Posted: 18 Ott 2004 - 11:06 Post subject: Post subject: Fantascienza, Manga e Cinema
Che cosa hanno in comune questi tre termini?
Semplice, se ancora non lo sapete in Giappone stanno convertendo diversi manga di sottofondo fantascientifico in film.
Ebbene sì!!! Potrete vedere il bellissimo Kyashan in celluloide (il nome in Giappone è Casshern) e l'indimenticabile Devil Man (più horror che fantascientifico). Ma non sembrano fermarsi qui i titoli!
I film sembrano avvalersi di una pregiata fattura, almeno dai trailer visibili. Abbondante l'uso della computer graphic (soprattuto per Devil Man, personaggio interamente animato).
I film già usciti nel sol levante probabilmente non vedranno luce in Italia a meno che non vengano distribuiti su Dvd (fino ad ora il Dvd di Casshern è stato annunciato per il mercato statunitense).
Uniamo i palmi delle mani e preghiamo perché il dio business si decida a trasporre i titoli in italiano.
P.S. Per gli amanti dei videogiochi invece uscirà Final Fantasy VII che questa volta manterrà lo stile della controparte videoludica (ricordiamo che il primo ottimo film dedicato a Final Fantasy esulava un poco dalla storia originale).
Final fantasy VII (come i seguenti) ha una storia eccezionale!
Se poi vogliamo parlare di manga e fantascienza non si può evitare di citare il mitico Ghost in The Shell di Masamune Shirow (il fumetto, non il film) che io ho la fortuna di possedere nella prima versione italiana: oltre la storia sflashante che viene raccontata (può un programma evolversi da semplice stringa di comandi [come una piccola catena di nucleotidi n.d.r.] a essere senziente nel brodo primordiale della rete?), i disegni sono stati fatti con una certosinità da amanuense, contando il fatto che l'autore (pazzoide) non aveva assistenti, se non per il colore! Insomma un'opera grandiosa che vado a rileggermi almeno una volta al mese
Ora dovrebbe essere uscita l'edizione in volumetto: cogliete la palla al balzo!
Besos
Alcuni affermano che i popoli aderiscono al governo imperiale perché lo spazio è infinito. Si sentirebbero soli, senza un simbolo che li unisca. Per questi solitari, l'Imperatore è un luogo sicuro, ben definito. Possono rivolgersi a lui e dire: <>. Forse le religioni servono allo stesso scopo...
-- Scytale (rivolto a Muad'Dib) (Messia di Dune - cap.9 - pag.123 - Ed.Nord)