"Egemone" un uomo della sicurezza entrò nelle stanze dell'Egemone Ithuriel, il suo aspetto era di quello di una persona sconvolta che era portatrice di cattive notizie, si fermò e facendo un profondo respiro riferì quanto accaduto
"Il comando spaziale ha appena intercettato una trasmissione di emergenza dal pianeta Deviland. Sono stati attaccati"
Ithuriel pensò per qualche secondo a quel nome ed ad un tratto ricordò. Era il pianeta dell'amico Gerry10. Si alzò dal tavolo e si diresse verso la sala tattica
"Voglio un rapporto dettagliato sull'accaduto" Poi rivolgendosi alla sua assistente "Mi mandi su qualcuno della prima flotta....subito"
Non riusciva a capacitarsi dell'accaduto, più di 288 navi da battaglia distrutte. Era stata tesa una trappola in piena regola ai danni di un grande combattente sardauker. Le perdite erano state spaventose ma sapeva che Gerry sarebbe riuscito a venirne fuori in poco tempo.
"Qui è l'Egemone, dov'è il comandante della prima flotta che ho mandato a chiamare?"
Una voce tremula rispose con fare indeciso "Il Senato ha deliberato di spedire degli aiuti su Deviland. Dicono che aspettano solo il suo consenso"
E lui lo avrebbe mandato, su questo ci poteva scommettere. Ma c'era un'altra cosa urgente da fare: accertarsi che il gesto non restasse impunito e che i sardauker intervenissero in forze per arare i mondi del nemico.
Per il momento lui non poteva fare nient'altro, ma il giorno in cui la seconda flotta, quella che comprendeva incrociatori e navi da battaglia, si sarebbe battuta a fiano dei sardauker si avvicina sempre di più....
Joined: 25 Ott 2005 Posts: 3554 Location: Agrate Brianza
Posted: 10 Gen 2006 - 22:11 Post subject:
Il consigliere della repubblica ancora non riusciva a capacitarsi dell'accaduto.. Facendosi coraggio piano piano si diresse verso la sala del trono dove Gerry10 era rinchiuso da solo da ore.. Lo trovò li, seduto per terra davanti alla finestra che offriva una vista completa della, fino a qualche ora prima, ridente capitale di Deviland.. Non pensava più a come potesse essere accaduto, a come i suoi 9 pianeti fossero stati rasi al suolo nel giro di tre giorni..
Tutta la popolazione della repubblica era già al lavoro, dai bambini agli anziani, dalle donne agli uomini, tutti si sforzavano di ricostruire quella antica e gloriosa civiltà.. Ognuno si impegnava per quanto era in grado..
Il re si alzò.. Nei suoi occhi non c'era nè malinconia nè tristezza.. Si poteva intravedere solo una luce.. Una nuova luce.. Una luce di speranza.. Il suo spirito e il suo cuore Sardauker si mostrarono a tutti proprio in questa occasione.. Nessuno aveva pensato che si sarebbe ripreso in così poco tempo.. Invece convocò tutti i consiglieri.. Diede l'ordine di mandare dei messaggeri a ringraziare gli alleati per i loro gesti di generosità.. Così partirono le prime navicelle della nuova era della repubblica.. Perchè in questi giorni era finita la pace.. La repubblica aveva capito una cosa.. Per contrastare certi regni serve la flotta.. E la popolazione incominciò ad intonare: God saves the Sardaukers and the Alliance..
L' edificio in cui risiedeva il Duca Yutan Fen Yld si trovava sulla sommita' di una collina ricoperta d'ulivi che dominava la valle ondulata attraversata dai fiumi Bruna ed Ombrone. L'antico castello, ristrutturato, e riportato ai fasti della sua antica storia, ospitava la residenza estiva (usata anke in inverno) della casata Fen Yld. Sotto la cerkia di antike mura piu interna, si arrampicava ai fianki della collina l' antico borgo, ke conservava ancora i tipici motivi arkitettonici della storia di Correlion.
(immaginate strutture dei paesini medievali italiani ma con un aspetto piu fantascientifico^^)
Il ministro per gli affari militari, Bradon Ridil, stava risalendo a piedi le impervie stradine del borgo per recare al Duca notizie preoccupanti.
Giunto all'antica ed intarsiata enorme porta d'accesso al castello, accolse con un cenno del capo il saluto della guardia, che immediatamente gli apri' l'accesso.
Dalla piccola sala d'aspetto, si fece avanti il mentat di casa Fen Yld, un anziano ometto panciuto e di bassa statura, che saluto con la tipica freddezza dei mentat, il ministro.
-bene arrivato ministro- i due si strinsero la mano.
