Giorno 16 dicembre: Kaitain, residenza dell'Imperatore Padishà Sihaya IV
Eru, giunto sulla Capitale dell'Impero, sede del consiglio delle Case del Landsraad, viene scortato da dei suoi fidati amici e collaboratori, mentre tiene dietro con sè qualcosa di molto importante, sempre nascosto nella sua veste <<Mi raccomando... devo arrivare fino a domani almeno... il Landsraad deve sapere... Arda deve vivere ancora... non morire>>
<<Ma maestro... come faranno... come faremo... Il cielo di Arda è controllato, è interdetto qualsiasi atterraggio, non si può avere collegamenti...>> <<Confidiamo nella saggezza... amico mio...>>
Arda, 16 dicembre, sede del Governo ex palazzo Yavanna
Helcar è nel suo nuovo studio... <<Il nuovo consiglio deve essere convocato immediatamente, è giunto il momento... domani ci riuniremo, discuteremo il nuovo governo e la sorte dei prigionieri... il Barone, famiglia e degli arrestati... >>, anche se i suoi pensieri si spostano sulla morte del Ristretto il giorno prima... ora sono in quattro... da un lato meglio, visto che il Governo da lui ideato è dittatoriale, dall'altro... qualcosa sta andando storto
<< Intensificheremo la Legge Marziale, imporremo un coprifuoco più duro e drastico, le condanne saranno date per direttissima>> ordina il generale Orome.
Intanto ecco che un inserviente porta a loro un messaggio...
"Eru non si trova più nella sua cella, è evaso in circostanze sconosciute"
<<ARGHHHHHHHH DANNAZIONE!!!! VOGLIO I COLPEVOLI!!!! VOGLIO LE LORO TESTE!!!! TROVATE ERU!!!! LO VOGLIO MORTO!!! MORTO!!!!>>
E fu così che da Arda, le spie si mossero...
Posted: 17 Dic 2005 - 11:28 Post subject: Post subject: Partenza per Arda
Data standard: 16 Dicembre.
Heristal, Parazzo di Corallo.
Il flemmatico mentat attese qualche attimo prima di bussare alla porta del suo Conte. Le due guardie presonali, dalla divisa celeste e argento e i fucili laser sempre carichi, si scostarono per permettere a Kaj di accedere allo studio del conte Jalinar.
Di questi tempi è più facile vincere una guerra che trovare il conte disponibile..fatti coraggio vecchio mio, non aver timore della tua stessa ombra pensò il basso uomo, dall'ispida barbetta e lo sguardo profondo.
E bussò.
"Entra Kaj, e chiudi la porta."
Era da molto che il freddo mentat non si inoltrava in quello studio, rimasto vuoto molto a lungo prima che il conte si decidesse a farlo suo.
Entrò in un ampio ambiente circolare. Le pareti erano ricoperte interalmente di ossidiana, talmente lucida che il mentat potè vedersi riflesso, intarsiate con sinuose linee dorate che si diramavano dal basso all'alto richiamando i rami di un albero (o, come lui credeva, il delta di un fiume).
Sul soffitto a cupola era rappresentata la volta celeste dell'emisfero boreale di Uriel, il pavimento era in marmo azzurro.
L'ambiente, che appariva molto antico, quasi emerso da un'accurata descrizione di un ololibro sull'antiquariato, non aveva finestre, ed era illuminato da un lumi-globo bianco intenso, galleggiante a 3 m da terra.
Ai due lati della massiccia scrivania in legno bianco si trovavano un vecchio mappamondo ed un orologio ad acqua.
Una stanza indubbiamente volta a creare pace interiore e tranquillità, ma il rischio di venir sopraffatti dalla sua solennità è grande pensò il mentat entrando.
Jalinar era intento nella lettura di un cristallo riduliano proveniente da un pianeta di una Casa esterna al Landsraad, un problema di difficile risoluzione, ma appena udì i passi del mentat alzò la testa.
"Mio signore, la nave della Gilda giungerà nell'orbita ureliana entro poche ore, il suo vascello personale è già stato approntato per il decollo.
