ore 23:00
I ribelli accampati presso Edoras, superato il Dunclivio, attendono un segnale. Tol descrive <<Un segnale... uno solo, e poi l'inferno... per tutta l'Anorien...>>
ore 24:00
Da Edoras si levano suoni di antichi corni, inizia lo scontro, inizia la sanguinosa battaglia, Edoras viene invasa da centinaia e centinaia di ribelli che affrontano un esercito senza scrupoli
ore 01:00
Dalla vetta dell'Halifirien a sud-ovest di Edoras, un uomo seguito da una decina di persone ordina <<Che le pire prendano fuoco... che tutti seguano l'esempio!>> <<Come ordinato da Eru! Forza, che luce sia!>>
Così, le pire poste sui monti a sud dell'Anorien, presso le città roccaforti dell'esercito, prendono fuoco una ad una, come un segnale... fino ad Amon Din
ore 02:00
Centinaia e centinaia di ribelli, persone e creature che vogliono la libertà dell'immensa e vastissima Terra di Mezzo, assaltano le città... che piano piano iniziano a cedere, con le più svariate strategie e grazie all'ausilio delle attrezzature alleate, degne della competizione sanguinosa.
ore 05:00
Edoras è divisa in due, la battaglia si fa aspra e le due fazioni sono attestate immobili nelle loro posizioni
ore 09:00
Iniziano a cedere le prime città: Erech, Calenhad, Min Rimmon, Eilenach, mentre Erelas, Nardol e Amon Din resistono
ore 10:00
Amon Din è salda nelle mani dell'esercito ardino, Erelas e Nardol sono divise, la battaglia è aspra anche se i ribelli sembrano più agguerriti
ore 11:00
Sbarca a Minas Tirith, città per ora in pace, Orome venuto da Kaitain, mentre il Neo-Generale Nion si attestat ad Amon Din. L'ordine per l'esercito è di ripiegare da Erelas e Nardol, per creare un punto di difesa saldo ad Amon Din
ore 12:00
Nel cielo di Edoras un grande frastuono si ode, rombi e boati, lampi e fasci di luce... deflagrazioni, morti e distruzione: Helcar è giunto ora, da Arda, con la flotta in suo possesso... troppo per i ribelli, che devono abbandonare la posizione
ore13:00
Edoras è sotto il controllo saldo di Helcar, della sua flotta e di innumerevoli militari al suo seguito ben equipaggiati; i ribelli sono in rotta di fuga verso l'Halifirien.
22 gennaio, LaTerraDiMezzo
ore 23:00
Un nutrito gruppo di ribelli provenienti dall'Altopiano di Gorgoroth, in Mordor, dall'interno della città di Minas Morgul fa saltare il cantiere navale e ivi lo stazionamento militare di appoggio; Kranor, poco distante da questa, è invaso da un boato che scuote la terra... segno che qualcosa all'interno di Minas Morgul si sta muovendo.
La città è poco abitata, i civili sono fuggiti verso Mordor e l'esercito, dopo che le porte sono state sbarrate, vedendosi accerchiato si arrende... la prima resa vera di una città.
Una grande battaglia per la libertà, per l'onore avviene nella Terra di Mezzo, dove i suoi innumerevoli abitanti non possono e non potranno mai sottostare ad un dominio rozzo, autoritario e dittatoriale.
Quattro poli, Edoras, Amon Din, Minas Tirith e Osgiliath sono i capisaldi dell'esercito, di Helcar, Nion e Orome rispettivamente...
Mentre Eru e Tol possono contare sul nutrito numero di creature e uomini che desiderano la vittoria della pace... gran parte dell'Anorien è ora libera... ma la battaglia più difficile deve ancora avvenire, forse un miracolo... o forse è scritto nel destino, è solo un gioco di forza, tattica e alleanze...
Joined: 26 Ott 2005 Posts: 944 Location: Arcore, e dove sennò?
Posted: 23 Gen 2006 - 14:00 Post subject:
22 gennaio, Terra di Mezzo
Sono da poco passate le 23 che Kranor viene sottratto alle sue preoccupazioni da una nuova preoccupazione: un terribile boato irrompe nell'aria, facendo tremare la terra. Di colpo si alza e si rende conto di cosa sta accadendo.
<Voi restate qui. Se non dovessi tornare, dite a Orzberg di non prendere iniziative.>
Si sarebbe aspettato richieste di accompagnarlo, ma si recò da solo verso Minas Morgul.
La città era frenetica: i ribelli cercavano in tutti i modi di riorganizzarsi all'interno della città, separati dagli altri dalle linee nemiche.
<Lei dove crede di andare?>, chiese una guardia improvvisata a Kranor.
<Ecco, forse voi potete aiutarmi...>
<Risponda!>
<Non si agiti. Sto cercando il responsabile qui.>
<Il prefetto?>
<Non so come si chiami, penso di sì.>
L'altro ghignò. <Allora deve seguirmi in prigione.>
Kranor rimase di stucco. <Scusate, ci deve essere un equivoco..>
<No, nessun equivoco. Quel bastardo è al suo posto ora e tutti i suoi scagnozzi finiranno con lui! Morte agli asserviti!>
<Ma io non sono asservito! Lasciate che vi spieghi...>
<Silenzio! E ora proceda...> Puntandogli un'arma alle spalle, lo sospinse verso il carcere.
