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SudrakAlSalik Saggio
Joined: 28 Mag 2004 Posts: 4042 Location: Arrakeen - Regnum Siciliae
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Posted: 14 Ott 2004 - 20:20 Post subject: Post subject: King Arthur |
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Oggi mi è giunta per email questa recensione che mi è sembrata carina.
Vorrei un vostro giudizio.
ATTENZIONE SPOILER (per chi non avesse visto il film)
King Arthur: una nuova leggenda
Il regista Antoine Fuqua ha dimostrato davvero un grande coraggio decidendo non solo di riportare sul grande schermo una storia già vista e rivista ma addirittura proponendosi di rivisitare un mito, quello di Re Artù, che ha attraversato i secoli colpendo l'immaginazione e l'animo di molte generazione di uomini.
Scordatevi le armature lucenti, i sortilegi e gli intrighi di 'Excalibur", l'aura di misticismo de 'Le nebbie di Avalon" e il colorito Mago Merlino de 'La spada nella roccia". Fuqua vuole raccontarci come sono andate veramente le cose o almeno vuole presentarci una versione più legata alla realtà del tempo e più in sintonia con le recenti teorie storiche e archeologiche. Siamo nel quinto secolo d.C. e l'Impero Romano fatica a tenere a bada le popolazioni barbare che da più parti premono sui suoi confini. Per questo Roma decide di rinunciare ai propri avamposti più lontani e indifesi tra cui anche la Britannia, conquistata intorno al 60 d.C. ma mai del tutto sottomessa. L'isola era infatti divisa in due dal Vallo Adriano, un'imponente muraglia difensiva che separava i territori controllati dai romani dalle regioni celtiche. A sorvegliare questa importante linea difensiva, oltre alle legioni romane, c'era anche un gruppo di cavalieri Sarmati, una popolazione originaria dell'attuale Georgia sconfitta secoli prima dai romani e da allora costretta a servire l'Impero. Alla giuda di questi 'barbari" c'è il comandante Lucius Arturius Cactus, di origini miste romane e barbare.
Considerate le premesse è facile intuire che i protagonisti della storia saranno molto lontani dagli stereotipi cui siamo abituati. Lancillotto e i suoi compagni sono in realtà dei mercenari costretti a prestare servizio per l'Impero e il loro unico desiderio è quello di tornare il prima possibile a casa. Ginevra non è la casta pulzella delle leggende medioevali ma un principessa guerriera, figlia di Merlino, capo-sciamano del popolo celtico dei Woad. L'unico che sembra mantenere un contatto con la leggenda è proprio Artù (o Artorius) che dopo la decisione romana di lasciare l'isola decide di rimanere sfidando da solo l'intero esercito Sassone, pronto ad invadere la Britannia.
Le scene sono grandiose, spettacolari, corali... Gli epici scontri che hanno ispirato la leggenda vengono raccontati qui con maggiore realismo che in altri casi ma anche con maestosità. La scena in cui i cavalieri di Artù affrontano l'avanguardia sassone su un lago ghiacciato vale da sola tutto il film. Gli scenari naturali che fanno da sfondo alle vicende sono forse l'unica concessione fatta dal regista all'iconografia classica delle leggende di Avalon con quell'ombra di religioso misticismo che avvolge foreste, scogliere e campi di battaglia; trasformandosi di volta in volta in neve, pioggia o nebbia.
Buona è la prova offerta dagli attori anche se in più di un momento i singoli personaggi sembrano scomparire nella vastità dell'affresco che li circonda. Se la cava bene Clive Owen nei panni di Artorius e anche la sensuale Keira Knightley riesce a offrire una buona prova delle sue capacità portando sullo schermo un personaggio così lontano dalle attese del pubblico e privo di precedenti cui fare riferimento. Pur essendo questi due, insieme al bravo Ioan Gruffudd nei panni di Lancillotto, i protagonisti della storia, raramente il loro personaggi spiccano all'interno della scena.
Una buona pellicola. Il ritmo del film si snoda senza scossoni mantenendo un clima di tensione e attesa che accompagna lo spettatore per oltre due ore durante le quali si registrano solo pochissimi passi falsi (il bambino che estrae la spada dalla 'roccia" era davvero necessario?). Il pregio del film sta soprattutto nell'aver ripulito la storia di Artù cancellando i miti medioevali e romantici per proporci non degli eroi senza macchia e senza paura ma degli uomini, coi loro pregi e i loro difetti, che per motivi diversi hanno messo in gioco la propria vita... trasformandola in leggenda.
