Joined: 13 Set 2004 Posts: 1975 Location: Ornago, e dove sennò?
Posted: 14 Dic 2004 - 15:27 Post subject:
yuriidaho wrote:
Come si muovono le navi di Dune? Herbert non lo disse ... nel senso che non descrisse le caratteristiche dei motori ... ma io credo che non sia importante ai fini della storia.
Allora vuol dire che non lo sapremo mai! La mia discussione era incentrata su cosa fa muovere le navi, non come viaggiano.
NON è mai stato detto COSA le fa muovere! Ripeto, non è importante in DUNE! Siamo noi tra 10000 anni, un modo l'avremo pur trovato! Chi se ne frega quale. Io ho il sospetto che si utilizzi la gravità delle stelle ... ma non è importante!
L'importante era sapere come facessero a viaggiare senza computer!!!
In ogni caso ... vedo che finalmente vi siete ricordati di ciò che dicevo ... cioé come viene utilizzata la spezia dai navigatori! _________________
La potenza non consiste nel colpire forte o spesso, ma nel colpire giusto
Volevo segnalare che nella Dune Encyclopedia sotto la voce Melange (pag 374-375) scrive:
The interaction with the central nervous sistem (CNS) is primarily in the Kolinker-Kramptz center, which controls time-space awareness. [...] Ingestion of spice simulates the growth of the K-K cells so the individuale becomes more aware of his/her time-space environment [...]
Quindi a quanto pare più che acuire la capacità di calcolo, la spezia acuisce la coscienza dello spazio-tempo, cosa che è difficilmente percepibile dalla nostra mente.
Molto interessante, caro Scytale,
in effetti, anche se l'info proviene dalla DE e dunque prenderla con beneficio d'inventario, sembra abbastanza ammissibile che siano esistite le "Celle K-K" per l'espansione della coscienza. Non bisogna dimenticare che nell'universo di FH lo strumento più privilegiato è la mente umana, a differenza d'una visione più tecnologica di Star Trek. Per cui, a mio avviso, la questione non è se sia più realistico ST o Dune, in quanto sono entrambi realistici per rendere "vivibile" la gigantesca impalcatura di questi due universi, per me, paralleli. D'altronde, non sempre ci si fa caso, ma anche nell'ipertecnologico ST esiste il cosiddetto "potere mentale", e non solo nel Consigliere Troi. _________________
In molte opere di fantascienza appaiono i così detti ESPer, esseri dotati di poteri mentali, che sarebbero l'evoluzione di quelle persone che oggi sembrano avere delle facoltà extra-sensoriali!
Se sia reale o no non ha importanza, alcune cose contenute nei mondi fantascientifici descritti in passato sono diventate realtà, altre no, altre lo diventeranno.
Si può ipotizzare che Star Trek sia più realistico di Dune solo perché la ricerca scientifica per ora è più vicina a quel mondo, questo non significa che un giorno non sarà possibile viaggiare tracciando le rotte assumendo una sostanza che ti dona la prescienza.
Se si prende per assioma che la realtà sia strettamente correlata alla conoscenza allora è possibile fare una valutazione in questo senso, altrimenti non credo.
1. L'Enciclopedia è piena di cavolate ... secondo me create per rendere + "commerciale" il prodotto. Nei libri di Frank si dice ben altro in proposito, quindi in rispetto della gerarchia delle fonti, taglierei in blocco tutta l'Enciclopedia, dove contrasta con Frank!
2. Star Trek è tecnologica, certo, ma dietro all'impalcatura di un mondo avanzato c'è un'idea generale e un'etica ben precisa. Se si guarda solo la facciata di ST è evidente che sia solo e soltanto una costruzione del futuro incentrata sulle makkine ... ma è ben altro _________________
La potenza non consiste nel colpire forte o spesso, ma nel colpire giusto
In molte opere di fantascienza appaiono i così detti ESPer, esseri dotati di poteri mentali, che sarebbero l'evoluzione di quelle persone che oggi sembrano avere delle facoltà extra-sensoriali!
Se sia reale o no non ha importanza, alcune cose contenute nei mondi fantascientifici descritti in passato sono diventate realtà, altre no, altre lo diventeranno.
Si può ipotizzare che Star Trek sia più realistico di Dune solo perché la ricerca scientifica per ora è più vicina a quel mondo, questo non significa che un giorno non sarà possibile viaggiare tracciando le rotte assumendo una sostanza che ti dona la prescienza.
Se si prende per assioma che la realtà sia strettamente correlata alla conoscenza allora è possibile fare una valutazione in questo senso, altrimenti non credo.