-grazie Ezal... come gia saprai, reco gravi notizie da presentare immediatamente al Duca..-
-Si lo so. Prego, seguimi da questa parte.-
I due uomini varcarono un'arcata ke metteva in comunicazione l'entrata con una stretta scala in pietra. Giunti nella sala delle udienze e dei banketti Ezal apri una porta sulla parete minore alla loro destra. Un'altra scala, questa volta in legno pregiato, li condusse all' interno del cassero. Salite altre scale di legno finalmente il mentat busso' ad una porta in legno decorato con lo stemma di casa Fen Yld e l'apri'.
-Mio duca! e' giunto il ministro per gli affari militari con gravi le notizie.-
Il duca era in piedi appoggiato ad un largo camino in cui ardeva una intensa fiamma.
-Venite e accomodatevi.-
Il viso del duca, ormai non piu giovane, ma ancora privo di segni di vekiaia, era serio.
Stretta la mano ai due uomini, in segno di accoglienza, il duca invito' il ministro a parlare.
-Signore... Vi reco il rapporto che attendevamo da Arda. Come sapete i servizi segreti della vostra casata dispongono di ottimi agenti in tutto il Landsraad. Il governo e l'assemblea popolare non sono ancora stati informati... -
il mentat accese un congegno per la lettura dei cristalli riduliani posto su un tavolo in noce.
Il linguaggio del messaggio era cifrato in un antico codice da battaglia delle guardie ducali. Ezal attese l'autorizzazione del duca, poi lesse il messaggio ad alta voce: "Maru, Arda capitale. Intercettate conversazioni all' interno della ex residenza Yavanna, Personale di alto livello parla di firma costituzione militare. dittatura Helcar. Annuncio pubblico 01\01. Forti scontri in tutte le citta.regioni.pianeti. Intenzione esecuzione in pubblica piazza alto tradimento Ainur. Attesa ordini vel continuo missione. FINE"
Dopo qualke istante Yutan parlo.
-Amici... questi rapporti provocano la mia piu profonda indignazione...
come ministro del Landsraad mi sento offeso ed in dovere di agire!
bene... Ezal prepara la mia nave. Torno su Kaitain, le mie vacanze finiscono qui!
Ministro, presentate al governo ed alla assemblea popolare la rikiesta di mobilitazione della flotta...
Agiro' al consiglio delle grandi case in modo da spingere una reazione ferma all'affronto apportato da questo Helkar!-
I due in coro esclamarono il loro assenso e si mossero in direzione della porta.
Rimasto solo, Yutan penso a lungo alle implicazioni che gli eventi recenti avrebbero prodotto.
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Posted: 12 Gen 2006 - 14:07 Post subject:
12/01, Palazzo della Supremazia, pianeta FAKK 2.
Le visite al pianeta di quasi nuova colonizzazione divenivano sempre più frequenti da parte del Capo Supremo. Psyluke non voleva ammetterlo, ma questi spostamenti erano veramente segno di una grande irrequietezza. Dapprima, nonostante il periodo di pace che il suo regno attraversava, aveva aumentato la propria flotta e le proprie difese, anche sui pianeti-colonia. Ora era in continuo movimento da un posto all'altro. Ma durante questo viaggio aveva preso una decisione. I rapporti dal pianeta Arda lo preoccupavano sempre di più, e l'ultimo, giunto appena prima della partenza, concesso dal Bashar Yutan, era ormai troppo preoccupante per ignorare la situazione. Toccava a lui, ministro degli interni, risolvere la questione. Anche se meritava una batosta non indifferente, voleva risolvere la cosa in modo pacifico.
Dunque andò al comando di flotta, e disse al capitano: "Preparate il Bombardiere Imperiale, e mandate un messaggio all'intero Landsraad: sarà convocata una riunione straordinaria tra 4 giorni. Mandate invece al "Barone" Helcar un messaggio chiaro: a questa riunione sarà giudicato per le sue azioni. Se non si presenterà o non rispetterà le decisioni del Landsraad verrà considerato un nemico, e come tale verrà trattato...
Joined: 26 Ott 2005 Posts: 944 Location: Arcore, e dove sennò?
Posted: 12 Gen 2006 - 21:30 Post subject:
Su Fieras, di notte. 12-01.
Lo studio di Dakeyras era molto più accogliente della sala del trono. Innanzitutto, c'era una comoda poltrona imbottita, certo meno scomoda del trono d'acciaio. In secondo luogo, la poltrona aveva lo schienale reclinabile.
Ma il Ministro era in piedi contro un'ampio finestrone e guardava le luci della città, con le mani dietro la schiena.
Nella stanza c'era anche un'altro uomo, dall'aspetto provato, che emanava un olezzo di alcool. Il suo viso sembrava stanco, la barba incolta lo rendeva quasi irriconoscibile.
Non era stato annunciato, ma il Visconte lo avrebbe riconosciuto ad occhi chiusi.
<Notiamo con piacere che non avete perso le vecchie abitudini,> intervenne, con voce roca.
<Non avevo idea di dovermi presentare con tale urgenza, ministro.>
<Visconte.>
<Sì, visconte.>
Dakeyras sorrise, come solo un predatore può divertirsi giocando con la sua preda, prima di serrarla fra le sue fauci. Ma quella sera i piani erano differenti.