Giungerà su Arda entro stanotte, come da lei richiesto qualche giorno fa. Prenderete i contatti con il pianeta appena entrerete nella loro orbita." "Promisi al Barone Yavanna che avrei fatto visita ufficiale ad Iluvatar tempo addietro, ed ora che è il Ministro dell'Informazione è mio dovere informarlo di alcuni importanti dettagli." disse Jalinar, sapendo che Kaj si stava chiedendo il motivo di un tale viaggio, quando altri impegni ben più importanti attendevano.
"Crede sia saggio portare a conoscenza di una Casa minore delle informazioni riservate come quelle alle quali lei aveva accesso durante il suo mandato come Ministro?" "Casa Yavanna non è più una Casa minore, ed ora il Ministro dello Spionaggio è il Barone Ainur, non io." rispose seccato il conte.
"Lo è solo temporaneamente, se lo ricordi, mio Conte..se una delle grandi Case dovesse farne richiesta egli verrebbe quasi certamente deposto.." "Non fare troppo affidamento sulle tue proiezioni mentali, Kaj:alle Case del Landsraad serve stabilità, ed Ainur si stà dimostrando un ottimo Governatore." "Le consiglio almeno di non riporre troppa fiducia nei loro sistemi di protezione..secondo alcune mie proiezioni Arda sarebbe il pianeta ideale per provocare un "incidente" alla sua persona..dovrebbe portare con sè alcuni militari.." "Non accetto consigli di questo tipo, Kaj! Non ho mai avuto bisogno di una scorta, anche durante missioni ben più delicate di questa. Porterò con me solo gli uomini richiesti dal protocollo imperiale. E Tarja."
Il mentat ebbe come un sussulto nell'udire il nome della Bene Gesserit.
"Convengo che potrebbe apparire come atto di poca fiducia il portare truppe armate in una visita diplomatica..ma venir accompagnati da una Bene Gesserit potrebbe essere interpretato ancora peggio mio Conte.." "L'udienza è conclusa Kaj. Avvisa i piloti della Ashduril che sarò allo Spazioporto tra meno di un'ora. E avverti Tarja di prepararsi."
Il Conte si era seccato dei continui tentativi di Kaj, volti probabilmente a dimostrare la sua utilità a Casa Sapthiriun."Come volete, mio signore."
Il mentat accennò un inchino ed uscì silenziosamente dallo studio.
Almeno la strega si allontanerà da Palazzo per qualche giorno..
Jalinar si avviò verso un accesso segreto allo studio che solo lui conosceva. La parete si spostò di lato rivelando un buio corridoio.
Prima di lasciare Uriel, il suo pianeta natale, amava osservarlo dall'alto, e rimaneva folgorato dall'immensità di ciò che catturavano i suoi occhi.
Sporgendosi dalla stretta balconata sentì il gelido vento della sera sferzargli il viso e i lunghi abiti, trasportandogli i lontani lamenti delle balene del Nord, dei marinai che solcavano i ghiacci, del pianeta stesso, ferito dalle troppe battaglie.
Herl, il Sole blu, stava assumendo un colore caldo, un miracolo che avveniva solamente per alcuni tramonti all'anno.
La città sotto di lui sembrava protendersi verso il cielo, quasi volesse compiere insieme al suo Conte quei mille viaggi attraverso le Galassie e le stelle più lontane.
Ma per lui, per il conte Jalinar, l'unico paradiso era quello che si stendeva sotto ai suoi occhi azzurri: Uriel.
Posted: 17 Dic 2005 - 17:37 Post subject: Post subject: Cronache dell'Akasha
Tratto dalle Cronache dell'Akasha
Libro I ' La storia di Ithuriel Ramachandra ' Primo Egemone della I.C
Azrael era maledetto come il suo nome, se l'angelo portava la morte, gli stati di quel pianeta tramavano per distruggersi a vicenda. Ma i mille anni ancora non erano terminati ed il Male dovette temporaneamente ritirarsi. Quando venne creata l'Egemonia, molti pensarono che non ci sarebbe stato alcun cambiamento e lasciarono che le persone miti portassero avanti il loro folle progetto.
