Posted: 03 Nov 2005 - 20:54 Post subject: Post subject: Il GDR!!!!
[GDR ON]
Giorno 2 novembre, ore 22:00
Nel palazzo Yavanna, sala Decale, si sta tenendo il consiglio dei nove Ristretti compreso il Governatore Ainur; tra i punti del giorno si segnalano la proposta del Conte Jalinar riguardo l'aiuto alle Case Minori del Landsraad, la gestione della centrale a fusione aperta pochi giorni addietro e il controllo su una futura flotta... questo, ultimo argomento dell'incontro durato tre ore, si conclude in questo modo.
<<Dunque, Governatore, aspettano solo notizie dal noi... abbiamo i migliori tecnici di Arda pronti ad eseguire i nostri ordini, il cantiere è vuoto e pronto ad ospitare ciò che voi ordinate>> dice Eru, Primo Consigliere e Ambasciatore di Arda con dei documenti in mano.
<<Ma ancorrra non mi è chiarrro... il cantierrre dove è? Cosa succede?>> chiede Ainur, con la solita voce stridula e la 'r" moscina.
<<La flotta... la flotta...>> interviene il Consigliere della Difesa, stanco dopo ore di estenuanti discussioni e notizie <<Abbiamo fatto il possibile, ora per proseguire serve un nostro 'via libera!">> rincara il Consigliere per la Ricerca.
Mentre Ainur cerca di ascoltare tutti questi consiglieri che intervengono, Eru, seduto al suo fianco, allunga davanti al Governatore un foglio <<Firmate Governatore, questo documento vi attende>>
<<Si Errru>> dice Ainur che senza guardare neanche il foglio pone la sua firma, più interessato alla risposta da dare ai consiglieri che gli hanno posto la loro parola <<Cari amici miei... fate un lavorrro encomiabile per Arrrrda...>>
Giorno 3 novembre, ore 20:00
Il Governatore Ainur cena in compagnia della moglie, una donna con un volto splendido che farebbe innamorare qualsiasi uomo su Arda, ma con un fisico da spaccapietre e suo figlio, un ragazzo non ancora diciottenne, magro e snellissimo, ma grande mangiatore come il padre.
Durante il pasto, Ainur riceve in udienza straordinaria Eru, udienza urgente richiesta dal Primo Consigliere (Ainur non è solito interrompere i suoi pasti per nessuna ragione al mondo):
<<Gloria ad Arda, Governatore Ainur>> così Eru esordisce, mentre si avvicina a capo chinato al cospetto di Ainur <<Mi sono permesso di disturbarvi per farvi un annuncio importante, oh Governatore: la flotta del nostro amato pianeta è oggi nata, poiché grazie alle sapienti mani dei nostri scienziati è stato plasmato il primo di una lunga serie di caccia leggeri! Il primo Governatore...>> Eru sembra alquanto emozionato, e molto rispettoso nei confronti di Ainur, il quale...
<<Errru... ma... ma non dovevamo parrrlarrrne al Consiglio dei RRRistrrretti? Devo parrrlarrrre col Consiglierrre per la Difesa e quello della RRIcerrrca... come siamo??>> cade dalle nuvole il Governatore.
<<Ma Governatore, guardate>> Eru estrae un documento e lo apre davanti agli occhi di Ainur <<Nella vostra saggezza avete firmato qui... e dato il vostro assenso per la nascita di una flotta di pari passo lo sviluppo tecnologico di ricerca ed estrazione... avete fatto come sempre la scelta giusta, saggio Governatore>>
Ainur ovviamente annuisce tutto contento, felice di sentire così tanti complimenti rivolti alla sua persona... e quindi dice <<Si si... voglio innaugurrrarrre... scegli un giorrrrno Errru.... Convoca i RRRistrrretti e decidiamo il giorrrrno perrrrchè la popolazione esulti con noi... la popolazione, che dovrrrebbe esserrre contenta per le tasse che abbiamo tolto il mese scorrrrso>>
Eru, sorpreso dalla facilità con la quale Ainur cambia da un argomento all'altro, si dirige a convocare il consiglio dei Ristretti, sperando che i Ristretti non lo facciano fuori, stanchi di continui consigli...
Ore 23:00
Sala Decale, nel mentre del consiglio:
<<Dunque, va bene per tutti il 6 di novembre?>> esclama Eru
<<si si!!>> rispondono il coro
<<Che il Consiglierrrre dell'Inforrrmazione annunci alla popolazione!!>> vocina stridula e 'r" moscina.
GDR OFF - Sublime!!! Pirandello avrebbe solo da imparare da tanta ilarità (spero nessuno me ne voglia..)..
- Nel frattempo, in un immenso hangar vuoto illuminato a giorno (anzi di più, considerando il freddo sole che illumina Uriel di giorno) da lumi globi arancioni di dimensioni gigantesche, la bionda Klorane, generale da sei anni, al servizio di Casa Sapthiriun da una vita, si dirigeva a grandi passi su per la stretta e lunga scaletta di metallo, che portava direttamente al centro di controllo del cantiere navale di Heristal, la capitale del pianeta ghiacciato Uriel.