<Vi chiederete perchè vi abbiamo fatto richiamare, governatore. In realtà, ci dispiace alquanto di questo infausto evento, che segnala lo scarso livello dei funzionari di cui disponiamo. Purtroppo, dovremo affidare le colonie esterne ad un altro idiota.>
<Come dite min... ehm... visconte?>
<Siete sollevato dal vostro incarico, Non avrete mica pensato che vi abbiamo richiamato solo per rivedervi! In realtà, dobbiamo affidarvi un più grave incarico. Non so quanto gradito vi possa risultare, ma è di certo più affine alla vostra indole, come largamente dimostrato dai vostri insuccessi su Romulus. A proposito, come vanno i nuovi Plasmi?>
<Sono ultimati, ho già approntato un piano di difesa su larga scala. Non vi seguo, signore.>
<Non ci aspettiamo che ci segua, si limiti ad ascoltare. Anzi, troverà tutte le informazioni sulla sua nave.>
Kranor cercò con scarsi risultati di dissimulare una smorfia di disapprovazione.
<Avete capito bene: partirete fra poche ore. Giusto il tempo di ripulirvi e radunare le vostre cose. Dormirete in volo.>
<Posso... posso chiedere la destinazione?>
<Metallus. Vi ricorda niente?>
Kranor scosse la testa.
<è situato vicino alla Terra di Mezzo, colonia di Arda. Certamente non è a conoscenza dei recenti avvenimenti, che apprenderà viaggiando. Il suo compito è appurare sul campo la situazione: non possiamo tollerare ciò che è successo, nè vogliamo sopportare una colonia instabile a pochi parsec da noi. Pertanto, riassumerà il titolo di Legato di Fieras, sperando che possa rimediare agli errori commessi in questi giorni da quel..>
Kranor sapeva a chi si riferiva e sorrise. Il generale non gli era mai andato a genio, e certo Dakeyras non avrebbe potuto scegliere un uomo peggiore, quale suo successore.
<Comprendo, visconte. Sarò pronto a partire al più presto.>
<Si muova e non dica ovvietà. A proposito, Kranor...>
<Sì, visconte?>
<Ministro.>
<Sì, ministro?>
<Strada facendo, elimini quell'imbecille dal Lansraad.>
Kaitain, data corrente 10 gennaio
Eru, protetto nei suoi appartamenti sul pianeta capitale, attende il momento per potersi confrontare con un emissario di Helcar nel Landsraad, purtroppo le notizie da Arda non sono buone, le notizie che riguardano la famiglia Yavanna non sono buone.
"Ben presto tornerò, Helcar verrà punito secondo le leggi, Helcar è traditore di Arda; cari collaboratori, posso forse chiedervi di morire per mano di un traditore? Resistete, resistete e resistete, cercate in ogni modo di rallentare la vita governativa di Arda, cercate di colpire il cuore del problema; fate in modo che la costituzione firmata non venga attuata" scrive Eru, su un foglio che esce dalla sua porta: <<Che chi nel Landsraad vuole la libertà di Arda e tiene alla vita di Ainur, sappia del contenuto di questo mio messaggio... la rivolta su Arda si sta organizzando... e per ora, si limitano ad ascoltarmi>> e quindi raggiunge le mani di qualcuno che presto raggiungerà Arda e le colonie.
Arda, 10 gennaio
Helcar seduto al tavolo di lavoro con a fianco il generale Orome fa il punto della situazione, guardando uno per uno i governatori militari delle cinque colonie di Arda.
<<Aredhel ArFeiniel, la nuova, ha già subito pesanti danneggiamenti alle apparecchiature di cantiere; la seconda città per importanza della TerraDiMezzo ha i palazzi governativi in fiamme; Silmaril, punto centrale della nostra politica, osserva al giorno sparatorie in giro per le città; Valar ha subito sabotaggi nelle ricerche spaziali; Feanor infine ha visto la morte di numerosi militari. E' una situazione insostenibile!! Su Arda vige la legge marziale e ciò non accade! Ai primi appelli di rivolta l'esercito schiaccia chi osa! DANNAZIONE!!>> e le pareti tremano all'urlo di Helcar.