<State commettendo un gravissimo errore diplomatico: io sono Kranor di Fieras, legato insignito da una delle Case del Lansraad!>
<Sì, e io sono Aragorn figlio di Arathorn, come no... Stia zitto e proceda.>
Con somma tristezza, Kranor virò nella direzione indicata, covando fra sè pensieri molto poco diplomatici.
Joined: 13 Set 2004 Posts: 1975 Location: Ornago, e dove sennò?
Posted: 23 Gen 2006 - 14:01 Post subject:
La Corazzata Governativa, appena ultimata, si era fermata in orbita sulla Terra di Mezzo, attendendo una risposta dalla torre di controllo. Psyluke, lì presente, aveva affermato che trasportava truppe "per aiutare", ma non aveva specificato volutamente chi dovessero aiutare...
Contemporaneamente, lui voleva parlare con Helcar del suo futuro. E in effetti, l'avrebbe fatto, ma le modalità erano tutte da vedere...
La missione era senza dubbio rischiosa, ma Helcar non avrebbe certamente indagato sul reale significato delle sue parole. Un eventuale risposta con un attacco sarebbe stata scongiurata dalla situazione a terra; forse sarebbero riusciti a distruggerla, ma le difese distratte avrebbero sguarnito il fronte dei ribelli.
Non fu stupito, infatti, di avere una risposta positiva. La flotta, molto lentamente come era arrivata, si apprestò ad atterrare...
Come era prevedibile diverse navi spaziali del governo fantoccio avevano attraversato l' atmosfera del pianeta e stavano portando un attakko con armi pesanti alle truppe ribelli.
-quasi quanto previsto- Ezal si rivolgeva ai suoi uomini con una lieve eccitazione, dovuta ai lunghi anni di lontananza dal campo di battaglia.
-addetto radio! comunica alla flotta di disporsi a controllo dello spazio aereo del pianeta!-
Un buon numero di navi con gli stemmi del Landsraad e di casa Fen Yld attuarono una manovra di accerkiamento del pianeta. Come una immensa rete si disposero in modo da controllare ogni angolo del pianeta.
-signore!- una staffetta recava un importante messaggio
-Una corazzata sta atterrando sul pianeta!-
Il duca nn aveva parlato di altri rinforzi o dell' appoggio di altre case... qualkunaltro si era aggiunto alla causa di Eru?
-signore pare porti le insegne del Landsraad!-
-bene... un imprevisto accettabile. Cercate di contattare i nuovi arrivati e fatemi avere un rapporto completo!-
l' eccitazione del mentat era di continuo stimolata, ed era sempre piu difficile contenere l' emozione! anke per quel vekio mentat!
-bene signori: voglio piccole squadre da 7 uomini. Triangolate gli obbiettivi alle navi assegnate e date personalmente ordine di fuoco appena l'area e' sicura.-
gli ufficiali attenti annuivano .
-kiunque avvisti la nave del governatore o di uno dei suoi burattini informi immediatamente il comando di flotta e me! Il duca vuole quel Bastardo vivo!-
gli uomini risposero con un boato. I temibili guerrieri si strinsero le mani tra loro e con il generale augurandosi il successo dell' impresa.Poi ognuno prese i propri uomini e si avvio' verso la zona assegnata. Piccoli mezzi a levitazione trasportavano le squadre ai loro obbiettivi.
Ezal invece prese con se una piccola legione di fanteria bene addestrata e si avvio' a dar manforte alle truppe ribelli.
ore 23:00
In Edoras, Helcar riceve la comunicazione che una flotta amica è giunta "per aiutare", quindi avendole dato il permesso di sbarcare sul pianeta, è pronto a ricevere la visita di Psyluke, le sue forse future domande e il suo aiuto presunto contro i ribelli <<O Orome ha compiuto il miracolo nel Landsraad, oppure è giunto qui per darmi informale aiuto o informale calcio. Non posso permettermi di abbassare la guardia... ordinerò una immediata scorta preventiva>>
23 gennaio
ore 7:00
In Minas Morgul, il comandante dei ribelli di istanza nella cittadina, subito si precipita ad ordinare: <<Imbecilli!!!Liberate immediatamente il legato del Landsraad, di Fieras!! Prima di creare un incidene più grosso di noi!!!>> Nel men che non si dica, subito Kranor viene liberato... e condotto dal comandante, il quale, molto dispiaciuto, pronuncia un discorso di scuse raffinato e limato, trovando come scusante dell'avvenuto lo stress e la tensione dei suoi uomini.