Se vogliamo proprio fare un altro po' di casino: qualcun altro oltre FH aveva ideato una galassia incentrata solo sulla mente umana senza bisogno di assunzioni di varie sostanze stupefacenti: ASIMOV!!!! Galaxia e la condivisione delle menti sinceramente mi alletta di più dell'assunzione di una droga!
Io ho lanciato il sasso, a voi tirarmelo dietro
Forse è un tantino OT, ma visto che mi prendono a "sassate" mi sento di spezzare un... martellatore in favore della parecchio bistrattata "ultima Fondazione", ovvero il Progetto Galaxia inteso come Gaia (organismo vivente). Forse con l'avanzare dei millenni noi Zensunni diveniamo sempre più di tendenza "mistica", ma a me è sempre piaciuta questa "trovata", tanto recente, quanto antichissima che risale agli albori della Storia Umana.
Qui vi posto uno stralcio di Delos sull'argomento.
La Fondazione secondo Brin
E' ormai imminente [1999] l'uscita del terzo e ultimo capitolo della Seconda Trilogia della Fondazione. Ecco, in anteprima assoluta, di cosa si tratta
Nonostante una veneranda età e l'impressione che i suoi giorni siano ormai in procinto di esaurirsi, per Hari Seldon non è ancora finita. Tutt'altro. Grazie all'elasticità della Legge Zero della Robotica, che antepone il bene dell'intera umanità a quello del singolo individuo, il matematico viene infatti rapito da alcuni robot, ringiovanito temporaneamente e spedito cinquecento anni nel futuro, in modo da poter salvaguardare il suo progetto di minimizzare il buio periodo di interregno galattico seguito alla caduta dell'Impero. Questo, molto in breve, il nucleo centrale del romanzo di David Brin che conclude la Seconda Trilogia della Fondazione (quella delle tre "B", per intenderci), iniziata da Gregory Benford (Foundation's Fear, 1997/Fondazione-La Paura, Mondadori) e proseguita da Greg Bear (Foundation and Chaos, 1998). L'ennesima avventura di Hari Seldon nella sua (probabilmente) ultima tappa verso la costituzione della Fondazione è un viaggio ancora una volta costellato di trame, congiure e cospirazioni di varia natura, complicate dalla presenza di Ludovic Trema, un nuovo robot umanoide introdotto nel romanzo precedente, il cui comportamento non è condizionato dalle Tre Leggi della Robotica ed è perciò completamente libero di agire e reagire come un qualunque essere umano. Ma in Foundation's Triumph non potevano mancare neanche le storiche figure di Dors Venabili, la moglie-robot-guardiadelcorpo di Seldon e, ovviamente, di Daneel Olivaw, la vera Mente che guida il matematico sulla via della Psicostoria, il cui progetto finale è creare Galaxia, un'intelligenza galattica integrata, in grado di assicurare la sopravvivenza della specie umana per sempre. Tra virus caotici che conducono alla pazzia interi sistemi planetari, guerre tra robot e astuti personaggi dell'aristocrazia trantoriana, il buon vecchio Hari si troverà suo malgrado catapultato in mezzo a quella che sembra una vera e propria guerra "tutti contro tutti", finché... Nonostante una certa complessità dovuta a una notevole densità di trame e sottotrame, peraltro tipica dello stile di Brin, il romanzo si lascia leggere abbastanza volentieri, ma, attenzione, anche per Foundation's Triumph vale quanto detto per i suoi predecessori: non c'è da aspettarsi di trovarci il Buon Dottore, qui dentro. Anzi, condizione irrinunciabile per potersi godere il libro, è dimenticarsi di Asimov... Asimov chi?
Foundation's Triumph, di David Brin - HarperPrism, 25$ - 304 pagg. - uscita prevista: Maggio 1999. (fonte: Amazon - AV)
Joined: 13 Set 2004 Posts: 1975 Location: Ornago, e dove sennò?
Posted: 21 Dic 2004 - 13:37 Post subject:
Ok, il sasso sta tornando indietro...
Condivisione delle menti? Per restare più in tema col thread... basta pensare ai Borg!!! (Ki s'è perso il film di domenica scorsa si rinfreschi la memoria...) O agli Zerg (che non sono in tema col thread, ma sono dei borg 1 bel po' + brutti degli originali...)
La Gilda si atterrà sempre alla sua regola fondamentale: Non Governare. Essa è un'escrescenza parassitaria e sa di esserlo. Non farà nulla che possa uccidere l'organismo che la tiene in vita.
-- Duncan Hayt Idaho (I Figli di Dune - cap.21 - p.141 - Ed.Nord)