Continua il GeneralMaresciallo Orome <<Barone, sarà legge marziale anche sulle colonie, schiaccieremo chiunque alzi un dito contro il governo di Arda, questo è l'onore militare; mi accorderò con i miei collaboratori. Intanto vi porto menzione di alcuni punti da trattare: sembra che il Landsraad abbia oramai gli occhi puntati su di noi, Eru ha parlato troppo, gli alleati hanno movimenti intorno a noi, forse ci vedono come una minaccia; non possiamo permettere che Eru ci infanghi... ancora non è stato possibile togliero di mezzo, però notizie dei nostri informatori ci assicurano che oramai siamo sulla bocca delle Grandi Case, e che Eru controlla a nostra insaputa la rivolta civile qui e nei nostri possedimenti...>>
<<Lo dovessi uccidere con le mie mani!! Lo voglio morto quello, morto!!! Arrestate ogni rivoltoso, fatelo parlare, fateci sapere di più, voglio sapere cosa sta tramando quel viscido verme!! Doveva esserci lui al posto di Ainur alla forca, lui!! Ainur è un idiota, almeno non capirebbe neanche dove si trova>> gli alti ufficiali annuiscono mentre Helcar, sbottato, prende fiato, e prosegue <<GeneralMaresciallo Orome, voi come ambasciatore dovete aprire al Landsraad la mente, aprire la nuova Arda all'alleanza, affinchè comprendano e accettino senza ribadire la nostra posizione; o voi o chi per voi si presenterà al Consiglio, io mi proporrò in breve tempo di giungere una volta sicura la situazione, chiaro?>> <<Si barone...>>
Arda, 11 gennaio, nelle segrete delle Carceri nazionali
<<Mio figlio... mia moglie... il mio governo...Delduwat è malata, lo so... se solo potessi fare qualcosa per lei...l'amore della mia vita...se solo potessi parlare a Luthien, il mio unico figlio... spero stia bene, spero non sia nell'esercito...>> questi sono i pensieri ricorrenti di Ainur, segregato solo...mentre con la mano, sdraiato sulla branda, tocca ripetutamente l'arma lasciatagli da alcuni uomini mandati da Raven...
<<Barone! Manca poco alla vostra "liberazione".... ahahahahahahahahahahahahaah>> sghignazzano le guardie prendendolo in giro... poco più di due settimane all'esecuzione...
Arda, 13 gennaio, palazzo Ex Yavanna, ora sede del nuovo governo.
Il Barone Helcar legge tal messaggio con al fianco l'ambasciatore GeneralMaresciallo Orome:
"Data 12/01: riunione straordinaria del Landsraad tra 4 giorni in data 16 di gennaio; a questa riunione verrete giudicato per le vostre azioni e rimostranze. Se non vi presenterete o non rispetterete le decisioni del Landsraad, verrete considerato un nemico, e come tale verrete trattato.
Firmato: Psyluke, Ministro degli Interni della DuneAlliance"
<<Orome, in qualità di primo e unico Ambasciatore di Arda e dei suoi possedimenti e come più Alta carica dell'esercito, andrete a rappresentare Arda al Landsraad nella data della convocazione ufficiale, e porterete le nostre motivazioni e il nostro stile di governo basato sulla fratellanza. Così l'esercito potrò assumere incarichi che prima mai gli furono concessi. Direte anche che appena quietata la situazione nelle colonie e appena sistemato il governo e avviata la politica intrapresa, sarò contento di presentarmi di persona al Landsraad; ora non voglio abbandonare nel Caos Arda.>>
Orome scrive "Partecipazione in data 16 gennaio al Consiglio del Landsraad dell'Ambasciatore GeneralMaresciallo Orome, in rappresentanza del Barone Helcar il quale si presenterà quando su Arda sarà ristabilita la pace desiderata"
15 gennaio, Arda
Al centro di atterraggio navi principale della flotta, attaccato alla Capitale, Orome in alta divisa è pronto per partire e raggiungere Kaitain, la capitale, e poter parlare al Landsraad per voce del Barone Helcar di Melkor...
Ha con sè una serie di fogli e documenti... e di ordini espliciti; parte ora il primo ed unico ambasciatore generalmaresciallo di Arda
15 gennaio, Kaitain
<<Bene... il general maresciallo Orome è in partenza da Arda sicuramente per giungere qui... chissà come mai quel maledetto e viscido Helcar non si presenta... spero che Ainur si salvi... manca poco alla sua pena capitale... dobbiamo far qualcosa prima... ora tutto è nelle mani del consiglio di domani... ma... anche di chi in Arda e nelle colonie renderà difficile la vita a quel verme...>> più acido Eru, sempre rinchiuso e sorvegliato a vista, dopo gli ultimi avvenimenti
15 gennaio, LaTerraDiMezzo
<<Bene... missione compiuta...ora dobbiamo nasconderci... per i prossimi tre giorni, meglio non rischiare>> mentre le voci e delle ombre corrono attraverso le impervie salite dei monti Tenebrosi, valico per abbandonare la parte civilizzata del pianeta, la comunicazione di un fatto importante corre per LaTerraDiMezzo, in ogni casa, in ogni palazzo governativo, in ogni strada... fino ad abbandonare il pianeta e raggiungere le colonie... e Arda; la notizia cita:
"Lo stimatissimo Generale Beren, Governatore designato da sua Ill.Sign. Helcar il Barone di Melkor, è stato assassinato questa mattina nelle sue stanze, nel palazzo governativo di Edoras, da presenze non identificate e non riconosciute, nemiche di Arda. Le sue spoglie seguiranno gli onori militari che si devono ad un alto ufficiale dell'esercito di Arda."