<<Vi prego, ora, di poter visionare con me i piani giunti da Eru in persona...>>
ore 10:00
Il seguente rapporto si diffonde nei principali ordini dell'esercito, tra Helcar in Edoras, Orome in Minas TIrith e Nion in Amon Din: "Controspiate numerose navi da guerra attorno al pianeta, probabile appartenenza al Landsraad, con appoggio di una casata non ben identificata. Probabile pericolo di offensive presso distaccamenti militari; difese anti-flotta attivate alle periferie di Edoras, Minas Tirith e tra i monti di Amon Din; distaccamenti di spionaggio presso il Dunclivio danno posizione di ribelli dell'ordine della migliaia; distaccamenti di spionaggio danno Minas Morgul in agitazione, organizzata probabile mossa"
Ordini perentori furono dati, il primo fu di Nion, il quale come Governatore del Pianeta, invia subito un'ambasciata alle truppe ignote del Landsraad e di Yutan poste al di fuori dell'atmosfera del pianeta, a chiedere immediate e perentorie spiegazioni di tale gesto senza identificazione o permesso.
ore 12:00
Nei pressi di Edoras, nascosti tra i monti attorno al Dunclivio, Tol afferma <<Aspettiamo dunque, stiamo riorganizzando le forze...i monti dell'Halifirien ci daranno rifugio. Prima dovrà cadere Amon Din e Osgiliath, per ora non possiamo permetterci di perdere altre forze... poi, se le informazioni che ci sono giunte sono corrette, aspettiamo che dall'alto piova terrore per il povero barone...>>
ore 13:00
Eru, nascosto presso le vette che danno su Minas Tirith, sapendo a grandi linee cosa sta avvenendo attorno al pianeta, ordina <<Si proceda verso Osgiliath, il fiume Anduin deve essere entro breve sotto il nostro controllo>>
ore 19:00
Si inizia la battaglia per Osgiliath: ribelli escono da Minas Morgul e in men che non si dica, cercano l'affondo della città da ovest, dal fiume a nord discendono delle imbarcazioni, per giungere all'interno della città, da est si rendono visibili le truppe condotte da Eru... tutto per giungere in una città deserta. Osgiliath è vuota: i ribelli vi entrano, perlustrano la zona, dell'esercito quasi nessuno traccia a parte le postazioni fisse.
ore 20:00
Un boato, i ribelli all'interno della città e nei pressi, vengono colti di sorpresa... Eru, i suoi uomini che sono prima giunti da est, nord e ovest vengono accerchiati da truppe di fanteria dell'esercito, allertate dallo spionaggio prima citato; da Minas Tirith si alzano anche flotte aeree... Osgiliath è presa di assedio, la battaglia infuria sanguinosa e furente, e sembra che i ribelli siano alle strette... si può usare forse il fiume per la fuga, ma ancora non vi è l'ordine di Eru della ritirata... Eru aspetta qualcosa che spera arrivi in tempo, altrimenti sarà una fine molto drammatica.
ore 21:00
Un piccolo drappello di militari scelti, risale presso l'Halifirien... con sè grandi quantità di esplosivo...
La situazione è in bilico, intorno al pianeta due flotte di Alleati del Landsraad sono pronte forse ad intervenire per l'una o lasciano intendere l'altra fazione, Le città di Minas TIrith, Edoras e Amon Din vengono piano piano più fortificate e difese da atrezzature anti fanteria e anti aerea... nei limiti del possibile.
In Osgiliath la situazione è critica, ora Helcar sfrutta il più possibile le sue moderne attrezzature di spionaggio all'avanguardia... sperando di giocarsi bene le sue carte, nonostante tutto ciò che gli si sta muovendo attorno
Joined: 26 Ott 2005 Posts: 944 Location: Arcore, e dove sennò?
Posted: 24 Gen 2006 - 21:28 Post subject:
23 gennaio, Terra di Mezzo
Dopo una nottata in cella, Kranor si massaggia il collo dolorante, elargendo stanchi sorrisi alle scuse ripetute del comandante ribelle.
Non aveva preso parte all'assalto di Osgiliath, ma era rimasto con pochi uomini all'interno di Minas Morgul, cercando disperatamente di entrare in contatto con il comando di flotta. Ma i mezzi di comunicazione, a quanto pare, non riuscivano a superare l'orbita del pianeta.
Poco lontano la battaglia infuriava, ma da solo cos'avrebbe potuto fare?
Intanto, su Metallus...
Il generale Orzberg, pienamente reintegrato nel suo incarico, teneva in mano le lapidarie disposizioni giunte da Fieras.
<Entra in azione.>
Nella sua testa, ciò significava una sola cosa: distruggere. E le nuove navi da battaglia erano adatte allo scopo.
ore 23:00
La battaglia presso Osgiliath si fa pesante, per la prima volta i ribelli, con Eru presente, sono stati accerchiati da un'agile mossa dell'esercito ordinario, ben organizzato dall'eccellente, nel suo lavoro almeno, generale Orome
giorno 24 gennaio
ore 01:00
Mentre Tol sta tranquillamente riposando dopo una giornata stressante, i ribelli riposano e fanno turni di guardia... ad un tratto un enorme boato che risuona tra le vette, un pezzo di montagna frana su una parte per fortuna ove non ci sono ribelli, mentre per la deflagrazione dei massi vengono scagliati tra le truppe di Tol: una mossa di sicuro da guerriglia quella dell'esercito, che ora si basa sulle sofisticate attrezzature di spionaggio... sono stati individuati, Tol, scampato dal pericolo personalmente, immediatamente raccoglie i propri uomini sparsi tra le vette e decide di ripiegare verso Erech
ore 05:00
La fanteria scelta di Ezal della casata Fen Yld entra in azione presso Osgiliath, l'esercito è attaccato alle spalle e deve difendersi da uomini addestrati e pronti a tutto; Ezal coordina l'azione, anche se è un semplice diversivo... l'attacco del generale è debole, ha solo segnalato la posizione alle navi sopra...
