempio, o qualcosa di Hal Clement come "Stella doppia 61 Cygni" (che ha avuto una riedizione in Urania Collezione poco tempo fa), o di Robert J. Sawyer (da uno dei suoi romanzi, "Avanti nel tempo", hanno tratto la serie TV FlasForward... ma non c'entra niente col libro, ovviamente, perché la scienza in Tv tende a sparire...) o ancora di Roger MacBride Allen (il suo ciclo della Terra Rapita è strepitoso).
Insomma, ce n'è per tutti i gusti ma la maggior parte della HardSF purtroppo non viene pubblicata in Italia, o non viene pubblicizzata come tale in caso di pubblicazione.
Io che amo la fisica ci sguazzo, perché alla mia capacità di sospensione dell'incredulità serve la SCIENZA oltre alla FANTA
Joined: 18 Mar 2007 Posts: 119 Location: Sietch Cesano di Roma
Posted: 05 Ott 2010 - 18:38 Post subject:
Grazie Il_Gobb per l'esauriente spiegazione; si è vero ho letto un paio di libri di Sawyer: "Mutazione pericolosa" e "Apocalisse su Argo" e mi sono piaciuti molto. Ho mollato un pò la fantascienza da qualche anno: troppe lacune nei classici, però mi sta rivenendo una gran voglia. Sto già aspettando un paio di libri del Creatore, comprati su ebay, dopo aver letto alcuni post. Grazie di nuovo. _________________
Joined: 24 Apr 2005 Posts: 2675 Location: Ix, Scuola dei Mentat
Posted: 12 Mar 2011 - 10:04 Post subject:
Finito di leggere da un po' "Dio gioca a dadi?" di Ian Stewart: buon libro divulgativo sulla teoria del caos, anche se in certi punti potrebbe risultare un po' ostico a chi è a digiuno di questi argomenti.
Ho terminato invece ieri di leggere "The Dragon in the Sea" di Herbert... Davvero un'ottima opera: pur essendo il primo romanzo di fantascienza di zio Frank, si possono già intravedere diverse tematiche a lui care (in particolare riguardo la psicologia), che ricorreranno poi nei suoi successivi lavori. Credo che a breve aprirò un topic dedicato nella sezione Altre opere.
Rymoah _________________ Non si può capire un processo arrestandolo. La comprensione deve fluire insieme col processo, deve unirsi ad esso e fluire con esso.
Joined: 24 Apr 2005 Posts: 2675 Location: Ix, Scuola dei Mentat
Posted: 25 Mar 2011 - 19:21 Post subject:
Ho terminato oggi "Il Libro delle Religioni", Di Gaarder, Notaker e Hellern. Sinceramente Gaarder lo preferivo ne "Il Mondo di Sofia": "Il Libro delle Religioni" è carino, fa una panoramica sulle varie religioni e sulle concezioni di vita su basi non religiose, però in alcuni punti ho avuto l'impressione che gli autori non fossero esattamente imparziali (alcune osservazioni sulla storicità della figura di Gesù, per esempio, mi hanno infastidito un po').
Ora ho iniziato avidamente un classico della teoria del controllo: Cybernetics: control and communication in the animal and the machine, di Norbert Wiener (certo, riconosco che non è il tipico romanzo d'evasione, ma che ci volete fare ).
Rymoah _________________ Non si può capire un processo arrestandolo. La comprensione deve fluire insieme col processo, deve unirsi ad esso e fluire con esso.
Joined: 18 Mar 2007 Posts: 119 Location: Sietch Cesano di Roma
Posted: 24 Ago 2011 - 08:53 Post subject:
Anni fa,( quando ancora compravo spesso i quattordicinali Urania) mi imbattei in un bellissimo libro di Kage Baker "La compagnia del tempo" (In the garden of Iden): nel futuro si impara a viaggiare nel tempo a beneficio, però, di una società che diventerà monopolista di questa conoscienza e possibilità. Passeggiando, qualche giorno fa davanti un'edicola, l'occhio mi è caduto su un altro libro Urania: la stessa autrice e una nuova storia sulla compagnia del tempo; non ho, chiaramente, esitato ad acquistarlo e l'ho divorato in un paio di pomeriggi. Bello anche questo. Ho scoperto, poi, che in questi anni l'autrice ne ha scritti altri tre, che proverò ad acquistare; purtroppo quello che letto ora sarà l'ultimo, visto che La signora Baker è scomparsa.
