Non ci fidiamo dei mentat, computer umani. Uomini, macchina.. entrambe le cose possono essere nocive alla vita!
Eppure, a voler essere pignoli, un Fremen DOC come Naib Stilgar avrebbe dovuto porre più fiducia nelle previsioni speculative del mentat Duncan "Hayt" Idaho che, oltre ad essere fedele Capo della Guardia Atreides e Filosofo Zensunni, era un valente ed abile computer umano che seppe prevedere il mortale pericolo cui stava per andare incontro Ghanima. Vedendo la sfiducia cecità di Stilgar egli lo provocò fino a farsi assassinare e contringendo questi a fuggire dalla vendetta di Alia.
Morale della favola: la cieca adesione alle rigide tradizioni può portare a pericoli mortali. _________________
Sì, guardalo! Quest'uomo che crede di non poter essere comprato. Ed è qui, prigioniero, mentre migliaia di suoi piccoli frammenti vengono venduti al dettaglio ad ogni istante della sua vita! Se ora lo afferrassimo e lo scuotessimo, risuonerebbe a vuoto! Venduto! Che differenza fa se muore in un modo o in un altro?.
-- Barone Vladimir Harkonnen (Dune - pag.188 - Ed.Nord)