Le Corporates commerciali non protestarono, le Chiese non si opposero, e la gente non si accorse di niente.
Chi poteva mai pensare che un organo come l'Egemonia, costituito da un solo uomo, potesse mai costituire un ostacolo?
Ma cos'era davvero l'Egemonia? Gli stati più forti avevano deciso di costituire un Senato confederato dove tutti i paesi del pianeta facevano confluire i propri rappresentanti. Come tutte le confederazioni, la International Confederation garantiva una certa libertà nell'amministrazione dei singoli stati ma non poteva transigere su campi come la difesa, l'istruzione ed i valori umani.
Ed era qui che era nata l'idea di una persona che non fosse capo politico o figura istituzionale ma custode del bene più prezioso: Il codice del Dharma.
Egli sarebbe stato consigliere dei regnanti e sarebbe vissuto come un sannyasin. Avrebbe rinunciato a possedere ricchezze e gloria e si sarebbe solo preoccupato di assicurarsi che nessuno dei membri del consiglio confederato o del Senato trasgredisse la Legge Morale.
Chi se non il fondatore della GSC (global seva coordination) sarebbe stato più adatto a tale ruolo?
Aveva creato un organizzazione che si preoccupava solo del servizio disinteressato e quando andarono da lui per proporgli di diventare il Primo Egemone, vollero provare se veramente lcostui era così dedito al servizio come affermava
Gli chiesero 'Che idea sei? Sei un'idea che non scende a compromessi, oppure sei pronto a ..."
Lui interruppe la frase e disse solo
' Love all , serve all"
ps: se vi annoio ditelo, mi raccomando
accetto anche suggerimenti sullo stile della narrazione, sulla sintassi, insomma su tutto quanto mi possa indurre a credere che avete ingoiato un Garzanti per colazione
Joined: 26 Ott 2005 Posts: 944 Location: Arcore, e dove sennò?
Posted: 18 Dic 2005 - 19:59 Post subject:
Avrei preferito una zoomata inziale stile Confessioni di un Italiano, oppure un sorvolo col grandangolo stile Promessi Sposi, ma vabbè. Mi accontenterò
Mi pare che la consecutio temporum sia stata rispettata. Sinceramente non ho compreso chi è Azrael e cos'è un sannyasin. ^_^
In ogni caso siamo ambedue OT ^_^.
out topic? ma qui non si fanno tutti i racconti di ciò che avviene su ciascun pianeta dell'alleanza? mi è sembrato chiaro questo quando qualcuno ha descritto lo sviluppo delle nanotech.
forse ho frainteso lo scopo del GDR, a me è sembrato una sorta di beautifier dell'evoluzione dei nostri domini. sempre meglio che scrivere "oggi livello nanotech 1" o qualcosa del genere. e poi è anche un modo per capire la personlità dei giocatori.
ps: sannyasin = monaco che ha rinunciato a tutto e vive "alla giornata"
Azrael = il mio mondo ed nel pantheon islamico rappresenta l'angelo della morte.
Ithuriel= nome di un altro angelo
Ps2: abituatevi che tutte le mie colonie avranno questo genere di nomi
sono off topic i discorsi che non sono in stile gdr...
il gdr lo puoi fare per raccontare la crescita di una ricerca particolare ma anche per articolare dei bei racconti hanno come protagonisti i tuoi pianeti e le vicende del landsraad... l'ottimale sarebbe riferirsi sempre all'universo di dune ma se non si conosce per filo e per segno si può adottare uno stile fantascientifico... magari elementi dell'universo di dune si impareranno dopo....
Joined: 26 Ott 2005 Posts: 944 Location: Arcore, e dove sennò?
