Posted: 09 Nov 2006 - 16:26 Post subject: Post subject: Il Cervello Verde
ho appena finito di leggere Il Cervello Verde, non male, ecologista e con qualche approfondimento degno di zio Frank, ma dal mio punto di vista non certo il suo miglior libro. Sembra quasi che F.H. nel finale si sia affrettato a concluderlo.
Qualcuno l'ha letto?
che ne pensa?
Letto, l'idea di fondo è bellissima e affascinante! Di difficile lettura (come ogni suo libro), ha molto in comune con Progetto 40.
Non certo il migliore ma un buon libro!
Joined: 18 Mar 2007 Posts: 119 Location: Sietch Cesano di Roma
Posted: 11 Ott 2010 - 12:09 Post subject:
Sono assolutamente d'accordo con le precedenti opinioni, aggiungo che ho avuto l'impressione, mentre lo leggevo, che fosse stato scritto prima di Dune; ho scoperto invece che è stato pubblicato un anno dopo. E' possibile che giacesse nel cassetto dello zio Frank? Sapete qualcosa in proposito? _________________
Joined: 24 Apr 2005 Posts: 2675 Location: Ix, Scuola dei Mentat
Posted: 12 Mar 2011 - 11:12 Post subject:
Jamis wrote:
Sono assolutamente d'accordo con le precedenti opinioni, aggiungo che ho avuto l'impressione, mentre lo leggevo, che fosse stato scritto prima di Dune; ho scoperto invece che è stato pubblicato un anno dopo. E' possibile che giacesse nel cassetto dello zio Frank? Sapete qualcosa in proposito?
Scusandomi per l'immenso ritardo con cui noto questo post del nostro buon Jamis, provo a rispondere alla sua domanda:
Guardando sulla bibliografia redatta da Phil Stephensen-Payne, si evince che "The Green Brain" è stato pubblicato in due riprese: inizialmente è apparso come racconto breve e sotto il titolo di "Greenslaves" nel numero 3 del 1965 di Amazing SF; un anno dopo il romanzo è stato pubblicato in forma estesa da Ace. D'altro canto, la prima edizione di Dune come romanzo risale al 1965, ma anche in questo caso l'opera era già stata pubblicata a puntate tra il 1963 e il 1965 su Astounding SF. Considerando quindi che le idee e i concetti che hanno portato Herbert alla creazione di Dune si sono sviluppate nell'arco di 10 anni, presumo che la genesi di The Green Brain (e di altre opere apparse in quegli anni) sia stata parallela.
In effetti, O'Reilly nel suo libro Frank Herbert scrive:
Quote:
The Green Brain, Destination: Void, and The Eyes of Heisenberg [...] explore tangents suggested by Dune, carrying them out to logical extremes in a way that was impossible within the confines of a single imaginative world. While these novels lack the graphic force of Dune and must have proved a disappointment to many of Herbert's readers, they served the important function of separating his key concepts from the vehicle that had first allowed him to formulate them.
TRAD:
The Green Brain, Destination: Void e The Eyes of Heisenberg [...] esplorano delle tangenti suggerite in Dune, portandole alle loro estreme conseguenze in un modo che sarebbe risultato impossibile all'interno dei confini di un singolo mondo immaginario. Sebbene a questi romanzi manchi la forza evocativa di Dune e magari siano risultati indigesti a molti lettori di Herbert, hanno avuto la grande importanza di separare i suoi concetti chiave dal veicolo che, in prima istanza, aveva permesso all'autore di formularli.
Personalmente poi non so esattamente cosa pensare, visto che The Green Brain devo ancora leggerlo (sarà comunque il prossimo che leggerò di Herbert )... Spero di essere stato d'aiuto.
Rymoah _________________ Non si può capire un processo arrestandolo. La comprensione deve fluire insieme col processo, deve unirsi ad esso e fluire con esso.
Joined: 24 Apr 2005 Posts: 2675 Location: Ix, Scuola dei Mentat
Posted: 08 Apr 2011 - 21:03 Post subject:
Ho iniziato qualche giorno fa a leggere The Green Brain... Appena avrò finito posterò le mie impressioni. Per il momento sono arrivato al quarto capitolo, e la storia sembra intrigante.
Rymoah _________________ Non si può capire un processo arrestandolo. La comprensione deve fluire insieme col processo, deve unirsi ad esso e fluire con esso.
Joined: 24 Apr 2005 Posts: 2675 Location: Ix, Scuola dei Mentat
Posted: 07 Set 2011 - 18:38 Post subject:
Mi sono appena accorto che avevo lasciato in sospeso questo thread ( memoria che fa cilecca... need more sappho juice! ). Le mi impressioni sul libro, a questo punto, sono piuttosto "a freddo", ma cercherò di fare del mio meglio.
Dunque, in primo luogo il ritmo: al contrario di altri romanzi di Herbert, in cui solitamente l'autore inizia con un ritmo narrativo "lento" per coinvolgere il lettore sempre di più verso la metà della storia, ne "Il Cervello Verde" mi è sembrato di essere subito nel vivo dell'azione. C'è un problema (e GROSSO ), e le sue terribili conseguenze si notano fin dalle prime pagine. Questa è stata una piacevole variazione rispetto allo standard narrativo di Herbert a cui sono abituato.
Riguardo alla tematica ecologica di fondo, nulla da eccepire: Herbert, così come in Dune, è maestro nell'immaginare possibili scenari alternativi innescati dalle continue interferenze dell'uomo nell'ecosistema in cui vive. La conclusione de "Il Cervello Verde", inoltre (per nulla scontata), da questo punto di vista mi ha portato alla mente diversi parallelismi con I Figli di Dune.
Un'ultima cosa che mi ha colpito in questo romanzo sono alcune immagini descritte da Herbert particolarmente evocative ed angoscianti: per esempio, sp[spoiler]sp quando Joao, Chen-Lhu e Rhin, rimasti a scappare da soli, vedono sulla riva del fiume alcune figure e riconoscono i loro compagni di viaggio, trasformati in ibridi uomo-alveare. sp[spoiler]sp
In ultima analisi, un buon romanzo che mi sento di consigliare a tutti i fan dello Zio Frank.
Rymoah _________________ Non si può capire un processo arrestandolo. La comprensione deve fluire insieme col processo, deve unirsi ad esso e fluire con esso.
Oh, i paesaggi che ho visto! E le genti! I lontani vagabondaggi dei fremen e tutto il resto. Perfino gli antichi miti della Terra. Oh, le lezioni di astronomia e d'intrigo, le migrazioni, le fughe affannose, le corse con le gambe doloranti e i polmoni in fiamme attraverso tante notti su tutti quei puntolini cosmici dove noi abbiamo difeso i nostri effimeri averi. Vi assicuro che noi siamo una meraviglia, e i miei ricordi non lasciano dubbio al riguardo.
-- I Diari rubati. (L'imperatore-dio di Dune - Cap.3 - pag.26)