Dopo un breve corridoio buio e freddo raggiunse la porta blindata, si tolse il pesante guanto imbottito ed appoggiò il caldo palmo della sua pallida mano sul rilevatore ixiano.
Attese il -bip- ed entrò nello stanzino fiocamente illuminato, dal quale veniva controllata la produzione di navi dell'intero cantiere. Un appena percettibile ma pungente odore di Sapho le fece immediatamente capire che il mentat si trovava nei paraggi, ma la stanza era vuota.
Udì delle voci ridere oltre la porta aperta sul fondo, ma attese in silenzio che qualcuno notasse la sua presenza. Una pesante zaffata di alcool le penetrò nelle narici.
"Probabilmente Evander ed il mentat stanno..discutendo..attorno ad una bottiglia di vino, sarà meglio intervenire.." pensò la donna, che provò disgusto per un tale disprezzo delle proprie facoltà mentali, imbonite dall'alcool una volta di più.
Entrò nella stanza adibita al ristoro, ma non fece caso a cosa stessero facendo i due uomini. Posò il plico di documenti sul tavolino arrugginito, di fianco alla bottiglia di rosso di Caladan, e guardò fisso negli occhi verdi il comandante Evander, responsabile della produzione di navi e coordinatore delle attività dei vari cantieri di casa Sapthiriun.
"Ehi Klorane, da quanto tempo non ti facevi vedere da noi mortali..è successo qualcosa? Forse non ci sono più gradini da scalare nelle gerarchie dell'esercito?" le disse con sarcasmo il possente comandante, senza togliere le labbra dal bicchiere.
"Il Conte Jalinar mi ha pregato di consegnarle questo documento personalmente comandante Dèroth, riguarda le nuove disposizioni sulla nostra flotta." gli rispose Klorane con tono freddo.
Al mentat, assorto nei suoi pensieri, non sfuggì una nota di disprezzo nella sua voce, comunque ben camuffata.
Evander smise di dondolarsi sulla sedia e posò il bicchiere ormai vuoto. Ruppe il sigillo d'argento e diede una rapida lettura al contenuto della breve comunicazione, per la quale consegna era stata disturbata addirittura la generale maggiore dell'esercito.
"A seguito delle recenti scoperte in campo bellico....mmmh....motore ad impulso di ultima generazione....iniziare da domani stesso la produzione di una flotta degna di tal nome, composta da navi da guerra, caccia leggeri e bombardieri in gran numero!"
Un largo sorriso si dipinse sul volto di Evander, ora poteva finalmente iniziare a fare sul serio il suo lavoro.
Ridacchiando il mentat rispose per conto del comandante a Klorane:
"Riferite pure al Conte che la produzione non subirà ritardo alcuno, generale".
Klorane fece un timido saluto militare e scomparve dalla stanza.
Era soddisfatta del risultato della sua piccola missione, ma l'incontro con Evander le avrebbe tolto il sorriso per il resto della giornata.
Uscì dal gigantesco hangar, e voltandosi si immaginò come sarebbe stato il giorno seguente, colmo di operai, ingegneri e scienziati, attorno allo scheletro del primo bombardiere di casa Sapthiriun.
Mitttticco!!!!!! COntinua il Gdr on... ma quanto è bello ^^
GDR ON
Per le vie delle città di Arda, nei tunnel, nei grossi angar, nelle case passano messaggi mediatici di questo tipo: <<Arda, la vostra casa, cresce grazie a voi! Il giorno sesto del mese di Novembre in Iluvatar la capitale, grande innaugurazione della flotta ardiana!! Saranno istituiti trasporti gratuiti per tutti, con soggiorno a spese del consiglio della difesa!>> con tutti i particolari necessari.
Novembre, 6th, ore 16:00
Dal palco sopraelevato dell'enorme angar contenente ben 10000 persone, stipate come platea o su enoremi corridoi sopraelevati, il Governatore di Arda Ainur, vestito di tutto punto e seguito dai Ristretti collaboratori che lo circondano, prende la parola... davanti a lui una ventina di microfoni, nell'angar enormi amplificatori per la sua voce, collegate tutte le reti televisive, enormi maxischermi posti in ogni grande centro di Iluvatar, radio e presenti tutti i giornalisti guidati dal Consiglio dell'informazione:
<<Carri amici, perrsone prrrovenienti da ogni parrrte di Arrrda, è perrr me un onorrre vederrrvi qui davanti così numerrrosi... collegati da ogni parrrte della nostrrra casa chiamata Arrrrda.
Il nostrrro pianeta, la nostrrra forrrza, il nostrrro corrraggio orrra è nato, e sorrrto sotto l'ala prrrotettrrrice del nobile Consiglio del Landsrrrraad, alleanza che orrra ci guarrrda come frrratelli e amici carrrissimi, e che noi rrrispettiamo e guarrrdiamo come padrri e amici.
