Comunque, a mio modo di vedere, la "visione" di Jodo è "auto-castrante", perchè, se volessimo dargli ragione in toto, il suo ragionamento lo porta ad escludere anche la sua "creazione", perchè anche lui è un "medium" imperfetto che riceve dall'Inconscio Collettivo che lui, con la sua umanità già trasfigura con le sue interpretazioni strettamente personali.
Ergo, Dune, non è di nessuno!
Ma siccome io lo vedo come un'interpretazione della "realtà" di un uomo americano, che si avvicina di molto alla mia da molti lati, l'apprezzo per ciò che è: un'opera umana immortale.
Cmq tornando ai navigatori, ne troviamo un accenno di descrizione su la rifondazione di DUne.
La cosa scandalosa è che nonostante la segretezza che sempre ha ammantato questi personaggi - come sono fatti, come guidano le navi, che limiti ha la loro prescienza? - TUTTI e dico TUTTI i film li mostrano entro i primi 5 minuti!
E poi quello di Linch era particolarmente grottesco....
Beh, nessuno credo se li è figurati nella propria Mente come degli "adoni" dalla bellezza sconvolgente, ma degli esseri trasfigurati dal gas aranciato del mèlange...
Te come te li sei immaginati...? _________________
Joined: 24 Apr 2005 Posts: 2675 Location: Ix, Scuola dei Mentat
Posted: 27 Feb 2007 - 20:43 Post subject:
Fedaykin wrote:
La cosa scandalosa è che nonostante la segretezza che sempre ha ammantato questi personaggi - come sono fatti, come guidano le navi, che limiti ha la loro prescienza? - TUTTI e dico TUTTI i film li mostrano entro i primi 5 minuti!
Bisogna considerare anche che in un certo senso, per la stessa natura visiva del film di Lynch e delle miniserie di Harrison, in qualche modo i registi erano "costretti" a far vedere i navigatori... in un libro si può invece evitare (come fa volutamente e sapientemente Herbert), perchè si lascia molto più spazio all'immaginazione e alla Fantasia.. In un film una cosa del genere non si può fare, specie perchè si rivolge ad un pubblico più vasto di cui la maggior parte manco ha letto i libri. Ve l'immaginate la scena del viaggio da Caladan ad Arrakis nei film (che nel libro nn è descritta), "castrata" dell'immagine del navigatore? Se uno magari si chiede "Ehy ma cm diavolo fanno a viaggiare istantaneamente da un pianeta all'altro?" nn si può certo rispondergli "eh, per magia della spezia" ^__^
Rymoah _________________ Non si può capire un processo arrestandolo. La comprensione deve fluire insieme col processo, deve unirsi ad esso e fluire con esso.
Cmq tornando ai navigatori, ne troviamo un accenno di descrizione su la rifondazione di DUne.
La cosa scandalosa è che nonostante la segretezza che sempre ha ammantato questi personaggi - come sono fatti, come guidano le navi, che limiti ha la loro prescienza?
Credo che anche nel Messia di Dune, anche grazie alla presenza di Edric nella cospirazione contro Paul, si posano trovare delle notizie,ad esmpio ricordo un dialogo privato tra Paul ed Edric e all'inizio del libro dovrebbe esserci una descrizione approsimativa del navigatore.
Mi è venuto un dubbio....
sono a metà - più precisamente a pag 256 - de "la rifondazione" dove si parla spesso di non-navi, non-camere e altri non...
sp[spoiler]sp
In teoria le non-navi servono per nascondersi ai prescienti. Per questo Duncan, Murbella, Scytale vengono tenuti "sotto chiave" nella non-nave scippata da Teg.
Ma ora mi chiedo: a cosa servono tutte queste non-cose?