Farò una recensone completa dopo aver letto i tre che mi mancano; ho scritto qui solo per rendere omaggio ad una brava scrittrice. _________________
Joined: 24 Apr 2005 Posts: 2675 Location: Ix, Scuola dei Mentat
Posted: 07 Set 2011 - 17:35 Post subject:
Dopo aver finito di leggere "Gli occhi di Heisenberg" di Herbert, ho iniziato negli ultimi giorni la "Guida galattica per autostoppisti" di Douglas Adams, davvero divertente.
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Joined: 24 Apr 2005 Posts: 2675 Location: Ix, Scuola dei Mentat
Posted: 19 Set 2011 - 10:08 Post subject:
Appena terminato "Guida galattica per autostoppisti", ora torno a Herbert (ho deciso di alternare ) con "The Heaven Makers".
Rymoah _________________ Non si può capire un processo arrestandolo. La comprensione deve fluire insieme col processo, deve unirsi ad esso e fluire con esso.
Dopo aver terminato "Diary" di Palahniuk ( ve lo consiglio, adatto ad una trasposizione cinematografica e affatto noioso grazie ad una brillante trovata narrativa che non rivelo ), ho iniziato "Metro 2033" di Glukhovsky. Dopo 200 pagine ancora si rende interessante, anche se lo svolgimento, per adesso non l'ho trovato particolarmente avvincente. Interessante invece l'assunto di partenza. _________________ "Sono un viandante sullo stretto marciapiede del mondo, e non distolgo lo sguardo dal tuo volto, che il mondo non mi svela"
Joined: 18 Mar 2007 Posts: 119 Location: Sietch Cesano di Roma
Posted: 23 Ott 2011 - 07:42 Post subject:
Ho appena finito di leggere " La città dei libri proibiti" di Tom Harper: bella lettura, scorrevole, avvincente, ma soprattutto che mi ha permesso di conoscere un personaggio storico che ho sempre tralasciato, probabilmente a causa della mia famosa superficialità; il personaggio è Johann Gensfleisch, o meglio conosciuto come Johann Gutenberg.
Consigliato. _________________
Joined: 24 Apr 2005 Posts: 2675 Location: Ix, Scuola dei Mentat
Posted: 25 Ott 2011 - 11:15 Post subject:
Ho abbandonato momentaneamente The Heaven Makers di Zio Frank, per tornare alle sabbie con una rilettura intera dell'Esalogia, in vista dello sviluppo del nostro WikiDune. Comunque, questa volta non sarà una rilettura "di piacere", mi munirò di matita e bloc notes per annotarmi mano a mano curiosità e aspetti interessanti dell'universo di Dune disseminati qua e là nei romanzi, da riportare poi nel Wiki o anche solo da usare come spunti per conversazioni qua nel forum. Visto che sarà una cosa moooolto, lunga, credo che in parallelo mi leggerò altri libri per alternare un po'... Ora mi ha preso un sacco la saga della Guida Galattica di Adams, la prossima volta che passo in libreria mi prendo Ristorante ai Termini dell'Universo.
Rymoah _________________ Non si può capire un processo arrestandolo. La comprensione deve fluire insieme col processo, deve unirsi ad esso e fluire con esso.
Cento generazioni saranno necessarie prima che i mondi si riprendano dal Jihad di Muad'Dib. E' difficile, per me, immaginare che qualcuno, un giorno, possa superare quanto ho fatto.
-- Paul Muad'Dib (Messia di Dune - cap.9 - pag.128 - Ed.Nord)
Comunque, questa volta non sarà una rilettura "di piacere", mi munirò di matita e bloc notes per annotarmi mano a mano curiosità e aspetti interessanti dell'universo di Dune disseminati qua e là nei romanzi, da riportare poi nel Wiki o anche solo da usare come spunti per conversazioni qua nel forum. Visto che sarà una cosa moooolto, lunga, credo che in parallelo mi leggerò altri libri per alternare un po'... Ora mi ha preso un sacco la saga della Guida Galattica di Adams, la prossima volta che passo in libreria mi prendo 
