Posted: 06 Ago 2004 - 15:46 Post subject: Post subject: Sull'origine vermi di Dune
Mi sono sempre chiesto quale fosse l'origine dei vermi, ma non ho mai trovato una risposta convincente.
C'e' un forte nesso tra le trote della sabbia e i vermi, ma qual'e' la reale relazione se ne esiste una?
Allora le trote sigillano l'acqua all'interno del pianeta in modo da creare l'ambiente ideale per lo sviluppo dei vermi, e fin qui potrebbe essere una specie di simbiosi, se ci sono le trote e' probabile che si sviluppi il verme.
Ma da cosa si sviluppa il verme? Letho diventa Shai-Hulud facendosi ricoprire dalle trote, e quando muore tutte le parti del suo corpo sottoforma di piccoli creatori si nascondono nel sottosuolo per ritornare millenni piu' tardi.
Allora i vermi sono fatti di una serie successiva di strati di trote? no perche' ad esempio in uno dei libri non ancora pubblicati in italia, si descrive la morte di un verme e questo pero' non si decompone in tante piccole trote della sabbia.
Poi ho un problema piu' grosso, le trote sono autoctone di Dune o ci sono state messe di proposito, e se si da chi e perche'?
Ciao Gurney!
Capperi speziati... vedo che ti dai da fare... bene, bravo, bon...
Allora: cominciamo dai vermi. In effetti neanch'io sono riuscito a capire bene lo sviluppo biologico di questa creatura "aliena" di Dune. Sì, hai letto bene: i vermi sono esogeni ad Arrakis, ma da dove provengano non ne ho la minima idea. Da ciò che ho letto finora (sto rileggendo l'intera Esalogia ;P) sembra che le trote incistino, ovvero racchiudino in una specie di bolla tutta l'acqua che riescono a trovare per consentire al futuro verme di svilupparsi lontano da questo veleno. Se sia una delle trote che si "candida" a verme, questo non lo dice. A tal proposito ti posto questi brani che ho estratto dal Terzo volume della Nord:
"La trota delle sabbie è stata portata quaggiù [su Dune - n.d.r.] da qualche altro mondo. Prima di quel giorno, questo era un pianeta umido.
Essa proliferò al punto che gli ecosistemi allora esistenti furono travolti. La trota delle sabbie chiuse come in una ciste tutta l'acqua disponibile e trasformò questo mondo in un pianeta deserto... lo fece per sopravvivere. In questo deserto arido e bruciato, poté passare allo stadio di verme delle sabbie".
Leto II
(I Figli di Dune - cap.6 - pag.33)
Eppure qui l'acqua era esistita, in tempi preistorici. Le candide depressioni di gesso testimoniavano di antichi laghi e mari. Pozzi scavati in profondità avevano rivelato l'acqua che la trota della sabbia aveva sigillato.
(I Figli di Dune - cap.6 - pag.33)
La trota, la forma aploide del verme delle sabbie, resisteva, mantenendosi attiva, anche al contatto di grandi quantità di acqua libera, alla superficie del pianeta; per questo i predatori nuotavano nel qanat. Il verme delle sabbie, da cui i Fremen si facevano trasportare, tollerava soltanto minime quantità d'acqua: quella contenuta nelle cellule dei corpi umani, ad esempio. Ma a contatto con grandi quantità d'acqua, i processi chimici del suo organismo impazzivano, sopravveniva la morte e si formava il melange concentrato, puro, mortalmente pericoloso, la suprema droga della visione interiore, che i Fremen assorbivano, molto diluita, nell'Orgia del Sietch.
(I Figli di Dune - cap.6 - pag.34) _________________
Ciao Gurney!
Capperi speziati... vedo che ti dai da fare... bene, bravo, bon...
Allora: cominciamo dai vermi. In effetti neanch'io sono riuscito a capire bene lo sviluppo biologico di questa creatura "aliena" di Dune. Sì, hai letto bene: i vermi sono esogeni ad Arrakis, ma da dove provengano non ne ho la minima idea. Da ciò che ho letto finora (sto rileggendo l'intera Esalogia ;P) sembra che le trote incistino, ovvero racchiudino in una specie di bolla tutta l'acqua che riescono a trovare per consentire al futuro verme di svilupparsi lontano da questo veleno. Se sia una delle trote che si "candida" a verme, questo non lo dice. A tal proposito ti posto questi brani che ho estratto dal Terzo volume della Nord:
"La trota delle sabbie è stata portata quaggiù [su Dune - n.d.r.] da qualche altro mondo. Prima di quel giorno, questo era un pianeta umido.
Essa proliferò al punto che gli ecosistemi allora esistenti furono travolti. La trota delle sabbie chiuse come in una ciste tutta l'acqua disponibile e trasformò questo mondo in un pianeta deserto... lo fece per sopravvivere. In questo deserto arido e bruciato, poté passare allo stadio di verme delle sabbie".
Leto II
(I Figli di Dune - cap.6 - pag.33)
Eppure qui l'acqua era esistita, in tempi preistorici. Le candide depressioni di gesso testimoniavano di antichi laghi e mari. Pozzi scavati in profondità avevano rivelato l'acqua che la trota della sabbia aveva sigillato.
