1984... guarda "caso" l'anno d'uscita del Dune di Lynch... oltre che il titolo del profetico romanzo di G.Orwell... ottima sintesi fedele "padawan"... _________________
esatto Psyluke, la trappola sta nello schierarsi in un polo o in un altro. Come disse un famoso mentat: "Il primo passo per evitare una trappola è di conoscerne l'esistenza" _________________
Solitamente a me non piace parlare di politica, come anche di religione (specie quelle istituzionalizzate, fatte cioè dagli uomini, al contrario della spiritualità che è, con tutte le limitazioni umane, un'aspirazione al colloquio personale con l'Essere Supremo ), perchè, al pari di Sihaya, sento che, pur partendo con le migliori intenzioni e benevole predisposizioni verso l'interlocutore/trice, man mano che ci s'infervora, si finisce per distruggere ogni rapporto umano.
Completamente contrario.La discussione è lecita e la vostra paura controproducente.Innanzitutto non credo che ci sia chi non si è schierato come Yuri.E anche se la penso diversamente da lui,anzi non trovo nulla di giusto in quello che dice,non ha perso certo la mia stima e non smetterò certo di giocare e punzecchiarmi con lui in gdr.Chi non dice la sua è il vero pericolo, un attentato alla libertà di pensiero.Con questo non dico che gli estremi sono la soluzione anzi sono il male assoluto, ma uno una opinione deve averla senza poi poterla cambiare a comodo.La mia posizione è sicuramente moderata ma precisa. Su Arafat (che non si sa se è morto o meno):Un grande leader che ha tentato di unire un popolo,non c'è riuscito a pieno (visti i suoi ordini spesso disattesi da alcune frange)ma sicuremente meglio di quanto sia stato mai fatto a meno che non gli facesse comodo che alcuni gli disobbedissero e a volte mi ha dato questa sensazione. Arafat era anche lui un capobanda poi convertitosi a leader di pace e questo gli fa onore quello che non gli fa onore sono i miliardi di dollari del suo conto in banca mentre il suo popolo muore di fame,ma questo lo vediamo in ogni parte del mondo e però proprio per questo non è certo un eroe.Non voglio addentrarmi nella questione palestinese accenno solo la mia posizione,sono convinto,come molti in europa, che sia la ricca comunità ebraica (anche quella americana)ad avere i torti maggiori con la loro arroganza e violenza, con il loro sempre rifugiarsi dietro l'olocausto e poi fare cose del genere ai palestinesi(buttano giù case, fanno muri,gli tagliano gli olivi per non dire quello che fanno ai civili).Ma almeno a quanto pare Sharon sembra aver cambiato un po rotta con il ritiro da Gaza e questo è un atto di coraggio(se i suoi conterranei non lo ammazzano prima)...I palestinesi però come è stato sottolineato non sono certo dei santi.E' ovvio che sulla questione non si può avere una opinione sto con quello o con questo(e forse è questo quello che intendeva Sudrak)è una situazione complessa dove non c'è bianco o nero.La posizione palestinese è comprensibile, se uno viene a casa mia e si frega piano piano i mobili e poi un intero piano mandando via mia sorella adducendo che milleni prima era roba la sua beh gli spaccherei la faccia.Il brutto è che in palestina (come in tutte le guerre) ci vanno di mezzo gli innocenti (da una parte e dall'altra).Io spaccheri la faccia a quello che mi frega casa ma se ammazzo suo nipote di 6 anni che esce a prendere il bus per andare a scuola che diavolo di diritto ho più?è l'altro che poi si sente il diritto di spaccare la faccia a me.Così nasce una spirale di sangue senza fine.E' vero che siamo lontani,comodi su una scrivania a scrivere a un pc mentre la è un giorno buono quando ci sono pochi morti,non per questo non ci deve interessare, non per questo non bisogna addentrarsi in questi problemi.
Condivido il fatto che i network sono una potenza in mano di pochi e bisogna prendere con le molle quello che dicono.
Il divide et impera non so che vuol dire in informatica (se ci illumini Ale ti ringrazio)ma nella storia è un metodo che ha permesso all'impero romano di controllare i suoi vasti territori e come giustamente fa notare Sudrak ora l'attuale impero romano (gli americani o le multinazionali) la usano, i romani la sapevano lunga.In sintesi banale se voglio il controllo di Tizo e Caio li metto in competizione facendoli anche litigare in modo che ricorrano a me come arbitro,loro sono presi dalla loro sfida personale e non pensano di unirsi per ribellarsi al mio potere. _________________ Innovazione ed audacia creano eroi. Lo sciocco attenersi alle regole sorpassate crea solo uomini politici.
Io non ho parlato di politica o di idee personali ... ma di storia!