Posted: 19 Dic 2005 - 13:20 Post subject:
sìsìsìsì, il GDR è assolutamente ON. dicevo che erano OT solo le discussioni riguardo al gdr, inclusa questa. ^_^
il tuo GDR è perfettamente OK in questo luogo!
tra parentesi, spero che si sia capito che le mie critiche erano scherzose
GDR ON
Giorno 17 dicembre, nel primo pomeriggio: Kaitain, capitale dell'Impero e residenza dell'Imperatore Padishà Sihaya IV
Eru si ritrova nella sala del consiglio, con attorno solo tre fedelissimi che lo scortano a vista... sembrano non sentirsi sicuri neanche qui, anche perchè Eru ha subito nella sera del giorno prima un tentato omicidio per avvelenamento... terribile vedere quel "cercatore" di veleni trovarne uno esattamente nel suo piatto... un veleno letale...
Comunque Eru prende posto dove gli spetta, quale ambasciatore del pianeta Arda, e iniziato il Consiglio del Landsraad, dopo aver richiesto la parola con tutte le partiche corrette, si alza dalla sua postazione ed inizia a parlare con tono inizialmente pacato, tenendo sotto mano dei fogli.
<<Nobili, alleati, fedeli del Landsraad, Case riunite in questo luogo; è a voi che mi rivolgo con tutto il rispetto che vi devo e l'onore, l'orgoglio di poter essere ancora qui a parlarvi.
Nella notte passata sono stato vittima di un tentato omicidio, nei miei alloggi, durante la cena, tentato appunto, poichè siamo riusciti in tempo ad accorgerci di ciò>> Eru mentre parla si guarda attorno...
<<Purtroppo il motivo è chiaro alla mia persona: non è desiderio di qualcuno che io parli qui in questo Consiglio. Cari Alleati, in tutto il rispetto che vi porto devo rendervi consapevoli dei gravi fatti avvenuti una settimana addietro sul mio pianeta natio, Arda: un colpo di stato armato avvene, per mano di uno dei Ristretti Consiglieri di Ainur Yavanna il Barone e vostro Ministro dell'Informazione, il quale con l'appoggio dell'esercito e dei capi militari, ha preso possesso del palazzo governativo, degli organi istituzionali, del territorio imponendo la legge marziale e il quale osò arrestare la persona del Barone Ainur, la mia persona di Ambasciatore e Primo Consigliere di Arda e due dei Consiglieri Ristretti contrari alle sue azioni.
Egli, Helcar della nuova casata di Melkor, fece ciò con la scusante di voler dare ad Arda un governo saldo, sicuro e duraturo mascherando dietro a un'azione apparentemente democratica un innato desiderio di ricchezza, potere e forza>>
A queste parole Eru si accorge di aver alzato un poco di più la voce... si ricompone, come gli fu insegnato, secondo i dettami secolari dell'educazione <<Ora Arda è assediata da militari controllati da poche teste, pochi pensieri che desiderano solo ricchezza, potere e voglia di rimanere soli a governare quello che è il dominio di Arda. Quello che prima era il giardino del Barone Ainur Yavanna, è ora un pericolo per chi gli sta attorno, un ministero è ora controllato da qualcuno che io NON ho alcuna intenzione di appoggiare, in quanto Ambasciatore ancora riconosciuto dal Landsraad di Arda, e mai intenderò abbassare la testa dinnanzi a ciò! Vi chiedo, alleati, Nobili e Governatori delle Case più illustri, di dare la vostra opinione in merito a questa disgrazia che si è abbattuta su Arda, vi chiedo di poter esercitare il vostro potere, di poter far valere la nostra Alleanza, affinchè Arda venga liberata e si conosca la sorte dei prigionieri, di chi avrebbe diritto di sedere nel palazzo Yavanna!>> Eru si guardò attorno, i suoi collaboratori accanto lo cingono... Eru non si sente sicuro nemmeno quando oramai ha praticamente finito il discorso <<Alleati, ho delle prove... dei documenti... che testimoniano piani militari e l'organizzazione dietro al colpo di stato... qui...>> appoggia una mano sui fogli che ha davanti e si siede al suo posto... aspettando le reazioni dei rappresentanti delle Case del Landsraad
Arda giorno 17 dicembre, nel primo pomeriggio
<<A quanto pare non è servito... dannazione... Eru deve essere fermato prima che riesca a tornare su Arda... al diavolo se riesce a parlare...>> dice Helcar a uno dei suoi Ristretti collaboratori
<<Si... avete ragione...mi mobiliterò subito... intanto sarebbe secondo me il caso di intraprendere qualcosa di legislativo per Arda, non credete?>> <<Si... state tranquillo... datemi un paio di giorni e la legislazione di Arda sarà assolutamente a posto>> sibilano le sue parole
Joined: 26 Ott 2005 Posts: 944 Location: Arcore, e dove sennò?