ore 06:00
Inizia il cannoneggiamento laser dei mezzi della Casa Fen Yld contro l'esercito che assedia Osgiliath; la dfesa contro le flotte di istanza presso Minas Tirith risponde al fuoco cercando di impedire il più possibile che le navi vengano totalmente a contatto con la fanteria: si utilizzano plasmi e cannoni gauss
ore 10:00
L'esercito ordinario ripiega da Osgiliath a Minas Tirith, coperti dalla difesa anti-flotta, l'attacco dall'alto è servito a difendere i ribelli costretti all'interno della città; Eru vede così salva la sua vita e subito manda i propri collaboratori più ristretti alla ricerca del generale Ezel, per poter giungere ad un accordo
ore 15:00
Giunge a Minas Morgul, ove risiede un distaccamento di ribelli e dove è sito Kranor, di organizzarsi per portare una prossima mossa difensiva; si deve cercare di mantenere questa importantissima città semidistrutta per non permettere all'esercito sbocchi di fanteria presso Mordor.
ore 17:00
Il generale Nion organizza le difese aeree di Amon Din alla meglio, per arginare prossimi futuri attacchi non solo di terra, come le notizie che gli sono giunte
ore 18:00
Ad Edoras, Helcar <<Nessuna risposta... maledetti.... Le navi attorno al MIO pianeta sono contro di me... mi hanno fatto perdere Osgiliath... è già tanto che mi rimane l'esercito lì a Minas Tirith! Alzate le difese a plasmi! Proteggetele da chi le vuole sabotare! Rapporti mi comunicano che vi sono abili ribelli capaci di far questo!!!>>
Tre città, Minas Tirith, Amon Din e Edoras per tre geni militari come Orome, Nion e Helcar... l'esercito mantiene le posizione ma non sta a guardare, ha sferrato delle pesanti offensive che i ribelli, senza aiuto degli alleati o per fortuna, hanno subito... ora Eru, Tol, Ezel, Kranor e le truppe di Psyluke in avvicinamento fronteggiano a muso duro il Barone di Arda... come ad una partita a scacchi, poche mosse mancano, e una delle due fazioni farà scacco matto!
Joined: 13 Set 2004 Posts: 1975 Location: Ornago, e dove sennò?
Posted: 25 Gen 2006 - 15:08 Post subject:
Appena atterrata, la corazzata aprì il suo portello. La prima a uscire fu la guardia personale di Psyluke. Sorprendentemente, trovarono ad attenderlo il Barone Helcar in persona. Non essendoci pericoli nei dintorni, Psyluke scese dalla nave. Ad una prima occhiata, il nervosismo di chi lo accoglieva era massimo. Sapeva che la battaglia per la difesa di Arda era dura da vincere, ma voleva assicurarsi che Helcar perdesse. E qualcosa, oltre alla battaglia. Mentre il resto dei soldati scese dalle navi, Psyluke esordì: "Queste truppe sono pronte per andare al fronte, Barone".
Helcar disse velocemente: "Inviale immediatamente, e facciamola finita".
"Oh, non pensavo che avesse tutta questa fretta, Helcar. Io d'altronde, dovrò trattenermi qui per un po'..."
"Che cosa vuoi?"
"Lei è ancora ufficialmente il Barone di Arda. Ma un Ministro degli Interni non si dimentica mai dei suoi compiti. Riteniamo che lei abbia raggiunto lo sviluppo necessario per diventare Visconte. Ma non tratteniamoci oltre, qua fuori. La battaglia infuria, ed è meglio rifugiarsi nel palazzo."
"Va bene, va bene, come lei desidera, signor Ministro"
Psyluke sorrise, mentre si dirigevano verso il Palazzo di Edoras. Helcar aveva fatto il primo errore. E probabilmente avrebbe presto compiuto il secondo. Ma non c'era fretta. Le due scorte procedevano parallele, per cui nessuno dei due poteva essere in pericolo. Ma non ancora per molto.
IL GIORNO DOPO, PALAZZO DI EDORAS
Psyluke aveva chiesto una discussione privata con il Barone Helcar. Mentre aspettava, si passò a mente tutto quello che avrebbe dovuto fare. Non c'era dubbio che il pianeta sarebbe stato preso, restava solo da vedere con quanta facilità sarebbe accaduto. I soldati aspettavano solo il suo ordine per il tradimento. Ma prima avrebbe finito l'udienza con Helcar. Arrivò un messaggero, che annunciò che Helcar lo aspettava nella Sala della Diplomazia. Quello era un colpo di fortuna. Eru conosceva i segreti del palazzo, che ad Helcar non erano stati rivelati. E proprio quella sala era uno di quei segreti. Si precipitò dunque all'udienza, e, una volta arrivato vide Helcar da solo. Cercando la massima compostezza e noncuranza, Psyluke cominciò a passeggiare apparentemente a caso nella stanza.
"Salve, Visconte" disse.
