Posted: 15 Mar 2007 - 11:42 Post subject: Post subject: Cellulari da fantascienza
La fantascienza nei cellulari di tutti i giorni
Le nanomacchine basate sulla tecnologia Mems ci daranno telefonini sempre più pratici da usare, display con colori più brillanti e batterie con più autonomia
di Angela Rossoni
14/03/2007
Ogni giorno interagiamo senza accorgercene con numerose nanomacchine dette Mems (Microelectromechanical System), ultra-minuscoli specchi, lenti oscillanti, ingranaggi, sensori e micromotori, che agiscono come i sensi e le braccia dei dispositivi elettronici.
Per esempio i Digital Light Processor di Texas Instruments che si trovano in milioni di proiettori e televisori per home theatre dai colori super-brillanti.
Altre applicazioni comuni includono le testine delle stampanti e i sistemi di controllo degli airbag nelle automobili. E i cellulari sono l'ultima grande frontiera. I Mems oggi sono abbastanza precisi, robusti, a basso consumo e potenzialmente a basso costo per essere usati in telefoni cellulari, fotocamere digitali, console di videogiochi e laptop.
Gli analisti di Yole Développement stimano che il mercato dei Mems passerà dagli attuali 5,1 miliardi di dollari a 9,7 miliardi di dollari nel 2010, grazie alle applicazioni nell'elettronica consumer. Dal 2003 i microfoni Mems sono stati introdotti in numerosi cellulari.
Questo segmento crescerà, da solo, da 60 milioni di unità nel 2005 a oltre 350 milioni di unità nel 2008. I Mems consentono di eseguire sia le stesse funzioni di componenti molto più ingombranti e costosi, sia funzioni che prima non erano possibili. I produttori di Mems prevedono che nei prossimi anni potranno essere integrati almeno 5 o 6 Mems in ogni cellulare. Se si considera che solo quest'anno saranno venduti 970 milioni di telefonini, è facile comprendere che i numeri sono impressionanti.
Addio ai bottoni
I Mems consentono di navigare i menu semplicemente muovendo il cellulare, senza dover premere tasti. Si accorgono se il cellulare ci è scivolato di mano 'preparandolo" per la caduta in modo che i dati memorizzati non subiscano danni. Permettono di regolare automaticamente il formato del display a seconda di come orientiamo il cellulare. Oppure di misurare i chilometri percorsi e le calorie bruciate mentre facciamo jogging.
Grazie agli accelerometri Mems prodotti da St Microelectronics, il dispositivo di comando delle nuove console per videogiochi Wii di Nintendo è in grado di rilevare l'inclinazione e la velocità della mano del giocatore nelle tre dimensioni. Il dispositivo di comando è così trasformato in una racchetta da tennis o in una mazza da golf: tutt'altra cosa rispetto al vecchio joystick!
Nel novembre 2006 St Microelectronics ha inaugurato ad Agrate Brianza un impianto di fabbricazione di Mems, che è il più grande e il più avanzato in Europa. I Mems possono anche essere usati per stabilizzare le immagini che scattiamo con il cellulare: nel 2008 sarà una funzione standard nei cellulari dotati di fotocamera da 3 Megapixel e oltre.
Accelerometri e giroscopi Mems sono in grado di trasformare il cellulare in un navigatore Gps molto preciso e maneggevole. I Mems potrebbero inoltre fare molto per prolungare la durata delle batterie degli smartphone, vistyo che tra l'altro ci permetteranno di usare le fuel cell (celle a combustibile) nei cellulari al posto delle tradizionali batterie al litio, anche se, per quest'ultima applicazione, occorrerà ancora del tempo.
Ali di farfalla
I Mems renderebbero anche possibile la visione della Tv ad alta definizione dal telefonino.
Microsoft ha presentato un prototipo di display ad alta risoluzione per cellulari basato sulla tecnologia Mems. Anche Qualcomm ha una divisione Mems e ha sviluppato la tecnologia di display per telefonini Imod (Interferometric Modulator Display), costituita da microspecchi Mems che catturano e riflettono la luce dall'ambiente, nello stesso modo in cui la luce riflessa dalle scaglie delle ali delle farfalle ne fa sembrare i colori particolarmente vivi e luminosi.
Che vuol dire?
Mems
Microelectromechanical System
Le nanomacchine si dividono in due tipi: da un lato quelle molecolari, ancora sperimentali e costruite assemblando atomi e molecole come se fossero pezzetti di Lego; dall'altro i Mems, che sono microscopiche macchine elettromeccaniche. Motori elettrici e ingranaggi più piccoli di granelli di polvere, per esempio, ma anche lenti, sensori, accelerometri di precisione grandi pochi micron.
Una telecamera che naviga nel sangue
La giapponese Olympus ha creato una minuscola microcamera usa e getta, delle dimensioni di una pillola, che può essere inghiottita ed è in grado di scattare 50 mila immagini dello stomaco e dell'intestino, per poi essere espulsa naturalmente dal corpo umano. Non ha bisogno di batterie perché cattura l'energia di cui ha bisogno dall'ambiente circostante. Questo capolavoro di ingegneria può sostituire gli esami endoscopici.
Fantascienza? No: le fotocamere Mems sono disponibili sul mercato asiatico e statunitense al costo di 500 euro e sono state adottate dai medici specialisti negli Usa. Un domani addirittura potrebbe essere possibile acquistarle in farmacia.
Eheheheh.... come si vede più che evidente la differenza tra un Harkonnen votato ai piaceri della tecnologia e un figlio della Rivoluzione Butleriana... gh... _________________
Joined: 21 Nov 2005 Posts: 1025 Location: Sietch Cuneo
Posted: 27 Mar 2007 - 12:05 Post subject:
Confermo
Di questi cell ultra iper mega tecnologici ne ho le scatole piene, con buona pace dell'Harkonnen che ha postato sopra..... _________________ Ya Hya Chouhada!
è il p910 sony ericcson, ne è uscito anche uno nuovo il p990
al di la di sicronozzarsi con tutto sempre , gioc a ascacchi, ti dice il meteo, gli orari dei voli e se sono puntuali, le valute, ha internet full www, fax, mail, calcolatore scientifico, xcel, word, power point, ecc ecc
molto utile se servono ste cose, batteria vari giorni
Quando religione e politica viaggiano sullo stesso carro, i viaggiatori pensano che niente li possa fermare. Vanno sempre avanti più rapidi, rapidi, rapidi. Non pensano agli ostacoli e si dimenticano che un precipizio si rivela sempre troppo tardi.
-- Proverbio Bene Gesserit (Dune - pag.393 - Ed.Nord)