Posted: 08 Nov 2004 - 19:23 Post subject: Post subject: Il Duca Paul Muad'dib [Spoiler]
Paul Atreides [SPOILER di Dune, Il Messia di Dune, I Figli di Dune]
Indubbiamente un grande uomo, abile profeta, impeccabile capo: semplicemente una divinità. Ma, nonostante tutto, gli mancava qualcosa: Sicuramente è una figura tragica, la più tragica, a mio parere, dopo quella di Yueh. Egli lottava, lottava costantemente contro il suo destino, quello dello Jihad; ciononostante non ci riusciva. Fiaccava le sue forze psichiche e fisiche per cercare di evitarla... eppure ogni evento che cambiava rispetto a quello che la sua mente gli aveva indotto, non provocava nessuno squilibrio nel continuum spazio temporale. Il corso della storia continuava come se non fosse successo nulla, come se nessun martello avesse bloccato l'ingranaggio dello scorrere del tempo. I fili del tempo non venivano MAI recisi.
'Paul vedeva ciò che le forze in atto avrebbero finito per creare, se nessuno le avesse contrastate. Piuttosto che infierire contro i suoi sudditi, infierì contro se stesso. E rifiutò di accettare soltanto ciò che l'avrebbe confortato, perché sarebbe stata una codardia mortale" (lady Jessica, discorso a Farad'n, pag 265 I.F.d.D)
Paul era Atreides e divenne Fremen. Da essi apprese la forza del deserto che il padre tanto decantava. Egli, fin dalle prime visioni vedeva il terribile scopo che il destino gli avrebbe indotto; eppure, nonostante la sua prescienza, egli non riuscì a fermare il terribile destino della Jihad. Dopo la vittoria di Arraken, la terribile forza fremen si sparpagliò nell'intero universo sotto un'unica bandiera, quella degli Atreides. Mai il nome della sua casata fu così infangato, mai si persero così di vista i suoi ideali... fu come se la memoria di Leto fosse scomparsa nelle sabbie del deserto.
Questa ricostruzione è dovuta ad affermazioni e a gesti che lo stesso Paul compì; fu egli stesso ad esclamare che non esistono più innocenti nell'universo(pag 435 D.), e a preoccuparsi più delle cose che non degli esseri umani(pag 431 D.). Tutto questo, che erano gli insegnamenti basilari del padre, Paul lo dimenticò. In lui crebbe freddezza e cinismo, tanto che rimase impassibile dinanzi alla morte di Thifir ai suoi piedi.
Mai un governante Atreides era così lontano dai suoi sudditi. La lealtà Atreides, era qualcosa che non si poteva comprare, ma che si perse con la morte di Leto I.
Questo cambiamento sostanziale nell'atteggiamento di Paul, è imputabile ad un qualcosa che Leto II ci spiega magistralmente ne 'I Figli di Dune"; a pag 62, possiamo leggere: Coloro che cercavano il loro futuro, lo facevano con la speranza di conoscere la carta vincente della partita di domani. Invece, finivano intrappolati in una vita ella quale ogni palpito, ogni gemito d'angoscia erano noti. E questo è quello che è successo al nostro caro Muad'dib. Egli aveva perso il gusto della vita, poteva osservare l'intero universo, nel presente, passato e futuro. Egli sapeva della morte di Chani al parto, sapeva del fatto che il suo potere avrebbe portato alla 'distruzione" della Casa Atreides, sapeva che Duncan era stato mandato per ucciderlo... egli sapeva ogni cosa, e non gli rimase altro che chiudersi nel suo mondo, e aspettare il momento giusto per ritirarsi....
'Ritirati...." Gli diceva la voce segreta della sua coscienza. E non appena lo fece, Dune non ebbe più un senso, perché divenne soltanto lo spettro della sua epoca d'oro sotto Paul Muad'dib.
sp[spoiler]sp
Come ho avuto modo di scrivere altrove, la figura di Paul Muad'Dib è il risultato inaspettato di una serie di eventi che il Caso (FH) ha posto in essere. Perchè "inaspettato"? Perchè la scintilla che ha fatto divampare l'incendio della ribellione duniana è stata la madre di Paul, Lady Jessica. Lei è lo spartiacque di due epoche, lei è la causa prima della valanga di eventi che si sono succeduti a ritmo esponenziale. Rifiutandosi di obbedire agli ordini della Sorellanza di generare figlie femmine al Duca Leto I, ella determina con questa scelta la variabile imprevedibile che sta sempre in agguato nei più perfetti progetti dell'uomo. In questo modo il Programma Genetico Bene Gesserit subisce una deviazione verso la creazione di un nuovo Kwisatz Haderach "mancato" (il primo era il Conte Fenring), mentre quello corretto avrebbe dovuto essere un figlio di Alia con Feyd Rautha Harkonnen, sanando così "l'antica frattura". La venuta di Jessica e Paul su Dune dà risalto alla vecchia profezia dei Fremen, così abilmente diffusa dalla Missionaria Protectiva di Madre Ramallo e colleghe. Ciò che i Fremen non sanno è che tale profezia è comune a tutti quei mondi "plagiati" da questo braccio esterno della Sorellanza, come si accorgerà Stilgar in "Figli di Dune", ovvero che tutti aspettano un proprio Messia liberatore.
Jessica ne approfitta di questa sorta di ombrello protettivo offerto dal BG, per ripararsi insieme al figlio dalla caccia harkonnen, continuando a seguire però il "sentiero" alternativo che ha tracciato da 15 anni (l'età di Paul) verso la realizzazione di un KH non previsto.
Lo stesso Paul, all'inizio, in pieno deserto, ne è pienamente cosciente "io sono un seme, sono qualcosa d'inatteso", dirà alla madre sempre più confusa, negando recisamente la sua natura di KH, pur rimanendo un potente mentat rafforzato dal melànge più che dal succo di sappho.
Egli rimane comunque un eroe di grande caratura, positivo e negativo, nel primo caso-positivo perchè ha dato un nuovo futuro vitale ad un popolo oppresso da secoli di schiavitù, nel secondo caso-negativo perchè, nonostante i suoi immani sforzi, non è riuscito a fermare la tigre Fremen assetata di sangue millenario.
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L'appendice 3 di Dune spiega bene quello che ha detto Sudrak (non che ce ne fosse bisogno poichè è chiarissimo) e recita come titolo "Relazione sui motivi e propositi del Bene Gesserit" documento voluto da Lady Jessica dove si spiegano gli sbagli del bene gesserit riguardo a Paul e ai fatti di Arrakis.
sp[spoiler] dai Figli di Dune in poi sp a mio modo di vedere però non è la figura più tragica (e nemmeno yhue lo è) nel sondaggio ho votato per Leto II,ha avuto il coraggio di fare quello che paul non ha fatto e ha pagato con la sulitudine millenaria, con l'incoprensibilità della sua via aurea ai più,con il nome Tiranno e col suo corpo. _________________ Innovazione ed audacia creano eroi. Lo sciocco attenersi alle regole sorpassate crea solo uomini politici.
Io parlo di una malattia del governo (il Modello Faraonico) che colpì i Greci, i quali contagiarono i Romani, che a loro volta la diffusero ovunque, tanto che non si è mai estinta completamente.
-- Leto II (L'Imperatore-dio di Dune - cap.16 - pag.113 - Ed.Nord)
Chiaro!!! Gli mancavano gli occhi!!! 
