Posted: 22 Gen 2005 - 12:40 Post subject: Post subject: Alèxandros
Alèxandros
Erano passati soltanto 100 anni da quando i greci sconfissero i Persiani a Salamina e il vento sussurrò a tutto il mondo, casa per casa, il nome 'Alèxandre"... colui che avrebbe lavato le offese alla grecità intera. Fu in quell'anno che nacque colui che racchiudeva in se le due nature, quella del caos e quella del cielo...
Il padre uomo coriaceo, temprato da centinaia di battaglie e da decine di cicatrici, era orgoglioso del suo primogenito, ma nei primi anni della sua vita fu costretto a sanguinose guerre pur di consolidare i confini per il regno che sarebbe stato di Alèxandre.
Il piccolo re era attento, osservatore ed avido di conoscenza, imparava sotto la tutela del maestro Leonida.
Fu proprio in quegli anni che sviluppò il grande senso di amicizia, un vincolo che egli riteneva immortale e al quale si prosternava volentieri. Seleuco, Eumene, Leonnato, Perdicca, Filota, Cratero, Tolomeo, Lisimaco, ma soprattutto Efestione, il suo più caro amico, giurarono di seguirlo fino alla morte, fino nell'Ade se ne fosse stato necessario... fino in capo al mondo, verso quel progetto al quale egli era predestinato.
Fu mandato a studiare a Miezia con Aristotele, assieme a tutti i suoi amici,detta la Torma di Alessandro... e mentre il filosofo plasmava la mente del suo allievo insegnandogli i precetti della democrazia, per fare di lui un regnante giusto ed equilibrato, lo scultore Lisippo plasmava la forma per tirare fuori il Dio che vedeva. Nessuno si rese davver conto che il vero Demiurgo era Alessandro.
La sua natura, quel nero caos che si addensava nell'occhio sinistro sfuggiva al controllo di tutto e di tutti. Egli aveva la capacità della dualità, poteva e non poteva, era capace di slanci d'amore o impeti d'ira, poteva essere solare o tenebroso, violento o sensibile... due nature ancestrali.
Amava profondamente la sorella Cleopatra e il cognato di lui Alessandro con il quale sognò di conquistare il mondo intero; ma amava sua madre e suo padre, anche quando quest'ultimo lo costrinse a fuggire via poiché Alessandro ebbe l'ardire di offenderlo in pubblico.
Gli fu affidato il comando della Punta e in groppa a Bucefalo si distinse nella battaglia di Tebe con l'annientamento del battaglione sacro... Ma l'astro del padre cominciava a volgere a termine e fu brutalmente ucciso platealmente al matrimonio della figlia, riverso in una pozza di sangue che Alessandro rivedeva spesso nei suoi incubi.
E fu allora che il brillante stratega, l'uomo irruente e passionale liberò la caotica forza che l'aveva forgiato e con fulminea velocità colpì... Distrusse la secolare città di Tebe, lasciando in piedi solo la casa del poeta Pindaro, mentre si imbarcava in una spedizione che viveva non solo nei suoi sogni, ma anche in quelli del padre...
L'Asia.
E così, sotto il passo cadenzato di 30000, uomini, mentre riviveva i momenti della flotta Achea che salpava per la guerra di Troia, abbagliato dalle centinaia di sarisse che brillavano al sole, con la stella argeade al petto sbarcò in Asia. Un avventura che lo avrebbe portato a conoscere i segreti dei confini del mondo. Iniziò ben presto a scontrarsi con il suo rivale Mnemone, un mercenario greco, non accettandone la superiorità strategica ne carismatica. Sconfisse in un primo momento l'esercito persiano al Granico e invece di piombare al cuore dell'impero, liberò dal giogo persiano tutte le città greche dell'Asia Minore, anche se alcune posero una strenua difesa quali Alicarnasso e Tiro.
Dopo aver raggiunto la terra dei Faraoni, si apprestò a sconfiggere definitivamente l'impero persiano in due battaglie campali, Isso e Gaugamela. Conquistò man mano anche tutte le capitali dell'Impero. Susa, Babilonia, Ectabana, Persepoli, caddero tutte in mano macedone.
L'impero più potente al mondo era in ginocchio e chiedeva clemenza ad Alessandro mentre Dario III veniva tradito e ucciso da uno dei suoi satrapi.
Alessandro aveva portato la cultura greca in tutto il mondo e aveva vendicato i morti greci alle Termopili e delle guerre Persiane.
Ma il nostro fiero ragazzo sembrava avesse dimenticato gli insegnamenti di Aristotele... oramai i suoi stessi amici, tranne Efestione, nutrivano delle perplessità sui suoi cambiamenti. Nessuno comprese il suo grande disegno di unire occidente e oriente.
Si limitavano a definirlo 'irriconoscibile"
Cominciò a vestirsi e a comportarsi alla maniera orientale, seguendone il fastoso e inutile cerimoniale perdendo sempre più di vista i precetti della democrazia, il caos purtroppo prendeva il sopravvento e iniziò ad eseguire gesti plateali come il saccheggio di Persepoli e la distruzione del suo palazzo millenario. Credeva di essere il signore del mondo ed agiva ritenendo di essere un Dio Invincibile. I vincoli sacri dell'amicizia cominciarono a sfaldarsi; fece uccidere Filota accusato di tradimento, il cugino Aminta e Parmenione, il generale di suo padre, l'uomo con più esperienza di tutto l'esercito e il più anziano combattente. Il figlio del sogno proseguiva da solo verso un destino che ormai era l'unico a voler compiere. I suoi uomini iniziarono a perdere fiducia in luia ddirittura due congiure furono organizzate ma poi sventate.