"Sono stato già dunque elevato a questo grado?"
"Si, non ho più dubbi. Per il suo operato, merita certamente di avanzare nella gerarchia del Landsraad"
"Lei sta mentendo"
"Ne è sicuro? Cosa glielo fa credere?"
"Lei stesso aveva detto che se non mi fossi presentato davanti al Landsraad avrei subito la pubblica condanna. Oppure Orome l'ha convinto riguardo al mio progetto?"
"Oh, sono venuto anche a parlare di questo". Eccolo, pensò intanto, e si avvicinò alla parete alla sua sinistra. "Il Landsraad accetta il suo progetto come valido, ed è disposto a trattare su alcuni punti."
"E come mai allora alcune truppe del Landsraad son giunte contro di me?"
"Oh, iniziative private... ho già criticato queste iniziative, e le mie truppe giunte qui sono una conferma."
"Io continuo a pensare che lei stia mentendo"
"In questo caso può uccidermi. Oppure vuole sentire cosa le chiede il Landsraad in cambio della cessazione delle ostilita?". Ora poteva farlo.
"Dica, su, cosa vuole?" chiese Helcar alzando la voce.
Psyluke si girò di scatto. Con una mano sul muro, egli disse: "Che si consegni a loro e venga giudicato. Poi vedremo se dichiarare definitivamente i pianeti in suo possesso suo dominio"
"MAI! Lei è qui per tradirmi, lo sento!"
"In tal caso, ne subirà le conseguenze." E premette.
>click<
La stanza della diplomazia si sbarrò completamente, finestra compresa. Le telecamere di sicurezza si scollegarono, contemporaneamente sia accesero le luci e vari boati arrivarono da fuori.
"COSA STA SUCCEDENDO???" gridò Helcar.
"Si vede che conosco il suo palazzo meglio di lei." E prese la ricetrasmittente dalla sua tasca, e disse alle sue truppe: "E' ora, cominciate!"
Intanto, Helcar aveva estratto il pugnale che teneva sempre con sè. Contemporaneamente, però Psyluke aveva impugnato la sua pistola maula,, che fermò l'assalto di Helcar.
"Vorrei ucciderla qui, ma molti la vogliono vivo. Ho già comunicato al Bashar Yutan il modo per aprire questa camera. Non sarà difficile trovarla, dopo la distruzione del palazzo."
"Vuol dire che il palazzo si sta distruggendo?"
"Era l'ultimo espediente per difendere colui che stava nel palazzo, una volta. E solo quello sapeva di questo meccanismo. E' un altra prova che lei non è il vero Visconte di queste terre. Faccia cadere il coltello e si faccia legare, altrimenti sarò costretto ad ucciderla."
Helcar gettò a terra il pugnale, ma tradì un sorriso. Psyluke, lo notò subito, e per questo cambiò i proiettili da quelli mortali a quelli sedativi. E sparò. Bastarono 20 secondi, nei quali Psyluke respinse i diversi attacchi di Helcar, per farlo crollare a terra. E ora non rimaneva altro che aspettare...
Joined: 26 Ott 2005 Posts: 944 Location: Arcore, e dove sennò?
Posted: 25 Gen 2006 - 21:34 Post subject:
24 gennaio, Terra di Mezzo
A Minas Morgul la situazione era critica. Il caos regnava fra le truppe ribelli, appena entrate. Ma la partita era troppo importante per essere sottovalutata: la perdita della città avrebbe significato via libera per Mordor, di certo poco auspicabile.
Finalmente, Kranor può parlare con Eru in persona. Nonostante dotato di enormi capacità organizzative, è con il suo carisma che riordina i ranghi.
<Sono felice di trovarvi qui, ambasciatore. Capirete che la situazione è piuttosto complicata attualmente, e non c'è molto spazio per i convenevoli. Volete darci una mano?>
<Non sono un guerriero.>
<Eppure siete giunto fin qui...>, osservò con aria divertita Eru.
<Per fare ciò che riesco, anche se le recenti vicende,> fulminando con lo sguardo le due guardie presenti, <mi hanno fatto ricredere riguardo le mie abilità. Sono venuto a giudicare la situazione e operare di conseguenza. Credo che il mio visconte mal sopporti la tracotanza di quell'Helcar, così poco a modo... per questo, Fieras farà del suo meglio per restituire alla legittima autorità i vostri domini. Sempre che voi siate d'accordo, naturalmente.>
<E me lo chiede? C'è in gioco la nostra stessa libertà!>
<Bene, allora posso schierare...>
All'improvviso, un boato nel cielo. Ambedue corrono all'esterno e scorgono delle immense navi da battaglia nel cielo, proprio sopra di loro. Forse per via della battaglia, forse perchè distratti dalle proprie rogne, nessuno si era accorto del loro arrivo. I pesanti cannoni laser sono puntati sulla città semidistrutta.
Un brivido freddo li gela entrambi, poi Kranor impreca sonoramente e tira fuori il comunicatore.
