Posted: 16 Lug 2007 - 19:49 Post subject: Post subject: Pensioni
Cari amici , non voglio tediare nessuno , m acomunque voglio condividere con voi un ragionamento per il quale non occorre essere sottili economisti, ma di semplice e pragmatica logica.
In italia si sa che c'è stata per vari motivi una riduzione delle nascite negli anni e dio ci benedica, campiamo mediamente a lungo.
questo, unito al fatto che si è abbondantemente approfittato del sistema pensionistico negli anni ( abusi e scempi vari ) , ci troviamo di fronte all'inoppugnabile fatto che la base contributiva ( quelli che pagano i contributi con i quali si pagano le pensioni ) si è ridotta, unitamente ad una consequenzale riduzione del gettito.
Parentesi: in teoria i soldi dovrebbero essere gestiti dall'imps e accomunlarsi negli anni, e non entrare e subito riuscire come pagamento a qualcuno, a T+1 , ma uscire dopo anni, in cui i tuoi soldi te li riprendi una volta che non lavori più.
Ma questo, sempr eper gli sperperi ecc non accade, e vabbè....
quindi tornando al discorso, non capisco come qualcuno possa pensare di abbassare l'età pensionistica e non passare per demagogico, propagandistico, palliativo.
L'età pensionabile, se si vuol continuare a pagar ele pensioni ai poveracci che hanno lavorato una vita intera, ahimè deve essere per lo meno mantenuta, se non allungata ( dato che ci sono meno giovani che le pagano, qulcuno deve lavorare ancora e quindi continuare a pagare i contributi ) per evitare che ad un certo punto non si riesca apiu a pagare le pernsioni, il che sarebbe un crollo economico serissimo che lascerebbe una scia di disgrazie personali e sconquassi economici interni e a livello internazionale.
Mi sembra che maio draghi dica qualcosa di simile in questo articolo
comunque indipendentemente da draghi e quel che dice, mi sebra banale aritmetica, se meno eprsone contirbuiscono, ed il volume di contributi deve rimanere ugulale, quelli che contribuiscono devono o pagare di piu ( piu contributi da versare ) o pagare piu a lungo ( andare in pensione dopo )
scusandomi per l'argomento poco allegro ( anzi serissimo dato che c'è gente che percepisce pochissimi soldi dopo una vita di lavoro, e tenta di farseli bastare ), vi saluto
Concordo con la tua "banale aritmetica" pensionistica.
Per come la vedo io, a mio modestissimo parere, se non si allegerisce la pressione fiscale sul lavoro di tutti (e quindi un conseguente incentivo e fiducia per vaste fasce giovanili in un futuro più roseo occupazionale), la crisi da te paventata potrebbe giungere come un maglio che spaccherà definitivamente la ruota economica del Paese.
Maggiore è la pressione fiscale, meno gente sarà disposta a pagare i contributi a, ad esempio, muratori che lavorano in chiaro, aumentando il lavoro in nero, perchè i prezzi sono altissimi.
E' tutto consequenziale.
E fin troppo serio. _________________
