Joined: 24 Apr 2005 Posts: 2675 Location: Ix, Scuola dei Mentat
Posted: 25 Mar 2006 - 15:54 Post subject: Post subject: La "coscienza razziale" e il "terribile scopo
In "Dune", nelle visioni di Paul, vengono ribaditi ripetutamente i concetti di "terribile scopo" e di "coscienza razziale". Mentre il primo ho capito cos'è (la Jihad che poi si concretizza tra il primo e il secondo romanzo dell'Esalogia) non sono tanto sicuro sul significato della seconda. A prima vista sa un po' di ideologia nazista... Qualcuno riuscirebbe a delucidarmi le idee in merito? Grazie
Rymoah _________________ Non si può capire un processo arrestandolo. La comprensione deve fluire insieme col processo, deve unirsi ad esso e fluire con esso.
Io penso che si identifichi con la coscienza Fremen... di razza abituata alle avversità, e per questa unita... la coscienza di appartenere ad una determinata razza forse... in verità neanke io so cosa bene abbia inteso Paul ^^
Probabilmente coscienza razziale è da intendersi anche come "coscienza della razza umana". Paul deve svegliare dentro di se tutte le memorie dei suoi antenati, e spingere la prescenza a vedere e conoscere i suoi discendenti. Si ha un bel dire che è un dittatore... insomma, lui era un tiranno, ma la sua coscienza era multipla, anzi infinita. Quasi una democrazia di piazza, tanto che Alia dovrà soccombervi e Leto adotterà un "modello faraonico della mente" come egli stesso spiega. La coscienza di Paul dunque (e degli altri Abomini) era una coscienza e anche un popolo, ossia tutti gli uomini.
Avrei una cosa da dire sul terribile scopo: secondo me è bel più che un jihad. è un futuro che Paul vede come Terribile e Leto accetta come Aureo. Che cambia fra i due?
Joined: 16 Feb 2005 Posts: 1160 Location: Castelli Romani
Posted: 08 Apr 2006 - 11:32 Post subject:
Rhana wrote:
Avrei una cosa da dire sul terribile scopo: secondo me è bel più che un jihad. è un futuro che Paul vede come Terribile e Leto accetta come Aureo. Che cambia fra i due?
sp[spoiler]sp
Io penso che "il terribile scopo" che intende Paul si riferisca alla Jihad nel suo nome che ha prodotto miliardi di morti in tutto l'impero!
Il "Sentiero Dorato" di Leto è quello che lui ha preparato nel corso di milleni ed è la "Dispersione", l'unico modo per garantire la continuità del genere umano!
Joined: 24 Apr 2005 Posts: 2675 Location: Ix, Scuola dei Mentat
Posted: 08 Apr 2006 - 14:18 Post subject:
Quote:
Rhana ha scritto:
Avrei una cosa da dire sul terribile scopo: secondo me è bel più che un jihad. è un futuro che Paul vede come Terribile e Leto accetta come Aureo. Che cambia fra i due?
Spoiler
Io penso che "il terribile scopo" che intende Paul si riferisca alla Jihad nel suo nome che ha prodotto miliardi di morti in tutto l'impero!
Il "Sentiero Dorato" di Leto è quello che lui ha preparato nel corso di milleni ed è la "Dispersione", l'unico modo per garantire la continuità del genere umano!
Riprendendo or ora in mano il primo volume dell'Esalogia ho trovato questo passaggio che sembra chiarire un po' il concetto:
Quote:
...Egli [Paul] era un seme, e pensò a questa coscienza razziale che aveva sperimentato all'inizio come un terribile scopo. Scoprì di non poter più odiare né il Bene Gesserit, né l'Imperatore e neppure gli stessi Harkonnen. Erano tutti coinvolti nell'ineluttabile spinta della razza a rinnovare la propria eredità dispersa, incrociandosi, mescolando le stirpi in un gigantesco ribollire genetico. E la razza conosceva soltanto una via... quella antica, sperimentata e sicura che travolgeva ogni ostacolo: il jihad.
Insomma, vi è una specie di identità tra coscienza razziale e terribile scopo: la prima ha come fine il rinnovamento della razza, intesa come umanità. Questo rinnovamento è però terribile, proprio perchè l'unico metodo attraverso cui si realizza è il jihad, con tutte le conseguenze che ben conosciamo (61 miliardi di morti!).
Credo che questo passaggio dimostri inoltre come il pensiero di Herbert sia lontanissimo dall'ideologia nazista; Hitler infatti riteneva che la razza ariana fosse l'unica degna di governare, e affinchè conservasse la sua purezza non doveva assolutamente incrociarsi con le altre razze, considerate sub-umane (tant'è che la svastica, il simbolo che Hitler adottò per il suo movimento, significa perfezione, a sottolineare la perfezione degli ariani). Nel caso di Dune è invece l'esatto contrario: l'unico mezzo capace di portare cambiamenti e miglioramenti nella specie umana è il "mescolarsi in un gigantesco ribollire genetico" di tutti i suoi componenti: gli Atreides, gli Harkonnen, i Corrino, i Fremen, ecc. ecc.
Di nuovo, il fatto che in Dune non ci siano alieni, ma solo uomini, come avevamo detto in un altro 3d, ci fa capire che il vero protagonista di tutta l'esalogia è l'umanità, nella sua lotta incessante contro un universo che, per quante forme logiche e coerenti si cerca di dargli, "rimane sempre un passo al di là della logica".
Rymoah _________________ Non si può capire un processo arrestandolo. La comprensione deve fluire insieme col processo, deve unirsi ad esso e fluire con esso.
Io penso che si identifichi con la coscienza Fremen... di razza abituata alle avversità, e per questa unita... la coscienza di appartenere ad una determinata razza forse... in verità neanke io so cosa bene abbia inteso Paul ^^
Duca Alèxandros Atreides
Mi disgusta ciò che stò per dire. Mai e Poi MAI mi abbasserei a riflettere su una citazione di un Lurdo scarafaggio Atreides....
Tuttavia, le vie da intraprendere sono molte e lo scontro culturale è d'obbligo con gli Atreides (sebbene preferisca un rapido fendente di coltello alla gola del duchino e berne dalla carotide, piuttosto che scambiare commenti)
Tuttavia ritengo che l'argomentazione e la sua idea sia valida....
con grande disapprovazione personale non posso fare ammeno di essere d'accordo !
Mi disgusta ciò che stò per dire. Mai e Poi MAI mi abbasserei a riflettere su una citazione di un Lurdo scarafaggio Atreides....
Tuttavia, le vie da intraprendere sono molte e lo scontro culturale è d'obbligo con gli Atreides (sebbene preferisca un rapido fendente di coltello alla gola del duchino e berne dalla carotide, piuttosto che scambiare commenti)
Tuttavia ritengo che l'argomentazione e la sua idea sia valida....
con grande disapprovazione personale non posso fare ammeno di essere d'accordo !
Paul aveva detto che, fra tutti i fenomeni innaturali, la stasi era il più pericoloso. Soltanto il mutamento, l'eterno fluire, era importante, l'unica garanzia di continuare a esistere.
-- Alia (I Figli di Dune - cap.16 - pag.106 - Ed.Nord)