Posted: 19 Dic 2005 - 21:13 Post subject:
Kaitain, capitale dell'impero, 17 dicembre.
L'aria, nella sala del consiglio, si fa pesante. Un brusio frenetico percorre i seggi, mille occhi si rivolgono all'ambasciatore Eru.
Il legato di Stax chiede parola. Dal trasferimento di Kranor nelle colonie esterne, quel posto è stato occupato da Stephen Orzberg, maresciallo dell'aria in pensione. Uomo di saldi principi e corporatura robusta, alto e con pochi capelli azzimati, i cui folti baffi sottolineano la sua pragmatica serietà. Gli occhi azzurri, inespressivi, sono puntati su Eru.
Una volta giunto il suo turno, si alza. <Signori astrali, nobili Case del Lansraad, eccelso Imperatore. Parlo a nome di Fieras, feudo di Stax.> La parlata è stretta e rauca, solcata da anni passati al fronte.
<Le notizie che ci riporta l'ambasciatore di Arda riguardano avvenimenti degni di nota. L'opinione di Fieras è di indire una commissione d'inchiesta onde appurare la veridicità della tesi esposta: un semplice attentato,> fissando negli occhi Eru, <non comprova la sussistenza delle vostre accuse.>
Qui tossisce sonoramente. <Scusate. Qualora effettivamente si verificasse la tesi qui presentata, naturalmente bisognerà agire di conseguenza. Dobbiamo, in primo luogo, salvaguardare l'autorità di questo Helcar. Non possiamo permettere che un seggio del Lansraad sia occupato da un vile traditore della sua patria. Il comando è una questione morale. Chi antepone i propri interessi al potere costituito merita una rappresaglia massiva e immediata. Con questo ho chiuso.>
Così dicendo, dopo aver nuovamente tossito, si risiede.
Seduto alla sinistra del seggio dell'imperatore Raven osservava mentre parlava tutti i segnali corporali di Eru... la postura... l'intonazione della voce... capiva che l'uomo era allo stremo, ma saldo nei sui intenti... fece un cenno a uno dei suoi assistenti e sussurando gli disse :"conduci Eru alla Veridica imperiale , aggiungi quattro uomini scelti alla sua scorta, e fammi avere il rapporto della strega il prima possibile".
a questo punto si alzò in piedi e intervenne appena finì l'ambasciatore di Stax:
"Delegati del landsraad, la situazione è delicata ma non è la prima volta che l'impero affronta piccole questioni come questa... la soluzione è semplice: chiedo ufficialmente la presenza del barone Ainur al consiglio dell landsraad qui su kaitan, se non verrà rilasciato dai ristretti entro un tempo ragionevole propongo l'occupazione dei pianeti del barone da parte di tre legioni di sardaukar, nessuno può neanche pensare di fare un colpo di stato senza il permesso dell'imperatore e del landsraad... un tale esempio porterebbe disordini futuri in tutto l'impero, qualsiasi gruppo di pazzi potrebbe credere di farla franca... penso che sarebbe il caso di dare una punizione esemplare per far capire che l'imperatore e il laandsraad sono l'unico ordine di questo universo..."
finito il discorso fece avvicinare un'altro suo assistente...
