Innazitutto, sebbene la mia presenza sia stata, come dire, "fugace", ringrazio davvero di cuore tutti per la simpatia e la follia che sempre prende in questi momenti
Ringrazio di avermi trattato bene Lixandra e il mio cervello per essersi ricordato di portare i miei omaggi da parte di Giorgius (tiè! ) con relativo invito alla prossima Kree'con.
Dovrei ringraziare di cuore anche Ale, che è venuto a prenderci perchè io e Lix ci eravamo perse...perdendoci poi insieme tutti e tre per le stradine imboscate di Marina di Pisa (diluviava e sembrava di essere in una puntata di "Ai Confini della Realtà")
Infine, spero di poter un giorno presenziare in modo decente ad uno di questi incontri...quest'anno il destino mi è un pò avverso, ma vedrò di rimediare presto.
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C'è un fatto da prendere in considerazione per qualsiasi Scuola di spionaggio e controspionaggio, ed è il tipo di reazione, fondamentalmente uguale per tutti i diplomati di queste scuole.
Ogni disciplina ristretta lascia il suo stampo sugli studenti.
Uno stampo suscettibile di analisi e quindi di previsione.
Le motivazioni, infatti, saranno simili in tutti gli agenti di spionaggio. Ciò significa che anche in Scuole diverse, o con scopi opposti, certe motivazioni saranno identiche. Prima di tutto, imparerete a isolare questi elementi nella vostra analisi; all'inizio, con degli schemi d'interrogatorio che tradiranno l'orientamento interiore degli interrogati; poi esaminando attentamente il modo in cui pensano e si esprimono i soggetti sotto analisi, naturalmente tramite la loro inflessione di voce e le forme espressive da loro usate.
-- Lezione di spionaggio e controspionaggio Bene Gesserit (Dune - pag.140 - Ed.Nord)