Posted: 02 Apr 2005 - 12:41 Post subject: Post subject: Dune: un romanzo di stampo nazista?
Salve a tutti!
Per caso mi sono imbattuto nei commenti di alcuni utenti di Dune Italia a un mio articolo su Dune nel sito "Fabbricanti di Universi" [Dune è un romanzo di stampo nazista?]. Quasi mi rimangio quello che ho scritto, dato che l'articolo sembra non sia piaciuto a nessuno! Ma scusate, non mi pare affatto come molti credono che quell'articolo si schieri a favore dell'intepretazione politica di "Dune", anzi! Se poi alcuni 'errori grossolani' sono stati notati nella prima parte, ci tengo a sottolineare che non l'ho scritta io - come si sarà visto - ma è farina del sacco di A. Grasso. Se poi è un articolo delirante, perché no?! Del resto io mi chiamo Roberto Paura, e con un cognome così... Fatemi sapere meglio dove ho sbagliato.
Grazie.
Caro Roberto, è ovvio che non ce l'abbiamo con te e, in fin dei conti, nemmeno con Aldo Grasso, dato che ognuno è assolutamente libero di esprimere le proprie idee. Le critiche e perplessità che abbiamo mosso, in totale libertà di espressione, non erano dirette alla persona, ma ai concetti, per noi superficiali e fuorvianti dell'articolo proposto, in quanto ci si allontana dal reale significato intrinseco che FH ha voluto esplicitare in questa Saga, perdendosi nei meri aspetti politici ed economici che, a mio avviso, rappresentano lo strato superficiale di questo corpus para-filosofico.
devo dire che solitamente che da del Nazista a un altro generalmente è comunista..... .
FH ha scritto dei libri bellissimi che si innalzano sopra la dicotomia vecchia e triste della destra e della sinistra, cercando viceversa di parlare dell'umanità e dell'uomo, preso come individuo e come collettività. Sono gli estremismi che tendono a dicotomizzare " ad usum " della folla ignorante.
Se mi si chiedesse poi, credo che i libri di Herbert si avvicinano più ad una visione di Niezche che ad una di Marx, ma più per coem la toeoria del "Dio morto" si inserisce nella visione "iperlucida " degli accadimenti storici che da Herbert. Se poi si pensa ancora che Niezche sia Nazista, allora temo che si conosca poco la filosofia, e in merito a Dune, che si sia letta la copertina invece che le 3000 pagine di una saga che ho dovuto leggere parecchie volte per imparare a capire la visione di fondo che FH ci ha trasmesso.
devo dire che solitamente che da del Nazista a un altro generalmente è comunista..... .
come giustamente fai capire più sotto, è solo aria fritta "dicotomizzata"
FH ha scritto dei libri bellissimi che si innalzano sopra la dicotomia vecchia e triste della destra e della sinistra, cercando viceversa di parlare dell'umanità e dell'uomo, preso come individuo e come collettività. Sono gli estremismi che tendono a dicotomizzare " ad usum " della folla ignorante.
Giusto, tranne che "ad usum" è, sì degli ignoranti che si fanno accecare dal dualismo dei finti opposti, ma anche (e soprattutto) a vantaggio di chi sta ai vertici del potere, che ha tutto l'interesse di approfittare del "divide et impera" su tutti.
Finché ci combattiamo fra di noi, "loro", l'Elite ai vertici piramidali, avranno sempre il potere di manovrarci a loro piacimento.
Ciò che loro da sempre paventano è che l'Unione fa la Forza.
E la forza degli Umani, una volta risvegliata, è davvero terrificante.
Se mi si chiedesse poi, credo che i libri di Herbert si avvicinano più ad una visione di Niezche che ad una di Marx, ma più per coem la toeoria del "Dio morto" si inserisce nella visione "iperlucida " degli accadimenti storici che da Herbert. Se poi si pensa ancora che Niezche sia Nazista, allora temo che si conosca poco la filosofia, e in merito a Dune, che si sia letta la copertina invece che le 3000 pagine di una saga che ho dovuto leggere parecchie volte per imparare a capire la visione di fondo che FH ci ha trasmesso.