Siete qui oggi perrr assisterre alla nascita di una flotta spaziale, la nostrrra flotta, la flotta di Arrrda, la flotta che sarrrrà vanto di Arrrda, vanto del Consiglio dei Rrrristrrretti, vanto di Ainurrr, al serrrvizio di tutti noi e al serrrvizio dell'Alleanza del Landsrrraad e delle Case che la compongono!
[taglio di mezz'ora di ricami del Governatore, in preda ad orgoglio e piacere]
E dunque... osserrrvate carrri amici... osserrrvate...>>
Dette queste parole, la parete della parte est dell'angar viene svestita di un lunghissimo telo che la ricopriva tutta, una parete alta venti metri e lunghissima, ma il telo ne ricopriva solo una trentina di metri.... dietro a questo telo si scopre una vetrata, e al di là della vetrata, all'esterno al freddo (si parla un 3-4 gradi all'attivo) si stagliano contro una tenue luce due Caccia Leggeri, grigi, luccicanti appena puliti, di nuova produzione, fermi e immobili con sulla punta verniciata la A di "Arda".
Un "ohhhhhh" generale a questa visione... l'angar appena costruito che in futuro sarà adibito a Cantiere Navale ospita uno spettacolo nuovo per la mite popolazione di Arda, le televisioni trasmettono la scena sia dall'interno che dall'esterno, dalle radio le voci dei cronisti descrivono cosa accade...
<<A brrreve, carrri amici, Arrrda avrrrà una flotta degna, che seguirrrà i nostrrri fedeli alleati per farrrci crrrescerrre e migliorrrarre, perrr poterrr farrr prrrosperrrare il nostrrro pianeta>>
Un applauso generale sconvolse l'angar alle parole di Ainur... il quale commosso fa un passo indietro, così che Eru, al suo fianco, fa cenno al consigliere della difesa di avanzare e presentare i modelli il quale per qualche minuto si diverte a regalare al popolo il racconto tecnico della nascita dei Caccia Leggeri e le promesse sul futuro.
Il tutto si concluse un paio d'ore dopo, dopo vari discorsi dei Ristretti, con questo saluto di Ainur
<<..... vi rrringrazio dunque... saprrremo come rrricompensarrre la vostrrra fiducia.... annuncio l'intenzione di invitarrrre i nostrrri alleati su Arrrda, perrr farrr gustarrre a lorrro la nostrrra accoglienza! Grrrazie>>
La vocina stridula con la "r" moscia non è stata ancora persa da Ainur
Capitano di vascello Magnus Siepences
Diario di bordo
Primo giorno di Laarn
15.30 pm
"Da pochi minuti la nave colonia Europa ha salpato dal cantiere orbitale di Correlion. Denoto una forte commozione negli sguardi dell' equipaggio e di tutto il personale tecnico e ausiliare destinato a colonizzare Nibronhuk. Le manovre di distacco dal molo 1 e di avviamento dei motori a impulso nn hanno registrato problemi ne ritardi. Ci apprestiamo a lasciare il sistema di Correlion.
Le navi scorta invertiranno la rotta tra 4ore."
giorno secondo di navigazione
"siamo ai confini del sistema di Nibronhuk!
I coloni fremono, e gia hanno dato il via ai preparativi per l'atterraggio e lo sbarco.
L'arrivo nell' orbita di Nibronhuk e' previsto tra 2 ore.
Alcuni moduli di esplorazione sono stati lanciati dall'angar di prua per localizzare un terreno stabile e condizioni atmosferiche adatte all'atterraggio."
Terzo giorno di Laarn
"18:31 ora standard. L' atterraggio e' stato effettuato alle 14:12 odierne.
Abbiamo incontrato difficolta' nella fase di atterraggio al suolo. La superficie del pianeta e' lavica, di recente costituzione. Il gruppo di scenziati al seguito sostengono ke la morfologia della superficie del pianeta sia ankora in via di cambiamento e formazione.
Per fortuna nn abbiamo avuto perdite in vite umane, ma durante l' impatto al suolo la nave ha perso alcuni stabilizzatori, costringendoci ad alcune manovre nn segnate sui manuali. A breve inizieremo lo smantellamento delle strutture della nave per la costruzione del primo nucleo colonico"
Joined: 26 Ott 2005 Posts: 944 Location: Arcore, e dove sennò?
Posted: 08 Nov 2005 - 17:06 Post subject:
Allo spazioporto centrale era (di nuovo) festa! Ora il pianeta Fieras poteva contare su una nuova flotta, degna di tale nome!
Di fronte alla folla, Dakeyras sorrideva raggiante, o quantomeno sollevato dal grave onere di onorare il trono dei suoi avi.