"fev sono arrivati quei rapporti su quel nuovo tipo di scudo holzman? si? bene... ora dammi il rapporto della veridica, ottimo come sospettavo Eru dice il vero... o almeno ne è convinto...
manda una squadra di spie Ixiane su iluvatar... metti tra loro qualche assassino scelto e dai l'ordine di scoprire esattamente la posizione del barone ainur e le sue condizioni di salute... aumenta di altri due uomini la scorta per Eru... ah fev... sbrigati......."
Il cargo della gilda che stava per arrivare su Iluvatar conteneva un silos segreto... era costato parecchio far passare quel particolare contenitore... ma non conteneva merce di contrabbando... conteneva la morte impersonificata.
una volta atterrati allo spazioporto fuoriuscirono dal silos sette persone... avevano addosso abiti locali e si mischiarono subito nella folla... come può mescolarsi il veleno nell'acqua...
Raggiunsero velocemente le prigioni della capitale... nessuno li notò... erano stati presi tutti li accorgimenti del caso... anche delle lentine oculari per nascondere il colore degli occhi del capo gruppo...
cercarono un vicolo particolarmente nascosto e si calarono nelle fogne cittadine...
"bene... fino a ora tutto liscio... leviamoci questi stracci e iniziamo la vera missione" disse il capo... la sua voce tradiva uno strano accento, era di corporatura esile e asciutta ma i suoi movimenti erano simili a quelli di un gatto...
"proviamo questi nuovi scudi che ci hanno fornito" accesero quasi simultaneamente i nuovi scudi holzman e sparirono alla vista... i nuovi scudi avevano la particolarità di rifrangere anche i fotoni oltre alle armi convenzionali... una variazione di frequenza in un doppio strato di scudo esterno e il gioco era fatto... lo scudo più esterno riusciva anche ad assorbire il suono tipico degli scudi...
"voi ixiani siete dei mostri" disse il capo gruppo sghignazzando... e incominciarono a camminare nelle fogne... silenzioni e invisibili come i fantasmi dell'abisso...
seguento le mappe ricevute da altre spie che da tempo soggiornavano nel pianeta, raggiunsero il sotto suolo delle prigioni, facendo attenzione a disattivare tutti i sensori che trovarono sul loro cammino...
"questa dovrebbe essere l'uscita giusta... aspettate..." il capo gruppo salì le scale e alzo di poco il coperchio del tombino... "via libera..."
emersero nei bagni abbandonati delle prigioni... un'aria stantia gli avvolse... "muoviamoci"
seguendo sempre le mappe arrivarono nel braccio dove era impriggionato il Barone Ainur, cinque guardie sorvegliavano il muro scudo che dava accesso alle prigioni...
il capo gruppo si levò le lentine che gli stavano irritando gli occhi, prese da sotto la sua tuta distillante tre pugnali di colore bianchissimo... avevano forme di impugnatura diverse ma la stessa lunghezza.. e li prese negli spazi tra le dita della mano destra...
annullo lo scudo per qualche istante e fece dei gesti con le mani in un antico linguaggio da battaglia e riattivo lo scudo...
incomincio ad avvicinarsi senza far rumore alle guardie che non si erano accorte di niente... il corridoio era buio e sporco e dei globi di luce a stento illuminavano i pannelli di controllo... avanzò fino a stare in mezzo al gruppo e disattivò gli scudi... due delle guardie morirono prima di capire cosa succedesse... altre due ebbero solo il tempo di vedere una sagoma nera e due occhi di un azzurro acceso... un azzurro che copriva completamente l'occhio...
l'ultima guardia terrorizzata incominciò a sparare all'impazzata con un vecchio fucile antiquato, di quelli che usano la polvere da sparo... l'assassino mandato da Ix scartò di lato e in avanti con una capriola e infilò i tre cryss tra le costole della guardia fino al cuore... nessun rumore e cinque uomini erano morti...
gli altri del commando ixiano si avvicinarono ai pannelli e disattivarono il muro scudo.
"Kralizec... le voci su di te erano vere... ha fatto bene il nostro signore a mandarti con noi... rendi la morte una cosa pulita..." disse uno di loro
"il mio sietch ha un fardello d'acqua nei confronti di Lord Raven... e sono felice di poter visitare altri mondi... ma appena finirà questa missione tornerò al mio deserto... in questi pianeti tutto e pestilenziale... solo il deserto è pulito..."
rispose Kralizec mentre gli ixiani riuscirono finalmente a disattivare il muro.