Ed egli continuava imperterrito...
E vide l'India... il Gange e l'Indo.
Non si rendeva conto che la morte cominciava a far breccia nella Torma, e nei suoi più intimi... Bucefalo e il suo fido Peritas, morirono coraggiosamente salvandolo. Egli stesso in un impeto di rabbia uccise Clito Il Nero, generale del padre, che l'aveva salvato al Granico da morte certa e costrinse al suicidio Callistene, nipote di Aristotele e storico della spedizione.
Lui era tutto, ma men meno che lui... Il suo animo lo lasciò in macedonia, quasi consapevole che ne avrebbe acquistato uno più forte e divino.
Ora Efestione e morto e stai spirando anche tu... sarai ricordato per sempre: Il Magno... La tua figura supererà tutte le avversità e nonostante tu sia un giovane folle e sconsiderato, che vuole conquistare la gloria insanguinando il mondo, tu sarai sempre 'Alèxandre"...
Comanda mio Re.
Questo piccolo resoconto sulla vita di Alessandro Magno lo elaborai quando terminai la lettura di Alèxandros di Valerio Massimo Manfredi (dal cui titolo prendo il nikname )
Ora... dopo ke ho visto il film di Oliver Stone in tv, non posso far altro che condividerlo con voi... amici miei
Io sn indeciso se boicottare la visione "pagata" del film (viste le censure imposte a Stone) oppure fregarmene, uccidere qlcn x pagarmi gli otto euri del cinema e dirigermi nella sala.....xò in un modo o nell'altro lo devo vedere........a te t'è pioaciuto?
A me è piacuto... molto...
certo ci sono delle cose che non vanno. Comq non preoccuparti dei boicottaggi, perkè anke se Alessandro ed Efestione non si baciano, non hanno alcun problema a dikiararsi innamorati
Per il resto, trovo pesante la seconda parte, diciamo che ha scelto un'ambientazione meno d'impatto rispetto all'ambientazione precedente
La battaglia è eccezionale, mai visto una migliore di questa nella m ia storia cinematografica... anzi... forse solo quella di Pear Harbour.
Per il resto personaggi ottimi... costuimi ottimi... scenografia ottima... spunti di riflessione ottimi... è un film molto pensanto e da rivedere
A me è piacuto... molto...
certo ci sono delle cose che non vanno. Comq non preoccuparti dei boicottaggi, perkè anke se Alessandro ed Efestione non si baciano, non hanno alcun problema a dikiararsi innamorati
Per il resto, trovo pesante la seconda parte, diciamo che ha scelto un'ambientazione meno d'impatto rispetto all'ambientazione precedente
La battaglia è eccezionale, mai visto una migliore di questa nella m ia storia cinematografica... anzi... forse solo quella di Pear Harbour.
Per il resto personaggi ottimi... costuimi ottimi... scenografia ottima... spunti di riflessione ottimi... è un film molto pensanto e da rivedere
beh....l'ho appena visto.
La prima parte è molto bella, pure storicamente accurata, la seconda l'ho trovata un po' troppo sul romanzato e sull'apologetico.....
ha....il + grande errore del film è Roxane: l'hanno fatta troppo bella, io con una moglie così altro ke efestione, eunuchi, viaggi sotto le piogge dei monsoni, conquiste di territori e imprese leggendarie....m sarei kiuso in una stanzetta (Pella, Atene, Alessandria, Babilonia...basta k era una stanza) ed avrei trascorso nel talamo tutti i miei giorni! Ma forse è proprio questa la sottile differenza k passa tra i grandi uomini e me.......un'elevata dose di masokismo (ehm......voglia di inesplorato )
Posso prenotarne uno per me? Ideuzza: se non è un peso, perchè non ne fai un certo quantitativo...? Dietro compenso, of course...
prima bisogna vedere se è fattibile in vetro (e qui potrei linkare delle immagini delle tecnike k vorrei farle usare, ma farei pubblicità quindi meglio di no...a meno ke nn m autorizzi shai-hulud o il padisha) poi saranno ordinabilissimi!
c'è il problemino k x lo stagno e altri metalli nn posso sfruttare la mia sorellina!
Maschilista, sfruttatore di sorelline indifese...
ma nooooooo le do solo degli spunti commerciali. Ad esempio ad un fratello dei castelli serviva un ciondolo dell'om ed io le ho fornito il simbolo e le ho suggerito la tecnica...poi lei lo ha prodotto e se l'è messo in negozio (ho ancora l'originale venuto capovolto e a qualke party goa me lo metto in stile santone indiano )
Maledetti i Romani! Essi diffusero l'epidemia faraonica come i contadini che spargono i semi delle messi per la prossima stagione: cesari, kaiser, zar, imperatori... maledetti faraoni!
-- Leto II (L'Imperatore-dio di Dune - cap.4 - pag.35 - Ed.Nord)
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