Nelle sale a partire da venerdì 1 ottobre
http://it.movies.yahoo.com/040930/197/2yhhn.html _________________
Hic Sunt Ignoti Mundi
Sudrak Al Salik - Nomade Stellare Zensunni |
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Ale84ms Arifa
Joined: 04 Set 2004 Posts: 1300 Location: Massa
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Posted: 14 Ott 2004 - 20:38 Post subject: |
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Mi è stato riferito che è una vera bufala... una noia totale...
Però voglio provarlo sulla mia pelle! |
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profondoblu Arifa
Joined: 19 Lug 2004 Posts: 2077 Location: Tuono-Turuk
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Posted: 15 Ott 2004 - 10:14 Post subject: |
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Sono d'accordo sul fatto che tu abbia scritto in questa stanza di quel film in quanto lo ritengo veramente di fantascienza! eheheh
E non in maniera positiva, mi sembra chiaro!
Sinceramente non mi ha mai attirato neanche un po' e non so se lo vedrò quando uscirà in dvd a noleggio.
Per quel che riguarda la recensione sono un po' scettico, si parla di 'realtà del tempo', di una storia più verosimile adatta al periodo e poi ci infilano una Ginevra guerriera, una leader. Forse potrebbe essere anche veritiero ma ai miei occhi risulta un'operazione commerciale. Le poche scene che si vedono nelle pubblicità mi fanno apparire il lungometraggio un insieme di fatti poco probabili e poco veritieri.
Credo che sia un buon film per chi ama l'azione e non la storia |
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YuriIdaho Capitano delle Guardie
Joined: 18 Set 2004 Posts: 503 Location: Cagliari
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Posted: 15 Ott 2004 - 10:49 Post subject: |
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Io sono un appassionato di archeologia "fuori dagli schemi" ... o meglio "poco studiata".
Esistono molte richerche serie su Artù e quasi tutte (anzi tutte) lo collocano nello stesso periodo: fine della dominazione romana in Gran Bretagna. Non entro nello specifico delle motivazioni: forte presenza dei druidi, graal, etc etc
Trovo il fil molto verosimile FINALMENTE! Addio a ai cavalieri abbigliati tipo 1500 d.c. FUORI DAL TEMPO E DALLA STORIA che facevano persare a Camelot e re artù a una favola!
Ben venga il Merlino druido che vive a contatto con la natura
Ben venga la Ginevra guerriera che usa l'arco meglio di Legolas (come ogni buon britanno)
Ben venga l'invasione Sassone che convince Artù (comandante romano) a rimanere per aiutare il popolo
Ben venga lo spirito democratico + tipico dei pensatori romani che dei sovrani assoluti del 1500
OTTIMO FILM _________________
La potenza non consiste nel colpire forte o spesso, ma nel colpire giusto |
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Faerula Maestra dei Veleni
Joined: 02 Set 2004 Posts: 1237
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Posted: 15 Ott 2004 - 13:04 Post subject: |
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A me (che ancora non l'ho visto) mi sa da cavolata comunque ... |
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atreide Produttore di meloni Paradan
Joined: 26 Set 2004 Posts: 95
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Posted: 15 Ott 2004 - 13:08 Post subject: |
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Il mio prof di inglese lo trova carino. dice che che è una rivisitazione di un tema tanto trattato in una chiave che potrebbe avvicinarsi alla realtà del passato. per altri commenti sarebbe meglio vederlo... _________________ atreide |
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profondoblu Arifa
Joined: 19 Lug 2004 Posts: 2077 Location: Tuono-Turuk
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Posted: 15 Ott 2004 - 13:15 Post subject: |
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E' come prendere l'iliade e togliere gli dei... bah
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YuriIdaho Capitano delle Guardie
Joined: 18 Set 2004 Posts: 503 Location: Cagliari
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Posted: 18 Ott 2004 - 12:12 Post subject: |
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Profondoblu!
L'Iliade è un'opera letteraria alla quale viene mischiata indissolubilmente la credenza negli Dei.
La storia di Artù, modificata da 4 frati medioevali, era ora che venisse raccobntata per quella che è stata! _________________
La potenza non consiste nel colpire forte o spesso, ma nel colpire giusto |
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profondoblu Arifa
Joined: 19 Lug 2004 Posts: 2077 Location: Tuono-Turuk
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Posted: 18 Ott 2004 - 13:34 Post subject: |
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Dai per quella che era, insomma è una ricostruzione e secondo me anche grossolana, forse si avvicina di più alla vera storia, ma per quanto mi riguarda il mito di Re Artù è interessante, la storia vera è uguale a tante altre storie di quel tempo.
