Posted: 17 Mag 2007 - 13:13 Post subject: Post subject: Esopianeta a "ghiaccio caldo"
Spazio, scoperto esopianeta di 'ghiaccio caldo'
Ginevra, 16 mag . (Adnkronos/Ats) - Una squadra di astrofisici dell'università di Ginevra è riuscita ad osservare il primo esopianeta composto di 'ghiaccio caldo'. Situato ad una distanza di 30 anni luce dalla Terra, l'astro è composto all'80% di acqua sotto forma di 'ghiaccio caldo', uno stato fisico inesistente sul nostro pianeta, spiega il ricercatore Frédéric Pont. Questo stato particolare si forma quando l'acqua è sottoposta a pressioni elevatissime, precisa l'astrofisico.
Sulla Terra, la formazione di 'ghiaccio caldo' sarebbe possibile soltanto se la profondità degli oceani fosse di centinaia di chilometri. L'esopianeta è stato osservato mentre transitava davanti alla stella GJ436, attorno alla quale gravita. Gli astrofisici hanno analizzato la leggera diminuzione di luminosità che ne risulta per trarre informazioni sulla massa e sulla densità del pianeta e, dunque, sulla sua composizione. Il pianeta d'acqua gravita attorno alla sua stella a una distanza inferiore a quella che separa la Terra dal Sole. Sulla sua superficie, la temperatura è di 300 gradi centigradi, la massa è 22 volte superiore a quella della Terra e il nucleo potrebbe essere costituito da roccia. L'esopianeta circumnaviga la stella in soli 2,6 giorni.
I ricercatori ginevrini ritengono possibile la scoperta di altri pianeti composti in gran parte di acqua liquida, i cosiddetti 'pianeti-oceani'. Al riguardo, gli astrofisici ripongono grandi speranze nel satellite Corot, uno strumento in grado di captare la presenza di pianeti di dimensioni inferiori a quello che gravita attorno a GJ436, la cui missione è appena iniziata.
Joined: 21 Nov 2005 Posts: 1025 Location: Sietch Cuneo
Posted: 17 Mag 2007 - 14:39 Post subject:
Interessante, è la prima volta che sento parlare di ghiaccio caldo (a causa della mia ignoranza ovviamente).Penso che approfondirò un po più l'argomento.
Magari se lo trovano più vicino nn ci sarà problema di approviggionamenti idrici _________________ Ya Hya Chouhada!
Joined: 13 Ott 2005 Posts: 1592 Location: Senna C.
Posted: 17 Mag 2007 - 19:44 Post subject:
Ghiaccio caldo... in effetti mi giunge nuova anche a me...
Cacchio, un Arrakis al contrario! _________________ L'educazione non è un sostituto dell'intelligenza.
C'è sempre da prendere con le pinze sti articoli che spesso e volentieri sono poco scientifici (speriamo che l'uso di "circumnaviga la stella" sia una licenza poetica...).
Anche il termine "ghiaccio caldo" è abbastanza poetico, ma a livello "divulgativo" credo renda abbastanza l'idea.
Ad ogni modo, atteso che il punto triplo dell'acqua è a 273,16 K e visto dai diagrammi degli stati di aggregazione che all'aumentare della pressione la curva di equilibrio solido-liquido si sposta a temperature inferiori, mi sembra strano si parli di ghiaccio caldo....magari mi perdo qualcosa...
Ci siamo già spiegati su msn, ma lo riscrivo.
Il diagramma di equilibrio solido,liquido,gas per l'acqua è fatto in modo che per pressioni "normali" (più di 1 atm e meno di 2000), all'aumentare della pressione la temperatura di fusione diminuisce. Questo vuol dire che possiamo trovare acqua a temperature inferiori agli 0°C. Quindi non si può avere ghiaccio a temperature superiori a 0°C, che giustificherebbe il nome "ghiaccio caldo".
Il diagramma varia però oltre le 2000 atm e in questo caso all'aumentare della pressione aumenta anche la temperatura di fusione e quindi si potrebbe avere ghiaccio a temperature superiori a 0°c.
Però stiamo parlando di 2000 atm (in fondo alla Fossa delle Marianne ce ne sono 1100), ipotizzate tra l'altro sulla superficie del pianeta. Questo significherebbe che l'atmosfera del pianeta è praticamente liquida (per non dire solida). E da qui verrebbe da pensare: "ma come hanno fatto a rilevare ghiaccio caldo sulla superficie, con un'atmosfera cosi densa?".
Quindi in conclusione, supponendo che sti scienziati sappiano come funzionano gli stati di aggregazione, probabilmente non è ghiaccio d'acqua, ma di qualche altra sostanza...
beh penso che solo considerando il fatto che il pianeta compia una rotazione in 2.8 giorni, si possa ipotizzare una forza di accellerazione non da poco, e in secondo luogo m sembra di aver capito dall' articolo che il ghiaccio caldo non è esattamente in superficie.
Senza contare il fatto che il pianeta è 22 volte la terra, quindi con una gravità ben più elevata di quella terrestre, e per ultimo il fatto che il pianeta si trovi più vicino al suo sole, di quanto sia la terra e quindi più influenzata dai venti solari di cui provabilmente è meno scermato o più schermato, questo non viene detto. Tutto ciò fà supporre che potrebbero esister condizioni climatiche che alterino le leggi della fisica a cui siamo abituati...
Bhè tra il dire che sul pianeta ci sono condizioni che qui non possono esserci e dire che la le leggi della fisica sono diverse, ce ne passa un po'...
Riporto un pezzo dello stesso articolo comparso su Corriere.it e che la dice lunga su come vengono spacciate ste notizie...
Quote:
Intendiamoci bene: queste sono conclusioni dedotte, perché il pianeta non è stato osservato ma la sua presenza è stata soltanto rilevata misurando un indebolimento della luce della stella.[...]
Ne hanno quindi dedotto la densità arrivando alla conclusione che potrebbe essere composto d'acqua. Ma con le seguenti distinzioni. Essendo molto vicino alla stella madre, la sua temperatura è di 300 gradi quindi l'acqua esisterebbe in forma di vapore nell'atmosfera. Sul pianeta, invece, sarebbe nelle profondità in una condizione di «ghiaccio caldo», cioè uno stato solido particolarissimo ottenuto sulla Terra solo in laboratorio.
E' come se io vedessi a 5 km di distanza un punto rosso e riuscissi a capire se è una panda o una ferrari...o meglio se è una panda 750 o 1000 ...
La malattia dell'indifferenza è tra le più micidiali. Sì, perfino le civiltà ne muoiono. E' come se questo fosse il prezzo richiesto per raggiungere nuovi livelli di complessità o di consapevolezza.
-- Leto II (I Figli di Dune - cap.39 - pag.262 - Ed.Nord)