Non ricordo chi ha parlato dopo di me!
Esiste una grande differenza e non mi sono espresso male tra ISraele e la Palestina. Certo che molti palestinesi non sono dei santi, come non lo sono molti altri individui nel mondo.
Ma io parlavo degli STATI!!! In Israele esistono LEGGI RAZZIALI!!! Israele entra coi carri armati nei villaggi! Hai capito??? La palestina non lo fa'.
E' cosa diversa!!!
Ma non sono io a dirlo ... ma il Consiglio di Sicurezza dell'ONU. Quello che interviene con uomini e aerei. Lì non è intervenuto perché basta 1 voto contrario all'intervento. Il voto contrario è arrivato 3 o 4 volte, non ricordo bene, da parte degli USA ....
Per capirci ... in Iraq erano contrari 4 (credo) su 7 ... e l'ONU non è intervenuto. Ma ci hanno pensato gli USA ... contro le attuali norme internazionali!
Non sto dando giudizi di bene o male ... non ho voglia e tempo per darli ... ma un, sepur limitato, giudizio storico.
P.S.: capisco le paure dell'Imperatore ... così questo è il mio ultimo post sull'argomento. Visconte ... non tutti sono come te ... molti per queste cose nutrono astio nei confronti degli altri e rovinano i rapporti anche nel GDR! _________________
La potenza non consiste nel colpire forte o spesso, ma nel colpire giusto
L'atrocità è riconosciuta come tale sia dalla vittima che da colui che la sta perpretando, e da tutti coloro che ne vengono a conoscenza, a qualunque distanza. L'atrocità non ha scusanti di sorta, nessun possibile argomento a favore. L'atrocità non riequilibra né corregge mai gli errori del passato. L'atrocità, semplicemente, arma il futuro per altre atrocità. Si autoperpetua: una barbara forma di incesto. Chiunque commette un'atrocità, si rende colpevole anche di tutte le atrocità future che in tal modo vengono generate.
- Apocrifi di Muad'Dib
Ho incontrato questo passaggio ne I figli di Dune oggi pomeriggio e ho pensato di inserirlo in questo thread... sapendo di giocare sul sicuro visti gli interlocutori, pensando che parole del genere sono le più adatte per difendersi da tutti i dubbi inquietanti che sorgono davanti alla situazione medio-orientale... una situazione che è lontana e vicina da noi, che è ingovernabile e quasi familiare, che esiste da quando sono nata per me... e per coloro che la vivono quotidianamente sulla propria pelle, quella dei loro familiari e amici. Sono bellissime parole che ci ricordano quanto sia importante mantenere un punto di vista equilibrato, anche se in realtà ritengo - come Hundro - che sia altrettanto importante avere il coraggio di esprimere le proprie posizioni, e a volte può anche capitare di doverle difendere contro quelle degli altri. Non è decoroso sottrarsi a questo confronto, altrimenti non ci rimane che una dose massiccia di retorica e di amore del quieto vivere (a scanso di stupidi equivoci sottolineo che non è questo ciò che ho trovato negli interventi che mi precedono... che sono stati tutti in un senso o in un altro occasione di riflessione! )
P.S.: capisco le paure dell'Imperatore ... così questo è il mio ultimo post sull'argomento. Visconte ... non tutti sono come te ... molti per queste cose nutrono astio nei confronti degli altri e rovinano i rapporti anche nel GDR!
No, yuriidaho, certo mi sono espresso male in precedenza e mi spiace davvero molto se ti senti spinto a non intervenire ulteriormente a causa del monito, di carattere generale, che mi sono permesso in precedenze di fare. Tenevo semplicemente a sottolineare come, e per la politica in particolar modo, come per la religione ed altri argomenti per propria stessa natura delicati, esistano vari modi di discutere, alcuni costruttivi, altri meno. Ho avuto esperienze "internettiane" su altri Forum di come certe discussioni facilmente degenerino dalle iniziale buone intenzioni, dalla volontà di confrontarsi con chi la pensa in maniera diversa, fino a divenire personalistiche diatribe che lasciano, alla fine, astii difficilmente ricomponibili. Certo questo thread, per come si è sviluppato, niente ha a che spartire con quelli, grazie, in tutta evidenza, alla correttezza e sensibilità di tutti gli intervenuti. _________________ "Sono un viandante sullo stretto marciapiede del mondo, e non distolgo lo sguardo dal tuo volto, che il mondo non mi svela"
Imperatore ... la mia era un'autocensura per evitare degenerazioni. Ho visto anche io discussioni simili finite male. Preferisco tenere buoni rapporti con tutti ... tanto ho già detto ciò che dovevo dire _________________
La potenza non consiste nel colpire forte o spesso, ma nel colpire giusto
(la mia)
