Posted: 14 Gen 2005 - 21:10 Post subject: Post subject: Titano
Chissà cosa si troverà fra le nebbie di metano... spero non ubriachi al metanolo...
notizia del 13/01/2005
17:48 SPAZIO: APPUNTAMENTO CON TITANO
La sonda HUYGENS raggiungera' la grande luna di Saturno
(ANSA) - ROMA, 12 GEN - E' fissato per domani (ndr - oggi)
l'appuntamento con la piu' grande luna di Saturno, Titano, e la
sonda dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) HUYGENS. Sara' il
primo veicolo spaziale a raggiungere la superficie di un corpo
celeste cosi' lontano. Si tratta di una delle fasi piu'
importanti della missione Cassini-HUYGENS, coordinata da NASA,
ESA e ASI, partita il 15 ottobre 1997 e destinata ad esplorare
Saturno per 4 anni. HUYGENS, dopo avere attraversato per 7 anni
il sistema solare, e' giunta alla meta.
Joined: 13 Set 2004 Posts: 1975 Location: Ornago, e dove sennò?
Posted: 01 Feb 2005 - 14:51 Post subject:
Come promesso:
Un ambiente in cui zone montuose e percorse da fiumi, forse di idrocarburi, che non è detto che non scorrano ancora e si diramano in un groviglio di affluenti, si alternano a vaste zone assolutamente uniformi, forse banchi di nebbia formati da vapori di etano o metano. Così è apparso Titano nelle prime immagini elaborate dopo poche ore dall'atterraggio sul satellite della capsula Huygens.
Il giorno di Natale Huygens si era staccata dalla sonda-madre Cassini, in orbita attorno a Saturno, dirigendosi verso Titano, il 10° corpo in ordine di dimensioni del Sistema Solare. Alle 10.07 del 14 Gennaio è avvenuto l'ingresso nell'atmosfera. Appesa a tre paracaduti, la capsula è scesa al suolo, eseguendo le fotografie e le misurazioni previste.
Le immagini mostrano un mondo primordiale ma dalla geologia straordinariamente attiva. Ma le immagini hanno creato più domande che risposte.
Una grande emozione vi è stata quando è giunta la prima immagine del suolo di Titano. Esso appare disseminato da massi relativamente piccoli, che sembrano molto levigati. Forse si tratta di blocchi di ghiaccio d'acqua e idrocarburi, componenti che dovrebbero trovarsi su tutta la superficie del satellite. La sonda Huygens è atterrata senza subire alcun danno ed è "sopravvissuta" altre 2 ore; probabilmente è stata aiutata dal suolo, che dovrebbe avere la stessa consistenza della sabbia bagnata.
I primi dati confermano inoltre che Titano è freddissimo, con una temperatura al suolo di -180°, nel quale è inimmaginabile trovare acqua allo stato liquido. Possono invece esistere metano ed etano liquidi, i quali possono anche evaporare, diffondendosi nell'atmosfera, che è composta prevalentemente di azoto (93%).
Poi sono anche giunti i suoni di Titano. Si tratta di un continuo fruscio, con qualche debole variazione di tono (per ascoltarli:http://www.esa.int/esaCP/SEM85Q71Y3E_index_0.html). Essi raccontano il sibilo che la Huygens ha creato attraversando l'atmosfera misto ai venti che soffiano nell'atmosfera. Ciò ha permesso di stabilire che ad alcuni chilometri d'altezza il vento soffia a 400Km/h, ma al suolo cala notevolmente, e quasi traspare il silenzio di Titano. I temporali e i fulmini ipotizzati dai planetologi non sono stati trovati.
I dati ottenuti sono tuttora in analisi, e richiederà molti mesi finire quest'operazione.
Unica nota negativa è stata la perdita della metà delle immagini scattate dalla sonda. Un canale di trasmissione dati della sonda Cassini, infatti, non ha funzionato. Ciò nonostante, le fotografie ottenute sono circa 350.
Joined: 29 Mag 2004 Posts: 846 Location: Giedi Primo
Posted: 01 Feb 2005 - 18:47 Post subject:
Sarò cretino io, ma ascoltare il vento generato dalal sonda atterrando su UN ALTRO PIANETA è addirittura commovente... il nostro futuro non è sulla Terra, più vedo queste meraviglie più me ne convinco ^______^ _________________ The slow blade penetrates the shield.
Sarò cretino io, ma ascoltare il vento generato dalal sonda atterrando su UN ALTRO PIANETA è addirittura commovente... il nostro futuro non è sulla Terra, più vedo queste meraviglie più me ne convinco ^______^
Non credi anche tu che l'uomo abbia la necessità di esplorare e scoprire? E visto che ormai sulla terra molto è stato esplorato e scoperto e visto che cominciamo ad avere la tecnologia adatta, credo sia normale pensare di esplorare e scoprire il sistema solare! Se penso che molto probabilmente non avrò neanche la possibilità nella mia vita di farmi un viaggietto oltre l'atmosfera terrestre, mi piange il cuore!!!
Vi prego fate che io diventi miliardario in modo che io possa avere la possibilità di raggiungere un mio sogno!
E nell'attesa che te diventi astronauta ecco l'ultima novità da Titano...
Titano: novità dal radar di Cassini
Scoperto durante il flyby del 15 febbraio un cratere circolare di 440 km. E' la prima struttura di questo tipo ripresa dallo strumento a bordo della sonda.
Una enorme caratteristica circolare, con un diametro esterno di circa 440 km, appare nell'immagine di Titano qui sopra, ripresa dal radar della sonda Cassini. La struttura sembra un grande cratere, oppure parte di un bacino ad anello. Entrambe le ipotesi suggeriscono l'impatto di Titano con una cometa o un asteroide di decine di km di diametro. E' la prima caratteristica da impatto identificata nelle immagini radar di Titano.
La superficie di Titano appare essere molto giovane, in confronto a quella degli altri satelliti di Saturno. Nel caso di Titano, la pioggia incessante e altri processi geologici possono nascondere o perfino cancellare i crateri. Il pattern della luminosità del cratere di questa immagine suggerisce la topografia della regione.
L'immagine fa parte delle riprese effettuate il 15 febbraio durante il flyby ravvicinato di Cassini con Titano. E' stata la seconda opportunità per mappare la superficie del satellite con il radar. Le linee a dente di sega che si notano nell'immagine sono dovute a lacune tra i diversi segmenti radar.
Il nostro problema è il paradosso. La prescienza è qualcosa di elusivo e potente. Il futuro diventa l'adesso. Ricevere il dono della vista in una terra di ciechi porta con sé gravi pericoli. Se cerchi di descrivere ai ciechi ciò che vedi, tendi a dimenticarti che un cieco procede in un modo intrinseco alla sua cecità. I ciechi sono simili a macchine mostruose che si muovono, inarrestabili, lungo le proprie strade. Hanno una loro velocità, un rigido funzionamento. Io ho paura dei ciechi. Ho paura di ciò che essi sono. Possono schiacciare con troppa facilità tutto ciò che si trova sulla loro strada.
-- Leto II (I Figli di Dune - cap.17 - pag.112 - Ed.Nord)