Joined: 26 Ott 2005 Posts: 944 Location: Arcore, e dove sennò?
Posted: 18 Gen 2006 - 17:34 Post subject:
17 gennaio, Kaitain
Quella sera, dallo spazioporto principale partì un piccolo cargo, con le insegne della Casa di Stax. Nell'angusta cabina passeggeri, Kranor studiava una carta astrale della galassia 5.
Quel giorno non era stato privo di avvenimenti. Innanzitutto, aveva potuto sollevare dall'incarico l'ottuso ex-generale Orzberg dal seggio al Lansraad, collocandoci nel frattempo un uomo di fiducia, con la testa sulle spalle e privo di idee balzane.
In secondo luogo, aveva ricevuto un messaggio da Eru. Non era riuscito ad incontrarlo, per le misure di sicurezza intraprese nei suoi confronti, ma aveva potuto leggere lo stato dell'insurrezione. Rileggendo in una nuova ottica le sommosse e la deposizione del governatore della Terra di Mezzo, non c'era da dubitare che sarebbe presto diventato un luogo caldo, molto caldo.
Aveva subito preso la decisione di partire, ormai uso ai lunghi viaggi. Ma non sarebbe andato a Metallus, come ordinato dal suo signore. Lì sarebbe andato Orzberg, ad eseguire l'unico compito in grado di svolgere: allertare le truppe e restare in attesa.
Quando il Visconte ne verrà a conoscenza, non se ne avrà a male di ave riposto la sua quasi-fiducia in me, pensò Kranor, mentre tracciava la rotta da consegnare al capitano del cargo.
No, non sarebbe andato su Metallus: si sarebbe invece recato sulla Terra di Mezzo, nel mezzo dell'azione che impregnava l'aria. Sarebbe atterrato nell'Harad, terre desolate in relativa prossimità di Minas Tirith, dove avrebbe poi contattato i capi della rivolta.
Era un piano poco astuto, ma certo audace, che dipendeva da una sola, semplice variabile: se Eru avesse ricevuto la sua missiva, non li avrebbe colti alla sprovvista; se questa fosse stata intercettata, al contrario, la sua stessa vita sarebbe stata messa in discussione.
Last edited by Dakeyras on 19 Gen 2006 - 15:03 ; edited 2 times in total
16 gennaio, Kaitain
Al consiglio del Landsraad, per la prima volta, compare il GeneralMaresciallo Orome, Ambasciatore di Arda, che affronta così gli alleati e lo sguardo fisso di Eru, che lo osserva. Dopo la sua presentazione iniziale...
<<[i]... voi, Alleati, dovete comprende che ora Arda cresce, nelle sue rotte viaggiano tonnellate di minerali, metallo e combustibile, nelle sue mire i pianeti inutili sono stati sfruttati al meglio delle nostre possibilità, Arda è oramai in fiorente crescita e le sue colonie pure, con difese che crescono sempre più e una flotta sempre più folta di enti.
Alleati, Arda è uscita da un periodo di sonno... e qualcuno pagherà per aver tenuto tutto il potere nelle sue mani! Ora Helcar il Barone ha il comando, l'esercito di Arda controlla i possedimenti, la legge e la costituzione firmate pochi giorni addietro sono le uniche valide e le uniche ad essere riconosciute. Le decisioni prese non verranno ritrattate da nessuno, questa è la nostra posizione, perchè questa è l'era delle grandi decisioni.
Qui ha seduto uno che non ne aveva il diritto, Arda era governata da un dittatore che verrà giustiziato secondo le nostre leggi, ora vi è una nuova era, e voi, Alleati, dovete esserne a conoscenza e accettare questo, per il bene di Arda!....[\i]>> la discussione prosegue, con la spiegazione delle rivolte, della legge marziale e della nuova costituzione firmata... in attesa del giudizio del Landsraad
18 gennaio, LaTerraDiMezzo
Nella città di Minas Tirith, ex capitale del pianeta, si svolgono le esequie militari del Generale Beren; ma il pianeta non tace, questo pianeta sta diventando ogni giorno che passa il fulcro della rivolta e attorno ad Edoras si stringe questa rivolta, ogni giorno saccheggi di armi, ogni giorno scontri, ogni giorno arrestati... nell'Immensa Terra di Mezzo succede di tutto.
18 gennaio, Arda
Il Barone Helcar, alle prese con affari giuridici, rafforza le leggi marziali che stringono in una morsa la pololazione. Neo governatore della TerraDiMezzo è ora il nuovo Generale Nion, con poteri assoluti.
16 gennaio, Kaitain, sera
Dopo il consiglio del Landsraad, dove ancora i consiglieri non si sono espressi unanimamente su Helcar, Orome si ritira nei suoi appartamenti provvisori scortato, e così fa anche Eru.