<Orzberg, dannazione! vi avevo chiesto di non prendere iniziative!>
Il ricevitore sfrigola qualche secondo, poi una voce incerta scaturisce: <Kranor, s-siete proprio voi?>
<Chi dovrei essere? Cosa significano le nostre navi qui?>
<Credevo che vi avessero ucciso...>
<Quale idiozia!>
<Il Visconte in persona mi ha ordinato di agire! Non è stata una mia iniziativa... e poi, quel generale, come si chiama..>
<Orome.>
<...ecco, lui. Mi ha detto che i ribelli vi avevano fatto prigioniero.>
<E gli avete creduto?>
<Certo che sì! Un generale non mente mai ad un suo pari.>
Kranor guardò Eru con fare dispiaciuto. Non gli sembrava possibile.
<Siete un inetto.>
<Come vi permettete?>
<Orzberg, siete un inetto! Ma forse non del tutto inopportuno. Rimanete in attesa.>
Con un sospiro, il legato tornò verso il condottiero.
<Forse avrei scelto un modo meno rocambolesco per comunicarvelo, ma ecco le nostre forze, pronte al vostro fianco.>
ore 23:00
Tol, rifugiatosi presso Erech, aspetta notizie... apprende dei fatti di Osgiliath e ne gioisce... ora gli ordini sono perentori e decisi "Tenere la posizione, le città sul corridoio devono essere mantenute lontane dall'oppressore anche con la vita; Edoras ora non è affare da sistemare, abbiamo altri capisaldi da abbattere"
ore 23:30
Eru con Kranor, in Osgiliath, città ponte tra Gondor e Mordor, discutono su come attuare le proprie mosse <<Sono contento che le vostre flotte siano giunte qui a darci man forte... sperando che rispettino i vostri ordini e non attacchino le città già presidiate. Nostro prossimo obiettivo è abbattere Minas Tirith, di Amon Din poco importa... caduta Minas Tirith, l'esercito perderà più della mettà delle difese... questa città la prenderemo. Ho notizie dalla casa Fen Yld che ci darà man forte per prendere la posizione... ora dobbiamo studiare la strategia per perdere meno forze possibili e ottenere il massimo del risultato. Ho anche notizie che riguardano Edoras, sembra che anche il Ministro degli Interni sia sbarcato per arbitrare la partita... >> Eru parla e si presenta sempre con la stessa postura elegante e armoniosa.
25 gennaio
ore 10:00
In Edoras si sente un grandissimo rombo... da fuori, si può osservare come il palazzo residenza del governo di Arda stia crollando... come in un terremoto... grande paura, grande stupore, grandi attimi di tensione... nessuno comprende cosa stia accadendo, nessuno sapeva del segreto del palazzo, nessuno conosce cosa avviene tra Psyluke e il Barone Helcar... l'esercito ordinario subito circonda il palazzo, moltissimi uomini armati, grande agitazione... e inizia all'interno della città una tremenda sparatoria a nord, tra alcuni uomini della scorta di Psyluke e le truppe ordinarie... mentre c'è chi, cerca di capire e ricerca...
ore 14:00
Orome a Minas Tirith e Nion a Amon Din vengono a conoscenza dei fatti di Edoras, tra Helcar, Psyluke e il palazzo crollato... <<Hanno attentato alla vita del Barone!!! Sia morte ai ribelli!!!!>> si alza unanime il coro dei comandanti militari. Orome inizia a preoccuparsi, alza le difese di Minas Tirith e manda ambasciata a Edoras per capire gli avvenimenti.
La notizia si sparge anche tra Tol, Eru e gli alleati sbarcati sulla TerraDiMezzo... grande stupore.. e indecisione
ore 16:00
Un grave fatto sconvolge i ribelli: Eilenach, città ribelle prossima ad Amon Din, subisce un gravissimo attacco.
Inizialmente truppe addestrate mandate da Nion, entrano in città con un'azione rapida e veloce, raggiungendo il loco di controllo ribelle: si sta organizzando ovviamente in questa città una buona parte della flotta ribelle, per poter fronteggiare e arginare Amon Din; posizionate delle cariche potenti in punti strategici della città peraltro non enorme, questi uomini escono dalle mura; dopo neanche pochi minuti, ben 20 deflagrazioni... palazzi che crollano, difese abbattute, squarci nelle mura, sangue che si sparge; una divisione corazzata di militari invade la città per finire gli ultimi ribelli sopravvissuti: una strage... la città ridotta ad un cumulo di macerie.
Le carte si stanno oramai delineando sulla TerraDiMezzo; sono sempre tre i poli miliatari... ma Edoras ora è sconvolta da ciò che è accaduto... Helcar ha subito una sonora batosta personale, il Landsraad è intervenuto duramente con la sola mano diplomatica... mentre presso il fulcro della battaglia, ad ovest, si organizza quella che i ribelli sperano sia l'ultima offensiva... si sparge la voce di ciò che è accaduto a Eilenach... il Generale Nion ha fatto centro.
Notizie e rapporto da Arda:
"In data 22 gennaio, rilevato incendio grave alle Carceri Nazionali di Iluvatar, completamente andati a fuoco i due livelli più sotterranei della struttura ad alta sicurezza; due guardie sono morte e quattro prigionieri sono rimasti bloccati nelle proprie celle. Nella cella di Ainur è stato contato uno dei quattro prigionieri carbonizzati. Ritrovato a terra, quasi irriconoscibile, l'anello di Casa Yavanna"
ore 22:00
Tol riceve ordini completamente diversi da quelli vecchi, mentre si trova ad Erech...
ore 23:00
Eru, in Osgiliath, viene a conoscenza dei fatti di Eilenach... e si ritira da solo, in un luogo appartato... lui, da signore, è consapevole di aver iniziato qualcosa difficile da controllare...
