Posted: 29 Ago 2005 - 20:12 Post subject: Post subject: Ho finito l'esalogia!
Ebbene si... l'ho finita, purtroppo.
Volevo togliermi un pò di curiosità sulla Rifondazione di Dune, il libro che forse preferisco dei 6.
[SPOILER ESALOGIA]
1)Frank Herbert ha finito il sesto libro nell'84 due anni prima della sua morte giusto?
Se fosse rimasto in vita aveva in mente di scriverne altri riguardo a "DUNE" o la rifondazione era l'epilogo che aveva in mente?
2)Gli anziani che "vede" Duncan chi sono? Mi sono fatto un'idea ma prima volevo sentire la vostra.
3)Anche le vostre versioni hanno alla fine lo scritto di Herbert per la defunta moglie?
4)ho sentito che il figlio di Herbert ha fatto o sta facendo o vorrebbe fare il settimo libro, seguito della rifondazione.... è vero? se si è fatto bene?
per adesso non mi viene in mente nient altro tranne un GRAZIE FRANK!
Joined: 24 Apr 2005 Posts: 2675 Location: Ix, Scuola dei Mentat
Posted: 29 Ago 2005 - 20:32 Post subject: Post subject: Re: Ho finito l'esalogia!
Zlatan wrote:
[SPOILER ESALOGIA]
1)Frank Herbert ha finito il sesto libro nell'84 due anni prima della sua morte giusto?
Se fosse rimasto in vita aveva in mente di scriverne altri riguardo a "DUNE" o la rifondazione era l'epilogo che aveva in mente?
Probabilmente voleva scrivere un altro romanzo dopo la Rifondazione, titolato provvisoriamente "Dune 7", di cui Brian Herbert dice di avere gli appunti,
Zlatan wrote:
2)Gli anziani che "vede" Duncan chi sono? Mi sono fatto un'idea ma prima volevo sentire la vostra.
Ti riferisci a sp[spoiler]sp Marty e Daniel? Sono state fatte molte ipotesi a riguardo... Alcuni affermano che siano dei Volti Danzanti, così evoluti da sfiorare la divinità. Altri invece, ci hanno visto Frank Herbert e sua moglie Bev.sp[spoiler]sp
Zlatan wrote:
3)Anche le vostre versioni hanno alla fine lo scritto di Herbert per la defunta moglie?
Sì, ce l'ho anch'io. Una postfazione molto commovente e toccante.
Zlatan wrote:
4)ho sentito che il figlio di Herbert ha fatto o sta facendo o vorrebbe fare il settimo libro, seguito della rifondazione.... è vero? se si è fatto bene?
Come ti ho risposto nella domanda 1), Brian nella postfazione a "Casa Atreides" dice di aver trovato, in una cassetta di sicurezza di una banca, appunti e dischetti riguardo il progetto di Dune 7... Ora mi sembra che lo sta scrivendo (insieme a Kevin J. Anderson), poichè il ciclo delle "Legends of Dune" è terminato... So solo che sarà diviso in due romanzi, chiamati "Hunters of Dune" il primo e "Sandworms of Dune" il secondo.
Zlatan wrote:
per adesso non mi viene in mente nient altro tranne un GRAZIE FRANK!
Mi associo pienamente al tuo ringraziamento!
Rymoah _________________ Non si può capire un processo arrestandolo. La comprensione deve fluire insieme col processo, deve unirsi ad esso e fluire con esso.
Prima Legge del Mentat
Last edited by the_rymoah on 30 Ago 2005 - 12:43 ; edited 1 time in total
Posted: 30 Ago 2005 - 11:04 Post subject: Post subject: Re: Ho finito l'esalogia!
[SPOILER ESALOGIA]
Mi riferivo proprio a Marty e Daniel. Io ho pensato che fossero Herbert e moglie. Pensavo che Frank volesse chiudere l'esalogia con lui che perde il controllo dei personaggi (Duncan e il resto della non nave). Però la storia dei Volti Danzanti mi ha mandato un pò in confusione. Quando uno dei due dice che volevano metterli alla prova su un altro pianeta se da una parte ho ripensato a Frank e moglie dall'all'altra ho pensato a 2 divinità.
Riguardo Dune 7 spero proprio che venga fatto e portato in Italia, a condizione che seguano gli appunti di Frank e che sia ben fatto.
ah, ecco... un altra cosa:
sono fatti bene i libri che narrano le vicende pre-Dune e quelle sulle famiglie (tipo House of Corrino)?