Prendo atto della Tua Opinione e ne difendo la libertà d'espressione sulle barricate, però io sono per una visione ancora più "estremista", ovvero più unitaria, d'impronta forse "buddistica" o cmq, panteistica, in quanto tutti noi facciamo parte indistintamente dell'Uno Infinito, esprimentesi in infinite manifestazioni.
Il "Dio morto" nicciano io leggo come il superamento d'una visione limitata e ristretta ad una concezione meramente chiesastica e di aridi rituali senza spirito. Il vero Dio è in ognuno di noi e non è solo maschile, ma anche femminile, neutro e molto altro.
Esso è l'Uno Infinito.
Con affetto,
un arrabbiato e impermalosito
Francesco
Con Enorme Affetto offro anche a Te una Birra di Spezia in Segno di Pace
Caro Sudrak,
sono sempre d'accordo con te, che grazie ad una maggiore conoscenza e cristallizzazione ( come direbbe il nostro caro Pirzig) degli argomenti trattati dai nostri amatissimi libri, riesci sempre ad esprimere con maggior profondità i concetti che esprimo.
Fortunatamente, non solo ci hanno caricato gli stessi programmi, ma li abbiamo assimilati in modo similare e dunque abbiamo visioni similari.
Apprezzo la visione Buddista ( sono un fan della regione, è bellissima vacci se non ci sei ancora stato ) e concordo.
Su Niezche mi piacerebbe approfondire il mio punto di vista cosicchè risulti più chiaro, in modo che tu mi possa dare un'opinione sul parallelo...
Sono romanzi che non andrebbero strumentalizzati. Anzi, secondo la mia opinione Dune vuole denunciare ogni tipo di estremismo religioso, è una di quelle tematiche che fanno riflettere parecchio il lettore. Dipingere un pianeta lontano, con la sua cultura e la sua religione, può essere semmai motivo di arricchimento ed apertura mentale nei confronti di usanze dissimili alle nostre.
Ma basta con queste dicotomie!
Chi indica col dito gli opposti farebbe meglio, prima, a farsi una profonda cultura.
Se è giusto per lui vivere, non vedo quale diritto possa avere di negare la vita a chi la pensa nel modo opposto.
Sono proprio bravi quelli che continuano a dividere destra e sinistra, e strappano i meriti ai rivoluzionari facendoli propri! Ma mi chiedo se sanno cos'é l'intifada...
E che lascino Dune fuori dalle loro malate elucubrazioni. Dune è la distillazione dei moti dell'anima.
Hydra,
spiegacelo te cos'è l'antifada dato che ti vedo in vena
Noi siamo ragazzi di campagna, con la testa tra le stelle, come diceva Oscar Wilde.
Indicare gli opposti non vuol dire screditarli.
Gli opposti , come dovresti sapere dato che sei nel sito di un libro che parla profondamente di opposti, spingono in avanti l'Umanità, , la storia, la scienza sociale ed i diritti.
Il diritto di tutti di esprimere i propri pareri è fondamentale alla libertà; la capacità di vedere i pareri differenti è fondamentale all'analisi, nel tentativo di trarre le giuste conclusioni.
La maggior parte dei rivoluzionari sulla nostra terra è stato profondamente dissimile da quelli di Dune. Fomdamentalmente perchè basavano la loro rivoluzione su menzogne, con le quali coinvolgevano i poveri di ogni angolo del pianeta a far parte delle loro "rivoluzioni", con l'intento di creare sempre società oppressive, che rendevano la popolazione schiava, senza le principali libertà, sotto filosofie cretine, di destra, sinistra e teologiche, spesso senza legge e senza diritti, dove i peggio soprusi venivano tollerati poichè perpetrati dai vincitori rivoluzionari.
Tanta gente c'è morta per la sete di potere dei rivoluzionari...
E non parliamo di medio oriente senza averne una seppur vaga percezione della situazione locale, e senza aver letto per lo meno i quotidiani ( anche recenti, basterebbero )), sennò si finisce a dare giudizi e a puntare il dito ... come tu fai, malgrado dai dell'ignorante a chi, se avessi letto bene ( ogni parola intendo, e senza saltare le righe ), non lo fa.
Mi dispiace Francesco, penso di essere stato travisato...
