SudrakAlSalik Saggio
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Posted: 05 Mar 2007 - 18:40 Post subject: Post subject: Minaccia dallo spazio |
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Le ipotesi per contrastare il rischio d'impatto
La minaccia degli asteroidi: gli scienziati cercano un piano per salvare la Terra
Washington, vertice mondiale delle Agenzie spaziali. Sono più di 4 mila e 800 potrebbero colpire il pianeta
MILANO'Nella prima settimana di febbraio due asteroidi del diametro di 30 e 180 metri hanno sfiorato la Terra da una distanza circa cinque volte quella della Luna. Il 31 marzo prossimo un bolide celeste della stazza di due chilometri transiterà appena più lontano: otto volte la distanza Terra- Luna. Ma nel luglio dell'anno scorso il corpo «XP14» ha sfiorato addirittura l'orbita lunare sfrecciando alla velocità di 17 chilometri al secondo tanto che, in gran fretta, la Nasa radunava i migliori esperti interni e di numerose università in Colorado per valutare l'allarmante situazione. «Ci rendiamo sempre più conto di quanto sia vera e poco considerata per il nostro pianeta la minaccia rappresentata da asteroidi e comete'avverte David Morrison del centro Ames della Nasa in California '. Non si tratta di un'esagerazione cinematografica raccontata da film come Armageddon e Deep Impact». Per questa ragione a Washington i rappresentanti delle maggiori agenzie spaziali stanno discutendo come definire un piano d'azione per convincere i vari governi a condividerlo e insieme sostenerlo. «Il pericolo non riguarda soltanto una nazione ma l'intero pianeta », aggiunge Morrison. E quanto sia realistico lo dicono i dati del censimento «Spaceguard Survey» in fase di conclusione da parte della Nasa e presentati qui nella capitale. I cosiddetti Neo (Near Earth Object)piccoli o grandi, scoperti su un'orbita che si avvicina alla Terra sono 4.566. Di questi, ben 704 superano il diametro di un chilometro. Dall'elenco, però, emerge l'inquietante «lista rossa» dei Potential Hazardous Asteroids (Pha) la quale segnala la presenza di 804 asteroidi più grandi di cento metri che potrebbero con una piccola variazione d'orbita caderci addosso. Su di loro sono puntati gli occhi delle agenzie spaziali.
>>>La mappa dei possibili impatti
Ma per la verità con scarso effetto finora. Gli americani si dimostrano i più sensibili, se non altro perché la Nasa nel 1998 dava il via alla ricognizione Spaceguard Survey, la prima che cercava di valutare la reale minaccia cercando di sapere quanti fossero i corpi superiori al chilometro che si avvicinavano a noi. Il loro numero è ora stimato in circa 1200, tra i quali ci sono, appunto, i 704 già identificati. Ma, oltre la nota catastrofe che estinse i dinosauri, se si pensa che il bolide arrivato nel 1908 nel cielo siberiano di Tungusta (di cui ancora si vedono le conseguenze) aveva un diametro di appena 50-100 metri, ha la capacità di distruggere una metropoli, oppure che l'asteroide Apophis (taglia di 390 metri) in rotta di collisione con la Terra per il 2036 cadrebbe con la potenza devastatrice di centomila volte l'atomica di Hiroshima, si capisce che la minaccia celeste deve essere vista con maggiore dettaglio. Per questo il Congresso americano ha chiesto alla Nasa di approfondire la sua indagine per scovare entro il 2020 il 90 per cento degli oggetti cosmici con un diametro di appena 140 metri. In Europa sono state effettuate valutazioni da parte degli astronomi britannici e l'Ue negli anni scorsi aveva «certificato » il problema degli asteroidi senza tuttavia dar seguito al pronunciamento. L'agenzia spaziale europea Esa ha condotto degli studi di missioni ma l'argomento è rimasto sulla carta. Da Washington si spera escano argomenti convincenti per affrontare il tema degli interventi e, soprattutto, trovare la chiave politica in grado di avviare le possibili soluzioni, magari attraverso le Nazioni Unite come è stato proposto. «La questione si può considerare definita scientificamente almeno a grandi linee ' nota Giovanni Valsecchi, esperto di asteroidi dell'Istituto Nazionale di astrofisica '. Ciò che serve stabilire adesso è la catena delle responsabilità, creando un'agenzia soprannazionale che coordini l'eventuale emergenza e avvii azioni concrete per passare dalle molte parole ai fatti».
Giovanni Caprara
05 marzo 2007
FONTE _________________
Hic Sunt Ignoti Mundi
Sudrak Al Salik - Nomade Stellare Zensunni |
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