La mia opinione personale riguardo ai preludi (che credo sia condivisa da molti, in questo sietch) è che svelano parecchie informazioni e vicende sull'universo di Herbert, una sorta di "terreno preparatorio" per la trama di "Dune"... Però sono scritti con uno stile piuttosto "piatto", non così profondo ed elaborato come quello dello Zio Frank...
Rymoah _________________ Non si può capire un processo arrestandolo. La comprensione deve fluire insieme col processo, deve unirsi ad esso e fluire con esso.
riguardo i due anziani, credo proprio che siano Frank e moglie, tra l'altro perché Frank dice chiaramente che la moglie ha dato un grande apporto per la stesura di Rifondazione.
Loro potevano decidere delle sorti di tutti i personaggi mentre buttavano giù la trama. "Giocavano" con i personaggi, così come i due anziani potevano fare.
E allora, è o non è così, nella mia visione romantica io li associo ad essi.
Io ho sempre pensato che Marty e Daniel fossero due volti Danzanti talmente evoluti da essere considerati alla stregua di Dei, proprio come dici tu, Mentat.
Devo dire, che non ho mai pensato a Zio Frenk e alla Moglie ^^ se non dopo aver letto i vostri commenti
Joined: 24 Apr 2005 Posts: 2675 Location: Ix, Scuola dei Mentat
Posted: 18 Set 2005 - 11:21 Post subject:
Mi pare di aver letto sulla FAQ ufficiale di Dune che l'ipotesi di identificare Marty e Daniel con Frank e moglie sia stwta per la prima volta avanzata in una edizione francese de "La Rifondazione" da un commentatore, che adduceva anche delle argomentazioni a riguardo... Chissà se riesco a trovare in rete un estratto di quel saggio, ora provo a vedere.
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Joined: 24 Apr 2005 Posts: 2675 Location: Ix, Scuola dei Mentat
Posted: 19 Set 2005 - 20:30 Post subject:
Tutto quello che sono riuscito a trovare sono queste tre righe sul sito francese Dunivers, che però mi sembra chiariscano le idee:
"Dans la postface de "La Maison des Mères", Frank Herbert reconnaît s'être mis en scène ainsi que sa femme Beverly dans le rôle des Jardiniers Daniel et Marty. Et effectivement, Frank et Beverly Herbert sont bien les Dieux de Dune."
D'altronde, sia che si tratti di Volti Danzanti con poteri da Kwisatz Haderach sia che si tratti di Zio Frank e moglie, alla fine è la stessa cosa. Perchè se i Volti Danzanti sfiorano la divinità, comunque l'autore di un libro può ben considerarsi il padreterno di esso, perchè lui l'ha creato, e di lui sa (più o meno) tutto...
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Salve.
L'argomento circa il finale interessa molto anche me, da sempre.
C'è Duncan: perchè?
L'Universo è di Dio. Esso è un'uica entità, una totalità in confronto alla quale qualunque singola parte o frammento è trascurabile. La vita che nasce e muore, perfino quella ragionante e autoconsapevole che noi chiamiamo senziente, ha soltanto, in fragile ereditario affidamento in custodia, una impercettibile porzione della totalità.
Herberto assegna questo commento alla CTE.
Interessante.
Paul si pone costantemente domande sulla prescienza.
In un altro passo (shaitan! non ho con me i testi, per citare la fonte...) viene palesemnte descritta l'incompatibilità della prescienza con la teoria della relatività, secondo cui tempo e osservatore dovrebbero essere immbili l'uno rispetto all'altra.
La prescienza non può esistere nella realtà fisica dell'Universo.
A meno che il destino non sia effettivamente un copione scritto da entità superiori o, se vogliamo, da sistemi più grandi.
L'universo, infinito, entità vivente, che è solo una cellula di una entità più grande. Concetto vecchio, vecchissimo.
Eppure...quanta affinità c'è tra la composizione dell'atomo e quella di un sistema solare? Tra l'infinitamente piccolo e l'infinitamente grande?
E Duncan, soprattutto Duncan.
Quando Goethe riflettè sulla condizione degli antichi Greci disse (più o meno): l'Uomo parte per trovare una risposta al confronto tra la propia finitezza e l'infinito, ma torna ancora più misero e piccolo, e senza risposte. Gli antichi vivevano in pace con la propria finitezza, contenti di questo mondo, che essi trovavano bello.