(alle volte cerco di riassumere i concetti, per motivi di tempo).
Da quello che hai scritto:
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La maggior parte dei rivoluzionari sulla nostra terra è stato profondamente dissimile da quelli di Dune. Fomdamentalmente perchè basavano la loro rivoluzione su menzogne, con le quali coinvolgevano i poveri di ogni angolo del pianeta a far parte delle loro "rivoluzioni", con l'intento di creare sempre società oppressive, che rendevano la popolazione schiava, senza le principali libertà, sotto filosofie cretine, di destra, sinistra e teologiche, spesso senza legge e senza diritti, dove i peggio soprusi venivano tollerati poichè perpetrati dai vincitori rivoluzionari.
Condivido pienamente. Era proprio questo il senso del mio post.
Solo una mia piccola correzione, ovvero penso che i "vincitori rivoluzionari" non ci siano, visto che chi crede in un ideale, solitamente è disposto a perdere la vita per raggiungerlo. Poi il potere lo prendono falsi filosofi e lacché vari.
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La maggior parte dei rivoluzionari sulla nostra terra è stato profondamente dissimile da quelli di Dune. Fomdamentalmente perchè basavano la loro rivoluzione su menzogne, con le quali coinvolgevano i poveri di ogni angolo del pianeta a far parte delle loro "rivoluzioni", con l'intento di creare sempre società oppressive, che rendevano la popolazione schiava, senza le principali libertà, sotto filosofie cretine, di destra, sinistra e teologiche, spesso senza legge e senza diritti, dove i peggio soprusi venivano tollerati poichè perpetrati dai vincitori rivoluzionari.
Questa non mi è del tutto chiara...
I rivoluzionari combattono *contro* uno stato di oppressione, normalmente attaccando il potere costituito. E qui finisce la prima fase.
In un secondo momento, il potere viene riorganizzato, non necessariamente dalle stesse persone che prima lo hanno abbattuto. Seconda fase.
Dopodiché, il ciclo tra questi due eventi può anche essere infinito. Tutto parte comunque da uno stato di oppressione del popolo da parte dei potere costituito.
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spiegacelo te cos'è l'antifada dato che ti vedo in vena
Quanto all'intifada, ritengo che ogni popolo abbia il diritto ad avere un proprio territorio inviolabile e libertà. In Palestina, purtroppo, perdono la vita un sacco di persone, inseguendo questo progetto. E' mio timore che, come è praticamente sempre successo in passato ovunque, a godere dei vantaggi futuri (se ce ne saranno, se tutto andrà in porto) saranno le persone (vive) che oggi magari si nascondono in cantina per non combattere, o addirittura chi critica i suoi fratelli per non essere coinvolto.
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Noi siamo ragazzi di campagna, con la testa tra le stelle, come diceva Oscar Wilde.
Non scateniamo flame. Se sono qui, è perché qualche idea in comune l'abbiamo.
Vedi che hai creato un'altra dicotomia...
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Indicare gli opposti non vuol dire screditarli.
Indicare gli opposti è indispensabile per trovare un punto di equilibro. L'errore è nel sostenere gli opposti, o peggio ancora nel ritenere che possano essere le uniche due verità esistenti.
Ma non lo avevo detto anche prima (magari non sono stato chiaro...)?
Globalmente, credo di poter associare la mia visione a quella di Sudrak.
Devo dire che, in un momento di tensione politica quale quello attualmente in atto tra Occidente e Medio Oriente, grazie a Dune sono in grado di apprezzare maggiormente la cultura araba, scrollandomi di dosso quelli che forse sono pregiudizi instillati dai media, dai potenti e dal popolino cieco.
Fasce di cultura inferiore alle quali, credo, né io né te apparteniamo.
Un rispettoso saluto a te ed a tutti i cari compagni del sietch.
"La spiaggia sabbiosa, grigia come una guancia morta. / Una verde marea riflette le nubi ondeggianti. / Io sto sulla riva umida e scura. / La spuma fredda mi lambisce i piedi. / Aspiro il fumo del legno gettato sulla sponda."
Parole che scrissi quando mi fu annunciata la morte di Ghani.
-- Leto II (L'Imperatore-dio di Dune - cap.3 - pag.30 - Ed.Nord)