<A poco varranno,> intonava solenne, <le intimidazioni di chi ci vorrà male! Cresceremo, e insieme progrediremo verso un futuro di gloria imperitura! Grazie agli aiuti ricevuti> (no, questo forse non lo disse) <potremo presto essere annoverati a pieno titolo fra le Grandi Case del Lansraad. Ecco quindi che sono fiero di presentarvi la nostra nuova flotta! In primis la nave colonizzatrice, portatrice di pace e speranza in galassie lontane, la Endeavour I. Che la sorte ci arrida, amici, e che la Spezia fluisca copiosa su tutti noi!>
Joined: 13 Set 2004 Posts: 1975 Location: Ornago, e dove sennò?
Posted: 08 Nov 2005 - 19:28 Post subject:
Anche se i detriti giravano ancora intorno al pianeta, non avrebbero potuto raccoglierli. Saltuariamente alcuni cadevano verso il terreno, creando luminose scie di fuoco.
Lo spettacolo che Psyluke aveva visto dalla finestra era stato orribile. Ora da quella stessa finestra vedeva la flotta nemica ripartire.
Era il terzo attacco in tre giorni, ma questo era avvenuto a causa di un approfittatore, che aveva sfruttato il momento di debolezza delle difese planetarie.
Sospirando, Psyluke iniziò le sue mansioni ricostruttive. Ordinò questi ordini in questo ordine. (mamma mia... che frase orrenda! )
Innanzitutto dovevano essere ricostruiti i satelliti solari. Dopo alcune navi per depredare i pianeti vicini lasciati allo sbando, e dare un apporto extra alla produzione del pianeta. Poi anche le riciclatrici per recuperare i detriti incustoditi. Successivamente doveva essere avanzata la miniera di metallo, per una migliore ricostruzione di flotta e difese. Dopo dovevano essere ristabilite le cupole-scudo, completamente distrutte dopo le varie battaglie. Infine bisognava ricostruire le difese, e infine rifare la flotta. Era un processo lungo, ma si doveva compiere. Per poi tornare al periodo di prosperità iniziato il mese precedente. Anche se questo fosse costato un mese intero.
Posted: 09 Nov 2005 - 23:15 Post subject: Post subject: [GDR ON] Movimenti
[ GDR ON ]
Martedì 8 novembre, ore 17:00
Al Consiglio dei Ristretti, nel palazzo Yavanna
<<Bene, cari Consiglieri... questa è la situazione, se il Governatore Ainur apporrà la nostra firma, la storia di Arda da oggi cambierà>> dice Eru, mentre Ainur in silenzio appone la firma su un documento e poi sentenzia:
<<Carri Rrristrrretti... la popolazione perrr orrra non saprrrà nulla, se andrrrà in porrrto la missione, allorrrra farrremmo una sorrrprrresa ad Arrrda interrrra....>>
Mercoledì 9 novembre, ore 15:00
Al cantiere navale, in una grossa sezione dove svariate centinaia di persone lavorano, si crea una Nave Colonizzatrice... quasi ultimata sotto gli occhi sapienti del Consigliere per la Tecnologia e Trasporti
Mercoledì 9 novembre, ore 21:00 e 37 secondi
Dopo il count-down, dall'enorme spianata lontana un centinaio di kilometri da Iluvatar ove è costruita l'istallazione di lancio, sita nei pressi delle Montagne Grige in un luogo non popolato di Arda, parte la Nave Colonizzatrice.. diretta alle coordinate [8:461:8].
In diretta con quello che accade, sono collegati i Nove Ristretti, dal centro di controllo della flotta di Arda, centro costruito alla fine della settimana passata, centro nuovo e sotterraneo rispetto ai Cantieri Navali, accessibile solo a chi ha particolare permesso... insomma, un bunker
<<Bene....>> sibila la vocina stridula...
Joined: 26 Ott 2005 Posts: 944 Location: Arcore, e dove sennò?
Posted: 10 Nov 2005 - 21:03 Post subject: Post subject: [GDR ON] Prima colonia
[GDR ON]
Kranor, legato governativo della casa Stax, stava per presenziare ad una seduta del Lansraad. E la testa gli stava per scoppiare.
Una porta si ergeva di fronte a lui, nella sua immane possanza lignea, finemente intarsiata con scene raffiguranti... qualsiasi cosa volesse raffigurare l'artista. Di lato, seduto ad una modesta scrivania, un segretario ticchettava nervosamente, chino sul suo lavoro.
Ad un certo punto, quasi avesse avuto una premonizione, fe' motto: <La stanno aspettando.>
Kranor si risvegliò dal suo torpore, incedendo con fare imperioso verso la grande porta.
<Ma che fa? Di lì entrano i dignitari. Provi di lato.>
L'ambasciatore si sgonfiò d'un botto, dirigendosi mogio mogio verso la porticina a sinistra, seminascosta da un drappo sontuoso.
La porta si aprì cigolando mostruosamente. Per Kranor fu come se un trapano gli stesse perforando il lobo parietale.
Finalmente entrò nella Sala... beh, gli avevano assicurato che si chiamava Sala delle Udienze, ma non ci avrebbe giurato. Di Uditori proprio non ce n'erano. Dalla sua posizione di inferiorità Kranor poteva ammirare l'ampio anfiteatro costellato di scranni maestosi. Di fronte a lui, il trono dell'imperatore, frutto di una maestria senza pari.