26 gennaio
ore 02:00
Il generale Nion comunica la clamorosa vittoria ufficialmente al GeneraleMaresciallo Orome, il quale pone subito il problema di come muoversi... Helcar è sotto le macerie di un palazzo, non sanno più che pesci prendere... mantenere le posizioni? Andare verso Edoras?
ore 03:00
Il generale Nion lascia Amon Din ben fortificata tra i monti, e si dirige verso Minas Tirith; nel frattempo, Orome lascia Minas Tirith per percorrere l'Anorien e giungere ad Edoras il più presto possibile.
ore 04:00
Gli uomini di Psyluke sanno benissimo come comportarsi... i collaboratori del Ministro degli Interni conoscevano alla perfezione i piani di Psyluke, e quindi riescono lo stesso ad aggirare gli ufficiali dell'esercito di Helcar, esterefatti. Sparatorie per la città, perdono la vita dei civili che tentano di evadre dalle mura, perdono la vita dei militari sgozzati dalla popolazione civile.
ore 05:00
Le azioni di recupero della stanza segreta del palazzo governativo di Edoras procedono... ma arrivano ordini direttamente da Orome, ora in viaggio, di resistere contro ogni flotta del Landsraad, qualsiasi essa sia.
A nord inizia ad infuriare una lotta armata tra il contingente di Psyluke e l'esercito... i primi in inferiorità numerica.
ore 06:00
In Edoras si avvertono sonori due botti... e poi buio... sono gli ultimi momenti della notte, sta per albeggiare... ma il buio avvolge la città... si odono delle sparatorie... poi dei lampi... i ribelli, con Tol dinnanzi, si avventano sulla città... non sono il numero della prima ondata, ma sono l'80% almeno... quanto basta perchè l'esercito sia oramai accerchiato... il piano di Psyluke sta andando a buon fine... e viene estratto dal palazzo dai suoi uomini, in compagnia del Barone Helcar, sotto la sua custodia... ma viene estratto in un paesaggio innaturale: l'alba che sta sorgendo, lampi nel cielo, boati, spari, urla, palazzi e punti strategici che vanno a fuoco... basterebbe il colpo di grazia ed Edoras cadrebbe...
ore 08:00
In Osgiliath, Eru dice agli alleati del Landsraad presenti <<Forse ad Edoras le cose vanno per il meglio... non possiamo aspettare, Minas Tirith ci aspetta...>>
Ezal era appena giunto alla presenza di Eru. Il capo dei ribelli era visibilmente preoccupato per lo svolgimento delle battaglie nelle varie citta'.
I morti erano migliaia e Eru era deciso a dare il colpo di grazia a minas Tirith all' alba.
Ezal aveva gia mandato squadre di guastatori all' interno della citta' per sabotare gli scudi e le difese antiaeree.
- Eru ascoltate.- ezal invito' eru a sedersi difronte ad una mappa olografica del territori e della citta' di minas tirith.
-appena i miei sardauker avranno fatto saltare le cupole, le armerie e i bunker della prima cinta della citta', le navi faranno fuoco sulle postazioni di artiglieria dandoci modo di penetrare nella prima cerkia e da li respingere la milizia fino alla resa. I mezzi corazzati a sospensione trasporteranno le squadre speciali di sardauker ke si apposteranno ai punti kiave e manterranno la posizione fino all'arrivo del grosso dei vostri uomini. Garantiranno una sufficiente copertura di fuoco e intratterranno la milizia per il tempo necessario.-
-mi preoccupa la vita dei molti civili ke sono costretti all' interno delle mura...-
-Nn siate in ansia... il fuoco delle navi sara' preciso. Non dubitate! vedrete ke in poke ore riusciremo ad avere la meglio sulla milizia.-
eru era preoccupato ed ezal cercava di essere rassicurante per evitare ke il capo dei ribelli potesse cedere proprio nel momento della vittoria.
Per tutto il giorno precedente e per l'intera notte tutto il pianeta era stato bersagliato dal fuoco delle navi da guerra del Landsraad.
I sardauker triangolavano le coordinate di convogli, postazioni di artiglieria, accampamenti, bunker e fortificazioni.
Intanto il Duca riceveva aggiornamenti continui da ezal e dalgli ufficiali del ministro degli interni ke aveva intrapreso una missione molto pericolosa!
dalle ore 08:30
Mentre in Edoras si scatena la furia dei ribelli e Psyluke porta a termine la sua missione, la situazione cambia a Minas Tirith.
Eru, dopo l'intensa discussione con Ezal, ora passa ai fatti, in compagnia degli alleati in Osgiliath: Ezal stesso e Kranor.
I sardauker di Yutan, con una prima missione difficilissima, riescono anche se con gravi scontri a far saltare le cupole difensive... ed è questo il primo atto di una battaglia che durerà per molte ore.
