Posted: 06 Nov 2007 - 12:08 Post subject: Post subject: Bradbury su Marte. Per sempre
NTERVISTA A LE MONDE
Ray Bradbury: «Seppellitemi su Marte»
Lo scrittore di fantascienza: «Ho già lasciato precise istruzioni in questo senso alla mia famiglia»
PARIGI - Bisognava aspettarselo, dall'autore di «Cronache Marziane». Nell'immaginario di Ray Bradbury il Pianeta Rosso ha sempre avuto un ruolo di primo piano. Tanto che lo scrittore americano ha deciso di mantenere questo suo "rapporto" speciale con Marte per l'eternità. «Voglio essere seppellito su quel pianeta» ha dichiarato Bradbury in un'intervista a "Le Monde". L'artista ha già individuato il luogo preciso: «Il cratere di Chicago Abyss. Ho già lasciato precise istruzioni in questo senso alla mia famiglia - ha spiegato . Io sarò il primo morto su Marte, sebbene non abbia alcuna intenzione di morire presto. Voglio vivere ancora a lungo: aspetto di compiere i 100 anni». Abbastanza, secondo lo scrittore, per attendere la colonizzazione del pianeta.
ESPLORAZIONI SPAZIALI - Il maestro di fantascienza (tra i suoi capolavori va ricordato anche «Fahrenheit 451») racconta il fascino da lui sempre provato per le esplorazioni spaziali ed in particolare per Marte. «La notte che l'uomo mise piede per la prima volta sulla Luna fu per me una notte d'estasi. Non avrei mai voluto che quella notte finisse e l'uomo non avrebbe mai dovuto abbandonare la Luna. Non basta infatti fare una foto alla crosta lunare, perché così non si salva l'umanità», afferma Bradbury. «Se la vita dovesse scomparire dalla Terra, noi potremo trovarla su altri pianeti. I viaggi nello spazio ci renderanno immortali. Bisogna tornare sulla Luna e fare qui la nostra base per partire alla conquista di Marte».
Joined: 29 Mag 2004 Posts: 846 Location: Giedi Primo
Posted: 09 Nov 2007 - 09:57 Post subject:
Condivido la sua posizione sulla colonizzazione dello spazio, un po' meno la sua fissa di farsi seppellire su MArte... ma mi ha dato così tanto, con i suoi libri, che posso passargli qualsiasi stramberia ^_______^ _________________ The slow blade penetrates the shield.
La tecnologia genera l'anarchia. Distribuisce i suoi strumenti a casaccio. E a questi si accompagna la provocazione alla violenza. La capacità di fabbricare ed usare mezzi selvaggi di distruzione finisce inevitabilmente nelle mani di gruppi sempre più piccoli, finché il gruppo si riduce ad un unico individuo.
-- Leto II (L'Imperatore-dio di Dune - cap.4 - pag.36 - Ed.Nord)