L'unica altra anima, all'interno, era un altro scribacchino.
Non si muoveva una mosca..
<Guardi che deve parlare,> disse l'omuncolo.
<Parlare? A chi, di grazia?>
<Oh, non avrà mica pensato che a qualcuno sarebbe interessato ascoltarla. Il discorso sarà registrato. Se poi qualcuno avrà voglia di un'amena alternativa alla lettura serale, potrà ascoltarla. Ma prego, faccia presto: ho altri compiti, cosa crede?>
Kranor digrignò i denti, ma si fece forza e incominciò, sentendosi molto, ma molto stupido.
<Signori del Lansraad, Vostra Luminosa Magnificenza, io Vi saluto. La casa Stax è lieta di informarvi dell'esistenza della sua prima colonia, di nome Romulus. In seguito a ingenti sforzi, alfine il Governatore Dakeyras ha portato la gente di Fieras a colonizzare l'universo. La Spezia ha benedetto il nostro viaggio, per raggiungere i più alti Fini. Molta speranza vi era riposta, e questo brillante risultato non può che rinfrancare i nostri cuori.> Qui fece una pausa, tirando il fiato e portandosi davanti un registro alquanto voluminoso. Sospirò sonoramente.
<Ora, se vogliamo addentrarci in ragguagli tecnici, sarò lieto di informarvi minuziosamente...>
Il suo mal di testa stava decisamente peggiorando.
Rapporto di colonizzazione
La flotta raggiunge il nuovo pianeta (1) 8:461:8,
e immediatamente prepara il terreno per costruire.
Un applauso si alza dalla sala di controllo sotterranea, durante il monitoraggio delle manovre delle navi ardiane verso la nuova colonia...
Venerdì 11 novembre, ore 10:00
Tutte le televisioni e le radio sono collegate con la sala stampa del palazzo Yavanna, nella sala vi sono una moltitudine di giornalisti pronti a scrivere e annotare e prendere il massimo delle informazioni possibili... è raro che dagli alti palazzi di Arda venga organizzata una conferenza stampa in poche ore con così tanta urgenza da interrompere anche qualsiasi trasmissione.
Dietro a un solo microfono collegato con un impianto multimediale all'avanguardia, ecco il Primo Consigliere dei Ristretti, Eru, vestito di tutto punto che prende la parola:
<<Popolo di Arda, cari amici e fratelli, vi parlo per parola del Governatore di Arda, l'unico Ainur, colui che in poco tempo sta modificando le sorti del nostro intero pianeta.
Ieri, nella tarda serata, il centro di controllo della flotta spaziale ha portato a termine una missione innovativa, difficile che aprirà le porte ad una nuova era per Arda intera!>>
Ecco che dietro ad Eru si illumina uno schermo di quattro metri per quattro, ove viene proiettato il filmato ripreso dello sbarco e dei primi lavori sul nuovo pianeta colonizzato; appena partono le immagini, Eru dice:
<<Cari amici di Arda, in nome del Governatore Ainur la nostra flotta è sbarcata nell'ottava galassia, su un pianeta enorme, il quale è ora a tutti gli effetti protettorato di Arda e sua colonia!
Ainur, nella sua immensa capacità, l'ha nominata Silmaril, nel quale la nostra popolazione, i nostri interessi, i nostri affari, la nostra vita, la nostra flotta si svilupperano, cresceranno e fioriranno!>>
E le immagini continuano.. dietro di lui
Sottotenete di Vascello Uruk, responsabile delle flotte reparto cargo piccoli del pianenta Dune
"Il nostro servizio intelligence anche questa volta ha dato informazioni esatte. Non c'è nessuna difesa neanche su questo pianeta ed è pieno zeppo di materiale da prelevare... gratis... Procedo al riempimento delle stive, come da programma. Viaggio tranquillo. Lunga vita a Dune!"
Diario Personale
"Finalmente vedo un pò lo spazio, credevo di navigare solo sulle sabbie del mio pianeta, non che non apprezzi le cavalcate sul Creatore... Però è sempre stato il mio sogno poter andare nello spazio. Mi sembra ieri (in verità l'altra settimana) quando andai per la prima volta nello spazio e comandavo solo il mio cargo piccolo... però un giorno il nostro pianeta avrà la sua flotta... e magari anche una morte nera... Comunque questi viaggi sono una vera manna: risorse senza rischi! Grazie a questi viaggi, siamo riusciti a costruire la base missilistica, la cupola piccola, e proprio oggi, la prima nave ricilatrice! ora sarà pure possibile costruire cargo grandi e anche la nave colonizzatrice! Non vedo l'ora di potermi sedere sulla plancia anche di queste navi! .... e di ottenre una promozione... sono più nello spazio, rinchiuso sulla nave (prima colonizzatrice ora sui cargo che sono stretti) o nell'Accademia Navale che nel mio sieth, incomincio ad avere un pò di nostalgia delle acque del mio pianeta (acquisito, molto simile a quello in cui sono nato)... anche se sogno sempre di arrivare là dove nessun uomo è mai giunto prima..."