Quest'ultimo, accompagnato dai suoi collaboratori e dalle guardie assegnate per lui da Raven, si accinge a scrivere nelle sue stanze... <<Se Helcar vuole sopraffare Arda, metterò da parte i miei istinti galanti e signorili... La Terra Di Mezzo diventerà la mia roccaforte, il mio cavallo di battaglia... taglierò i ponti con le colonie lontane, farò in modo che i territori vengano divisi in due... ora ho alle spalle qualcuno che mi sorregge... coloro che combattono lealmente per la libertà ora saranno riforniti grazie a Yutan Fen Yld>>
18 gennaio, Kaitain
Mentre si aspetta che il Landsraad si espirma sulle questioni riguardanti Helcar, Eru apprende la notizia che tal Kranor, uomo di Dakeyras il Ministro, si accingeva a preparare un arrivo sulla Terra di Mezzo, e forse non era il solo... <<La Terra di Mezzo è un mondo troppo vasto per essere dominato con le armi... serve saggezza... e Helcar e i suoi generali non ve l'hanno... la popolazione trionferà... come previsto... tra poco li raggiungerò se gli affari si pongo in un certo modo...>> sempre con modi garbati Eru parla ad un suo collaboratore... <<La TerraDiMezzo diverrà l'avanguardia di Arda!>>
18 gennaio, Arda
Passano davanti ad Helcar le notizie di rivolte sedate sulla Terra di Mezzo, pianeta stranamente unico ad avere problemi...<<Le possibilità sono poche>> fa Helcar ai suoi generali <<O Eru ha perso potere e si limita al controllo di un pianeta, o sta macchinando qualcosa di grosso... quell'uomo deve essere fermato prima che il Landsraad lo segua... voglio la sua testa, subito!!!!!!>>
19 gennaio, La Terra di Mezzo, regione di Rohan
Accampati nella notte tra i monti presso Isengard, si ammassano innumerevoli gruppi di ribelli, e così avviene anche presso le cascate di Rauros, e così anche presso il fiume Adorn, ove vi è il Declivio, e così anche presso Erech, città già andata per la maggior parte in rovina dal fuoco delle rivolte... centinaia di migliaia di uomini e creature della Terra di Mezzo, che provengono da ogni angolo, da Eriador, da Mordor, dalle Terre selvagge e così via.
Tol, primo collaboratore di Eru, accampato presso il Fosso di Helm, traccia le linee guida
<<Una ad una, da Edoras, fino a Minas Tirith e poi Osgiliath e Orodruin, seguite da Erelas, Nardol e via, cadranno, l'esercito di occupazione militare di Helcar non esisterà più... Ogni roccaforte che opprime queste terre ma non le controlla, ha delle divisioni ribelli da affrontare... e non sarà vita facile per nessuno... attenderemo un segnale della nostra guida, attenderemo uno sbarco come ci è stato detto, distribuiremo le armi e tutto ciò che ci è arrivato dal Ministro della Guerra, agiremo nella notte tra il ventesimo e il ventunesimo giorno... un'alba... e poi un passo verso la libertà...>>
Intanto su Arda e sulle colonie continua la repressione militare, le razzie, le vendette, le minaccie, le repressioni, gli arresti, le molestie, le torture... e le esecuzioni
Il lungo corridoio rimbombava sotto i passi di stivali del duca e dei suoi collaboratori. Il duca come altri nobili rappresentanti del Landsraad non aveva intenzione di dare fiducia al governo usurpatore di Helcar e del suo tirapiedi Orome. Quest' ultimo aveva appena cincluso il suo discorso, grossolanamente preparato a tavolino con l'assente Helcar per guadagnare tempo!
Il ministro degli interni, psyluke, come rikiesto dai ministri, aveva inviato una convocazione ufficiale a Helcar, il quale, adducendo false scuse, aveva mandato al suo posto Orome. Ke affronto!
-Tutto cio' e' inammissibile!- il duca come spesso accadeva era visibilmente irato per le parole dittatoriali del generale di Arda.
-Mio signore avete mostrato senza mezzi termini il vostro sdegno alzandovi e lasciando il vostro seggio da ministro. E avete riscosso anche l'appoggio di molte case regnanti.-
Ezal, il fidato mentat di casa Fen Yld, affiancava il duca mentre si dirigeva all' uscita del palazzo del Landsraad.
-Ezal, non cercare di ammansirmi!-
il duca nn era certo adirato con il mentat, ma preferiva sbollire lentamente.
Sulla grande gradinata all'esterno del palazzo, circondata da aiuole e giardini, il duca si fermo' a guardare l' imperturbabile cielo azzurro...
"mai una santa nuvola...ma nn si annoiano con questo cielo monotono O.o"
Il duca nn ammirava certe tecnologie di controllo del clima!