Analizziamo la situazione: gli atreides ormai non hanno che tracce di prescienza; Odrade ha solo qualche presentimento. Si sospetta (ancora non ho finito il libro!!!) che Teg la possedesse, ma non c'è nulla di certo. I tleilaxu non l'hanno mai avuta e sono comunque tutti morti. Nè le Bene Gesserit nè le Matres Onorate hanno alcuna abilità presciente.
Gli unici sono gli ormai pochi navigatori della gilda. Tuttavia questi ultimi - perlomeno da quanto si dice sul primo dune - non hanno una vera visione: anche essi colgono frammenti di futuro, segni di inquietudine, probabilità. Insomma, hanno una prescienza incompleta, neppure lontamente al livello di quella di Muad'Dib, figuriamoci vedere e localizzare con certezza delle navi spaziali. Inoltre qualsiasi cosa vedano sono sempre molto restii a rivelarla.
Quindi, a che diavolo servono veramente queste non-navi???
sp[spoiler]sp
Beh nella Rifondazione si parla di "Cercatori Prescienti" se non vado errato... e probabilmente ci si riferisce appunto ai Navigatori che, a quanto pare, sono gli unici ad essere in grado di ricercare determinate persone.
Gli unici immuni a questa ricerca (a parte tutte le non-cose) sono appunto coloro che hanno il sangue di Siona nelle vene.
Poi... se non vado errato... tutte le non-cose sono invisibili a qualsiasi forma di intercettazione (tipo radar, ricerca ecc...) a parte quella visiva.
Correggetemi eventualmente se sbaglio
Joined: 24 Apr 2005 Posts: 2675 Location: Ix, Scuola dei Mentat
Posted: 07 Mar 2007 - 19:05 Post subject:
Hai detto giusto, caro Duca, la tecnologia a "campo zero" (così come è chiamata nei Preludi) permette di schermare navi (o camere) per renderli invisibili sia alla prescienza, sia alle intercettazioni di tipo elettromagnetico (radar), sia ad intercettazioni di tipo ottico (in pratica non si possono nemmeno vedere con i propri occhi) sia acustiche (anche se quest'ultima caratteristica mi pare sia ottenuta con un altro tipo di tecnologia).
Inoltre, non dimentichiamoci che sp[spoiler]sp Il nostro Teg, dopo il contatto con la sonda-T avvenuto ne Gli Eretici, è addirittura IN GRADO di vedere le non-navi (la sua facoltà la considero una specie di evoluzione della prescienza degli Atreides). E, anche se i Tleilaxu sono tutti morti, Scytale è ancora vivo, e guarda caso in una capsula di nullentropia impiantata nel suo petto porta le cellule di personaggi che conosciamo molto bene in fatto di prescienza, tipo un certo Paul Atreides... sp[spoiler]sp
Rymoah _________________ Non si può capire un processo arrestandolo. La comprensione deve fluire insieme col processo, deve unirsi ad esso e fluire con esso.
La notte era il tempo del caos. Il giorno era il tempo dell'ordine: oscurità-disordine, luce-ordine. Noi Fremen abbiamo cambiato tutto ciò. L'Eos era la luce di cui diffidavamo. Per noi era di gran lunga preferibile la luce della Luna, oppure delle stelle. La luce del sole era troppo ordine e questo può essere fatale. Voi Eos-Atreides, capite ciò che avete fatto? L'uomo è creatura soltanto di quella luce che lo protegge. Il sole era il nostro nemico, su Dune.
-- Namri (rivolto a Leto II) (I Figli di Dune - cap.37 - pag.248/9 - Ed.Nord)
in un libro si può invece evitare (come fa volutamente e sapientemente Herbert), perchè si lascia molto più spazio all'immaginazione e alla Fantasia.. In un film una cosa del genere non si può fare, specie perchè si rivolge ad un pubblico più vasto di cui la maggior parte manco ha letto i libri. Ve l'immaginate la scena del viaggio da Caladan ad Arrakis nei film (che nel libro nn è descritta), "castrata" dell'immagine del navigatore? 