Arda
18 novembre, ore 3 di mattina
Nel cantiere navale scoperto, dove lavorano costantemente moltissimi operai e tecnici, brullica la vita nonostante sia notte...
Sotto gli occhi sapienti del Consigliere per la tecnologia di cantiere e trasporti, si sta costruendo la seconda nave colonizzatrice... quando ecco che viene raggiunto da un suo collaboratore... che gli consegna un foglio urgente... lo legge e dunque...
<<Bene.... ordini ricevuti.... subito>>
Ed è così che il Consigliere raggiunge il centro di controllo sotterraneo, collegandosi subito con il controllo di Silmaril...
<<Avete la precedenza di costruire immediatamente una Nave colonizzatrice... ordini inderogabili dall'alto!>>
Silmaril
18 novembre, ore 16
<<La colonizzatrice è pronta signore...>>
Il Centro di controllo nuovo di zecca di Silmaril, sotterraneo e nascosto alla vista di tutti, con accesso assolutamente limitato, è collegato col Bunker di Arda... da quest'ultimo arrivano delle coordinate...
<<Subito signore...>>
Valar, nuova colonia
18 novembre, ore 21
Fervono i lavori per istituire il primo punto base di questo enorme pianeta... i piloti della nave, gli uomini scesi, i collaboratori dei Consiglieri festeggiano e gioiscono per questa ennesima conquista di Arda.
Arda, Silmaril
18 novembre, ore 21
La scena è la stessa nei Centri di controllo dei due pianeti... festeggiamenti e abbracci per l'approdo corretto della nave... Arda si espande sempre di più...
Arda
18 novembre, ore 22, Palazzo Yavanna, grande ufficio tecnologico di Ainur.
Il governatore ha seguito col fiato sospeso i lavori del suo centro di controllo, grazie ai costanti resoconti del Consigliere per la tecnologia di cantiere e trasporti.
<<Bene.... bene....fate parrrtirrre immediatamente la seconda missione... non possiamo perrrrderrrre tempo>>
<<Signore, siete sicuro? E' un azzardo muoversi così velocemente in questo periodo... rischiamo di rimanere senza le risorse necessarie...>>
<<Mi è stato garrrantito che ciò non succederrrà.... è un orrrdine!!>>
Così la "r" moscia ordina... e così avviene...
Eru intanto... in assoluto segreto, lavora nella nave cargo in viaggio...
Joined: 25 Ott 2005 Posts: 3554 Location: Agrate Brianza
Posted: 19 Nov 2005 - 13:43 Post subject:
Il regno era in una fase di sviluppo mai visto prima, i cittadini lavorano insieme per perseguire un unico obbiettivo: i minatori passavano le giornate a estrarre le preziose risorse dal sottosuolo, l'esercito continuava a vagare nell'Universo alla ricerca di pianeti da razziare, le industrie dei pianeti producevano a ritmo forsennato, gli scienziati di tutto l'Impero continuavano a scoprire nuove tecnologie.
Dalla sua sala del pianeta Deviland, il governatore Gerry non poteva che ammirare con soddisfazione la sua gente.
Ad un tratto si udì un forte suono straziare la città: era il suono di minaccia immediata.
Il cielo cominciò ad oscurarsi, dall'etere cominciò ad apparire un enorme esercito. Tutti i soldati si recarono ai loro posti di combattimento, ognuno consapevole della gravità della situazione. Intanto il popolo era in preda al panico: donne e anziani cercavano riparo nelle miniere dove venivano aiutati dai minatori e dai ragazzi più giovani. L'esercitò si levò all'ordine del comandante pronto per scacciare gli invasori ma, non appena le navi si alzarono in volo, ecco che i caccia nemici si ritirararono per lasciare spazio ai bombardieri. Le difese erano ormai ridotte in macerie e le navi nemiche distruggevano ogni edifico. Le miniere vennero prese di mira e le entrate crollarono bloccando all'interno la popolazione.
Solo dopo ore di duro lavoro i superstiti riuscirono ad aprire un varco e a raggiungere ciò che rimaneva del, fino a poco tempo prima, florido Impero. La vista era desolante: corpi straziati, edifici diroccati, incendi che erano scoppiati ovunque, persino dalla terra sembrava provenire un grido di lamento. Donne e anziani piangevano mariti e figli persi. Un ragazzo raggiunse ciò che rimaneva della torre di controllo e trovò dei vari messaggi provenienti dall'esercito e dalle vicine colonie:
ore 10.21 ' i nemici sono ovunque, ab...mo scoperto che sono dell'armata di Kenshi, .............................., abbiamo fatto il poss... ma sono troppo forti. Addio.
ore 10.26 ' messaggio proveniente da Hell ' siamo stati attaccati e distrutti, prevediamo tempi duri.
ore 10.59 ' messaggio proveniente da Hell ' non abbiamo vostre notizie, vorremmo mandare delle navi da voi ma non possiamo, speriamo non sia successo niente.
ore 12.13 ' messaggio proveniente da Desertplanet ' abbiamo subito un grave attacco ma siamo riusciti a mettere in salvo gran parte della popolazione e delle risorse.
