Posted: 19 Lug 2005 - 21:12 Post subject: Post subject: Serpente punito
Serpente velenoso morde un sacerdote indù e muore tra mille sofferenze
Pregava tranquillamente nel tempio dedicato al suo Dio Shiva
il sacerdote indù che, qualche giorno fa, è stato morso ad una gamba da un serpente velenoso. Ad aver la peggio tra i due, però, è stato il povero rettile che, pochi minuti dopo l'incauto gesto, ha cominciato a vomitare sangue fino a lasciarci le squame. L'incredibile notizia, battuta dall'agenzia di stampa indiana "Ians", viene supportata anche da un testimone che sostiene di aver visto con i propri occhi la rapida sequenza.
"Il sacerdote - ha spiegato il testimone - stava pregando in un tempio che si trova nello stato orientale del Jharkand. Improvvisamente, un lungo serpente, è schizzato fuori e lo ha azzannato ad una gamba. Il sacerdote è rimasto impassibile mentre, nel giro di pochi minuti, il rettile è morto tra mille sofferenze".
''Il sacerdote - ha continuato ancora incredulo l'uomo, anch'egli al tempio per pregare - si è comportato come se nulla fosse accaduto". Il religioso, interrogato sull'evento non si è scomposto e ha spiegato che la sua incolumità è stata assicurata dalla protezione del Dio Shiva.
Nel pantheon induista, Shiva, viene spesso rappresentato con dei serpenti attorcigliati intorno alle braccia: un simbolo secondo la religione indù del potere assoluto della divinità sulle creature mortali.
quando lo ho letto su city non volevo crederci. questa va in bacheca insieme al chiururgo plastico brasilianbo che uccide la moglie, la scortica e usa la pelle nella sua clinica....
Da lungo tempo sappiamo che gli oggetti delle nostre esperienze sensoriali concrete possono venir influenzati dalla scelta, sia conscia che inconscia. Questo è un fatto dimostrato. Non è necessario credere che alcune forze dentro
di noi siano capaci di estendersi e toccare l'universo. Mi riferisco a un rapporto pragmatico fra il credere e ciò che identifichiamo come «reale». Tutti i nostri giudizi sono oberati da un pesante fardello di credi ancestrali ai quali noi del Bene Gesserit tendiamo ad essere più sensibili della maggioranza. Non è sufficiente che siamo consapevoli di questo e ce ne guardiamo. Le interpretazioni alternative devono sempre ricevere la nostra attenzione.
-- Taraza, Madre Superiora - Dibattito in Consiglio - (Gli Eretici di Dune - Cap.28 - pag.312 - Ed.Nord)