Posted: 07 Gen 2008 - 16:11 Post subject: Post subject: L'esagono di Saturno
Cassini svela un volto nuovo del Sistema Solare
Da qualche anno la sonda Cassini-Huygens sta esplorando gli anelli e i satelliti di Saturno. Ecco quali scoperte è stata in grado di fare fino ad oggi.
Gian Domenico Cassini e Christiaan Huygens, verso la fine del '600, furono tra i primi astronomi a osservare uno dei pianeti più belli e misteriosi del nostro sistema solare, Saturno. La sonda interplanetaria Cassini-Huygens che porta i loro nomi è la prima missione progettata per lo studio dettagliato di Saturno, dei suoi anelli, di molte delle sue oltre 50 lune, in particolare grazie ai numerosi passaggi ravvicinati.
Saturno e il sistema delle sue lune è praticamente sconosciuto nei dettagli. Basti pensare che a oggi non è stata ancora determinata in modo univoco la lunghezza del giorno di Saturno, che si aggira intorno alle 10 ore e 47 minuti. E il motivo è semplice: Saturno è un gigante gassoso, quel che si vede è l'atmosfera, costituita in gran parte di nubi. Non potendo osservare una superficie solida non si può neppure fissare un punto sul terreno e aspettare che si ripresenti nelle stesse condizioni dopo una rotazione. Occorre invece utilizzare tecniche diverse. Ma mentre per altri pianeti gassosi, come Giove, Urano, Nettuno, è stato possibile utilizzare una tecnica radio, nel caso di Saturno si sono ottenuti dati contraddittori, con una discrepanza di circa 6 minuti. E, a dimostrazione di quanto nuovo e poco conosciuto sia questo mondo, proprio questi dati contraddittori hanno fatto ripensare al ruolo straordinario svolto da una delle sue lune, Encelado, uno dei pochi corpi del Sistema Solare in cui si ha la certezza che sia presente acqua nello stato di ghiaccio. Su Encelado sono stati rivelati dei geyser che sparano nello spazio vapore d'acqua e frammenti di ghiaccio. Ed è proprio il vapore di acqua che rende complicata l'applicazione della tecnica radio per determinare il giorno di Saturno.
Un'altra caratteristica fenomenale è l'identificazione, nei giorni scorsi, di una stranissima struttura atmosferica sopra il polo nord di Saturno, che appare avere una forma esagonale (nell'immagine). Se si considera che si tratta di una struttura gassosa, è chiaro che sono in atto dei fenomeni fisici che occorre approfondire: lo spazio, l'Universo sono il regno delle forme sferiche e a spirale, non certamente degli esagoni.
Il 14 gennaio 2005 la sonda Huygens dell'Agenzia Spaziale Europea è scesa su Titano, uno dei satelliti di Saturno, identificando molti idrocarburi. Titano è l'unica luna del Sistema Solare che abbia un'atmosfera significativa. É interamente coperto da nubi che ne celano la superficie e quando Huygens è atterrato sulla sua superficie ha rivelato un mondo sconosciuto, molto più dinamico e vivo di quanto non ci si aspettasse. Per esempio ha evidenziato canali di scorrimento formati da qualche liquido, rocce arrotondate e ghiacciate. Quando ha toccato la superficie, dagli strati superficiali del terreno riscaldato dall'urto è evaporato gas metano, tanto che oggi si ritiene che su Titano il metano giochi un ruolo simile a quello dell'acqua sulla Terra. D'altra parte, mentre si conosce bene il ciclo dell'acqua sulla Terra, con le evaporazioni, le condensazioni, le precipitazioni e così via, non si ha nessun elemento che permetta di capire come funziona il ciclo del metano su quel mondo così ancora ignoto. Per esempio non si conosce se ci siano piogge regolari oppure diluvi occasionali.
Lo studio di Titano, dopo la discesa di Huygens, prosegue grazie ai sorvoli della sonda Cassini: uno è stato appena compiuto il 26 marzo scorso, a circa 1.010 km dalla superficie della luna, un altro passaggio ravvicinato è previsto per il 10 aprile, a circa 990 km di quota. All'inizio del 2007, il radar a bordo di Cassini sembra aver identificato veri e propri laghi di metano liquido, di dimensioni variabili, ma che possono essere estesi fino a 70 chilometri.
La Cassini-Huygens è una missione in cui l'Italia è molto presente. É realizzata infatti in modo congiunto da NASA, ESA e Agenzia Spaziale Italiana, e le industrie italiane hanno collaborato con tutte e tre le agenzie.
In particolare la NASA ha messo ha disposizione la navicella Cassini, che porta a bordo 12 strumenti; l'ESA è responsabile di Huygens, il piccolo robot che si è tuffato nell'atmosfera di Titano; e l'ASI ha commissionato all'industria italiana l'antenna di 4 metri di diametro che Cassini utilizza per le sue comunicazioni con la Terra. Comunicazioni che non sono affatto ovvie, perché provengono da una piccola navicella che manda segnali da una distanza di oltre un miliardo e mezzo di chilometri. E' come se un granello di polvere di circa un terzo di millimetro ci inviasse segnali dalla Luna.
Fra l'altro proprio le telecomunicazioni sono state protagoniste di un'importante conferma sperimentale, ottenuta da ricercatori italiani, della teoria della relatività generale di Einstein. Secondo la teoria di Einstein, infatti, la traiettoria di un segnale radio ' della luce in generale - che passa vicino a un corpo dotato di massa viene deviata. Nell'ottobre 2003, la sonda ha scambiato con la Terra dei segnali radio in modo che passassero vicino al disco solare ottenendo la migliore conferma quantitativa di questa previsione che sia mai stata ottenuta, con una precisione circa 50 volte migliore di quanto fatto in passato.
FONTE
L'esagono era stato fotografato già nel 1980 dalla missione Voyager, ma quelle immagini non erano chiare a causa della prospettiva che schiacciava la figura nei bordi estremi delle riprese. Gli strumenti a infrarossi a bordo della sonda Cassini hanno consentito di vedere con chiarezza l'intero polo nord nonostante le condizioni di buio permanente che caratterizzano la regione durante l'inverno di Saturno, proprio come sulla Terra
Strano e affascinante.
E' difficile credere che sia una struttura naturale. Non si sa molto dei moti convettivi nell'atmosfera di Saturno, però credo sia difficile realizzare (anche partendo dalla sola teoria) un moto che fornisca questa forma.
E' chiaro poi che ci sono un po' di cose da verificare...guarderò un po' in giro.
Grazie Sudrak, sempre stimolanti i tuoi contributi
Immagini straordinarie; non avrei mai pensato di avere il privilegio di osservare tali meraviglie! _________________ "Sono un viandante sullo stretto marciapiede del mondo, e non distolgo lo sguardo dal tuo volto, che il mondo non mi svela"
La vita non può trovare ragioni che la sostengano, non può essere una fonte di reciproco e dignitoso rispetto, a meno che ciascuno di noi non decida d'infonderle queste qualità.
-- Chenoeh - «Conversazioni con Leto II» - (Gli Eretici di Dune - Cap.15 - pag.152 - Ed.Nord)