Intanto la popolazione faceva il conto dei caduti e cercava disperatamente superstiti nel campo di battaglia. Miracolosamente furono rinvenute delle persone ancora vive. Tra di questi con grande gioia fu ritrovato il Governatore, sempre in prima linea a combattere il nemico.
Sopraggiunse il giovane che lesse i messaggi: un duro colpo era stato portato all'Impero.
Ma il Governatore, ancora stremato dalla fatica della dura lotta, a gran voce proclamò: 'Compagni, amici, noi ci riprenderemo da questa catastrofe che si è abbattuta su di noi e avremo la nostra rivincita!" A queste parole la popolazione reagì con un grande urlo liberatorio e si poteva leggere negli occhi gonfi per le lacrime una grande voglia di riscatto.
Spero di non avervi annoiato.. Questo è il mio primo gdr.. spero di non aver sbagliato o scritto qualche fesseria.. vabbè al prossimo (spero)
Last edited by Gerry10 on 19 Nov 2005 - 23:59 ; edited 1 time in total
"Morte!"
La visione si fece largo nella mente di Kaj, il flemmatico mentat di Casa Sapthiriun, come un freddo pugnale nella carne, spegnendo ogni altro pensiero, togliendo la volontà di trovare una via di scampo.
Kaj era un uomo solo, e anche questa volta non sarebbe stato diverso - si disse - e tentò di concentrarsi su ciò che aveva visto sorseggiando dalla fialetta di Sapho.
Inspirò a pieni polmoni la gelida aria di Uriel. Epsilon Eridani, meglio conosciuto come Herl, il Sole Blu, stava ormai tramontando alle spalle dei Monti Pallidi, completamente risoperti di neve.
Dall'alta balconata del Palazzo di Corallo, situata a più di cento metri d'altezza dal suolo, il mentat, un uomo freddo e calcolatore, ebbe ancora quella terribile visione.
Una visione annebbiata, contorta, priva di un significato definito.
Ma ciò che sarebbe accaduto era inequivocabile: distruzione e morte si sarebbero impadronite di Heristal - la Capitale - di lì a poco..non più di due ore. La quieta città si stendeva tutto attorno a lui, con gli alti palazzi, le larghe vie e i massicci ponti.
Con la manica si asciugò un rivolo di liquido purpureo che gli colò dalla bocca intorpidita. Nonostante avesse già oltrepassato la dose di Sapho necessaria non ricavò alcuna risposta alla sua domanda.."come possiamo evitarlo?".
Rientrò nel Palazzo aprendo la scura vetrata e spostando i drappi turchesi.
"Conte Jalinar si trova a Kaitain, e non potrà essere avvertito dell'attacco imminente prima che sia troppo tardi. Devo avvisare Klorane."
Kaj si diresse a grandi passi verso le scale del Palazzo, doveva mettersi in contatto con il generale maggiore dell'esercito per avvisarla di un prossimo attacco alla Capitale.
In cuor suo però il mentat sapeva che poteva essere fatto ben poco per evitare l'ecatombe.
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L'acqua della vasca era perfetta: calda al punto giusto.
Nessun pensiero sembrava attanagliare la mente di Tarja, il nulla si era impadronito apparentemente di lei, distesa sul fondo della piscina - immobile - concentrata nel suo esercizio Prana Bindu.
Ma la mente di una Bene Gesserit non rimane mai immobile, sviluppa trame di pensiero in continuazione senza che nulla trasparisca all'esterno.
"La reverenda madre Gladil Neruh mi ha convocato con troppa urgenza. E nel suo messaggio traspariva una strana incertezza, quasi provasse disagio a comunicare con me. Quando sarò su Wallach IX avrò alcune domande da farle in privato, dopo aver risolto la questione di Jalinar."
Tarja fu la concubina del Conte Hersilelk, padre di Jalinar, prima che egli decise di abdicare in favore del giovane figlio e terminare la sua vita tormentata in un monastero islamico-buddista sui Monti Pallidi. Nonostante il suo retaggio Bene Gesserit rimase molto attaccata a Casa Sapthiriun, ed aiutò Jalinar a prendere le decisioni più difficili e sofferte.
Aveva ormai quasi cinquant'anni, camuffati sotto una splendida chioma di lunghi capelli corvini, una liscia pelle bianca e un fisico snello ed esile.
Tra lei e Jalinar nacque una grande amicizia fin dall'infanzia del giovane conte, ed ora che egli era Ambasciatore i suoi consigli venivano ancora più richiesti.
Era però da molti giorni che il giovane conte mancava da Heristal, in viaggio perenne da quando venne nominato Ambasciatore.
E Tarja aveva un brutto presentimento.