La vita vissuta solo per vivere, difronte ad uno ostacolo come ad un altro.
E quell'atmosfera da casetta old english dei due vecchietti?
Forse ho scritto solo stronzate.
Forse è un regalo d'addio a sua moglie, che non cozza con quanto può essere altrimenti.
Forse ci dice che tutto può essere.
Sinceramente, credo che la saga finisca lì. Dubito fortemente degli appunti di Herbert su un seguito che non occorre.
Devo ammettere che anche a me, nonostante le numerose riletture, il finale bucolico di Rifondazione mi ha sempre lasciato un po' perplessa. I due personaggi potrebbero essere sia Volti Danzanti ( oppure Bene Gesserit / Matres Onorate modificate ed evolute... ) o gli stessi Herbert. Nonostante le varie spiegazioni il finale stona un po' con il resto della storia. Il nostro caro zio Frank amava molto il personaggio di Duncan, e credo che il finale aperto di Rifondazione serva anche a permettere che ciascun lettore possa immaginare il futuro di questo personaggio, che non smette mai di combattere, che ha attraversato millenni....forse un seguito già pronto nella mente di Frank non c'era e il figlio ha capito che più trova e più guadagna, non so, non vorrei pensare male....però secondo me la saga va bene così com'è. Non aggiungerei ne toglierei nulla.
Meccanika
Joined: 24 Apr 2005 Posts: 2675 Location: Ix, Scuola dei Mentat
Posted: 27 Apr 2006 - 17:47 Post subject:
Davvero un bel post il tuo, caro emjule
Alla citazione che cercavi provvedo io, visto che sto giusto rileggendo I Figli di Dune:
Quote:
O abbandoniamo la Teoria della Relatività, da molti anni onorata, oppure non crediamo più di poterci impegnare in lunghe, accurate predizioni del futuro. In verità, la conoscenza del futuro solleva una miriade di domande alle quali non si può rispondere secondo le usuali convenzioni, a meno che, primo, non proiettiamo un Osservatore fuori del Tempo e, secondo, non annulliamo tutti i movimenti. Se accettiamo la Teoria della Relatività, è dimostrato che, se vogliamo evitare errori, il Tempo e l'Osservatore devono restare immobili l'uno rispetto all'altro. Questo sembrerebbe voler dire che è impossibile, per quanti sforzi facciamo, predire esattamente il futuro. Come possiamo, dunque, spiegare la continua ricerca di questa meta assurda da parte di valenti scienziati? E come possiamo spiegare Muad'Dib?
Lezioni sulla prescienza, di Harq al-Ada
Che è proprio quello che dici tu, cioè la prescienza non è compatibile con la teoria della relatività. E come ho detto già in un altro 3d, non lo è neanche con un'altra fondamentale teoria della fisica moderna a cui Herbert era molto interessato: l'indeterminazione di Heisenberg. Penso che queste due altre citazioni, prese la prima da Dune e la seconda ancora da I Figli, chiariscano un po' le idee:
Quote:
Capì che la prescienza era un'illuminazione che aveva in se stessa i limiti di quanto rivelava. Una combinazione di esattezza e di errori significativi. Vi interveniva una sorta d'indeterminazione di Heisenberg: la stessa energia delle sue visioni alterava, nel medesimo istante, le immagini.
Dune, op cit. pag. 276
Quote:
Non riusciamo ancora a ricordare i giorni d'oro prima di Heisenberg, il quale mostrò agli esseri umani le anguste pareti che racchiudono ineluttabilmente le nostre argomentazioni mentali. Le vite dentro di me trovano tutto questo divertente. Il sapere, vedete, non serve, senza uno scopo. Ma è proprio lo scopo che costruisce le invalicabili pareti che ci racchiudono.
Leto Atreides II, La Sua Voce
Rymoah _________________ Non si può capire un processo arrestandolo. La comprensione deve fluire insieme col processo, deve unirsi ad esso e fluire con esso.
Ebbravo il Nostro Mentat!!
Mi pare di rammentare che affrontammo un discorso similare l'anno scorso ... mumble... da qualche parte dovrebbe esserci... (il Monaco rovista furioso fra mucchi di incartamenti)...
