Ho visto solo una volta un pezzo della trasmissione e devo dire che c'aveva proprio il dente avvelenato, direi cattivo. Non è più il luttazzi di una volta e forse i suoi motivi ce li ha...
Mentre la sua sospensione (assieme a quella di Biagi) erano discutibilissime, questa lo è già di meno.
Anche se La7 sapeva di ingaggiare una mina vagante...
A me Luttazzi non è mai piaciuto, però devo dire che il suo programma lo vedevo (specialmente la prima parte) molto volentieri...la sopsensione del programma non mi stupisce, me la aspettavo da un paio di settimane...d'altronde non è che siamo all'ottantaduesimo posto nella classifica sulla libertà di stampa (dietro anche al Burundi) per niente...la motivazione poi è davvero ridicola: quante battute vengono fatte su Ferrara (con tutto il rispetto, sia chiaro)? Ovviamente è stata una scusa, lo si è voluto punire per i suoi attacchi alla Chiesa...peccato, avremmo fatto volentieri a meno di questo ennesimo, ignobile, atto di censura in un paese in cui ci sono forze che spingono verso un sempre minora tasso di libertà ...
LA REPUBBLICA - Intervista a Luttazzi.
Il comico risponde alle accuse dopo lo stop del suo programma: "Io non ho insultato Ferrara. Molti non afferrano il senso profondo della satira"
Per ridere di Ferrara lei è andato giù pesante. Le risulta che abbia
minacciato le dimissioni per i suoi "insulti"?
"Campo Dall'Orto mi ha assicurato che Giuliano non è intervenuto. La
mia satira? Ferrara è stato uno dei più spietati propagandisti della
guerra in Iraq, così l'ho inserito in un quadretto grottesco che
attinge alla tradizione satirica (quella di Rabelais), che in Italia
va dal Ruzante a Dario Fo. Nel monologo su Ferrara, da una parte
mostravo gli eccessi sessuali e dall'altra gli eccessi della guerra:
dal Napalm a Falluja alle torture di Abu Ghraib. Come diceva Lenny
Bruce, non è il sesso ad essere pornografico, bensì la guerra".
Visto che Ferrara non è il mandante del suo licenziamento, andrebbe a
parlare dei limiti della satira a "Otto e mezzo"?
"Ferrara è intelligente. É il primo che si diverte con la satira.
Questo però raddoppia le sue responsabilità : lui ha fatto in Italia
quello che l'Iraq Group di Carl Rowe ha fatto con gli americani. Ma io
non vado ad aumentare l'audience di un programma altrui, soprattutto
nella tv che ha cancellato il Decameron. Non sono la scimmietta di
nessuno. Col c... che vado a Otto e mezzo!".
Eppure sabato sembrava che la rottura con La 7 si potesse sanare.
Visto che Campo Dall'Orto ripeteva che lei, pur avendo sbagliato,
resta il più bravo autore satirico su piazza...
"Anch'io lo speravo dopo il primo sms. Ma ormai è tardi: Telecom Media
mi ha anticipato la notifica della risoluzione del contratto. Certo,
c'è un controsenso in quello che ha fatto il direttore Campo
Dall'Orto, e io glie l'ho detto: stai facendo l'errore più grande
della tua carriera, distruggi quello che hai costruito in questi tre
anni, l'immagine di La 7 come tv libera. Ma lui, che pure m'ha
riportato in tv dopo l'editto bulgaro, ha scelto la via dura. Sabato
sera si è creata una situazione "cilena" al montaggio: per motivi
legali, io e la regista Franza Di Rosa, stavamo completando al
montaggio la sesta puntata (visto che nessuna comunicazione ufficiale
della sospensione era ancora arrivata). Verso le 20, dei funzionari di
La 7 sono entrati in sala di montaggio per impedire fisicamente che
proseguissimo. Hanno occupato la stanza, hanno intimato al tecnico di
sospendere.. . Ho chiamato l'avvocato: stavano commettendo un reato,
violenza privata, e potevo chiamare la polizia. Così sono usciti. Poi,
quando ho finito uno di loro è entrato per cancellare tutto il girato
di Decameron, passato e futuro. E lunedì lo faranno!". _________________
Altro che libertà .
E di nuovo sui giornali si discute di cosa sia satira e cosa non lo è, senza spiegare che non è questo il punto.... che rabbia. _________________ The slow blade penetrates the shield.