Lentamente lasciò sollevare il suo corpo finchè non emerse dall'acqua della piscina coperta, situata nei sotterranei del Palazzo di Corallo, nel cuore della capitale.
Uscì dalla vasca e lentamente si avvolse nell'asciugamano. Quella sera avrebbe cenato con Klorane su sua esplicita richiesta, voleva conoscere meglio il nuovo generale supremo di Casa Sapthiriun. Doveva decidere se poteva fidarsi o no.
Il Dubbio del Mentat... una condizione di estrema entropia e allo stesso tempo di immobilità che ogni mentat teme con tutto se stesso...
A questo pensava Raven, Mentat imperiale e signore di Ix, mentre si incamminava a lunghi passi nei corridoi della città sotterranea di cristallo, diretto ai laboratori segreti nei livelli sottostanti...
Doveva conferire personalmente con il Ricercatore Planetario (massimo grado a cui può aspirare uno scienziato di Ix); il suo amico e braccio destro, Demetrius Algaris sul suo progetto più ambizioso...
Mentre camminava era seguito con affanno dal suo segretario personale, disperato per il poco interessamento del suo signore a tutti gli affari di etichetta e prestigio...
Raven sapeva che i titoli nobiliari, banchetti, trattati facevano parte del Disegno tracciato dall'imperatore stesso... ma per ora non se ne curava... per fortuna il conte Jalinar si occupava di tutto questo per conto dell'impero, Raven non aveva la passione per le persone... quello che sapeva fare meglio era l'Ottimizzazione di ogni tipo di risorsa e il 87% (secondo le sue stime) dei discorsi di corte succhiavano via la risorsa più importante: il tempo...
Il suo segretario era particolarmente agitato perchè stava organizzando la festa per il ricevimento del titolo nobiliare di Visconte da parte dell'imperatore... inoltre ultimamente erano arrivati dei messaggi dagli Esterni... gli imperi più potenti dell'universo avevano accettato la dominazione di Ix e mandavano messaggi di congratulazioni... ipocriti...
purtroppo il suo segretario non capiva che tutto questo aveva tra le righe progetti di razia mirati alle cresciute risorse di Ix...
Come tutti i regnanti di Ix, Raven avrebbe preferito nascondere gli sviluppi e la crescita di Ix e delle sue colonie, ma purtroppo non è stato possibile...
maledetti sistemi di spionaggio...
una volta congedato il suo segretario e le sue guardie del corpo, Raven arrivò con tranquillità (tramite passaggi che solo lui conosceva) al laboratorio segreto... Demetrius stava seduto poco più avanti dando le spalle alla porte...
"quante volte ti ho detto di non dare le spalle alla porta!" esordì Raven...
quando subito uno sciame di insetti prese forma davanti a lui, componendosi in una forma antropomorfa che subito fece in gesto di inchinarsi davanti al signore di Ix
"Ho delle buone guardie..." rispose Demetrius senza interrompere il suo lavoro...
Raven era compiaciuto:"Le hai completate!!! non ho sbagliato a fidarmi di te...";
Demetrius si alzo dalla sua poltrona gravitazionale e si avvicinò : "Si, mio signore... le ricerche per le nanotecnologie sono ultimate, ora mancano solo i fondi per produrle in massa e avvolgere Ix con i loro poteri... i suboidi saranno sgravati di molti compiti grazie a loro, e la nostra produzione raddoppierà!"
"ottimo lavoro Demetrius" rispose Raven "il centro planetario di produzione nanoidi è già in costruzione, non hai idea di quanto mi sia costato... spero non mi deluderai..."
"Non lo ho mai fatto mio signore" ghignò Demetrius;
"E' vero... per questo sei l'unica persona per cui nutro un barlume pallido di fiducia..."
dicendo questo Raven uscì dal laboratorio...
Tornando alle sue stanze trovò ad aspettarlo il suo segretario: "un messaggio dal conte Jalinar"... Raven sbuffò leggendo la nomina a vice ambasciatore... "Spero di occuparmi del 13% significativo degli affari di corte" pensò tra se...
Da ieri sono entrato in classifica... non so se sia un bene o un male ^^
potrei incominciare ad attirare l'attenzione... speriamo bene
Ho anche iniziato le ricerche per le nanotec... ancora non sono completamente convinto del rapporto utilità/prezzo, stiamo a vedere...
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Il senso femminile di partecipazione ha avuto origine come partecipazione familiare: la cura dei piccoli, la raccolta e la preparazione del cibo, le gioie e l'amore e i dolori condivisi. Le lamentazioni funebri hanno avuto origine dalle donne. La religione incominciò come un monopolio delle femmine, che fu loro strappato solo dopo che il suo potere sociale divenne troppo dominante.
Le donne furono le prime ricercatrici e praticanti della medicina. Non c'è mai stato un chiaro equilibrio fra i sessi perché il potere si accompagna a certi ruoli, così come si accompagna alla conoscenza.
-- I Diari rubati. (L'imperatore-dio di Dune - Cap.14 - pag.99)