Se è stata tramandata così che bisogno c'è di renderla vera?
Ci sono storie mitiche che se raccontate in chiave reale perdono il loro fascino e secondo me questa ne è una
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YuriIdaho Capitano delle Guardie
Joined: 18 Set 2004 Posts: 503 Location: Cagliari
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Posted: 19 Ott 2004 - 10:03 Post subject: |
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Preferisco sempre la verità!
Certo esistono storie fantastiche bellissime ... ma se sono stravolgimenti della realtà ... preferisco la realtà nuda e cruda!
Ci sono molte storie uguali?? A quella (vera) di Re Artù?
Dimmi quali e te ne sarò grato!
casomai esistono molte storie medievali migliori di quella stravolta in chiave cristiana dai monaci medioevali! _________________
La potenza non consiste nel colpire forte o spesso, ma nel colpire giusto |
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Psyluke Primario
Joined: 13 Set 2004 Posts: 1975 Location: Ornago, e dove sennò?
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Posted: 19 Ott 2004 - 13:14 Post subject: |
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profondoblu wrote: |
E' come prendere l'iliade e togliere gli dei... bah
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Ma l'hanno gia fatto con Troy! |
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profondoblu Arifa
Joined: 19 Lug 2004 Posts: 2077 Location: Tuono-Turuk
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Posted: 19 Ott 2004 - 13:53 Post subject: |
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Psyluke wrote: |
profondoblu wrote: |
E' come prendere l'iliade e togliere gli dei... bah
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Ma l'hanno gia fatto con Troy! |
Appunto
Comunque ammetto che se una persona è più legata all'aspetto reale allora apprezzerà di più una visione altrettanto reale.
Io però preferisco di più le leggende, i miti e i racconti fantastici. |
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YuriIdaho Capitano delle Guardie
Joined: 18 Set 2004 Posts: 503 Location: Cagliari
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Posted: 21 Ott 2004 - 08:53 Post subject: |
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Beh ... anche io adoro le storie fantastiche ...
ma se una storia è vera ... preferisco sentirla vera piuttosto che modificata in chiave fantastica tanto per essere utile a un gruppo di persone e peggio che mai a una religione (che la usa solo per condizionare le menti) _________________
La potenza non consiste nel colpire forte o spesso, ma nel colpire giusto |
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Daphne
Joined: 06 Ott 2004 Posts: 353
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Posted: 21 Ott 2004 - 22:20 Post subject: |
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yuriidaho wrote: |
Io sono un appassionato di archeologia "fuori dagli schemi" ... o meglio "poco studiata".
Esistono molte richerche serie su Artù e quasi tutte (anzi tutte) lo collocano nello stesso periodo: fine della dominazione romana in Gran Bretagna. Non entro nello specifico delle motivazioni: forte presenza dei druidi, graal, etc etc
Trovo il film molto verosimile FINALMENTE! Addio a ai cavalieri abbigliati tipo 1500 d.c. FUORI DAL TEMPO E DALLA STORIA che facevano persare a Camelot e re artù a una favola! |
Precisazione: io non ho visto il film, infatti non voglio entrare nel merito delle recensioni cinematografiche, però voglio dire all'appassionato che non ha tutti i torti, per quel che concerne la collocazione cronologica e per le modificazioni subite nel corso dei secoli da questa antichissima leggenda. Vedi io sono archeologa e mi fa piacere scoprire questo tuo interesse. Mi riprometto di approfondire l'argomento (ripeto a livello storico, il film non l'ho visto) e farvi sapere, se volete.
Anche noi, qui in Italia, abbiamo la spada nella roccia, quella di San Galgano, sì proprio una spada infilata in una roccia!...
Daphne. |
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SudrakAlSalik Saggio
Joined: 28 Mag 2004 Posts: 4042 Location: Arrakeen - Regnum Siciliae
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Posted: 22 Ott 2004 - 08:50 Post subject: |
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Che bello... due appassionati d'archeologia emergono dalle sabbie... io sono appassionato (anche) di quella di "frontiera" cosiddetta e, sì, conosco la "spada nella roccia" di San Galgano, attribuita, se non erro, ad un crociato come ex-voto... _________________
Hic Sunt Ignoti Mundi
Sudrak Al Salik - Nomade Stellare Zensunni |
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