I miei saluti ade1623....è sempre un piacere conoscere degli appassionati come te in special modo se cercano di ricreare a loro volta dei mondi in cui poter plasmare vite, mondi e storie....a chi ti ispiri in modo particolare? io sono un appassionato di saghe e la nostra amata esalogia ne è una dimostrazione!!! un abbraccio e benvenuto nel nostro vecchio Impero!!!
Ciao e grazie!
Sto creando un mondo fantasy di enorme complessità, che vede in sè intere civiltà create da zero, con religioni, costumi, usi e regole sociali, legali persino, create appositamente. La narrazione è divisa in più ere, perciò si parte dalla fantasy medievaleggiante per finire in un epoca steampunk, fino ad un tragico futuro oscuro.
E' una storia generazionale, che parla di antenati, di padri e di figli e di figli dei figli.
Le fonti di ispirazione sono talmente tante che per citarle tutte dovrei aprire un topic apposito, e forse non basterebbe! Partendo dalla mitologia classica e basandomi sulle leggende e sul folkore di ogni civiltà, su tutte le religioni, e soprattutto sulla storia dell'uomo (la più grande maestra che si possa avere, come dico sempre) ho creato le basi. Il resto... ho attinto alle numerose opere di fantasia e non che ho sempre amato: da il Signore degli Anelli a Dragonlance, da Lovecraft ad Howard, da Poe a Verne, per non parlare del cinema (Lucas, Kubrick, Ridley Scott, Lynch ovviamente) e così via...
Nel processo di creazione vengono accostate opere che non hanno apparentemente nulla in comune, come Iliade e Odissea con Shakespeare (per dirne due), però alla fine vanno a comporre un mosaico ove tutto s'incastra perfettamente, dove ogni incongruenza viene livellata dal nuovo insieme così creato.
Ovviamente, Dune ha ricoperto un ruolo primario nella mia ispirazione, fornendo l'approfondimento psicologico dei personaggi e la tendenza a creare una fantasy profetica, con risvolti messianici.
Francamente devo dire che se non avessi letto Dune tempo fa, non mi sarei avvicinato nemmeno alla psicologia e psicanalisi. Chissà lettori Herbert ha fatto guadagnare a Freud e Jung...
Scusatemi per la lunga disgressione personale!!! _________________ Il dormiente si è svegliato!
Il nostro problema è il paradosso. La prescienza è qualcosa di elusivo e potente. Il futuro diventa l'adesso. Ricevere il dono della vista in una terra di ciechi porta con sé gravi pericoli. Se cerchi di descrivere ai ciechi ciò che vedi, tendi a dimenticarti che un cieco procede in un modo intrinseco alla sua cecità. I ciechi sono simili a macchine mostruose che si muovono, inarrestabili, lungo le proprie strade. Hanno una loro velocità, un rigido funzionamento. Io ho paura dei ciechi. Ho paura di ciò che essi sono. Possono schiacciare con troppa facilità tutto ciò che si trova sulla loro strada.
-- Leto II (I Figli di Dune - cap.17 - pag.112 - Ed.Nord)