Subito dalla città si alza una contraerea sfrenata, sferzata dai soli sardauker, i quali puntano a coprire un avanzamento delle navi da guerra e della flotta aerea, e così avviene; i soldati addestrati di Yutan svolgo la loro missione con millimetrica precisione all'interno di mille pericoli e con alcune perdite, perdite che subisce anche l'esercito ordinario di Arda; nella città vi è presente ora il Generale Nion, deciso a non permettere la resa della città senza combattere fino alla fine.
La battaglia dura più di quanto pronosticato da Ezal, la città è difesa anche da altre cinte, le quali non sembrano voler cedere... i sardauker, come ordinatogli, si posizionano in punti chiave di Minas Tirith e mantengono la propria postazione, rispondendo audacemente al fuoco di difesa.
Solo questa prima fase ha portato via alcune ore, più di quanto si pensava... ma il grosso doveva ancora giungere: l'ondata di ribelli guidati da Eru e le navi da guerra della flotta di Ezal e Kranor... pronti ad intervenire; la città sembra avere le ore contate!
Era notte fonda su Jolenia StarNavcom, Lord Ender aveva appena finito di discutere con l'Egemone di problemi di politica interna e la
riunione con l'Ambasciatore Sapthiriun e Gerry il Sardaukar si stava avviando al termine.....era in corso un attacco ai danni di due
pianeti ricchi di risorse e schiave piacenti, quello che preoccupava lo Stratega era che per la prima volta l'intera sua flotta usciva
per intero tutta assieme.....
Mancavano venti minuti all'arrivo sull'obiettivo quando una sonda spia di uno dei sovrani più potenti viene avvistata dal controllo spaziale,
la sala controllo si rianima, si teme che venga beccato proprio il rientro della flotta....i calcoli indicano che ancora mancano 40 minuti
prima che la flotta si possa considerare fuori pericolo....
Lo Stratega valuta se ritirare l'attacco, in fondo però ad essere spiato è stato un altro pianeta, non quello da cui sono partite le navi, si deve
pensare in fretta, ogni secondo potrebbe rivelarsi prezioso.....
"L'attacco prosegue"....un silenzio reverenziale cade sulla sala....qualcuno incrocia le dita, qualcun'altro prega....
Sono le 0241, la prima ondata devasta la superficie del pianeta nemico, nessuna nave viene perduta....la seconda ondata è pura formalità....
Il rientro avviene senza problemi, la spiata non era finalizzata a nulla, quantomeno per il momento.....occhi stanchi ma felici si possono
incrociare tra gli addetti del centro spaziale....
Primo Maggio
Lo Stratega si reca al controllo spaziale, Gerry il Sardaukar lo attende in videoconferenza.....
"Buongiono Gerry"
Silenzio e volto scuro dall'altro lato "La mia flotta è stata intercettata sulla luna, forse dei sabotatori hanno interrotto le comunicazioni.
La flotta nemica si è avvicinata senza essere vista. I morti sono migliaia...."
Lord Ender si lascia andare sulla sedia.....a che servono le parole in questi momenti......il combat report rivela che l'attaccante era un UFFA e
che quindi non è pensabile una ritorsione.....
Si avvicina alla plancia dove sono rappresentate tutte le flotte.....le loro vite sono appese ad un filo....
Joined: 25 Ott 2005 Posts: 3554 Location: Agrate Brianza
Posted: 01 Mag 2006 - 11:26 Post subject:
La luna era ormai un luogo brullo e privo di vita.. L'intera popolazione era stata spazzata via da una flotta nemica in pochi attimi.. I nemici, dotati di tecnologie in grado di mettere fuori uso gli appearecchi più sofisticati (maledetta sveglia!!!!!!!!!!!), erano riusciti a penetrare le difese da mesi imbatutte...
Quando il Sardaukar giunse sul luogo dello scontro si rammaricò di essere tornato a Deviland proprio quella notte... Si rammaricò di non essere stato in mezzo ai suoi combattenti ad incitarli nella guerra impari..
Fu preda dello sconforto e pensò di mollare tutto.. Che senso aveva continuare in queste condizioni?
Ormai era mattina presto e durante la videoconferenza con Lord Ender e il Marchese GaTToRoGNoSo non mancarono i supporti e le condoglianze x i caduti in guerra.. Il Burseg tornò nella sua stanza x un paio d'ore a rimuginare su quelle maledette teconlogie.. Alla seconda videconferenza di giornata toccò al Ministro Psyluke, al Conte Neo2 e al Conte Dracula supportare un uomo sempre più in crisi..
I dubbi ormai dominavano il suo animo.. Era la persona giusta in un momento del genere? Era stata la sua inesperienza la causa della disfatta? Era forse troppo giovane x un ruolo del genere? Per rispondere a queste domande, il Sardaukar diede un solo indizio:
Araba fenice
Per qualsivoglia organismo la peggior concorrenza potenziale può derivare dalla propria stessa specie. La specie consuma le necessità. La crescita è limitata da quella necessità che è presente in quantità minore. La condizione meno favorevole condiziona la velocità di crescita (Legge del Minimo).
-- Da «Lezioni di Arrakis» - (Gli Eretici di Dune - Cap.42 - pag.497 - Ed.Nord)