C'è anche il discorso della " possibilità quantistica": in questa visione la prescienza potrebbe avere ancora una sua validità. Il presciente potrebbe " vedere" uno dei vari " possibili quantisticamente" futuri. Dato che nella teoria quantistica le particelle ( e quindi tutto ciò che è composto di tali particelle) seguono non un solo sviluppo lineare comprensibile con la nostra esperienza sensibile, ma contemporaneamente, e questo potrebbe rilevarlo una macchina quantistica, le particelle si comporterebero in mille maniere diverse, su diversi piani, creando così diversi scenari e diverse linee di sviluppo: un presciente potrebbe vedere alcune di queste linee, magari quelle con una probabilità maggiore di realizzarsi, anche se questo non assicura certo lo sviuppo concreto di una piuttosto che di un altra di queste linee.
Forse non è molto chiaro..........o no?
In sintesi, chi ha il dono della Prescienza è come un piccolo e limitato computer quantistico in grado di " vedere" lo sviluppo di alcune linee temporali " probabili" , ma non per questo ancora reali.
Joined: 24 Apr 2005 Posts: 2675 Location: Ix, Scuola dei Mentat
Posted: 28 Apr 2006 - 18:57 Post subject:
Meccanika wrote:
C'è anche il discorso della " possibilità quantistica": in questa visione la prescienza potrebbe avere ancora una sua validità. Il presciente potrebbe " vedere" uno dei vari " possibili quantisticamente" futuri. Dato che nella teoria quantistica le particelle ( e quindi tutto ciò che è composto di tali particelle) seguono non un solo sviluppo lineare comprensibile con la nostra esperienza sensibile, ma contemporaneamente, e questo potrebbe rilevarlo una macchina quantistica, le particelle si comporterebero in mille maniere diverse, su diversi piani, creando così diversi scenari e diverse linee di sviluppo: un presciente potrebbe vedere alcune di queste linee, magari quelle con una probabilità maggiore di realizzarsi, anche se questo non assicura certo lo sviuppo concreto di una piuttosto che di un altra di queste linee.
Forse non è molto chiaro..........o no?
In sintesi, chi ha il dono della Prescienza è come un piccolo e limitato computer quantistico in grado di " vedere" lo sviluppo di alcune linee temporali " probabili" , ma non per questo ancora reali.
Esatto, la penso proprio come te. D'altronde mi sembra di ricordare che è proprio Paul, nel Messia di Dune a dire "Questo è un altro universo" quando sp[spoiler]sp scopre che Chani aspetta due gemelli (e non solo una figlia come gli rivelava la visione).sp[spoiler]sp
Rymoah _________________ Non si può capire un processo arrestandolo. La comprensione deve fluire insieme col processo, deve unirsi ad esso e fluire con esso.
Il finale di Rinfondazione pone davvero molto, molti interrogativi che non si riuscirà mai a spiegare del tutto, credo.
Però ci sono alcuni punti fermi, leggendo BENE la conclusione (posto che la si può benissimo vedere metaforicamente e vedere in quei due vecchietti Herbert e la moglie )
1) I due sono Volti Danzanti
2) La loro capacità di "assorbire" ricordi ed esperienze li ha portati ad un livello tale di coscienza da poter decidere non solo il PROPRIO futuro ma anche il futuro dei Masetri Tleilaxu e della stessa razza umana, attraverso la "rete".
Secondo me, si tratta di Volti Danzanti fuggiti nella dispersione e mutati in qualche modo, tanto da diventare degli KH (non c'è altro modo di spiegare il loro potere sul futuro!). Duncan credo che saltando nel piegaspazio sia volato in un altro universo...non vedo altre soluzioni. _________________ http://www.bollaverdelive.it/ " target="_blank">http://www.bollaverdelive.it/banner_blv/468x60_bvl.gif" border="0" />
Sapete cosa dicono spesso i guerriglieri? Sostengono che le loro ribellioni sono invulnerabili alla guerra economica perché non hanno un'economia, perché sono parassiti di coloro che intendono spodestare. Quegli sciocchi dimenticano di valutare la moneta con la quale devono inevitabilmente pagare. Il modello è inesorabile nei suoi fallimenti. Lo vedete ripetersi nei sistemi dello schiavismo, degli stati assistenziali, delle religioni dominate dalle caste, dalle burocrazie socializzanti: in ogni sistema che crea e mantiene dipendenze. Se si rimane parassiti troppo a lungo non si può più esistere senza un ospite.
-- I Diari rubati. (L'imperatore-dio di Dune - Cap.39 - pag.288)