Ripreso il passo in direzione dell' ambascata correliana, il duca avvicino' a se il mentat:
-Ezal... e' tutto pronto?-
-si mio duca-
i due parlavano in un antico dialetto del pianeta natio.
-bene, l'uscita di Orome di oggi conferma la mia linea d'azione! voglio ke sia tu a guidare la flotta e i miei sardauker sulla Terra di Mezzo!-
-Signore mi offrite un grande onore... accetto con piacere!-
il mentat nn si aspettava quel compito... credeva ke sarebbe stato assegnato a Shingen e ai suoi Cagemusha ("guerrieri ombra")... e invece toccava a lui, fornito degli ottimi sardauker!
-Ezal, nn devi ringraziarmi... e' bene ke ogni tanto faccia un po di moto^^ altrimenti il tuo coputer-cervello rischia di avvizzire!- i due risero come veki amici per un bel tratto di strada.
Il duca era avvezzo a tali cambiamenti d' umore, e a decisioni imprevedibili anche per un mentat!
Joined: 26 Ott 2005 Posts: 944 Location: Arcore, e dove sennò?
Posted: 20 Gen 2006 - 10:07 Post subject:
19 gennaio, Terra di Mezzo.
<Dannato pianeta! Ma è tutto così?>
<Avete sbagliato atterraggio, signor Kranor. Potevate scegliere le più verdi lande nordiche, invece siete piombati in mezzo al deserto!> A parlare era una guida nativa del pianeta, un truce Esterling non privo di senso dell'umorismo. <Ma per domani sera giungeremo ad un tiro di schioppo da Minas Morgul, da cui per Osgiliath è questione di poche ore.>
<Se lo dite voi... e potrò incontrare i vostri amici?>
<Vi riferite ai ribelli? Chi lo sa? Ho sentito dire che il grosso scenderà dall'Eriador attraverso Rohan... probabilmente troverete Minas Tirith ancora infestata da quel bastardo.>
<Ah, il nuovo governatore... persona poco affidabile?>
<Oh, della stessa risma di quell'altro. Probabilmente farà la stessa fine.>
<Mi par di capire che il mio intervento sia inutile.>
<Oh, no, non lo è. Certo, il pianeta sarà riconquistato dai suoi abitanti. C'è una magia antica, più arcana della magia stessa, più antica della vostra tecnologia, per cui un solo abitante di queste terre si solleverà e gli oppressori, per quanto potenti, verranno schiacciati. Helcar non può pensare di tenere a lungo il suo stivale sulle nostre terre.>
<Sembra fantastico, ma siete sicuro di non necessitare di, non so, qualche legione ausiliaria?>
<Non qui, Kranor. Vedrete con i vostri occhi, senza neanche pagare il biglietto! Cosa volete di più dalla vita?>
Il legato ci pensò un po' su, poi risolse: <una birra romulana!>
<Vi ricrederete...> sorrise l'altro, affrettando il passo, mentre conduceva il ristretto manipolo lungo l'Ithilien.
19 gennaio, Kaitain
Stanza di Orome
<<Dannazione... bloccato qui... penso che Il Barone non sia contento di come vanno le cose... durante il mio discorso di giorni fa si sono alzati e andati molti dei rappresentanti... maledetti, maledetti vermi viscidi e ruffiani... che la morte se li colga!! Io torno su Arda... attenderà notizie da Helcar, ma io torno su Arda... che il Landsraad vada a finire come deve andare... noi non ci interessiamo!>>
Stanza di Eru
Vuota, assolutamente vuota... Kaitain è stata abbandonata da Eru... è scomparso dalla circolazione... e con lui i suoi collaboratori e le guardie di Raven... nessuno lo sa dove sia finito... si vocifera un rapimento... o forse qualcuno sa qualcosa di altro...
20 gennaio, Ore 08:00, Valar
Il colonnello Tarn ha spostato le sue armate lungo la linea difensifa del cantiere navale, è partita una aspra lotta tanto che il colonnello ha chiesto rinforzi a Feanor: i ribelli sono molti anche se male armati; vi sono enormi spargimenti di sangue.
20 gennaio, Ore 11:00, Feanor
Il colonnello Beleg annuncia speciali leggi di rappresaglia contro chi ha disattivato le difese del pianeta con degli ordigni bellici di primissima fattura, un duro colpo per il sistema militare; si annunciano per il pomeriggio le prime 5 esecuzioni in piazza dei ribelli.
20 gennaio, Ore 12:00, Silmaril
Il generale Gorlim dichiara l'allarme rosso, ogni cittadino è costretto a rientrare nelle case: è stata fatta saltare la rete idrica fognaria della capitale, e poi altre due detonazioni hanno sventrato i palazzi del potere delle città minori. L'esercito ha arrestato l'opposizione politica e compiuto rappresaglie sulle montagne rocciose vicine alla capitale, rifugio dei pochi ribelli che hanno tentato la fuga dalla caccia all'uomo.