"bene abbiamo 4 minuti e 37 secondi prima del rapporto di conferma guardie... sbrighiamoci"
Raggiunsero la cella del barone Ainur, scassinarono la porta... il barone stava dormendo un sonno inquieto quando venne svegliato rudemente dalla mano di kralizec che disse:
"barone non parli, siamo amici ma non siamo in questo luogo... se lo ricordi... non siamo qui per liberarla ma per accertarci delle vostre condizioni... il landsraad sta discutendo della sua questione... intanto ingerisca queste, sono pasticche energetiche la sosterranno per i prossimi giorni... e nasconda questo medikit in caso sia ferito le darà sostegno... l'ultimo regalo e questa pistola maula la nasconda e la usi solo se si sente in pericolo di vita"
Kralizec incominciò ad indietreggiare "non ci ringrazi... noi non siamo qui... e ricordi che la sorvegliamo, per ora non dovrebbe essere in pericolo di vita... resista"
e chiuse la porta della cella... andandosene Kralizec penso a tutta la buona acqua sprecata del corpo delle guardie... presero un congegno ixiano che bruciò la carne fino alle ossa, lasciando solo degli scheletri... nessuna traccia...
una volta usciti mandarono un distrans umano a Lord Raven su Kaitan con tutte le scoperte riferite dalle spie ixiane:
"la posizione del barone ainur e le sue condizioni di salute": è rinchiuso nella Capitale Iluvatar nelle prigioni nazionali, dimagrito ma non allo stremo delle forze; la sua famiglia è sparsa sul pianeta, il figlio sta bene nella città di Tulkas e la moglie è gravemente ammalata rinchiusa nella città di Melkor.
La prima missione iluvatar era completata... penso Kralizec... finalmente posso tornare nel mio deserto, nel mio sietch, a casa...
31-12
Alcuni membri del consiglio del Landsraad erano stati ospitati dal Barone Viper per festeggiare il nuovo anno. Dodici mesi che avrebbero visto la Dune Alliance lottare con le gilde più forti dell'Universo.
"Governatore Ithuriel, ancora non mi è stata ratificata la promozione a Visconte, che debbo fare?"
Viper sembrava alquanto confuso, non era tanto la nomina che non arrivava a preoccuparlo, quanto un incrociatore con le insegne del Mentat imperiale che stava entrando nell'orbita del pianeta.
"Tranquillo Barone Viper, presto avrai la tua nomina. Sono sicuro che il ministro dell'interno provvederà al più presto non appena avrà terminato di sedare la rivolta su Paluania IV"
A parlare era stato il Visconte Rushseeker, aveva subito dei recenti attacchi ed era ansioso di vedere il Mentat per alcuni consigli.
La piattaforma 6-9 dello spazioporto era stata allestita adeguamente per ricevere con tutti gli onori l'illustre ospite.
Il Mentat scese la scaletta e vide la calorosa accoglienza che lo attendeva, il Governatore Ithuriel, il Barone Rushseeker, il Barone Ic10, lo stesso Barone Viper erano in attesa di salutare l'amico.
A fare gli onori di casa fu però il Barone Samele, lei aveva fatto preparare un banchetto luculliano per gli ospiti affinchè si potesse discutere delle questioni del'impero con il corpo rinfrancato dalle deliziose pietanze.
Decine di guardie sorvegliavano il Palazzo delle Serpi mentre in orbita più di 200 bs garantivano la sicurezza dei cieli.....
Eru, rinchiuso e sorvegliato a vista nel suo alloggio dai suoi collaboratori e da chi gli è stato messo al fianco da Raven, sdraiato sul letto rimugina... gravi notizie di rivolte e sanguinose repressioni giungono da Arda... e sempre più sente la mancanza di casa sua... si sente inutile... molto...