(I Figli di Dune - cap.6 - pag.33)
La trota, la forma aploide del verme delle sabbie, resisteva, mantenendosi attiva, anche al contatto di grandi quantità di acqua libera, alla superficie del pianeta; per questo i predatori nuotavano nel qanat. Il verme delle sabbie, da cui i Fremen si facevano trasportare, tollerava soltanto minime quantità d'acqua: quella contenuta nelle cellule dei corpi umani, ad esempio. Ma a contatto con grandi quantità d'acqua, i processi chimici del suo organismo impazzivano, sopravveniva la morte e si formava il melange concentrato, puro, mortalmente pericoloso, la suprema droga della visione interiore, che i Fremen assorbivano, molto diluita, nell'Orgia del Sietch.
(I Figli di Dune - cap.6 - pag.34)
SudrakAlSalik wrote:
[color=cyan] Se sia una delle trote che si "candida" a verme, questo non lo dice.
uno spunto puo' essere da
"It had no head, no extremities, no eyes, yet it could find
water unerringly. With its fellows it could join body to body, locking one on an
other by the coarse interlacings of extruded cilia until the whole became one large sack-organism enclosing the water, walling off the "poison" from the giant which the sandtrout would become: Shai-Hulud."
ma cosa "Shaitan" succede dentro???
un altro spunto viene anche da Gli Eretici di Dune, in cui dice:
"A small earth-dammed basin filled with melange awaited that worm. When the moment came, it would be lured out by Sheeana into the bath of melange and water. The resulting sandtrout could then begin their long transformation."
pero' questo e' il processo inverso!! un piccolo creatore e' formato dalle trote!
il perche' si aggreghino a formare un piccolo creatore non riesco a comprenderlo
A conferma del fatto che le trote non sono autoctone di Dune c'e' questo passo
de I Filgi di Dune
"Wells, deep-drilled, found water which sandtrout sealed off. As clearly as if he'd witnessed the events, he saw what had happened on this planet and it filled him with foreboding for the cataclysmic changes which human intervention was bringing."
quindi ci sono state portate, ma da chi e perche'? gli zensunni non possono essere stati perche' quando ci sono arrivati era gia' desertico, le macchine di Ominus no perche' all'epoca era gia' desertico (non dico altro per non rovinarvi la lettura dei romanzi inediti in italia)
ma allora chi e' stato, i Tleilaxu (il riferimento e' ai due volti danzanti alla fine di La rifondazione di Dune)? non c'erano ai tempi di Omnius ...
quindi e' stato prima di Omnius, prima della Jihad Butleriana
non so come inquadrare temporalmente la cosa ne a chi addossare la responsabilita' dei vermi ....
avete idee?
per curiosita' ho fatto una breve ricerca e il numero di volte che la parola trota della sabbia compare nei vari libri e' riassunto in questa tabella:
Dune 2
Dune Messiah 0
Children of Dune 40
God Emperor Of Dune 25
Heretics of Dune 7
Chapterhouse Dune 10
House Atreides 3
House Arkonnen 5
Molto interessante... a questo punto, in mancanza, per il momento, di ulteriori dati, potrei congetturare la venuta delle trote, o come fenomeno naturale (anche se sarebbe da spiegare in che modo è naturale) sulla falsariga della panspermia, ovvero a bordo di comete o asteroidi cher impattano sul pianeta; oppure portati alla stregua di animali domestici e/o da allevamento per cibo, da persone di ignota provenienza che hanno stazionato sul pianeta per brevi periodi. _________________
Sto completamente uscendo dal ramo scientifico e dalla mia concezione laika dell'esistenza...ma cn dune certe volte nn posso farne a meno: e se Shai-Hulud fosse per l'appunto la divinità venerata dai fremen e composta dai vermi delle sabbie, le sue braccia, i suoi occhi e le sue gambe....cioè il concetto nn è proprio qst k devo esprimere.......c penso 3-4 mesi e poi ve lo riporto meglio
Shai-Hulud e' per l'appunto la divinita' venerata dai Fremen, cmq non e' un "dio" nel senso stretto di questa parola, tanto piu' che Frank Herbert dice piu' volte che le trote sono state portate su Dune dall'uomo e che questo ha causato il disastro ecologico del pianeta
quello che mi chiedevo io e': nelle idee originarie di Herbert a chi associava la comparsa delle trote su Arrakis?
Ehh... domanda da un milione di solari... bisognerebbe approntare una seduta spiritica e provare a chiedere al diretto interessato... (^____^) _________________
Oh, i paesaggi che ho visto! E le genti! I lontani vagabondaggi dei fremen e tutto il resto. Perfino gli antichi miti della Terra. Oh, le lezioni di astronomia e d'intrigo, le migrazioni, le fughe affannose, le corse con le gambe doloranti e i polmoni in fiamme attraverso tante notti su tutti quei puntolini cosmici dove noi abbiamo difeso i nostri effimeri averi. Vi assicuro che noi siamo una meraviglia, e i miei ricordi non lasciano dubbio al riguardo.
-- I Diari rubati. (L'imperatore-dio di Dune - Cap.3 - pag.26)