20 gennaio, ore 14:00, Aredhel ArFeiniel
Il colonnello Anach ha inviato ordini di rastrellare ogni cittadino sospetto e portarlo nelle carceri nazionali per interrogatori e inquisizioni; la capitale del pianeta ha appena subito un enorme incendio domato in due ore, palazzi distrutti e una nube nera si alza nei cieli.
20 gennaio, ore 18:00, Arda
<<Barone, arrivano notizie gravissime dalle Colonie, disordini, rappresaglie, battaglie, la più grave a Valar... si deve intervenire; oggi abbiamo arrestato ad Aule la Bianca ben 50 ribelli che tentavano la fuga...>>
<<Interrogateli, se non collaborano fatene fuori la metà... e se non collaborano ancora la metà della metà. Orome deve tornare indietro, serve che l'esercito sia presente ora come ora, dobbiamo avere i mezzi de resistere a questo... sono certo che le carte dei ribelli si giocheranno tutte in questi giorni... ma in che modo? Per ora l'esercito ha tenuto, i ribelli non sono infiniti... per ora li stiamo schiacciando.>>
<<Barone, l'unica colonia che sembra tranquilla oggi è LaTerraDiMezzo... nonstante ieri abbiano avvistato oggi volanti attorno all'orbita, ma non sono stati riconosciuti per tempo...>>
<<La Terra Di Mezzo non può essere tranquilla... è l'osso più duro da spolpare... Arda oramai è caposaldo del dominio, le altre colonie hanno esalato oggi l'ultimo respiro: secondo le stime certe, non rimangono che un terzo dei ribelli da sedare; è come se avessero mandato al massacro per suicidio, come se fos...>> Helcar si interrompe, legge la documentazione inviatagli da Orome dal Landsraad, i comportamenti, le azioni, le parole che ha sentito; legge attento, collega assieme le notizie dalla TerraDiMezzo, ripensa ai fatti delle colonie.... un lampo di genio
<<NON SONO ANDATI AL SUICIDIO! HANNO INDEBOLITO LE DIFESE DEI DOMINI! BASTARDI, E' LA TERRA DI MEZZO CHE VOGLIONO! VOGLIONO BLOCCARE L'ESERCITO IN ALTRI PUNTI! ANDIAMO! E CHIAMATE A ME TUTTI GLI ALTI UFFICIALI!!>>
Quella sera da Arda si alza in volo la flotta spaziale e l'esercito di fanteria è ospitato in enormi cargo... Helcar guida una grossa fetta della potenza bellica di Arda verso la TerraDiMezzo, lenta ma imponente...
20 gennaio, ore 19:00, la TerraDiMezzo
Dal Fosso di Helm, Tol ha spostato il grosso presso il Dunclivo, ed ora Edoras è nelle loro mire
<<Il piano funziona, vi è agitazione per le altre colonie, alleati sono sbarcati a nord di Osgiliath, il Landsraad non ci abbandona... ci raggiungerà il Mastro, dopodichè possiamo dare il via alle danze signori; sperando che dal cielo piovano aiuti, non nemici.. speriamo che gli alleati intervengano... Un segnale del Mastro, e poi....>>
E così numerosissimi ribelli puntano attenti le roccaforti militari del Pianeta... devono assolutamente liberare, soli o con l'aiuto del Landsraad che sarebbe decisivo, la linea dell'Ithilien, ma soprattutto le città che sorgono ai lati dell'Anorien
Joined: 26 Ott 2005 Posts: 944 Location: Arcore, e dove sennò?
Posted: 22 Gen 2006 - 21:12 Post subject:
22 gennaio, Terra di Mezzo, Ithilien
Era oramai la terza notte che Kranor e il suo drappello erano accampati alle pendici degli Ephel Duath, a due passi da Minas Morgul, roccaforte nemica. Dei ribelli, nessuna traccia.
<Ragionate, signore,> si scusava la guida, <come potevo immaginare che avrebbero nominato così presto un nuovo governatore?>
<Quindi non pensavate che neanche lontanamente che avrebbero potuto posizionare pattuglie lungo tutti i guadi?>
<Esattamente! D'altra parte, non avevate fretta. Insomma, non sareste atterrati dall'altra parte del mondo altrimenti...>
Kranor era esasperato: se qualcosa poteva irritarlo più dell'attesa a vuoto, era l'impertinenza di questa guida. <Ho già espresso spiegazioni a riguardo. Per inciso, dovete ritenerlo un onore da parte di un Legato ufficiale di una Grande Casa del Lansraad!>
<Sarà... ma sarei molto più onorato se vi metteste l'anima in pace e vi godeste il panorama, in attesa di tempi migliori.>
Kranor tirò un sospiro, distogliendo lo sguardo verso Minas Tirith: una piccola perla alla luce del sole morente. Nell'aria trepidava una tiepida attesa. Dovevano trovare un varco al più presto, per non arrivare a cose già fatte.