<< Ora devo prepararmi... devo ribadire al Landsraad le mie motivazioni... se qualcuno comprende la gravità davvero come qualcuno ha già fatto, si deve intervenire... per il bene di tutti...>>
Eru si alza dal suo letto, ripensa alla cena del 31, dove è stato salvato da un piatto avvelenato grazie a quegli aggeggini che sembrano insetti morti e rumorosi che controllano i vari veleni nelle pietanze... e si prepara per raggiungere la sala del consiglio del Landsraad.
1 gennaio dell'anno nuovo, Arda, capitale del dominio di Helkar
Dal palazzo del governo Helcar, vestito di tutto punto in rosso completo, un vestito contenuto ma molto appariscente, è affiancato dal Generale Orome, da altri 6 alti ufficiali dell'esercito e dai 3 Ristretti rimasti; mentre si prepara a raggiungere gli apparati di comunicazione di Arda e la finestra al secondo piano che si sta aprendo sulla piazza davanti al palazzo Ex Yavanna del Governo, dice a Orome sottovoce <<Non ho ancora notizie di Eru morto... potrebbe essere un grosso problema per noi...>>
Quindi ecco Helcar affacciarsi alla finestra, nella piazza vi è moltissima gente, e tutti i mezzi di comunicazione sono pronti per divulgare quello che sta per accadere; Helcar ha 5 uomini da una parte e 5 dall'altra:
<<Cittadini di Arda, cittadini delle colonie, posso finalmente parlare a voi come Barone di questo dominio! In questi giorni, avete potuto vedere come l'esercito sia riuscito a portare l'ordine su Arda e nelle colonie, gli insorti nei piccoli focolai iniziati sono stati presi in custodia e giudicati secondo le leggi di Arda: "alto tradimento" e dunque pena capitale!>>
Vi sono applausi tra le persone nella piazza, anche se c'è tensione... l'atmosfera è innaturale. <<Vi saranno altri discorsi come questo, ora mi accingo a declamarvi le decisioni del Governo legittimo di Arda! Io, Helcar della Casata Melkor, sono il barone di Arda e dei suoi dominii; il mio primo consigliere ed Ambasciatore di Arda è Orome, General Maresciallo dell'esercito e della flotta; l'unica assemblea che vi sarà riconosciuta, sarà quella dei Ristretti, coordinata dalla mia persona, composta dal General Maresciallo e dai tre consiglieri Ristretti che mi accompagnano in questo discorso! I funzionari dei vari ministeri si adopereranno per le relazioni con voi, miei cari concittadini!>> cerca di scendere dal piedistallo che si era costruito a parole, ma comunque il tono della voce è alto come se declamasse un'orazione ciceroniana.
<<Le colonie di Arda saranno così suddivise, sempre in fede agli impegni militari che Arda avrà e la costituzione militare che oggi è stata firmata dalle Cariche di Arda: Silmaril sarà affidata al Generale Gorlim, Valar sarà affidata al Colonnello Tarn, La Terra Di Mezzo sarà affidata al Generale Beren, Feanor sarà affidata al Colonnello Beleg; Aredhel ArFeiniel sarà affidata al Colonnello Anach>> li indica uno per uno, sono tutti gli alti ufficiali accanto a lui... fiero <<Porteranno ordine e gloria ad Arda! Loro parteciperanno con scandenza decisa al consiglio dei Ristretti e così faranno anche un rappresentante civile per città di Arda! Non vi dimentico, concittadini!>> ancora applausi... ma sembrano irreali, dopo lo spargimenti di sangue continuato per due settimane... rivolte e repressioni...
<<Per quanto riguarda il tiranno ex Governatore Ainur Yavanna, sarà giustiziato secondo le leggi di Arda per "alto tradimento" tra 30 soli, il primo giorno del secondo mese! Così ho deciso! Il figlio Luthien è stato condannato per diserzione, poichè ha rifiutato l'esercito! Sarà ricercato!>> questa volta... il gelo calò su Arda... sulla sua storia... su tutti i cittadini del pianeta e delle colonie... che apprendono ora la notizia...